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Sabato 5 Settembre ore 15.00 > Giochi gonfiabili e intrattenimenti per bambini ore 16.00 > Apertura stand delle attività commerciali locali con spazi gastronomici (a cura dell’Associazione commercianti e artigiani di Cesano) ore 17.00 > inizio della manifestazione “La Sicurezza scende in piazza” ore 19.00 > Convegno sul commercio locale (è prevista la partecipazione di rappresentanti istituzionali) ore 21.30 > LA NOTTE DEL COMMERCIO DI CESANO • Presenta la serata Pamela Prati •“Tributo ad Alberto Sordi” con Stefano Dragone. • Concerto di Massimo Di Cataldo. • Brass band, artisti del fuoco, artisti di strada. • spettacolo pirotecnico effettuato della ditta Orzella di Subiaco. ...ed inoltre: cocomero gratis, cornetti caldi e… tanto shopping. Un’iniziativa promossa da Partner Media Partners Con il patrocinio O rmai siamo quasi rientrati tutti dalle vacanze e siamo pronti da affrontare nuovamente con serenità l’attività lavorativa di routine e le problematiche che, puntualmente, la “fucina” della vita ci pone. Infatti, colgo l’occasione per richiamare nuovamente la vostra attenzione sulla grossa problematica rappresentata dall’emergenza sangue che da molti... troppi anni, purtroppo, si sta perpetuando e che, nonostante gli sforzi dei donatori volontari, non si riesce a gestire sufficientemente. Noi dell’A.V.C. con la nostra Sezione Donatori di Sangue, da ormai quasi due anni stiamo cercando di fornire un piccolo contributo alla causa che si è concretizzato con un crescendo di donatori associati che dai 35 del Marzo 2008 hanno raggiunto quota 70 nello stesso periodo dell’anno successivo arrivando alla raccolta di ben 55 sacche di sangue nella manifestazione del 23 Marzo scorso. Per continuare in questa opera meritoria, come peraltro anticipato nel numero precedente, abbiamo organizzato una raccolta di sangue (la quarta, speriamo, di una lunga serie) con l’obiettivo di superare Domenica 6 Settembre ore 10.00 > Apertura stand delle attività commerciali locali con spazi gastronomici (a cura dell’Associazione commercianti e artigiani di Cesano) ore 16.00 > Giochi gonfiabili e intrattenimenti per bambini ore 18.30 > Premio sul giornalismo locale ore 20.00 > Spettacolo musicale di artisti locali “Da Do a Si non è mai No!” ore 21.30 > ANTONIO GIULIANI nello spettacolo “Roma se nasce” * il programma potrebbe subire piccole variazioni. Il 20 Settembre dona il tuo sangue di Maurizio Ardito quel meraviglioso traguardo. Per raggiungere lo scopo, abbiamo bisogno anche di te! Coraggio quindi... aiutaci a donare una speranza. Ti aspettiamo domenica 20 Settembre dalle ore 8 alle ore 12 presso la nostra sede in via della Stazione di Cesano 581/h. Per donare si deve essere maggiorenni, essere in buona salute ed avere un poco del proprio tempo da regalare a chi ha bisogno di aiuto. Per informazioni: 335-6696581 o 3351384973 e-mail: avc_gruppodonatori@alice.it
TESTIMONIANzA DEL TEMPO ChE PASSA I TESORI DEL MARE È ormai quasi terminata la tanto sospirata bella stagione, che ci ha portato, guardando verso il mare o l’oceano, a pensare come in passato venisse utilizzata quella grande strada blu. Il blu dell’oceano profondo o le belle lagune acquamarina, ricche di coralli e pesci variopinti, sono una ricchezza che da sola vale come tanti monumenti e pezzi d’oro e andrebbe conservata al meglio, più di quanto accade ai tesori formati da monete, gioielli tenuti nei musei sotto le teche per la conservazione. Giù sotto nelle profondità del mare, nel regno di Nettuno, oltre la nostra possibilità di vedere in maniera distinta, si trovano quelle ricchezze, non proprie del mare ma ormai da questo acquisite e facenti parte di quella parte del mondo così affascinante e misteriosa dei fondali marini: i tesori del mare. Questi sono inestimabili, ne fanno parte navi di ogni epoca e genere, reperti archeologici, veri e propri arsenali militari, carichi di ogni tipo e di ogni provenienza. Da film sulla storia del Titanic a quelli di pirati di tutti i tempi, dalla letteratura di tanti autori, arriviamo oggi a parlare di società che hanno il semplice obiettivo di ricercare tesori sommersi e di appropriarsene a volte senza tener conto del diritto internazionale delle acque in cui hanno trovato questi relitti e con permessi richiesti ufficialmente per recupero di materiali di riciclaggio quali metalli ma che spesso sono coperture per depredare i vecchi vascelli di inestimabili tesori. L’Italia è circondata da questi tesori sommersi, essendo la penisola più solcata del passato, è un vero giacimento di ricchezze, soprattutto storiche, basti pensare che ancora oggi ci sono ricerche intorno ai Bronzi di Riace per dare loro il giusto nome, per capire la dotazione delle armi indossate, per comprendere chi fossero. Ma ogni giorno, ricercatori e storici, sono in continuo fermento per ritrovare nuovi pezzi accessibili e trasportabili in superficie, alcuni per amore della cultura e della storia ed altri solo per commercio. In Italia si scopre qualcosa ogni anno: recentissimo il ritrovamento di reperti archeologici rinvenuti nell’area campana del Mediterraneo comprendenti importanti sculture in bronzo e marmo, oppure nell’isola d’Elba, il cosiddetto “tesoro di Santa Lucia” (dal nome di una secca tra Livorno e Genova), ritrovato e recuperato dal gruppo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, ai quali il 10 Ottobre 2002 Scotland Yard consegnava quanto era stato da loro sequestrato nel 2001 presso una casa d’aste londinese. Il materiale prezioso proveniva dal recupero illegale di una compagnia inglese, avvenuto nel 2000 su un relitto che giace a tre miglia da Porto Azzurro. La compagnia doveva recuperare lingotti di alluminio da un altro relitto con tanto di autorizzazione ma da buoni saccheggiatori hanno pensato di prelevare... un tesoro andato a picco insieme al piroscafo che lo trasportava: il Polluce. Ritenendo questa storia affascinante, ho pensato di volerla riportare quasi come l’ho trovata nelle mie ricerche, senza voler togliere nulla a chi sicuramente ha studiato per tirarne fuori le verità nascoste, come E. di Antonella Lavalle Cappelletti e G. Mirto su quella incredibile storia marittima risorgimentale con carteggi di un processo svoltosi a Livorno nel 1842 per il naufragio del Polluce, la notte del 17 Giugno 1841, a poco meno di tre miglia a est da Capo Calvo, Isola d’Elba, speronato dal vapore Mongibello che fece colare a picco la nave dell’armatore Raffaele Rubattino in scarsi minuti. Non era stato un incidente e quindi, alla fine del processo, i giudici decretarono l’esistenza del dolo. Non si conoscono le motivazioni dell’aggressione, ma si fanno delle ipotesi... Dal ritrovamento di alcuni documenti (in particolare un frammento di cronaca di un quotidiano di Marsiglia), emerge che il Polluce era andato a fondo con un tesoro d oro e argento oltre ai gioielli dei ricchi passeggeri. Fu così che l’armatore, due mesi dopo, cercò di recuperare il relitto. Abbandonando il progetto dopo infruttuosi tentativi e 270 mila lire di spese, metà del costo della nave. Sebbene nel 1844, presso il tribunale di Livorno vinse la causa contro i Vapori Napoletani, condotta magistralmente dall’avvocato livornese Domenico Guerrazzi, Rubattino non fu mai risarcito. Ma la lista di carico non cita né l’oro né l’argento né ovviamente i beni dei passeggeri. Cosa sarà accaduto? Fino al 1936 ci sono state vane ricerche, poi i palombari della So.ri.ma lasciarono la baia di Porto Azzurro e del Polluce rimase solo la leggenda fino alla scoperta di Londra. Ma non accade solo all’Italia, vediamo un caso della Spagna che si trascina in tribunale dal 2007, per quanto riportato in superficie dalla nave statunitense Odyssey, che ha recuperato da acque internazionali, un tesoro di 500 mila monete d’argento e d’oro per un valore stimato di circa 400 milioni di euro dai resti di un antico galeone spagnolo; tesoro che, appena sbarcato negli Stati Uniti, è stato reclamato dalla Spagna come patrimonio nazionale ma, dopo aver vinto in primo grado la battaglia giudiziaria, sta avendo alcune difficoltà ora per il secondo grado. Cosa ne dobbiamo pensare ora che le persone sono tanto interessate per questi patrimoni? Forse andrebbe valutata la possibilità di un compromesso tra chi trova il tesoro e la nazionalità di appartenenza dello stesso.
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