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TURISMO O ODISSEA?<br />

L’<br />

Estate è iniziata maluccio<br />

e si avvia così<br />

verso la fine: conti<br />

salatissimi in ristoranti<br />

del centro di<br />

Roma per ignari turisti<br />

giapponesi; voli<br />

cancellati per speranzosi turisti nazionali in<br />

partenza da Milano, ma non solo; ancora<br />

prezzi alle stelle in ristoranti sparsi per l’Italia;<br />

attentati terroristici nella mitica Palma<br />

de Mallorca; scontro in aria tra un elicottero<br />

ed un aereo da turismo a New York; lo<br />

scalo di Fiumicino tra i primi in classifica...<br />

ma per i problemi creati ai passeggeri, in<br />

particolare relativi ai bagagli per i quali ci<br />

vogliono spesso oltre tre quarti d’ora per la<br />

consegna (quando questa avviene...).<br />

L’immagine dell’Italia all’estero, e di Roma<br />

in particolare, sta incontrando difficoltà<br />

tant’è che il vicesindaco Cutrufo è sceso<br />

in campo per cercare di riparare ciò che in<br />

verità non è solo malcostume di pochi, nella<br />

fattispecie, ristoratori. Qui c’è da combattere<br />

con la mentalità di molti fornitori di<br />

servizi ai turisti, insomma c’è da mettere le<br />

mani un po’ dappertutto. Ahimé, il problema<br />

non è soltanto a Roma, anche a Milano<br />

ci sono ristoranti che ai turisti non rilasciano<br />

l’obbligatoria ricevuta fiscale...<br />

Ma noi vogliamo rivolgere il nostro pensiero<br />

a Roma dove, per esempio, in un noto bar<br />

del centro storico, ai turisti il caffè costa di<br />

più (!). Mentre a Fiumicino come a Termini,<br />

si ricevono offerte di taxi-abusivi lontano<br />

dalle fermate dove mai capita di vedere<br />

l’intervento di una qualsiasi forza dell’ordine.<br />

E ne vogliamo parlare di quei tassisti,<br />

veri, con la licenza, pochi per fortuna, che<br />

sostano alla fermata di <strong>Via</strong> Giolitti in attesa<br />

del turista “pollo da spennare”? O dell’abitudine<br />

di alcuni ristoratori di non portarti il<br />

menù e recitare a voce i piatti ovviamente<br />

<strong>La</strong> Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza<br />

26972/2008 ha ricostruito la figura del “danno<br />

non patrimoniale”, previsto dall’art. 2059 c.c.,<br />

che si identifica con il danno determinato dalla<br />

lesione di interessi inerenti la persona non connotati<br />

da rilevanza economica. Esso è risarcibile<br />

se derivante da reato; in caso di espressa<br />

previsione legislativa; in ogni caso di lesione di<br />

diritti inviolabili della persona riconosciuti dalla<br />

Costituzione.<br />

Non sono risarcibili i pregiudizi consistenti in disagi,<br />

fastidi, disappunti, ansie ed insoddisfazioni<br />

di ogni tipo, in quanto non derivanti da lesione<br />

di diritti inviolabili dell’uomo, ovvero in quanto<br />

senza comunicare i prezzi? E degli accattoni<br />

che, per dirne una, sostano lungo le<br />

strade che portano al Pantheon chiedendo<br />

l’elemosina ai turisti sotto lo sguardo vigile<br />

delle forze preposte a guardia di Montecitorio<br />

a due passi dal bar Giolitti? E cosa<br />

dire dei negozi di souvenir, in particolare<br />

nella zona di San Pietro, dove i prezzi se<br />

non triplicati sono il doppio e le ricevute<br />

carta a quadretti? E dei locali a luci rosse<br />

nella zona di <strong>Via</strong> Veneto che ogni tanto fanno<br />

notizia perché scuciono 500 per una<br />

bottiglia di spumante al “pollo” che vuole<br />

una notte con “movida sexy”? Oppure, per<br />

rimanere in tema alcool, cosa dire delle<br />

fantomatiche organizzazioni giovanili che<br />

tutti i giorni partono con frotte di stranieri<br />

per il tour di bar, pub e discoteche tra<br />

l’altro gestendo un affare di milioni di euro<br />

presumibilmente in nero?<br />

A me sembra che come al solito ci sono<br />

tutte le normative che nessuno rispetta,<br />

nessuno controlla e nessuno applica. Ma<br />

pare possibile che dopo la truffa ai giapponesi,<br />

è bastato un controllo dei CC per<br />

chiudere il ristorante per mancanza d’igiene?<br />

Concludiamo ora coi negozi di abbigliamento<br />

che puntano agli acquisti dei<br />

turisti: quelli lungo la direttrice Piazza-di-<br />

Spagna/Fontana-di-Trevi che guarda caso<br />

sono da anni sempre in saldi o quello di<br />

<strong>Via</strong> dei Condotti dove all’arrivo della stagione<br />

dei saldi i prezzi vengono raddoppiati,<br />

quindi scontati del 50%... e, alla fine,<br />

si paga sempre lo stesso.<br />

No, troppa roba da cambiare, qui ci vogliono<br />

gli anni o la mano pesante, molto<br />

pesante che reprime gli atteggiamenti negativi<br />

applicando la Legge fino in fondo<br />

e contemporaneamente educa le nuove<br />

leve, creando una valida scuola di pensiero<br />

rivolta ai giovani operatori del turismo,<br />

che sono a diretto contatto con il pubblico<br />

pregiudizi connotati da scarsa gravità dell’offesa<br />

(dovendo essere negato il risarcimento dei danni<br />

futili o irrisori). Nel negare la risarcibilità dei danni<br />

consistenti in semplici fastidi e disagi, la Corte<br />

di Cassazione ha fatto espresso riferimento anche<br />

allo stress subito dal turista per ritardi aerei,<br />

i quali devono rimanere all’interno della normale<br />

tollerabilità prodotta dall’attuale dinamica dei<br />

rapporti economici e sociali.<br />

Pur non potendosi interpretare come un’esenzione<br />

generale di risarcibilità dei danni e i disagi<br />

prodotti nel campo dei contenziosi turistici, certamente<br />

la sentenza costituisce un punto fermo<br />

per rivendicare uno spartiacque tra i danni non<br />

di Alberto Molinas<br />

negli alberghi, nei bar, nei ristoranti e così<br />

via.<br />

Cambiamo turisti. Ora pensiamo a quelli<br />

nostrani, a coloro che rientrando dalle ferie<br />

hanno avuto qualche problemino...<br />

Dal Decalogo UE dei passeggeri (creato<br />

dal dipartimento che fa capo ad Antonio<br />

Tajani più volte ospite nelle nostre pagine)<br />

ho scelto alcuni punti dei paragrafi 5 e 9.<br />

5. Cosa fare in caso di annullamento del<br />

volo o di negato imbarco<br />

Se il vostro volo viene annullato o se vi viene<br />

negato l’imbarco, chiedete il rimborso<br />

del prezzo pieno del biglietto o dei segmenti<br />

inutilizzati oppure l’imbarco su un altro<br />

volo verso la destinazione finale. Potete<br />

avere inoltre diritto a una compensazione<br />

compresa fra 250 e 600 euro, a seconda<br />

della distanza e dei ritardi subiti con il volo<br />

alternativo.<br />

9. Bagagli smarriti o danneggiati<br />

In caso di danneggiamento, dovreste lamentarvi<br />

con la compagnia aerea entro<br />

sette giorni dal momento in cui le avete<br />

consegnato il bagaglio, mentre in caso di<br />

ritardo il termine è di 21 giorni. Eventuali<br />

altri azioni legali devono essere intentate<br />

entro due anni dalla data di arrivo. In caso<br />

di smarrimento o danneggiamento del<br />

bagaglio avete diritto a un rimborso dalla<br />

compagnia aerea fino a un massimo di<br />

1.100 euro.<br />

E per finire, parliamo della Cassazione, perché<br />

c’è una recente sentenza alquanto importante<br />

da tener presente. Riporto spezzoni<br />

di un testo piuttosto tecnico (fonte: FIA-<br />

VET <strong>La</strong>zio) che vale la pena leggere. Infatti,<br />

al rientro dalle vacanze, purtroppo qualcuno<br />

avrà subito qualche torto e conviene conoscere<br />

cosa si deve intendere come danno<br />

subito dovuto a disguidi nell’organizzazione<br />

delle vacanze o viaggi in genere da parte di<br />

vettori e operatori turistici.<br />

patrimoniali derivanti dalla lesione di diritti inviolabili<br />

dell’uomo (configurabili, ad esempio, in<br />

caso di lesione della salute per un’intossicazione<br />

contratta durante un viaggio a causa della scarsità<br />

di igiene della struttura ricettiva, che abbia<br />

altresì determinato la mancata fruizione dell’intero<br />

viaggio o parte significativa dello stesso),<br />

rispetto ad altri derivanti dalla lesione di interessi<br />

non di rango costituzionale, magari connotati da<br />

scarsa gravità (come una normale e fisiologica,<br />

seppur certamente fastidiosa, attesa aeroportuale)<br />

che invece spesso sono stati oggetto di<br />

liquidazioni risarcitorie da parte dei tribunali di<br />

merito.

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