I Corsetti e le tecniche costruttive nel trattamento delle deformità ...
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I <strong>Corsetti</strong> e <strong>le</strong> <strong>tecniche</strong><br />
<strong>costruttive</strong><br />
<strong>nel</strong> <strong>trattamento</strong> del<strong>le</strong> <strong>deformità</strong><br />
vertebrali giovanili<br />
M. Pulin, R. Postiglione<br />
Bologna 19 Novembre 2011
Progettare un corsetto portabi<strong>le</strong> ?<br />
Progettare dei corsetti che siano<br />
portabili, per migliorare la qualità di<br />
vita
Nel 1575 Ambroise Paré,<br />
descrive <strong>nel</strong> suo 23° libro<br />
sul<strong>le</strong> ortesi " il corsetto<br />
per raddrizzare un corpo<br />
storto", <strong>nel</strong>l’immagine si<br />
può vedere un dispositivo<br />
metallico derivato<br />
dall’armatura dell'epoca<br />
che costituisce il primo<br />
corsetto conosciuto.
Alcuni anni più tardi, Hippocrate utilizzerà un <strong>le</strong>tto attrezzato di argani e di<br />
pu<strong>le</strong>gge che associano trazione ed appoggio al livello della gibbosità.<br />
Il <strong>trattamento</strong> ortopedico conservativo progredirà a partire dal Rinascimento.<br />
Un appoggio progressivo studiato da Acquapendente <strong>nel</strong> 1619, ripreso e poi<br />
modificato da Francis Glisson <strong>nel</strong> 1677,che mise a punto Il primo apparecchio a<br />
sospensione.<br />
Guillaume Levacher de la Feutrie, <strong>nel</strong> suo trattato del “Rachitico”, e Johan Kohe<strong>le</strong>r<br />
rappresentano degli apparecchi di estensione i<strong>le</strong>o-capita<strong>le</strong> antenati del nostro<br />
corsetto di Milwaukee.
I progressi del<strong>le</strong> ortesi sono <strong>le</strong>gati anche a quello dei materiali:<br />
Nel 1945 Blount , Moe e Schmidt propongono il Milwaukee.<br />
Nel 1949 Stagnara realizzò la prima ortesi polivalve regolabi<strong>le</strong> in cuoio ed<br />
acciaio.<br />
l’invenzione alla metà del 1900 della Celluloide cambiò profondamente e<br />
radicalmente lo sviluppo di nuove soluzione ortesiche.<br />
Verso 1960 il p<strong>le</strong>xidur ed il polieti<strong>le</strong>ne sostituiranno progressivamente il<br />
cuoio, e l’ alluminio sostituirà in parte il ferro.<br />
! I moderni corsetti hanno beneficiato dei progressi alla fine della<br />
seconda guerra mondia<strong>le</strong>:
1. La trazione <strong>nel</strong>l'asse della<br />
colonna sia per elongazione a<br />
livello crania<strong>le</strong> o per estensione<br />
tra un appoggio pelvico ed un<br />
contro appoggio sotto ascellare.<br />
2. La spinta latera<strong>le</strong> per cinghia o<br />
placca di appoggio agisce sul<strong>le</strong><br />
vertebre tramite <strong>le</strong> coste o <strong>le</strong><br />
apofisi trasverse lombari. Ad<br />
ogni spinta si cerca di far<br />
corrispondere due contro<br />
appoggi oppositori, difficili da<br />
ottenere a livello toracico alto.<br />
3. La derotazione si esercita vicino<br />
al corpo vertebra<strong>le</strong>, ma ha<br />
l'inconveniente di favorire il<br />
dorso piatto.
Classificazione dei <strong>Corsetti</strong><br />
1. CTLSO = Mw<br />
2. TLSO= Cheneau,Lionese,L.P,<br />
3. LSO= Boston,Bolognese,Cheneau 3P
POLIETILENE:<br />
MATERIALE RIGIDO O<br />
EXATRARIGIDO<br />
TEMPERATURA DI<br />
TERMOFORMAZIONE 180°
POLIETILENE:<br />
MATERIALE RIGIDO O<br />
EXATRARIGIDO<br />
TEMPERATURA DI<br />
TERMOFORMAZIONE 180°
VIVAK:<br />
POLIESTERE TERMOPLASTICO<br />
TRASPARENTE, TERMOFORMAZIONE<br />
130 °
RESU:<br />
POLIETILENE<br />
AD ALTO PESO MOLECOLARE<br />
TERMOFORMAZIONE A 180 °
Fasi Costruttive
Controllo clinico del soggetto,<br />
seguendo la prescrizione<br />
specialistica<br />
2 Presa del<strong>le</strong> circonferenze e<br />
diametri ed altezze<br />
3 Controllo altezze e<br />
posizionamento del<strong>le</strong> spinte<br />
controllando la radiografia<br />
4 Realizzazione calco in gesso<br />
negativo o ri<strong>le</strong>vazione tramite<br />
scanner per lavorazione CAD<br />
CAM<br />
Prescrizione medica
Modulo di Misura<br />
TUTORE DI TRONCO MILWAUKEE<br />
Cliente ………………………………………………………….. Nato il ………………….……. M F Sesso<br />
Residente a …………………………………………….……………….. CAP ………………... Prov. ….…………....…<br />
Via ……………………………………………………………………………….…. Tel. ..………….……….…………………<br />
CODICE PRODOTTO<br />
INVIO IN SEDE DI:<br />
PESO kg ……..……. ALTEZZA cm ……….…….<br />
_ rilievo misure _ negativo in gesso<br />
T1<br />
T2<br />
Data Misure ………………..…. T.O……………………………...…………<br />
T3<br />
radiografie modello positivo stilizzato<br />
Data Prova ……………...…….<br />
T4<br />
T.O…….…………….………. .…………...<br />
T5<br />
SCOLIOSI LATO APIC E CURVA<br />
T6<br />
Data Cons. .…….…..……..….. T.O……….……………….….……………<br />
T7<br />
T8<br />
dorsa<strong>le</strong> ..….……. ……………....<br />
XIFOIDE<br />
T9<br />
dorso -lombare ..…….…. ………..……..<br />
T10<br />
T11<br />
lombare ..….……. …………..…..<br />
T12<br />
PUNTO VITA PUNTO VITA<br />
L1<br />
L2<br />
ATTEG GIAMENTO<br />
_ CIFOSI<br />
_ LORDOSI FISIOL.<br />
L3<br />
_ IPERLORDOSI<br />
VENTRE<br />
_ P IATTO<br />
TROCANTERE<br />
_ NORMALE<br />
_ ABBONDANTE<br />
GLUTEO<br />
_ P IATTO<br />
_ NORMALE<br />
ABBONDANTE<br />
CIRCONF<br />
DIAMETRO DIAMETRO<br />
L - L A - P<br />
ALTEZZE<br />
Spessore materia<strong>le</strong>:<br />
_ 3 mm _ 4 mm _ 5 mm<br />
R ivestimento morbido<br />
quando richiesto:<br />
_ 4 mm _ 6 mm<br />
Note ed informazioni aggiuntive per integrare la valutazione dei rischi sul prodotto:<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………… ……….<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />
……………………………………………………………………………………………………………………………………….…<br />
………………………………………………………………………………………………………………………………………….<br />
La Presa Misure
Le misure
Il calco gessato negativo
Evidenziamo con<br />
matita<br />
dermografica la<br />
posizione del<strong>le</strong><br />
spinte, del<strong>le</strong> Sias<br />
e, della Sinfisi<br />
pubica.
La stilizzazione del positivo
SEDE SPINTA LOMBARE<br />
SEDE SPINTA TORACICA
Controllo misure e stilizzazione
Te<strong>le</strong>camere<br />
Ri<strong>le</strong>vazione Cad Cam<br />
Scanner
Lavorazione CAD CAM
Lavorazione Cam
Segnare il Positivo
Preparazione per la prova
Termoformatura Cheneau
La Prova
Lionese
Cheneau<br />
Ideato dal Dr. J. Cheneau <strong>nel</strong> 1985 a Lione “Francia”<br />
, Pensato <strong>nel</strong> contenere <strong>le</strong> curve scoliotiche con apice<br />
in T 6 T 7<br />
Pensato per curve Toraco – Lombari e Lombari<br />
controllo o mantenimento del<strong>le</strong> curve sul piano<br />
Saggita<strong>le</strong>.<br />
Innovativo <strong>nel</strong>la metodica costruttiva e<br />
del<strong>le</strong> correzioni
Cheneau Asimmetrico
Cheneau Asimmetrico
RAGAZZA 14.6 ANNI , RISSER 3 +
VALUTAZIONE RX. A 60 GG. DALL’UTILIZZO DEL CORSETTO
Monovalva tre punti
Milwaukee
1. Esercitano un’azione<br />
attiva e passiva;<br />
2. Effetto trazione<br />
longitudina<strong>le</strong> tra<br />
occipite e bacino;<br />
3. Con forze agenti<br />
secondo il “sistema<br />
dei 3 punti” di cui uno<br />
agisce al centro della<br />
curva e due in<br />
direzione opposta,<br />
all’estremità crania<strong>le</strong><br />
e cauda<strong>le</strong> della<br />
stessa.<br />
Biomeccanica
La Padula
Boston Brace
Tre punti o Michel
<strong>Corsetti</strong> Notturni
Char<strong>le</strong>ston
Providence
Il busto in oggetto, indicato per il <strong>trattamento</strong> della scoliosi idiopatica<br />
dell’ado<strong>le</strong>scente, presenta caratteristiche uniche ed innovative quali<br />
l’uso limitato al<strong>le</strong> so<strong>le</strong> ore notturne e <strong>le</strong> ottime potenzialità correttive<br />
della curva in busto.<br />
Il “Providence Nighttime Brace” è stato ideato dal dott. C.R. D’Amato<br />
e coll. (Department of Orthopaedic Surgery, Brown University School<br />
of Medicine, Providence, Rhode Island). Questo nuovo busto nacque<br />
quasi per caso testando la corregibilità preoperatoria della <strong>deformità</strong><br />
scoliotica in pazienti candidati al <strong>trattamento</strong> chirurgico.<br />
Questi pazienti venivano posizionati supini su apposito telaio in<br />
p<strong>le</strong>xiglas dotato di una griglia di fori ove era possibi<strong>le</strong> applicare e<br />
modulare la spinta correttiva esterna collocata in corrispondenza<br />
dell’apice della <strong>deformità</strong> (Fig. 1). La notevo<strong>le</strong> corregibilità, esibita<br />
dal<strong>le</strong> curve scoliotiche <strong>nel</strong><strong>le</strong> suddette condizioni di correzione, spinse<br />
questi col<strong>le</strong>ghi a produrre un busto ortopedico in materia<strong>le</strong> acrilico,<br />
confezionato su misura con tecnologia computer assistita che fosse in<br />
grado di replicare <strong>le</strong> condizioni di correzione temporaneamente<br />
evidenziate sul predetto telaio correttivo (Fig. 2).<br />
Tratto da CR D’Amato et al. , Spine, 2001, Sep. 15, 26 (18): 2006-12).
Lo studio è stato condotto su 102 casi consecutivi di<br />
scoliosi idiopatica giovani<strong>le</strong> di grado compreso tra i<br />
20 ed i 42 gradi Cobb e test di Risser 0,1 e 2. Il<br />
“Providence Nighttime Brace” si dimostrò efficace<br />
<strong>nel</strong> trattare la <strong>deformità</strong> scoliotica <strong>nel</strong> 61% dei<br />
pazienti con apice della curva sopra T8 (la minoranza<br />
del<strong>le</strong> curve) e <strong>nel</strong> 79% dei pazienti con apice della<br />
curva sotto T9 (la maggioranza del<strong>le</strong> curve). Questi<br />
risultati sono sovrapponibili, se non migliori, a quelli<br />
riportati con l’uso di busti tradizionali tipo Milwakee,<br />
Boston, Chenaeu etc. destinati a un uso a tempo<br />
pieno (24h / 24 h).<br />
Queste conclusioni, solo apparentemente<br />
sorprendenti, sono da ricondurre alla capacità che è<br />
esclusiva del “Providence Nighttime Brace”, di<br />
ottenere una comp<strong>le</strong>ta correzione in busto di scoliosi<br />
inferiori ai 35° Cobb (Fig. 3). Questa osservazione<br />
assume particolare ri<strong>le</strong>vanza ove si consideri che i<br />
busti tradizionali, confezionati in ortostasi, generano<br />
<strong>nel</strong><strong>le</strong> migliori condizioni correzioni <strong>nel</strong>l’ordine del<br />
50% della <strong>deformità</strong><br />
Tratto da CR D’Amato et al. , Spine, 2001, Sep. 15, 26 (18):<br />
2006-12).
<strong>Corsetti</strong> per Scoliosi Infantili
Requisiti di un Corsetto<br />
Stessa efficacia correttiva del busto gessato;<br />
Possibilità di adeguata espansione polmonare;<br />
Controllo postura<strong>le</strong> per impedire il crollo del tronco per<br />
effetto della gravità;<br />
Ottima tol<strong>le</strong>rabilità<br />
CORSETTO B.S.O ®
Placca<br />
presterna<strong>le</strong><br />
Emivalve iliaco-addominali<br />
Emivalva<br />
posteriore<br />
®
Accessori<br />
• Minerva<br />
• Apertura pelvica battiture<br />
• Sostituzione della parte anteriore con del tessuto<br />
rigido tipo coutil in caso di gastrostomia<br />
Modalità di costruzione<br />
• Calco in gesso su quadro di Cotrel con bande di<br />
derotazione che determinano la posizione del<strong>le</strong><br />
spinte;<br />
• Modifiche del positivo:<br />
–Aumento della parte glutea schiacciata dal<strong>le</strong><br />
bande di derotazione;<br />
–Aumento della zona addomina<strong>le</strong> e toracica;<br />
–Accentuazione dei fianchi e del<strong>le</strong> creste iliache;<br />
–La parte posteriore non va mai modificata
Calco Negativo
Caso Clinico
RX PRIMA DEL TRATTAMENTO<br />
RX DOPO 6 MESI DI TRATTAMENTO
Il corsetto deve essere verificato<br />
almeno ogni:<br />
• 6/8 settimane per <strong>le</strong> curve meno<br />
impegnative.<br />
• Ogni 4 settimane per <strong>le</strong> curve piu’<br />
importanti.<br />
La manutenzione<br />
I controlli periodici sono molto<br />
importanti per non vanificare<br />
l’utilizzo del corsetto <strong>nel</strong> tempo<br />
Verifiche corsetto
La Pulizia<br />
È opportuno mantenere la pel<strong>le</strong> pulita lavandosi<br />
quotidianamente.<br />
Le parti della pel<strong>le</strong> sottoposte a pressione dal<br />
busto devono essere controllate in questa<br />
occasione.<br />
All’inizio un rossore è da considerarsi norma<strong>le</strong>,<br />
se il prob<strong>le</strong>ma persiste è bene che tu lo<br />
riferisca al medico.<br />
Che vestiti indossare<br />
Prima del busto è bene indossare una maglietta di<br />
cotone.<br />
Tutti gli altri abiti possono essere indossati<br />
tenendo tutta via presente che è necessario<br />
utilizzare una taglia più larga.<br />
Se utilizzi il Milwaukee e vuoi nascondere il<br />
collare, puoi utilizzare magliette a collo alto o<br />
foulard.<br />
Indicazioni all’uso dei corsetti
Portando il busto puoi mantenere la tua<br />
solita dieta alimentare.<br />
È importante che eviti di aumentare di peso<br />
in maniera sbagliata e la tua attività motoria<br />
deve essere mantenuta, nei limiti del<br />
possibi<strong>le</strong>, come prima di mettere il busto.<br />
Se ti è possibi<strong>le</strong>, evita di bere bevande<br />
gasate durante I pasti.<br />
Durante la digestione, apri un pò il busto<br />
al<strong>le</strong>ntando <strong>le</strong> cinghie.<br />
Cosa mangiare