Il complesso nuragico di Palmavera - Sardegna Cultura
Il complesso nuragico di Palmavera - Sardegna Cultura
Il complesso nuragico di Palmavera - Sardegna Cultura
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
l’entroterra del Lazzaretto, alle falde <strong>di</strong> Monte Zirra, nella pineta Mugoni<br />
– come denunciava alla competente Soprintendenza un anonimo<br />
e “onesto citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Alghero” – in regione Taulera, etc.<br />
Nel marzo del 1941, militari <strong>di</strong> un reparto <strong>di</strong> artiglieria nell’effettuare<br />
lavori <strong>di</strong> postazione in località Taulera rinvennero molte sepolture,<br />
mentre in precedenza «un reparto <strong>di</strong> fanteria allora quivi attendato<br />
rinvenne a fior <strong>di</strong> terra tre tombe ad inumazione coperte <strong>di</strong><br />
cotto».<br />
Al Lazzaretto, nel 1955, durante lavori <strong>di</strong> spietramento si rinvennero<br />
resti umani riferibili ad almeno una decina <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui e ceramiche<br />
varie <strong>di</strong> età repubblicana.<br />
Un anello <strong>di</strong>gitale in oro fu ritrovato nel 1968 in località Sas Casas<br />
– quasi certamente da una sepoltura – mentre frammenti <strong>di</strong> anfore si<br />
trovarono al largo della spiaggia <strong>di</strong> S. Giovanni, a Porticciolo e a Cala<br />
Poglina. Infine, ceppi in piombo <strong>di</strong> ancore romane provengono da<br />
Capo Galera, Capo Caccia, Punta Giglio e Porticciolo.<br />
Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, in loc. “La<br />
Purissima” sono state in<strong>di</strong>viduate rovine <strong>di</strong> età imperiale nell’area<br />
circostante un pozzo sacro <strong>nuragico</strong>. <strong>Il</strong> culto legato al tempietto protosardo<br />
dovette perdurare nel mondo romano come attestano numerosi<br />
ex-voto recuperati in una vasca costruita a ridosso del pozzo.<br />
Ad età imperiale viene infine attribuito il c.d. Ponte Romano <strong>di</strong><br />
Fertilia, in origine a 24 arcate ed ora ridotte a 13, situato sul canale<br />
che unisce lo stagno <strong>di</strong> Calich al mare. Costruito con funzione <strong>di</strong> raccordo<br />
fra il Ninpheus Portus e la stazione romana <strong>di</strong> Carbia, fu<br />
ristrutturato in età me<strong>di</strong>evale.<br />
37