Il complesso nuragico di Palmavera - Sardegna Cultura

Fase II (IX sec. a.C.)
La seconda fase è riconoscibile per l’impiego predominante, se
non esclusivo, dell’arenaria come materiale da costruzione, con la
quale si rifascia parzialmente il mastio, si edifica la torre B ed il corridoio
con nicchie – ove è però presente anche una copertura tabulare
in calcare – e si costruiscono alcune capanne che si distinguono per
le maggiori dimensioni di pianta e lo spessore delle murature, e fra
queste la Capanna delle Riunioni.
Si tratta, probabilmente, della fase più importante e significativa
nella vita del complesso, nella quale sembra avvertirsi, fra l’altro, un
accresciuto senso della collettività indicato proprio dalla esigenza di
un edificio pubblico ove dibattere i problemi e compiere i riti e le
cerimonie della comunità. Sulla base dei materiali rinvenuti nel cortile
e nella camera della torre aggiunta (B), si è potuto accertare che
il bastione esisteva già nell’VIII sec. a.C.
La datazione ottenuta con l’idratazione dell’ossidiana (898±123) e
il confronto istituito fra il seggio-tronetto e lo sgabello di Cavalupo
consentono di proporre per la costruzione della Capanna delle Riunioni
– e quindi per l’intera fase – la prima metà del IX sec. a.C.
Fase III (IX-VIII sec.)
Alla terza fase, infine, sembra corrispondere il rifacimento parziale
del corpo aggiunto, la costruzione di gran parte delle capanne oggi
visibili – fra queste anche quelle quadrangolari – e la realizzazione
dell’antemurale.
Questo momento è contraddistinto dall’uso del calcare – utilizzato
anche nel restauro del bastione – che appare più resistente dell’arenaria
usata nella fase precedente, rivelatasi più agevole da lavorare
ma di più facile degrado.
L’assenza di materiali di età storica, sia nella Capanna delle Riunioni
che negli altri ambienti finora esplorati, sembra confermare l’ipotesi
del Taramelli che considerava i reperti punici e romani rinvenuti
nel nuraghe come il prodotto di una frequentazione sporadica del
monumento, quando ormai il villaggio era stato abbandonato ormai
da tempo.
122