Trofeo Accademia Navale XXIX edizione - Marina Militare
Trofeo Accademia Navale XXIX edizione - Marina Militare
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sport<br />
<strong>Trofeo</strong> <strong>Accademia</strong> <strong>Navale</strong><br />
<strong>XXIX</strong> <strong>edizione</strong><br />
LIVORNO<br />
Il 29° <strong>Trofeo</strong> <strong>Accademia</strong><br />
<strong>Navale</strong> città di Livorno ha<br />
chiuso i battenti. Né il vento<br />
forte di libeccio che ha sferzato<br />
i primi giorni, né la pioggia<br />
torrenziale che ha accompagnato<br />
le ultime regate del 1<br />
maggio hanno smorzato l’entusiasmo<br />
dei partecipanti. Alla fine,<br />
a conti fatti, sono tutti soddisfatti:<br />
regatanti, organizzatori,<br />
appassionati e curiosi. A testimoniare<br />
il successo i numeri: 16<br />
classi di regata ammesse, alle<br />
quali si sono iscritte un totale di<br />
281 imbarcazioni e 1099 regatanti<br />
provenienti da 20 nazioni<br />
a conferma che la vela, lo<br />
sport ed il mare è elemento di<br />
unione tra i popoli e le culture.<br />
L’interesse per il<br />
TAN, inoltre, è<br />
stato dimostrato<br />
anche dai circa<br />
centomila visitatori<br />
che hanno visitato<br />
il villaggio<br />
Tuttovela al Porto<br />
Mediceo nonché<br />
il supporto dei<br />
media: si sono<br />
accreditati al TAN oltre 100<br />
operatori dell’informazione, Radio<br />
Flash Livorno ha trasmesso<br />
in diretta il TAN per ben cinque<br />
ore al giorno, e l’agenzia di<br />
stampa Italpress, media partner<br />
del TAN, ha riservato una<br />
grande visibilità alla manifestazione.<br />
Come sottolineato nella cerimonia<br />
di chiusura del TAN dal<br />
comandante dell’<strong>Accademia</strong><br />
<strong>Navale</strong>, l’ammiraglio Giuseppe<br />
Cavo Dragone, il successo del-<br />
54<br />
la manifestazione è frutto dell’entusiasmo<br />
degli organizzatori<br />
e delle sinergie instaurate tra<br />
tutti gli “attori” che animano il<br />
TAN: le istituzioni militari e civili,<br />
le associazioni, gli enti statali, i<br />
circoli velici, gli sponsor e tutti<br />
coloro che continuano a credere<br />
nei valori del trofeo. Confidando<br />
nel medesimo entusiasmo<br />
anche per il futuro, possiamo<br />
dunque guardare con ottimismo<br />
ed ambizione la prossima<br />
<strong>edizione</strong> del TAN, la trente-<br />
sima.<br />
Sul piano sportivo, fortemente<br />
penalizzato dalle condizioni<br />
meteo che hanno costretto ad<br />
annullare lo svolgimento di molte<br />
prove perché mancavano le<br />
indispensabili condizioni di sicurezza<br />
per gli equipaggi, la classe<br />
IRC ha visto al primo posto<br />
“overall raggruppamento A” di<br />
X-Blues di Roberto Iorio, della<br />
Lega <strong>Navale</strong> di Milano; nel<br />
“raggruppamanto B” prima è<br />
stata Breezy, di Andrea Formichi,<br />
dello Yacht Club Cala de’<br />
Medici di Rosignano (LI). Ancora<br />
X-Blues si è aggiudicato il primo<br />
posto nel “raggruppamento<br />
A overall” classe ORC; nel<br />
“raggruppamanto B overall” si<br />
è classificato primo Scugnizza,<br />
di Vincenzo de Blasio, della Lega<br />
<strong>Navale</strong> di Napoli.<br />
Per le Vele Storiche, hanno primeggiato<br />
Imminent nel raggruppamento<br />
Oscar, Bufeo<br />
Blanco nel Tango e Ardi in quello<br />
Victor.<br />
Nei J-24, dopo 7 prove (con 1<br />
di scarto), ha vinto l’equipaggio<br />
più titolato e atteso, quello<br />
della Sezione Velica di Napoli<br />
della <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong>, capitanato<br />
dal timoniere Ignazio Bonanno<br />
e composto da Simone<br />
Scontrino e Francesco Linares,<br />
rispettivamente tailer e "due",<br />
da Alfredo Branciforte prodiere,<br />
e da Francesco Picaro centrale.<br />
Una vittoria ineccepibile:<br />
quattro primi posti, due secondi<br />
e un nono, a risultato ormai ac-<br />
I bambini festeggiano il TAN<br />
quisito e quindi scartato. La<br />
medaglia d’argento se l’è aggiudicata<br />
Bahr del tedesco Ste-<br />
fan Karsunine, grazie ai migliori<br />
piazzamenti rispetto a Djike di<br />
Fabio Delicati della Polizia Penitenziaria<br />
che ha ottenuto lo<br />
55<br />
Parata in città.<br />
stesso punteggio ma si è dovuto<br />
accontentare del bronzo.<br />
Per La Superba un inizio di stagione<br />
senza dubbio da incorniciare:<br />
il successo al TAN va, infatti,<br />
ad aggiungersi in bacheca<br />
al Campionato invernale,<br />
alla Pasqua Vela nonché al Primaverile,<br />
ed è un buon viatico<br />
in vista degli Italiani e degli Europei<br />
in programma a fine<br />
maggio in Sardegna.<br />
La regata internazionale dei Trident<br />
è andata a Paolo Stillano<br />
del Circolo Velico Antignano<br />
che nell’ultima prova disputata<br />
ha approfittato di una manovra<br />
errata in partenza della slovena<br />
Desna Dekleva per intascare<br />
il successo. Terzo posto<br />
alla Cina.<br />
Sette le prove disputate nella<br />
classe Etchells con il dominio di<br />
Inaugurazione villaggio Tutta Vela
Andrea Poli (Società Velica Viareggina)<br />
sul fratello Gianluca<br />
(Club Nautico Versilia) finito secondo.<br />
Negli Optimist, nella categoria<br />
Juniores vittoria di Massimo<br />
Massini (CN Cervias Amicic Vela),<br />
mentre tra i Cadetti ex aequo<br />
tra Niccolò Rognoni (CN<br />
<strong>Marina</strong> Carrara) e Alessandro<br />
Caldari (CN Cervia Amici Vela).<br />
Infine, la classe Europa ha visto<br />
la vittoria di Daniela Colombo<br />
(SC Lecco), mentre nei Vaurien<br />
successo di Maurizio Raffaelli<br />
(CV Pietrabianca di Vada).<br />
Nella giornata conclusiva del<br />
TAN c’è stato grande fermento<br />
sulle banchine del Porto Mediceo.<br />
Oltre agli equipaggi che<br />
approntavano le barche per le<br />
ultime regate, c’erano infatti<br />
anche i vincitori del concorso<br />
“Veleggia a bordo delle navi a<br />
vela della <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong>”. Sorteggiati<br />
tra le diverse migliaia<br />
di visitatori del villaggio Tuttovela<br />
che hanno ritirato il tagliando<br />
di partecipazione gratuito, i<br />
quindici fortunati hanno potuto<br />
vivere a bordo delle navi Capricia,<br />
Orsa Maggiore e Corsaro II<br />
l’emozione di partecipare da<br />
Delegazioni in <strong>Accademia</strong>.<br />
protagonisti alla<br />
spettacolare parata<br />
navale che si è<br />
svolta nelle acque<br />
antistanti l’<strong>Accademia</strong><br />
<strong>Navale</strong> e la<br />
Terrazza Mascagni.<br />
Va così in archivio<br />
la 29° <strong>edizione</strong> del<br />
TAN e come sottolineato<br />
nella cerimonia<br />
di chiusura<br />
dal comandante<br />
dell’<strong>Accademia</strong><br />
<strong>Navale</strong>, l’ammiraglio<br />
Giuseppe Cavo<br />
Dragone, il successo<br />
della manifestazione<br />
è frutto<br />
dell’entusiasmo degli<br />
organizzatori e delle sinergie<br />
instaurate tra tutti gli “attori”<br />
che animano il TAN: le Istituzioni<br />
militari e civili, le associazioni, gli<br />
enti statali, i circoli velici, gli<br />
sponsor e tutti coloro che continuano<br />
a credere nei valori del<br />
trofeo. Confidando nel medesimo<br />
entusiasmo anche per il futuro,<br />
possiamo dunque guardare<br />
con ottimismo ed ambizione<br />
la prossima <strong>edizione</strong> del<br />
TAN, la trentesima.<br />
Cerimonia di chiusura dell’ammiraglio Cavo Dragone.<br />
Il sito web del <strong>Trofeo</strong> <strong>Accademia</strong><br />
<strong>Navale</strong> e Città di Livorno<br />
(www.trofeoaccademianavale.eu)<br />
propone la rassegna delle<br />
immagini, i video ed i racconti<br />
più significativi del TAN,<br />
per consentire di viaggiare virtualmente<br />
attraverso la splendida<br />
cornice della manifestazione<br />
anche dopo la sua conclusione.<br />
Rosario Naimo n<br />
“Il rugby sono 14 uomini che lavorano insieme per dare al quindicesimo<br />
mezzo metro di vantaggio.”<br />
LIVORNO<br />
Rugby in <strong>Accademia</strong> <strong>Navale</strong><br />
Il rugby è uno sport, ma<br />
anche una scuola di vita,<br />
perché giocando ci si<br />
sporca e si combatte spalla<br />
contro spalla. Ad un occhio<br />
poco attento ciò può apparire<br />
lontano dalla vita di bordo,<br />
dalla vita del marinaio, ma in<br />
realtà non è così dato che i<br />
valori insiti in questo sport sono<br />
molto vicini a quelli che devono<br />
essere propri di ogni marinaio<br />
e di ogni ufficiale. Il modo<br />
migliore per mostrare il proprio<br />
coraggio è scontrarsi con un<br />
avversario più grande per imparare<br />
a rialzarsi e a cadere<br />
davvero, per conoscere lo spirito<br />
di corpo combattendo<br />
spalla a spalla con i propri colleghi,<br />
per avere ed incutere rispetto.<br />
Con l’obiettivo di rafforzare<br />
questi valori, il rugby è stato introdotto<br />
in <strong>Accademia</strong> <strong>Navale</strong>,<br />
dove ogni domenica la costituenda<br />
squadra si allena seguita<br />
da un professore di ginnastica,<br />
ex allenatore di rugby.<br />
La prima regola del rugby è<br />
avanzare, non si voltano mai le<br />
spalle né all’obiettivo né all’avversario,<br />
il rugby insegna il coraggio,<br />
insegna a non temere<br />
l’avversario e a superare i propri<br />
limiti, non fisici ma psicologici.<br />
Non è vero che se un avversario<br />
è più grosso sia impossibile<br />
fermarlo, basta placcarlo<br />
più in basso, e ciò che si dice è<br />
che, cadendo a terra, farà solo<br />
più rumore. Basta solo crederci,<br />
basta buttare il cuore ol-<br />
tre l’ostacolo e vincere le proprie<br />
paure. Sicuramente il coraggio<br />
è uno dei valori che deve<br />
appartenere ad ogni marinaio.<br />
Durante il gioco è normale<br />
ricevere dei colpi e finire<br />
con la faccia a terra, questo è<br />
l’unico modo per imparare a<br />
rialzarsi e continuare a giocare.<br />
La vera forza non sta nell’essere<br />
invincibile ma nel sapere<br />
rialzarsi ogni volta.<br />
Bisogna affrontare con umiltà<br />
l’avversario, rispettandolo ma<br />
non temendolo, soprattutto<br />
non sottovalutandolo, poiché<br />
dall’arroganza nascono le<br />
peggiori sconfitte, così come<br />
dalla paura nasce l’incapacità<br />
di reagire.<br />
In campo non ci sono distinzioni<br />
tra i vari giocatori, il rugby è<br />
uno di quei pochi sport dove<br />
l’individualismo non è concepito.<br />
A schiacciare la palla a terra<br />
e fare meta sarà uno solo,<br />
ma questa sarà la finalizzazio-<br />
57<br />
Charlie Saxton<br />
ne del lavoro di tutta la squadra<br />
che in maniera unita e<br />
compatta sarà riuscita, metro<br />
dopo metro, a conquistarsi il<br />
campo avversario. Quest’aspetto<br />
è ancora più presente<br />
in difesa, quando per non far<br />
passare l’avversario bisogna<br />
formare un muro che copra<br />
tutto il campo. Questa linea<br />
per essere efficiente non deve<br />
avere né anelli deboli né esuberanze,<br />
poiché correre a capofitto<br />
contro il portatore di<br />
palla romperebbe lo schieramento.<br />
L’attività di Rugby, che è regolarmente<br />
praticata in molte<br />
accademie navali estere, ha riscosso<br />
grande successo tra i<br />
frequentatori dell’<strong>Accademia</strong><br />
<strong>Navale</strong> di Livorno che hanno<br />
partecipato numerosi alle selezioni<br />
e ora si preparano alla prima<br />
vera partita.<br />
Andrea Marchesi n<br />
sport
sport<br />
canoisti della squadra della <strong>Marina</strong> di Luni - Sarza-<br />
Ina sono stati impegnati il 24 e 25 marzo per il 49°th<br />
International “C”<br />
Canoe Kajak<br />
Wild Water Race,<br />
riservato alle<br />
categorie Senior<br />
e Junior, maschile<br />
e femminile<br />
(nelle specialità<br />
K1 e C1, discesa<br />
sprint svolta sul<br />
percorso lungo<br />
500 metri e gara<br />
49° th international “C” canoe kayak wild water race<br />
VETTO D’ENZA (Reggio Emilia)<br />
classica su un campo di gara di quattro chilometri). La<br />
competizione ha visto al via, sulle acque mosse del-<br />
58<br />
l’Enza, oltre cento atleti provenienti da ogni parte<br />
d’Europa. La squadra presentatasi al via con undici<br />
atleti, si è contraddistinta in ambito internazionale,<br />
piazzando i propri atleti sui gradini del podio in tutte le<br />
competizioni, dimostrando, ancora una volta, la propria<br />
solidità, frutto dei sacrifici degli atleti e della fermezza<br />
degli allenatori. In evidenza gli specialisti della<br />
Canadese (C1, C2) che è la specialità in cui in canoa<br />
l'atleta assume una posizione in ginocchio ed utilizza<br />
una pagaia a pala singola. Gli sportivi che si sono contaddistinti<br />
nella specialità e nelle rispettive categorie,<br />
oltre l’allenatore e atleta Marco Salogni, sono stati<br />
Marlene Ricciardi, Giulia Mattera, Paolo Razzauti, Lorenzo<br />
Natilla e, nel C2, Federico Cervia ed Edoardo<br />
Pellegrini. In particolare, da segnalare l’eccellente<br />
prova del C2 Junior Maschile e C1 Senior femminile<br />
che si sono aggiudicati, in entrambi i giorni di gara,<br />
l’oro, sbaragliando l’agguerrita concorrenza.<br />
Canoa kayak: a Valstagna, tricolori under 21 e under 23<br />
VALSTAGNA (VICENZA)<br />
a Valbrenta ospita lo splendido scenario dei cam-<br />
L pionati italiani di canoa fluviale, specialità discesa,<br />
durante i quali sono stati assegnati i titoli tricolori under<br />
21 e 23. Nelle giornate del 21 e 22 aprile, le acque del<br />
fiume Brenta, nello spettacolare tratto compreso tra i<br />
comuni di Valstagna e Solagna (VI), hanno accolto<br />
centinaia di concorrenti tra cui i migliori pagaiatori azzurri.<br />
La squadra diretta dal luogotenente Aniello Ricciardi<br />
e dagli allenatori e atleti Marco Salogni e Mariano<br />
Bifano, si è presentata al via della kermesse con<br />
venti conoisti, tra cui sei atleti in corsa per il titolo italiano.<br />
I canoisti della <strong>Marina</strong> iscritti alle gare Under 21 e<br />
23 hanno conquistato quattro titoli italiani, sfiorando il<br />
gradino più alto del podio nelle altre gare. Nel C1<br />
femminile, gara sprint (svolta sul percorso lungo 600<br />
metri), è Marlene Ricciardi della <strong>Marina</strong> che riesce ad<br />
imporsi sia nella categoria under 23 che nell’under 21<br />
davanti a Giulia Mattera, anch’essa appartenente<br />
SUBIACO (Roma)<br />
V<br />
agli stessi colori<br />
Marlen Ricciardi<br />
sociali. Tocca invece<br />
a Giulia<br />
Mattera primeggiare<br />
nel C1 under<br />
23 e under<br />
21 femminile gara<br />
classica (sul<br />
percorso lungo,<br />
circa sei chilometri)<br />
davanti<br />
alla compagna<br />
di squadra Marlene Ricciardi.<br />
Al termine delle gare il vicepresidente FICK Emanuele<br />
Petromer ha dichiarato: “I giovani presenti qui a Valstagna<br />
sono chiamati a dare continuità all'attività<br />
svolta fin qui e l'occasione di mettere al collo l'oro e<br />
vestire la maglia azzurra alla loro giovane età è un indubbio<br />
stimolo affinchè momenti come questi siano<br />
punti di partenza dai quali crescere ulteriormente."<br />
Canoa Slalom: campionati di società a subiaco<br />
a in archivio, la due giorni di gare organizzata il 28<br />
e 29 aprile dal canoanium club Subiaco in occa-<br />
sione dei campionati italiani di società di canoa slalom<br />
e gara nazionale.<br />
Competizione<br />
avvincente, curata<br />
nei minimi dettagli<br />
dalla società di casa.<br />
Dal punto di vista<br />
agonistico, a<br />
spuntarla, conquistando<br />
il titolo assoluto<br />
di società, è<br />
Federico Cervia, Eduardo Pellegrini<br />
Luca Colazingari<br />
stata la L.N.I. Sul gradino più basso del podio, la squadra<br />
della <strong>Marina</strong> di Luni - Sarzana che si aggiudica il<br />
bronzo.<br />
La compagine della <strong>Marina</strong>, presentatasi al via con gli<br />
atleti militari e con cinque canoisti della sezione giova-<br />
nile specialisti della disciplina, accompagnati dall’allenatore<br />
e atleta “indigeno” Appodia Matteo, s’impone<br />
nel K1 senior maschile occupando interamente il podio<br />
con Mayr Lucas (al primo posto), Colazingari Luca<br />
e Raiba Omar (rispettivamente secondo e terzo) e ottenendo<br />
il 5° posto con Romeo Andrea, il 7° con Matteo<br />
Appodia e il 13° posto assoluto con Bifano Mariano.<br />
Da rimarcare il primo e il secondo posto assoluti<br />
nel K1 a squadre senior maschile per la squadra di Luni,<br />
avendo schierato al via due equipaggi.<br />
Prima esperienza assoluta per un’equipaggio della<br />
<strong>Marina</strong> nella specialità C2 senior maschile, che ottiene<br />
il secondo gradino del podio con Romeo Andrea e<br />
Colazingari Luca.<br />
Le giovani leve specialiste dei paletti stretti si sono ben<br />
comportate, sia in considerazione che si sono presentati<br />
al via della prima gara stagionale, sia per le limitate<br />
possibilità d’allenamento nella specialità.<br />
pagina a cura di Gaetano Castello n