enciclopedia dei dolci
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A<br />
Abbrustolire<br />
Tecnica di cottura che consiste nell’esporre a un<br />
forte calore (sulla griglia o nel forno)<br />
in modo da colorire (senza bruciare)<br />
in maniera rapida e ben visibile<br />
la superficie.<br />
Di solito si fa con il pane<br />
o con il pancarré per<br />
preparare bruschette o<br />
toast <strong>dolci</strong>.<br />
Acagiù<br />
Altro nome dell’anarcardio (v.)<br />
Aceto<br />
E’ prodotto dalla fermentazione del vino grazie<br />
all’azione di microorganismi (i batteri acetici) – la cui<br />
proliferazione è favorita dalla presenza di ossigeno e<br />
da una bassa concentrazione alcolica – che trasformano<br />
l’alcol etilico in acido acetico.<br />
L’aceto non si ottiene solo dalla fermentazione del<br />
vino, ma si ricava anche da fermentati alcolici di<br />
frutta. Nascono così, per esempio, l’aceto di fragole<br />
e quello di mele o di pesche. L’aceto si usa anche<br />
come liquido di conserva per molti ortaggi. Particolarmente<br />
ricercato è l’aceto balsamico tradizionale.<br />
Torta con uvetta e aceto<br />
INGREDIENTI: 320 g di farina, 160 g di burro, 100 ml di latte,<br />
1 uovo, 150 g di zucchero, 150 g di uvetta, 1/2 bustina di lievito<br />
2 cucchiai di aceto bianco,1 cucchiaino di bicarbonato di sodio<br />
2 cucchiai di zucchero a velo, sale.<br />
Imburrate e infarinate uno stampo.<br />
Fate rinvenire l’uvetta in acqua tiepida, strizzatela e avvoltolatela<br />
nella farina.<br />
Tagliate a tocchetti il burro e fatelo ammorbidire a temperatura<br />
ambiente.<br />
Setacciate la farina sulla spianatoia e intriderla con il burro,<br />
l’uovo leggermente sbattuto e il sale.<br />
Incorporare nell’impasto anche l’uvetta.<br />
Dividete il latte in due bicchieri e aggiungete da una parte<br />
l’aceto e dall’altra il bicarbonato.<br />
Aggiungete le due versioni del<br />
latte all’impasto.<br />
Travasate la pasta cruda della<br />
torta nello stampo già<br />
preparato e cuocete<br />
per 20 minuti nel<br />
forno già caldo a<br />
180 gradi e per<br />
altri 20 minuti<br />
abbassando la<br />
temperatura<br />
a 150 gradi.<br />
Aceto balsamico tradizionale<br />
Si ottiene da mosto di uve Lambrusco e Trebbiano<br />
cotto fino a ridurre il suo volume alla metà e<br />
poi sottoposto a un procedimento di acetificazione<br />
lentissimo che avviene all’interno di acetaie.<br />
Le acetaie sono batterie di botti (i vaselli) costruiti<br />
con capienze decrescenti e in legni diversi (rovere,<br />
castagno, ciliegio, frassino e gelso) in cui vengono
di anno in anno travasate piccole quantità.<br />
Una modestissima quantità di aceto viene ogni<br />
anno spillata dalla botte più piccola.<br />
L’aceto balsamico ha tanto più valore quanto più<br />
lunga è stata la sua acetificazione.<br />
Il metodo di produzione è antichissimo e nel 2000<br />
ha ottenuto la DOP per le denominazioni di Modena<br />
e Reggio Emilia.<br />
Bisogna fare attenzione a<br />
distinguerlo dall’aceto balsamico,<br />
che non ha DOP,<br />
e di solito si ottiene da mosto<br />
non (o solo parzialmente)<br />
concentrato e addizionato<br />
poi con una parte di aceto<br />
balsamico tradizionale.<br />
Spesso, poi, sotto la definizione<br />
di aceto balsamico<br />
ricadono aceti solo colorati<br />
e aromatizzati.<br />
Acidulare<br />
Aggiungere succo di limone (o, più raramente,<br />
aceto) per rendere agro un liquido o un preparato.<br />
L’operazione viene di solito suggerita per evitare<br />
che la frutta tagliata si annerisca.<br />
Si acidulano anche la panna o gli albumi d’uovo<br />
(per esempio quando si montano, per ottenere una<br />
fiocca più consistente e lucida).<br />
Acqua di cottura<br />
Prende questo nome l’acqua in cui sono stati fatti<br />
cuocere degli ingredienti e se ne può suggerire il<br />
riutilizzo nella stessa o in altre preparazioni: essa,<br />
infatti, resta arricchita da una parte delle sostanze<br />
appartenute al cibo che vi è stato cotto.<br />
Acqua di fiori d’arancio<br />
Aroma liquido, solitamente venduto in fiale o bottigliette,<br />
è molto utilizzato per la pasticceria mediterranea<br />
e medio-orientale.<br />
Acqua minerale<br />
Con questa definizione generica si intendono le<br />
acque imbottigliate da sorgenti naturali e che devono<br />
mantenere, anche in bottiglia, le loro caratteristiche<br />
originarie.<br />
L’etichetta deve riportare la scritta standard “acqua<br />
minerale naturale” e le eventuali altre specificazioni:<br />
“totalmente degassata”, “parzialmente degassata”,<br />
“rinforzata col gas della sorgente”, “aggiunta<br />
di anidride carbonica”, “naturalmente gassata” o<br />
“effervescente naturale”.<br />
L’etichetta deve obbligatoriamente riportare, tra<br />
le altre cose, anche gli esiti dell’analisi chimica o<br />
chimico-fisica.<br />
In base alle caratteristiche rilevate, le acque in<br />
bottiglia possono essere: oligominerale o leggermente<br />
mineralizzata (quando è ricca di sali),<br />
minimamente mineralizzata, ricca di sali minerali,<br />
contenente bicarbonato, solfata, clorurata, calcica,<br />
magnesica, fluorurata, ferruginosa, acidula (cioè<br />
ricca di anidride carbonica libera),<br />
sodica, povera di sodio.<br />
Sull’etichetta, nella parte<br />
relativa alle indicazioni<br />
fisiche e chimiche, possono<br />
essere riportate altre<br />
diciture, che non sono<br />
pubblicitarie: le indicazioni<br />
pubblicitarie, infatti,<br />
devono essere facilmente<br />
riconoscibili e non frammiste<br />
alle informazioni tecniche<br />
specifiche.<br />
Acquavite<br />
Si tratta di una bevanda ottenuta dalla distillazione<br />
alcolica di mosti fermentati di frutta o di cereali.<br />
Per esempio, sono acquaviti l’Armagnac e il Cognac<br />
e pure il Calvados, così come il rum (v.), il<br />
whisky (v.), la vodka (v.) e la tequila (v.).<br />
L’acquavite più famosa in Italia è la grappa (v.).<br />
A<br />
5
A<br />
6<br />
Addensare<br />
Operazione che serve per rendere più denso un<br />
preparato e che di solito si compie in due possibili<br />
modi: fiammeggiando o prolungando la cottura, per<br />
far evaporare la componente liquida, oppure aggiungendo<br />
una piccola quantità di fecola o di farina.<br />
Additivi<br />
La legge italiana, adeguata alle normative europee,<br />
definisce come additivi tutte le sostanze che vengono<br />
aggiunte a un alimento e che non sono un<br />
ingrediente strettamente necessario alla sua produzione<br />
ma sono necessarie per il suo mantenimento,<br />
trattamento, imballaggio o trasporto.<br />
Sono quindi additivi, per esempio: coloranti, conservanti,<br />
antiossidanti, emulsionanti, addensanti,<br />
esaltatori di sapidità, agenti lievitanti, edulcoranti.<br />
La quantità massima di ciascuno di essi che si può<br />
adoperare è definita per legge e la loro presenza<br />
deve essere esplicitamente indicata sull’etichetta.<br />
Adragante<br />
Si tratta di una gomma che può essere indicata<br />
tra gli ingredienti <strong>dei</strong> prodotti di pasticceria di<br />
origine industriale o artigianale.<br />
Si estrae da una pianta che cresce in Medio Oriente<br />
e viene sciolta in acqua per farla diventare gelatinosa<br />
e impastarla con altri ingredienti (come zucchero,<br />
aromi o coloranti) per ottenere confetti, materiali di<br />
copertura oppure elementi di decorazione.<br />
Affogato<br />
Prende questo nome una preparazione ottenuta<br />
bagnando con un liquido caldo (solitamente caffè,<br />
cioccolata o liquore) del gelato o una preparazione<br />
semifredda. L’affogato si prepara direttamente<br />
nel bicchiere o nella coppa in cui sarà consumato.<br />
L’operazione deve essere effettuata velocemente,<br />
prima che la componente fredda si sciolga.<br />
In cucina, però, gli affogati non sono solo quelli<br />
<strong>dolci</strong>. Si dicono “affogate” anche le uova cotte “in<br />
camicia” e cioè sgusciate, immerse in liquido bollente<br />
e – a piacere – aromatizzate.<br />
Affogato rapido con cioccolato<br />
INGREDIENTI: 500 g di gelato al fior di latte, 6 meringhe, 150 g<br />
di panna, 1/2 bicchierino di Cointreau, cacao, zuccherato.<br />
Montate la panna senza consolidarla troppo.<br />
Mentre la montate, diluitela con il Cointreau aggiunto a filo.<br />
Ripartite la panna nei bicchieri da portata.<br />
Con l’apposito attrezzo, fate il gelato a pallino e suddividete<br />
anche quello tra i bicchieri.<br />
Sbriciolate le meringhe e adoperate il trito per coprire il gelato.<br />
Spolverizzate a piacere con il cacao.<br />
Agar-agar<br />
Addensante usato per i <strong>dolci</strong> soprattutto dai produttori<br />
industriali.<br />
Si tratta di una sostanza estratta da alghe marine<br />
rosse presenti nell’oceano Indiano e in quello Pacifico.<br />
Ha il vantaggio di essere insapore e di non<br />
alterare le caratteristiche degli altri ingredienti cui<br />
si accompagna.
Aggrumare<br />
Azione delle salse che si addensano in grumi.<br />
Se una salsa si aggruma significa che la preparazione<br />
è fallita: si può tentare di salvarla passandola<br />
al setaccio e riprendendo la lavorazione dal<br />
punto in cui la si era lasciata.<br />
Agricoltura biologica<br />
Si tratta di un metodo di produzione che si ripromette<br />
di rispettare i cicli naturali.<br />
Per esempio, la presenza di insetti o il manifestarsi<br />
di malattie infestanti è prevenuta con l’impiego di<br />
antagonisti naturali, selezionando le varietà<br />
vegetali più resistenti e attuando la rotazione<br />
delle colture.<br />
I concimi impiegati sono naturali<br />
(come il letame o l’erba falciata).<br />
Quando è necessario un intervento<br />
straordinario, si ricorre comunque a<br />
sostanze di derivazione naturale.<br />
Tutte le fasi di produzione, raccolta e<br />
confezionamento <strong>dei</strong> prodotti di agricoltura<br />
biologiche sono controllate<br />
da enti demandati dallo Stato.<br />
Agrumi<br />
Gli agrumi sono per eccellenza i frutti tipici del<br />
bacino mediterraneo, anche se la loro origine è<br />
quais sempre da rintracciare nell’Estremo Oriente.<br />
I principali agrumi sono: il limone,<br />
l’arancia dolce, l’arancia<br />
amara, il mandarino, il<br />
pompelmo, il cedro, il<br />
lime (o limetta), il bergamotto,<br />
la lumia il<br />
kumquat (o mandarino<br />
cinese).<br />
Si contano tra gli<br />
agrumi anche<br />
alcuni ibridi del<br />
mandarino: il mandarancio (incrocio tra il mandarino<br />
e l’arancio); la clementina (mandarino e mandarancio);<br />
il tangelo (mandarino e pompelmo) e il<br />
mapo (sempre mandarino e pompelmo).<br />
Albicocca<br />
L’albicocca è originaria della Cina ed è arrivata al<br />
Mediterraneo attraverso l’Armenia e la Persia.<br />
Nel Medioevo fu considerata tossica e venne recuperata<br />
grazie all’influenza <strong>dei</strong> costumi alimentari<br />
arabi. L’albicocca è ricca di vitamine A e C e di<br />
sali minerali.<br />
Ricca di zuccheri, mantiene comunque un gusto<br />
sostanzialmente acidulo che la rende particolarmente<br />
apprezzata duttile in cucina.<br />
Le albicocche a maturazione naturale spontanea<br />
sono disponibili sul mercato da giugno ad agosto<br />
e si consumano fresche oppure secche.<br />
Le albicocche essiccate provengono in prevalenza<br />
dall’Australia o dall’America Settentrionale, ma si<br />
possono produrre anche in casa: basta tagliarle a<br />
metà, eliminare il nocciolo e lasciarle esposte al<br />
sole (in luogo asciutto e ventilato) per quattro o<br />
cinque giorni.<br />
Al termine di questo periodo, si possono mettere<br />
in dispensa solo i mezzi frutti di consistenza<br />
uniforme, dal profumo fragrante. Quelli che non<br />
corrispondono a queste caratteristiche, e in particolare<br />
quelli occhiati o con accenni di muffa,<br />
devono essere scartati.<br />
Questi frutti secchi si consumano dopo essere<br />
state fatte rinvenire in acqua tiepida o nel forno<br />
tiepido. Le albicocche si trovano spesso sciroppate,<br />
sottospirito (con grappa o rum, per esempio)<br />
oppure in gelatina o marmellata.<br />
La marmellata (come pure la gelatina) ha un gusto<br />
particolarmente delicato, che la rende un ingrediente<br />
privilegiato per i <strong>dolci</strong>: si presta, infatti, a<br />
una vastissima gamma di abbinamenti.<br />
Celebre, per esempio, il suo utilizzo per farcire la<br />
Sacher Torte (v.) viennese.<br />
A<br />
7
4<br />
Sommario delle ricette<br />
Torta con uvetta e aceto p. 4<br />
Affogato rapido con cioccolato p. 6<br />
Bavarese alle albicocche p. 8<br />
Ananas ai sapori e spezie p. 11<br />
Biscotti di arachidi p. 13<br />
Budino all’arancia p. 14<br />
Aspic alla frutta mista p. 15<br />
Baci di dama p. 16<br />
Banana split plus p. 18<br />
Bavarese al cioccolato bianco p. 19<br />
Bignè alla crema di caffè p. 20<br />
Boeri special p. 22<br />
Bon bon di banane e prugne p. 23<br />
Budino al limone p. 24<br />
Caffè al cardamomo p. 26<br />
Calcioni p. 27<br />
Tegoline ai canditi p. 29<br />
Cannella in crema p. 30<br />
Banane al cardamomo p. 32<br />
Cartellate p. 34<br />
Castagnaccio alla frutta secca p. 35<br />
Castagnole al cioccolato p. 35<br />
Cenci p. 36<br />
Ciambella al misto di frutta p. 38<br />
Cioccolata all’arancia e cannella p. 39<br />
Gelatina di cocomero in salsa di fragole p. 41<br />
Colomba di Pasqua p. 43<br />
Confettura di mirtillo p. 44<br />
Crème caramel p. 46<br />
Crostata alla frutta secca e caffè p. 48<br />
Dita degli apostoli p. 50<br />
Donut <strong>dolci</strong> p. 51<br />
Coppa al caffè p. 52<br />
Ciambella ai fichi p. 56<br />
Flan di cotogne p. 57<br />
Charlotte di fragole p. 60<br />
Frittelle alla grappa p. 61<br />
Torta di carote e frutta secca p. 63<br />
Gelato al caffè espresso p. 65<br />
Gialletti p. 66<br />
Involtini di gelato meringati p. 72<br />
Irish Coffee p. 72<br />
Gelato di cocomero p. 73<br />
Crostata di fragole e kiwi p. 74<br />
Krapfen p. 75<br />
Kugelhupf altoatesino p. 75<br />
Crema al lime p. 76<br />
Coppe alla ricotta e limone p. 77<br />
Savarin glassato p. 78<br />
Mango, papaia e panna p. 81<br />
Marmellata di fichi p. 82<br />
Marzapane di cioccolato p. 83<br />
Meringata p. 86<br />
Montebianco p. 88<br />
Muffin misti p. 89<br />
Nespole alla ricotta p. 90<br />
Dolce alle noci p. 92<br />
Crostata di noci pecan con fichi allo zenzero p. 93<br />
Dolce all’olio p. 95<br />
Fave <strong>dei</strong> morti p. 95<br />
Pane con l’uva p. 97<br />
Pannacotta alla vaniglia e al rum p. 98<br />
Paradiso farcito p. 99<br />
Sfoglia alla ricotta p. 101<br />
Pastiera p. 102<br />
Pazientini p. 103<br />
Coppa di biscotti con crema alle pesche e mascarpone p. 104<br />
Pignolata p. 105<br />
Profiterole p. 107<br />
Rosada p. 111<br />
Torta Sacher p. 112<br />
Sebadas p. 114<br />
Sorbetto al basilico p. 116<br />
Spongata p. 117<br />
Spumone alla panna p. 117<br />
Succo misto p. 118<br />
Crepes Suzette p. 118<br />
Tarallini <strong>dolci</strong> alla birra p. 119<br />
Tartufotti p. 120<br />
Torrone p. 121<br />
Confettura d’uva p. 123
Indice alfabetico delle ricette<br />
A<br />
Affogato rapido con cioccolato p. 6<br />
Ananas ai sapori e spezie p. 11<br />
Aspic alla frutta mista p. 15<br />
B<br />
Baci di dama p. 16<br />
Banana split plus p. 18<br />
Banane al cardamomo p. 32<br />
Bavarese al cioccolato bianco p. 19<br />
Bavarese alle albicocche p. 8<br />
Bignè alla crema di caffè p. 20<br />
Biscotti di arachidi p. 13<br />
Boeri special p. 22<br />
Bon bon di banane e prugne p. 23<br />
Budino al limone p. 24<br />
Budino all’arancia p. 14<br />
C<br />
Caffè al cardamomo p. 26<br />
Calcioni p. 27<br />
Cannella in crema p. 30<br />
Cartellate p. 34<br />
Castagnaccio alla frutta secca p. 35<br />
Castagnole al cioccolato p. 35<br />
Cenci p. 36<br />
Charlotte di fragole p. 60<br />
Ciambella ai fichi p. 56<br />
Ciambella al misto di frutta p. 38<br />
Cioccolata all’arancia e cannella p. 39<br />
Colomba di Pasqua p. 43<br />
Confettura d’uva p. 123<br />
Confettura di mirtillo p. 44<br />
Coppa al caffè p. 52<br />
Coppa di biscotti con crema alle pesche e mascarpone p. 104<br />
Coppe alla ricotta e limone p. 77<br />
Crema al lime p. 76<br />
Crème caramel p. 46<br />
Crepes Suzette p. 118<br />
Crostata alla frutta secca e caffè p. 48<br />
Crostata di fragole e kiwi p. 74<br />
Crostata di noci pecan con fichi allo zenzero p. 93<br />
D<br />
Dita degli apostoli p. 50<br />
Dolce all’olio p. 95<br />
Dolce alle noci p. 92<br />
Donut <strong>dolci</strong> p. 51<br />
F<br />
Fave <strong>dei</strong> morti p. 95<br />
Flan di cotogne p. 57<br />
Frittelle alla grappa p. 61<br />
G<br />
Gelatina di cocomero in salsa di fragole p. 41<br />
Gelato al caffè espresso p. 65<br />
Gelato di cocomero p. 73<br />
Gialletti p. 66<br />
I<br />
Involtini di gelato meringati p. 72<br />
Irish Coffee p. 72<br />
K<br />
Krapfen p. 75<br />
Kugelhupf altoatesino p. 75<br />
M<br />
Mango, papaia e panna p. 81<br />
Marmellata di fichi p. 82<br />
Marzapane di cioccolato p. 83<br />
Meringata p. 86<br />
Montebianco p. 88<br />
Muffin misti p. 89<br />
N<br />
Nespole alla ricotta p. 90<br />
P<br />
Pane con l’uva p. 97<br />
Pannacotta alla vaniglia e al rum p. 98<br />
Paradiso farcito p. 99<br />
Pastiera p. 102<br />
Pazientini p. 103<br />
Pignolata p. 105<br />
Profiterole p. 107<br />
R<br />
Rosada p. 111<br />
S<br />
Savarin glassato p. 78<br />
Sebadas p. 114<br />
Sfoglia alla ricotta p. 101<br />
Sorbetto al basilico p. 116<br />
Spongata p. 117<br />
Spumone alla panna p. 117<br />
Succo misto p. 118<br />
T<br />
Tarallini <strong>dolci</strong> alla birra p. 119<br />
Tartufotti p. 120<br />
Tegoline ai canditi p. 29<br />
Torrone p. 121<br />
Torta con uvetta e aceto p. 4<br />
Torta di carote e frutta secca p. 63<br />
Torta Sacher p. 112<br />
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