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25 Regolazione Monitor Mercati del economia mercato
esteri
LE MaNIfEsTazIONI dI sORTE LOcaLI
Spesso, ancora oggi, all’interno di alcuni esercizi
commerciali o di somministrazione, vengono venduti
biglietti abbinati al lotto, o da sorteggiare, con la
promessa di assegnare ai vincitori ceste natalizie o
uova pasquali, così come, in occasione di feste o sagre,
si assiste alla distribuzione a pagamento di biglietti e
cartelle abbinate alla ruota della fortuna o a sistemi
analoghi. Ci siamo mai chiesti se si tratta di iniziative
lecite? Siamo a conoscenza di quanto la legge consente
e quanto invece vieta al riguardo?
Ebbene, partiamo dal presupposto che esiste una
precisa disciplina della materia, contenuta nel d. p. r.
26 ottobre n. 430 (lo stesso che regolamenta concorsi
ed operazioni a premio) che nel fissare l’ambito
applicativo delle tombole, lotterie, pesche, banchi
di beneficenza ed iniziative simili, ne stabilisce in
generale il divieto. Esistono tuttavia delle deroghe al
divieto appena enunciato.
In dettaglio, sono consentite:
a) le lotterie, tombole e pesche o banchi di beneficenza,
promossi da enti morali, associazioni e comitati
senza fini di lucro (aventi scopi assistenziali,
culturali, ricreativi), nonché dalle Onlus (disciplinate
dall’articolo 10, del d. lgs. 4 dicembre 1997, n. 460),
quando tali manifestazioni sono necessarie per far
fronte alle esigenze finanziarie degli enti stessi;
b) le lotterie, tombole e pesche o banchi di beneficenza,
organizzate dai partiti o movimenti politici purché
svolte nell’ambito di manifestazioni locali organizzate
dagli stessi (pensiamo alle feste di partito);
c) le tombole effettuate in ambito familiare e privato
(ossia nei circoli privati), organizzate per fini
prettamente ludici (ossia di passatempo).
È vietata invece la vendita di biglietti e cartelle a
mezzo di ruote della fortuna o con altri sistemi analoghi.
I premi delle lotterie e pesche o banchi di beneficenza
devono consistere esclusivamente in servizi e in beni
mobili. Non sono ammessi: il denaro, i titoli pubblici e
privati, i valori bancari, le carte di credito ed i metalli
preziosi in verghe.
Assodato che il legislatore ha ben definito i soggetti
organizzatori, le finalità, l’estensione territoriale, i
premi, nonché il tipo di manifestazione di sorte locale
consentita, vediamo ora gli adempimenti a carico dei
promotori e i controlli previsti.
gli adempimenti dei promotori
In particolare, per realizzare una delle iniziative sopra
indicate, i rappresentanti degli enti promotori devono
inoltrare, almeno 30 giorni prima dell’inizio, una
comunicazione al prefetto competente per territorio, al
sindaco del comune in cui si svolgerà l’assegnazione dei
premi, e all’ispettorato compartimentale dei Monopoli
dei Stato. L’ispettorato può, nei trenta giorni successivi al
ricevimento della comunicazione: rilasciare il nulla osta allo
svolgimento della manifestazione (mediante il silenzio/
assenso), vietarne la realizzazione ovvero richiedere che
siano rispettate specifiche modalità di attuazione.
Anche il prefetto può vietare l’iniziativa se mancano le
condizioni previste dalla legge e/o le esigenze finanziarie
dell’ente promotore, diverso dai partiti e movimenti politici.
Il comune controlla il regolare svolgimento dell’evento,
in particolare un incaricato del sindaco partecipa alle
operazioni di chiusura.
E’ previsto che con la comunicazione venga fornita
un’adeguata indicazione delle necessità finanziarie che
sono alla base dell’iniziativa. Vanno inoltre inviati:
• per le lotterie: il regolamento nel quale sono indicati
la quantità e la natura dei premi, la quantità ed
il prezzo dei biglietti da vendere, il luogo in cui
vengono esposti i premi, il luogo ed il tempo fissati
per l'estrazione e la consegna ai vincitori;
• per le tombole: il regolamento con l’elenco dei
premi e l'indicazione del prezzo di ogni cartella;
la documentazione comprovante l'avvenuto
versamento della cauzione che deve risultare pari al
valore complessivo dei premi promessi.
Relativamente alle pesche o banchi di beneficenza, nella
comunicazione vanno indicati il numero dei biglietti che
si intende emettere ed il relativo prezzo.
Eventuali variazioni sulle modalità di svolgimento della
manifestazione vanno trasmesse in tempo utile per i
necessari controlli.
L’assegnazione e la consegna dei premi
L'estrazione della lotteria e della tombola è pubblica; per
le lotterie e per le tombole un rappresentante dell'ente
organizzatore provvede prima dell'estrazione a ritirare
tutti i registri, nonché i biglietti o le cartelle rimaste
invendute per le verifiche necessarie. L'estrazione è
effettuata alla presenza di un incaricato del sindaco.
Delle operazioni compiute è redatto apposito verbale
del quale una copia è inviata al prefetto ed un'altra
consegnata all'incaricato del sindaco.
Per le pesche o banchi di beneficenza un responsabile
dell'ente promotore controlla il numero dei biglietti
venduti e procede, in presenza di un incaricato del
sindaco, alla chiusura delle operazioni stilando il
relativo verbale del quale una copia è trasmessa al
prefetto e un'altra consegnata all'incaricato del sindaco.
Per le tombole, entro trenta giorni dall'estrazione,
l'ente organizzatore presenta all'incaricato del sindaco
la documentazione attestante l'avvenuta consegna
dei premi ai vincitori. Detto incaricato, verificata la
regolarità della documentazione prodotta, dispone
l'immediato svincolo della cauzione. Il comune trattiene
la cauzione se i premi non vengono consegnati entro 30
giorni dall'estrazione.
Silvana Manica
Per lotteria s'intende la manifestazione di sorte effettuata con la vendita di biglietti staccati da registri a matrice,
abbinati ad uno o più premi secondo l'ordine di estrazione.
La lotteria è consentita se:
− la vendita dei biglietti è limitata al territorio della provincia;
− l'importo complessivo dei biglietti che possono emettersi non supera la somma di euro 51.645,69;
− i biglietti sono contrassegnati da serie e numerazione progressiva.
Per tombola s'intende la manifestazione di sorte effettuata mediante impiego di cartelle con numeri da 1 al 90.
I premi vengono assegnati alle cartelle nelle quali, durante l'estrazione dei numeri, per prime si sono verificate le
combinazioni stabilite (es. terna, quaterna, cinquina, tombola).
La tombola è consentita se:
− la vendita delle cartelle è limitata al comune in cui la tombola si estrae e ai comuni limitrofi;
− le cartelle sono contrassegnate da serie e numerazione progressiva;
− i premi posti in palio non superano, complessivamente, la somma di euro 12.911,42.
Non è previsto alcun limite al numero delle cartelle che si possono emettere per ogni tombola.
Per pesche o banchi di beneficenza s'intendono le manifestazioni di sorte effettuate con vendita di biglietti, privi
di matrice, una parte dei quali è abbinata ai premi in palio.
Le pesche o i banchi di beneficenza sono consentiti se:
− la vendita dei biglietti è limitata al territorio del comune ove si effettua la manifestazione;
− il ricavato di essa non supera la somma di euro 51.645,69.