2 marzo 2013 - Rassegna Stampa
2 marzo 2013 - Rassegna Stampa
2 marzo 2013 - Rassegna Stampa
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
press unE<br />
Atte<br />
Mostre in Romagna<br />
La Romagna si unisce anche nell'arte.<br />
Due le mostre da vedere fino a giugno:<br />
Farli con "Novecento. Arte e vita in Italia<br />
tra le due guerre" ai Musei San Domenico<br />
e a Ravenna con "Borderline, Artisti tra<br />
normalità e follia. Da Bosch a Dati, dall'Ari<br />
Brut a Basquiat" al Museo d'arte della città<br />
(Mar). Due istituzioni, il Mar e i Musei<br />
San Domenico, che hanno avviato già da<br />
tempo una collaborazione proficua per<br />
mettere in rete gli eventi espositivi, fin<br />
dal lontano 2005 quando Forlì organizzò<br />
la mostra di Marco Palmezz no. Presentando<br />
a una delle tue mostre il coupon<br />
d'ingresso dell'altra si ha diritto a uno<br />
sconto sul biglietto.<br />
DORDERIUNE G1A A QUOTA 4-000<br />
Aperta da una sola settimana la mostra<br />
Borderline al Mar raccoglie già successi:<br />
sono 3923 i visitatori che sono venuti a<br />
visitarla, nonostante la neve e le avverse<br />
condizioni meteorologiche. La mostra<br />
(curata da Claudio Spadoni, direttore<br />
scientifico del museo e da Giorgio Bedom,<br />
psichiatra, psicoterapeuta, docente<br />
presso l'Accademia di Brera, e da Gabriele<br />
1Vrazzotta, col sostegno della Fondazione<br />
della Cassa> di Risparmio di Ravenna) è<br />
divisa in cinque sezioni. Dopo un'intro-<br />
duzione che presenta quadri che testi-<br />
ornano come il tema dellafollia' fosse<br />
presente fin dal Rinascimento nelle opere<br />
di Bosch, passando per le incisioni di<br />
Bruegel e quelle di Goya, a fine Ottocento<br />
Gerìcault guarda con occhio diverso<br />
ai malati di mente, indagando, con due<br />
ritratti intensi, l'interesse per l'anima e<br />
la follia. Disagio della realtà, del corpo, i<br />
ritratti dell'anima, >la terza dimensione<br />
del mondo, il sogno sono i temi che raccolgono<br />
opere di artisti ufficiali e opere<br />
di pazienti di manicomi, in uno scambio<br />
intenso e spesso sorprendente. Se l'arte<br />
per gli alienati 'era spesso necessità come<br />
spiega Bedoni, i malati, chiusi in manicomio,<br />
senza contatti con la realtà esterna,<br />
riescono a intercettare lo spirito del tempo,<br />
prima delle correnti ufficiali. L'obiettivo<br />
della mostra è di superare i confini che<br />
fino ad oggi hanno racchiuso l'Art Brut e<br />
l'arte dei 'folli' in un recìnto, isolandone<br />
gli esponenti da quelli che la critica (e il<br />
mercato) ha eletto artisti ufficiali". Ma<br />
vuole anche, sottolinea Spadoni ,"porsi '<br />
delle domande. Ad esempio da dove n<br />
sce l'interesse di grandi artisti come Klee<br />
e Ernst per i folli e i bambini? Come mai<br />
colto e incolto hanno convissuto spesso<br />
e volentieri nell'arte del Novecento? Per<br />
Ced<br />
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano<br />
quali ragioni alcuni artisti ufficiali sono<br />
approdati ad estremismi che nessun alienato<br />
imiterebbe? Perché l'arte occidentale<br />
ha sentito l'esigenza di appropriarsi<br />
dell'arte primitiva e infantile?".<br />
a V ENTENNIQ. UNA<br />
GRANDE STAG:ON E DELL'ARTE -<br />
La nuova mostra che resterà aperta fino<br />
al 16 giugno ai Musei San Domenico si<br />
chiama "Novecento. Arte e vita in Italia<br />
tra le due guerre ed affronta, attraverso<br />
quasi 500 opere, che spanano<br />
da dipinti, sculture, manifesti, mobili,<br />
arredi, alla moda, quel periodo di tempo<br />
che va dagli anni Venti agli anni Quaranta<br />
del secolo scorso. La mostra, ideata da<br />
Antonio Paolucci, ora direttore dei Musei<br />
Vaticani, e curata da Fernando Mazzocca,<br />
vuole approfondire un momento della<br />
cultura figurativa del secolo scorso, relativamente<br />
al clima di un'epoca che ha<br />
lasciato una forte impronta, soprattutto<br />
dal punto di vista urbanistico e architetton<br />
co, sulla città di Forlì e su molti altri<br />
centri della Romagna. sono vent'anni in<br />
cui la cultura italiana vuole creare nuove<br />
espressioni artistiche per il Novecento.<br />
Spiega Ferdinando Mazzocca, uno dei curatori,<br />
"la mostra presenta una massa di<br />
materiale eterogeneo per rievocare una<br />
grande stagione dell'arte e del costume<br />
italiano che si scandisce in due momen-<br />
ti, gli anni '20 con la pittura del ritorno<br />
all'ordine, in particolare pittura da cavalletto,<br />
e gli anni '30 con la grande pittura<br />
murale e la scultura. I protagonisti sono<br />
artisti come Sironi, Severini, Campigli, De<br />
Chirico che si sono riconosciuti in questo<br />
movimento del rappel à l'arare, (movimento<br />
europeo che si ispirava a un libro<br />
del 1926 di Jean Cocteau ndr). Non è un<br />
ritorno al passato, fu invece la creazione<br />
di un grande classicismo moderno, si<br />
ritornava alla tradiz one sia per tecnica<br />
e iconografie, ma tenendo conto delle<br />
grandi conquiste dell'arte moderna". Il<br />
piano inferiore è legato agli anni Vent ,<br />
mentre il superiore agli anni Trenta, così<br />
a pianterreno si passa dall'avioFuturismo<br />
di Balla, Crali, Depero al ritorno all'ordine<br />
che scaturiva dalla crisi delle avanguardie<br />
storiche. Non semplice ritorno al passato,<br />
ma ripresa dei soli canoni ritenuti adatti<br />
alla realizzazione dì un pensiero e di una<br />
volontà artistica. Ecco quindi la ricerca di<br />
quell'unità delle arti che tra design, arti<br />
plastiche, grandi decor om — Siron<br />
ne fu il teorico e l'interprete più forte —<br />
e moda e costume, che trova gli esempi<br />
più alti nell'architettura, a partire dagli<br />
edifici pubblici, con i progetti per l'Eur, la<br />
rassegna dell' E42 di Roma, i progetti, per<br />
N::<br />
\‘ ‘.<br />
Pagina 82 di 128<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
„<br />
\ :<br />
\\,:\<br />
..■<br />
28/02/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: settimanale<br />
Forlì. La pittura murale e la scultura monumentale,<br />
che furono con l'architettura<br />
l'espressione più significativa e riuscita di<br />
quel periodo, vengono indagate all'interno<br />
degli edifici pubblici, come i palazzi di<br />
giustizia, delle poste, delle università. Si<br />
sale al piano di sopra e si trova una ritrovata<br />
armonia tra tradizione e modernità,<br />
tra cui risaltano le opere di Felice Casomti,<br />
Achille Funi, Mario Sirom, Carlo Carrà,<br />
Adolfo Wildt e Arturo Martini, legato al<br />
circolo di Margherita Sarfatti, con il sostegno<br />
da parte del regime che era alla ricerca<br />
della definizione di un'arte di Stato. Ma<br />
l'altezza della loro arte non può essere negletta<br />
o appiattita su ragioni ideologiche.<br />
orari: 9.30-19 (nriart-ven); sabato, domenica,<br />
giorni festivi: 9.30-20 (sab-dorn, festivi)<br />
1 aprile apertura straordinaria.<br />
N<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.