2 marzo 2013 - Rassegna Stampa

press unE
Un'unica
candidatura dai
percorsi diversi
Ced
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
Il prossimo anno si saprà se Ravenna diventerà Capitale
europea della cultura nel 2019. Nel frattempo ecco i progetti
che aiuteranno a perseguire il risultato e alcuni suggerimenti
sulle bellezze da scoprire in Romagna
RAVENNA - ci/ f-kierk7a
SiMo Rzusto Sartiuí - Parte
dalla città bizantina, ma coinvolge tutta la
Romagna, la candidatura di Ravenna a capitale
europea della cultura. Ogni Comune sta
portando il proprio contributo e si susseguono
gli appuntamenti che vedono una stretta
collaborazione anche tra le città candidate.
Alberto Cassani, coordinatore dell'intero
progetto, il prossimo primo marzo incontrerà
il sindaco di Matera, Salvatore Adduce,
e il direttore del Comitato Matera 2019, Paolo
Verri, per confrontarsi sui temi della candidatura
che vedono Ravenna e Matera tra le
favorite. Del resto Verri ha dichiarato che "a
prescindere da chi sarà il vincitore, che verrà
proclamato l'anno prossimo, tutte le città
candidate continueranno a lavorare insieme
per fare della cultura uno strumento di sviluppo
e di crescita dei territori".
PROVE TECNICHE
àN NON MIUDWIA'
Cassani nel frattempo sta lavorando al nuovo
programma di Prove tecniche, che verrà presentato
a giorni. Si tratta di unico cartellone di
eventi capace di anticipare frammenti di quel
discorso artistico-culturale che più di altri
può caratterizzare una Capitale europea della
cultura e che si svolgono in tutte le città della
Romagna che sostengono la candidatura.
"Queste Prove - prosegue Cassani - continueranno
fino a fine anno. Finora è stata un'esperienza
molto positiva e lo stimolo è stato
raccolto da tutte le città. Mettere in un unico
cartellone tutte le iniziative che hanno in comune
questa spinta verso la contemporaneità
è stata una scelta vincente, che dimostra la
collaborazione di tutta la Romagna in favore
della candidatura di Ravenna".
Tra le novità per la città candidata, come
evidenzia il coordinatore, "rientra Agorà, un
vero e proprio dibattito che si terrà da119 al
21 aprile all'Almagià e che coinvolgerà tutta
la città per fare il punto della situazione. Parallelamente
stiamo portando avanti un concorso
con le scuole dal titolo "Ti racconto la
mia città nel 2019", in base al quale gli allievi
possono inviare un disegno, un dipinto, un
fumetto, una scultura, un video, una fotografia
o qualsiasi altra cosa che possa dare l'idea
di come sarà la città nel 2019. Al momento c'è
molto interesse e speriamo che, entro il 20
aprile, aderiscano tutte le scuole del territorio".
FORÚ' :RSO UNA ROTTA.
CULTURALE VR PTA
La realizzazione delle Prove tecniche vede
per la prima volta quest'anno la partecipazione
di Porli, come spiega l'assessore alla
Cultura Patrick Leech: "La candidatura di
Ravenna è sicuramente una risorsa per tutta
la Romagna. Sia il Comitato promotore che
quello artistico organizzativo contengono
componenti provenienti da tutte le città romagnole.
Quest'anno, come l'anno scorso,
Forlì, insieme a Ravenna e alle altre città coinvolte,
collabora alla redazione di un programma
condiviso di eventi culturali, denominato
"Prove tecniche", la prima stesura di un unico
cartellone condiviso a livello romagnolo.
Le prove tecniche del primo semestre sono
state scelte dal Comitato artistico organizzativo
di Forli, coordinato da Eli sa Giovanetti, in
quanto rispondenti ai principali criteri culturali
che sottendono la candidatura: la natura
europea dell'iniziativa, il coinvolgimento di
giovani e lo sguardo contemporaneo. Le Prove
tecniche scelte sono, in ordine cronologico,
il Festival di Musica Contemporanea Italiana,
8-10 marzo (organizzato dall'Associazione
Area Sismica, La Notte Verde Europea
del 18 maggio (CISE - Fondazione Cassa di Ri-
Pattick Leech
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$ 5,
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28/02/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
sparmi e Comune di Forli), la prova pilota del
progetto Europeo ATRIUM -Architettura di
Regimi Totalitari nella Gestione dello Spazio
Urbano dal 13-15 giugno (Comune di Forli),
il Festival Ipercorpo a fine maggio (Associazione
Città di Ebla) e il Festival della Scuola di
Musica Popolare di Forlimpopoli del primo
giugno. La candidatura di Ravenna è più che
plausibile e sta mettendo in rete le tante eccellenze
che ci sono in campo culturale attorno
ad una progettualità forte e condivisa". Per
quanto riguarda la città di Forlì, per Leech "il
turista che ha un interesse culturale non può
mancare di visitare la mostra Novecento. Arte
e Vita: in Italia fra le due guerre nel complesso
museale più suggestivo di tutta la Romagna,
San Domenico. Si tratta di un'esperienza unica,
che interroga i rapporti fra arte e potere
e l'utilizzo della cultura come strumento di
consenso che hanno caratterizzato il ventennio
fascista in Italia. Ma il turista straniero
non dovrebbe andare a casa senza visitare anche
altre eccellenze in termini di patrimonio,
come ad esempio, il Museo Internazionale
delle Ceramiche di Faenza o il Museo d'arte
della città di Ravenna. La Romagna, poi, per
gli appassionati di architettura e di storia, è
detentrice di un vero e proprio museo a cielo
aperto di architettura del regime fascista.
Oltre a testimoniare l'utilizzo di strumenti
di urbanistica per fini sociali ed ideologici, le
città caratterizzate da quest'architettura, Forlì,
Predappio, Castrocaro in primis, ma anche
altre, offrono uno squarcio davvero originale