2 marzo 2013 - Rassegna Stampa
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press LinE<br />
Direttore Responsabile: Andrea Ferri<br />
23/02/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: settimanale<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Iniziativa nata dalla necessità di adeguare, anche a seguito degli ultimi eventi calamitosi, attività e interventi<br />
relativi alla gestione delle fasi emergenze di competenza dei comuni e alle recenti direttive regionali e nazionali<br />
.<br />
Nuovo piano ch di protezione ci vile per la Bassa<br />
La Bassa Romagna ha un<br />
nuovo piano di protezione<br />
civile. Il documento è<br />
stato approvato all'unanimità<br />
dal consiglio dell'Unione dei<br />
Comuni, durante l'assemblea<br />
svoltasi lo scorso 13 febbraio<br />
alla sala del Carmine di Massa<br />
Lombarda. Il piano, di<br />
emergenza nasce dalla necessità<br />
di adeguare, anche a seguito<br />
degli ultimi eventi calamitosi,<br />
le attività e gli interventi<br />
relativi alla gestione delle<br />
fasi emergenze di competenza<br />
dei comuni e agli indirizzi<br />
regionali e nazionali più<br />
recenti. Il sindaco Linda Errani,<br />
illustrando la documentazione<br />
complessiva, ha evidenziato<br />
che «il piano definisce<br />
un nuovo approccio, dettato<br />
dalla scelta dei Comuni<br />
di organizzarsi in Unione».<br />
«Pur partendo dalle singole<br />
territorialità definisce percorsi<br />
di forte integrazione, di<br />
messa a sistema, di supporto<br />
reciproco tra gli enti per ottenere<br />
il massimo di efficacia<br />
della risposta utilizzando tutte<br />
le risorse a disposizione. I<br />
Comuni e l'Unione hanno dato<br />
vita ad un metodo di lavoro<br />
sulla protezione civile, sulla<br />
tutela dei cittadini e del territorio<br />
incentrato sullo scambio<br />
di informazioni, sull'individuazione<br />
delle competenze,<br />
sulla condivisione delle<br />
professionalità e sul costante<br />
aggiornamento» ha aggiunto.<br />
Il piano risulta costruito sulla<br />
conoscenza del territorio, fornendo<br />
così una banca dati<br />
fondamentale per la gestione<br />
delle emergenze, contenente<br />
tutte le risorse umane e stru-<br />
mentali presenti; sull'analisi dei rischi,<br />
tenendo conto delle criticità individuate<br />
sul territorio; sulla ricostruzione<br />
degli scenari calamitosi'<br />
possibili; sulla definizione di modelli<br />
operativi di intervento in emer;<br />
genza che individuano strutture,<br />
funzioni e competenze, nonché<br />
azioni e precise responsabilità. All'interno<br />
del piano sono pertanto<br />
definite le strutture operative degli<br />
enti, il Com con funzioni di coordi-<br />
namento per l'Unione, i 9 Coc (centri<br />
operativi comunali) per i singoli<br />
comuni, la sede principale e quella<br />
alternativa per ciascun comune.<br />
Vengono inoltre individuate le aree<br />
di accoglienza che ora assicurano<br />
complessivamente la copertura per<br />
il 25% della popolazione dell'intera<br />
area dell'Unione. Inoltre il piano<br />
contiene un percorso di formazione<br />
continua rivolto a dipendenti e amministratori<br />
con conseguenti le<br />
esercitazioni, anche nei servizi esterni,<br />
in particolare nei servizi educativi,<br />
in accordo con i responsabili della<br />
sicurezza oltre al Piano della comunicazione<br />
sia preventiva che di<br />
emergenza. In conclusione il sindaco<br />
di Massa Lombarda ha sottolineato<br />
che «va riconosciuto rimpegnativo<br />
lavoro svolto da un gruppo<br />
tecnico che ha coinvolto le professionalità<br />
presenti nell'Unione e nei<br />
comuni in un'ottica interdisciplina-<br />
re». «È stato impostato e condiviso<br />
dal coordinamento degli assessori e<br />
in tutte le sue parti confrontato e<br />
convalidato dalla Provincia di Ravenna<br />
e dalla prefettura di Ravenna.<br />
A tal fine ricerca la massima integrazione<br />
anche con i livelli superiori,<br />
provinciali, regionali e statali». Nel<br />
corso della stessa seduta è stato approvato<br />
anche il regolamento organizzativo<br />
dei gruppi comunali voloatari<br />
di protezione civile.<br />
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