2 marzo 2013 - Rassegna Stampa

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pressunE Marco G. Montanari Direttore Responsabile: Andrea Ferri Presentato l'ultimo libro di Benedetto XVI «Nuovo sguardo sull'uomo: questo è credere in Gesù» o avuto la fortuna di poter assi- stere a diverse presentazioni che religiosi, teologi e studiosi hanno dedicato ai tre volumi che Be- nedetto XVI in questi anni ha riserva- to alla, figura di Gesù. Ma l'ultimo in diocesi è avvenuto in un contesto de- cisamente diverso dai precedenti considerando gli ultimi avvenimenti riguardanti la Chiesa: l'abdicazione di Benedetto XVI. Lunedì 18 febbraio, alla chiesa della Collegiata di Lugo, monsignor Giorgio Sgubbi ha presentato il libro di Benedetto XVI L'infanzia di Gesù, il terzo volume del Pontefice dedicato alla figura di Cristo (foto Massimo Fiorentini). Quasi d'obbligo il riferimento al fatto avvenuto la settimana scorsa nell'introduzione di monsignor Carlo Sartoni in cui viene posto l'accento sulle parole che il Santo Padre pronunciò il giorno della sua elezione: «Un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore» e questa consapevolezza, a dire di monsignor Sartoni, è stata la nota distintiva che ha accompagnato papa Benedetto XVI in questi otto anni di pontificato. «A partire da questa coscienza ha guidato la nave della Chiesa in anni difficilissimi. Le parole di Benedetto soppesate con grande senso di responsabilità e amore ci dicono la libertà di un uomo che oggi non teme di farsi da parte ritenendo che altri possano avere le energie che lui sente di non avere più». Dopo questa breve premessa legata all'attualità monsignor Sgubbi ha iniziato la presentazione sollecitato dalla domanda di monsignor Sartoni: «Chi è questo Cristo, questo Gesù di Nazaret che ha affascinato così il papa da il 18 febbraio monsignor Giorgio Sgubbi e monsignor Carlo Sartoni hanno presentato L'infanzia di Gesù, il terzo volume del papa sulla vita di Cristo. Durante la conversazione non è mancata l'occasione di parlare anche della sua recente abdi renderlo così libero nella sua vita?». Il papa, ha detto monsignor Sgubbi «non scrive per arricchire la mente di informazioni su Gesù, ma per suscitare il desiderio di trasformazione in lui, nella consapevolezza che la conoscenza di Gesù Cristo offra la reale conoscenza di sé». Poiché «la chiave di volta della comprensione del testo gravita attorno a due parole: storia e mistero. O meglio il mistero che si fa storia». Poi cita direttamente il testo del papa: «Credere in Gesù Cristo comporta avere uno sguardo nuovo sull'uomo, uno sguardo di fiducia, uno sguardo di speranza». Benedetto XVI definisce questo libro come «il portale di ingresso, l'atrio per la comprensione dei due voltimi precedenti». Per monsignor Sgubbi in questo libro il papa resta fedele alla sua idea fondamentale: «Dio è un Dio pratico. Perché Dio non è idea, Dio non è un concetto ma è vita». Ed è all'insegna di questa praticità che l'atto di domandare manifesta la sua importanza. «Esordendo con la domanda di Pilato papa Benedetto sembra voler prevenire il rischio che il lettore creda di tener in mano un testo erudito, un, resoconto cronachistico e gli suggerisce di cominciare la lettura nell'unico modo veramente fecondo e interattivo con il testo, dalla domanda su Gesù e più precisamente dalla domanda sulla origine di Gesù: 'Tu da dove vieni?'. La domanda è la reazione che nasce dallo stupore e dall'interesse. Domandare è una dimensione originaria dell'esistenza, che sancisce l'incontro fra un'esperienza, che ci raggiunge e ci interpella». Un occhio vigile e un cuore aperto all'interpretazione dei fatti che ci accadono sono il primo passo per recuperare lo stupore di fronte al mistero. Pagina 100 di 128 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 23/02/2013 Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Pagina 23 Adotta un pilastAnie sta per nascere l'associazione Plan.lullmolhodiflene.P.1 ■NUIRIOSNardo sull'uomo: questoè credere In Gesù»

press LinE Direttore Responsabile: Andrea Ferri 23/02/2013 Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Comune al lavoro per definire lo statuto. Si cercano finanziatori anche per due oratori: Sant'Andrea e San Sebastiano Adotta un pilastrino: staper nascere l'associazione Il Comune di Lugo sta lavorando alla redazione di uno statuto per la nascita di una vera e propria associazione: procede così il progetto Adotta un pilastrino, presentato in Rocca il 22 gennaio con l'obiettivo di sensibilizzare enti e privati su questo importante patrimonio storico artistico, al fine di trovare risorse per i restauri. Silvana Capanni, architetto del servizio centri storici e progétti speciali del Comune di Lugo, è la referente del progetto ed è lei che sta lavorando per la nascita dello statuto. L'idea però è quella di non fermarsi solo ai pilastrini, ma di puntare alla sensibilizzazione sull'importanza di altre strutture come gli oratori. Dal Comune è l'architetto Liverani a presentare le due realtà su cui si è fo calizzata l'attenzione, nella speranza di trovare sog- Pagina 101 di 128 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 getti disposti a finanziarne il recupero che, parlando di strutture più grandi, è anche più impegnativo: l'oratorio di Sant'Andrea e quello di San Sebastiano. oratorio di Sant'Andrea (foto a sinistra) si trova sulla via omonima per andare verso San Potito: rispetto a quello di San Sebastiano, conosciuto anche come Madonna della Neve, è in condizioni migliori perché la copertura è ancora efficente. «L'oratorio di Sant'Andrea - puntualizza Liverani - fa capo a un aggregato di edifici che costituiscono una sorta di piccolo borgo». Il secondo edificio si trova nella zona sud di Lugo: è più piccolo del precedente ma le sue condizioni sono molto peggiori. «Per i costi del recupero di entrambi - conclude Liverani - siamo nell'ordine di centinaia di migliaia di euro». Pagina 23 brneccle. Adotta un pilastri no. Sia Per nascere l'associazione

pressunE<br />

Marco G. Montanari<br />

Direttore Responsabile: Andrea Ferri<br />

Presentato l'ultimo libro di Benedetto XVI<br />

«Nuovo sguardo sull'uomo:<br />

questo è credere in Gesù»<br />

o avuto la fortuna di poter assi-<br />

stere a diverse presentazioni<br />

che religiosi, teologi e studiosi<br />

hanno dedicato ai tre volumi che Be-<br />

nedetto XVI in questi anni ha riserva-<br />

to alla, figura di Gesù. Ma l'ultimo in<br />

diocesi è avvenuto in un contesto de-<br />

cisamente diverso dai precedenti<br />

considerando gli ultimi avvenimenti<br />

riguardanti la Chiesa: l'abdicazione<br />

di Benedetto XVI.<br />

Lunedì 18 febbraio, alla chiesa della Collegiata di Lugo,<br />

monsignor Giorgio Sgubbi ha presentato il libro di Benedetto<br />

XVI L'infanzia di Gesù, il terzo volume del Pontefice<br />

dedicato alla figura di Cristo (foto Massimo Fiorentini).<br />

Quasi d'obbligo il riferimento al fatto avvenuto la settimana<br />

scorsa nell'introduzione di monsignor Carlo Sartoni<br />

in cui viene posto l'accento sulle parole che il Santo<br />

Padre pronunciò il giorno della sua elezione: «Un semplice<br />

e umile lavoratore nella vigna del Signore» e questa<br />

consapevolezza, a dire di monsignor Sartoni, è stata la<br />

nota distintiva che ha accompagnato papa Benedetto XVI<br />

in questi otto anni di pontificato. «A partire da questa coscienza<br />

ha guidato la nave della Chiesa in anni difficilissimi.<br />

Le parole di Benedetto soppesate con grande senso<br />

di responsabilità e amore ci dicono la libertà di un uomo<br />

che oggi non teme di farsi da parte ritenendo che altri<br />

possano avere le energie che lui sente di non avere più».<br />

Dopo questa breve premessa legata all'attualità monsignor<br />

Sgubbi ha iniziato la presentazione sollecitato dalla<br />

domanda di monsignor Sartoni: «Chi è questo Cristo,<br />

questo Gesù di Nazaret che ha affascinato così il papa da<br />

il 18 febbraio monsignor Giorgio<br />

Sgubbi e monsignor Carlo Sartoni<br />

hanno presentato L'infanzia di Gesù,<br />

il terzo volume del papa sulla vita di<br />

Cristo. Durante la conversazione non<br />

è mancata l'occasione di parlare<br />

anche della sua recente abdi<br />

renderlo così libero nella sua vita?».<br />

Il papa, ha detto monsignor Sgubbi «non scrive per arricchire<br />

la mente di informazioni su Gesù, ma per suscitare<br />

il desiderio di trasformazione in lui, nella consapevolezza<br />

che la conoscenza di Gesù Cristo offra la reale conoscenza<br />

di sé». Poiché «la chiave di volta della comprensione<br />

del testo gravita attorno a due parole: storia e mistero.<br />

O meglio il mistero che si fa storia». Poi cita direttamente<br />

il testo del papa: «Credere in Gesù Cristo comporta<br />

avere uno sguardo nuovo sull'uomo, uno sguardo di<br />

fiducia, uno sguardo di speranza». Benedetto XVI definisce<br />

questo libro come «il portale di ingresso, l'atrio per la<br />

comprensione dei due voltimi precedenti».<br />

Per monsignor Sgubbi in questo libro il papa resta fedele<br />

alla sua idea fondamentale: «Dio è un Dio pratico. Perché<br />

Dio non è idea, Dio non è un concetto ma è vita». Ed è all'insegna<br />

di questa praticità che l'atto di domandare manifesta<br />

la sua importanza. «Esordendo con la domanda di<br />

Pilato papa Benedetto sembra voler prevenire il rischio<br />

che il lettore creda di tener in mano un testo erudito, un,<br />

resoconto cronachistico e gli suggerisce di cominciare la<br />

lettura nell'unico modo veramente fecondo e interattivo<br />

con il testo, dalla domanda su Gesù e più precisamente<br />

dalla domanda sulla origine di Gesù: 'Tu da dove vieni?'.<br />

La domanda è la reazione che nasce dallo stupore e dall'interesse.<br />

Domandare è una dimensione originaria dell'esistenza,<br />

che sancisce l'incontro fra un'esperienza, che<br />

ci raggiunge e ci interpella».<br />

Un occhio vigile e un cuore aperto all'interpretazione dei<br />

fatti che ci accadono sono il primo passo per recuperare<br />

lo stupore di fronte al mistero.<br />

Pagina 100 di 128<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

23/02/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: settimanale<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Pagina 23<br />

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