Tesi Andrea Serena YOGADARSANA - India con Massimo Taddei

Nel 1828 fonda il movimento Brahmo Samaj che invita alla
tolleranza ed al superamento delle caste. Ram Mohan Ray
crede in un unico dio eterno, onnisciente, creatore. Un dio che
concilia in sé il brahman delle Upanishad e del Vedanta e il dio
delle religioni monoteistiche.
Ramakrishnan, viene considerato un avatar, incarnazione del
divino, è un grande maestro spirituale. Non scrive ed il suo
messaggio è trasmesso grazie all’opera dei suoi discepoli che
compilano “ il vangelo di Ramakrishnan”. Egli nasce nel 1816 in
Bengala, fin da bambino manifesta la sua religiosità, ventenne
diviene sacerdote del tempio di Kali, la grande dea, ogetto della
sua infinita devozione.
Una sintesi del suo pensiero la ritroviamo in “ Vita di Shri
Ramakrishnan”: “… i tre grandi sistemi conosciuti come
dualismo, dvaita, monismo qualificato, visistadvaita, e monismo,
advaita, egli li intese come stadi differenti sulla strada verso la
meta. Egli sostenne che non erano contraddittori, bensì
complementari, in quanto conseguivano a diversi modi di
vedere… Ogni studioso di forme religiose sa che tempesta di
opinioni in conflitto sia stata via via sollevata da parte degli
aderenti delle diverse dottrine, a proposito di questi sistemi. Non
cogliendone l’armonia che soggiaceva, ogni setta ha tentato la
sua interpretazione da un solo punto di vista, escludendo gli altri
due, con il risultato che le discussioni filosofiche son diventate
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