giornale d´istituto a.s. 2011/12 - MPDRC
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I s t i t u t o<br />
C o m p r e n s i v o<br />
“ E . F e r m i ”<br />
C a r d e t o<br />
SOMMARIO:<br />
XIV Sagra della castagna 2<br />
Festa dell’albero 4<br />
Educazione finanziaria 5<br />
La vendemmia 6<br />
Laboratori graficopittorici<br />
A scuola di<br />
pronto soccorso<br />
A scuola con sicurezza 9<br />
Manifestazioni… natalizie 10<br />
Qualcosa di me! <strong>12</strong><br />
Miti e leggende 15<br />
Rhegion e le Olimpiadi 16<br />
Club dei poeti<br />
Una scuola per la legalità<br />
7<br />
8<br />
17<br />
18<br />
Una carezza per mamma... 19<br />
Festa del tennistavolo<br />
Progetto Antigone<br />
Punteg...giochiamo<br />
Club dei disegnatori<br />
“Noi Magazine”<br />
Notizie flash …<br />
Venerdì 8 giugno 20<strong>12</strong> si è<br />
svolta, presso il campetto<br />
Faveliti, la seconda edizione<br />
della manifestazione sportiva,<br />
Diamo un calcio alla scuola<br />
realizzata in collaborazione<br />
con la “Polisportiva Gallina”.<br />
Coinvolti gli alunni della<br />
scuola primaria e secondaria<br />
di I grado di Cardeto.<br />
Il 15 giugno 20<strong>12</strong> si svolgerà<br />
presso il campetto adiacente<br />
la scuola dell’infanzia<br />
di Pantano, la manifestazione<br />
conclusiva del progetto dal<br />
titolo “Giochi con me?” realizzato<br />
nel corso dell’a.s.<br />
dagli alunni delle scuole<br />
dell’in fan zia dell’I.C .S.<br />
“E.Fermi”. Il Progetto rientra<br />
nell’ambito delle attività di<br />
ampliamento dell’offerta<br />
formativa.<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
24<br />
Giornale d’Istituto<br />
“FERMI” …<br />
A VOI LE ULTIME!<br />
iccole scuole di mon-<br />
P tagna come piccoli<br />
laboratori maieutici. Cosi<br />
mi sono apparse le piccole<br />
scuole di montagna al mio<br />
arrivo a Cardeto. Titubante<br />
e un po’ perplessa, ben<br />
presto, mi sono accorta<br />
che proprio tra queste<br />
montagne, si poteva recuperare<br />
la funzione emancipatrice<br />
dell’istruzione. In<br />
tali contesti territoriali ed<br />
ambientali la conoscenza è<br />
sempre frutto di interazioni<br />
e scambi interpersonali<br />
al di fuori di logiche individualistico-competitive<br />
che<br />
pervadono, spesso, gli<br />
ambienti scolastici in ciascuna<br />
componente.<br />
Cosi, con dolci e affezionate<br />
insegnanti, abbiamo<br />
sperimentato, quotidianamente<br />
e tra mille difficoltà,<br />
la circolarità interattiva<br />
del comunicare, riflettendo<br />
ed esprimendo pensieri<br />
ed opinioni. Nessuna<br />
verità pre-confezionata,<br />
né definitiva; le conclusioni<br />
si aprono a nuove ipotesi.<br />
Un’ unica certezza: una<br />
scuola al servizio dei<br />
bambini. Intorno a tale<br />
assioma, che ha sempre<br />
na scuola per la<br />
U Legalità è il titolo<br />
del programma proposto<br />
dalla Regione Calabria<br />
nell’ambito del POR FSE<br />
CALABRIA 2007/2013<br />
ASSE IV CAPITALE UMA-<br />
NO. Obiettivo operativo<br />
I.2. Piano regionale per le<br />
risorse umane.<br />
caratterizzato il mio<br />
credo professionale,<br />
abbiamo costruito la<br />
disponibilità alla discussione,<br />
alla crescita professionale<br />
senza mai trascurare<br />
la tensione gnoseologica<br />
naturale di<br />
ciascun bambino ed esaltando<br />
la curiosità e creatività<br />
libera e destrutturata,<br />
per fortuna, dei<br />
nostri allievi.<br />
Abbiamo condiviso<br />
l’idea che le vere iniziative<br />
di recupero della<br />
dispersione e della marginalità<br />
sociale nelle aree<br />
a rischio di isolamento,<br />
come quella cardetese,<br />
presuppongono più che<br />
Il bando formulato dalla<br />
Regione Calabria Assessorato<br />
alla Cultura, è<br />
stato accolto con grande<br />
interesse dal Dirigente<br />
Scolastico Carmela<br />
Lucisano per le tematiche<br />
proposte e per la<br />
possibilità di lavoro di<br />
molti precari, nonché<br />
per l’aspetto formativo<br />
degli alunni. L’Istituto<br />
Comprensivo “E. Fer-<br />
Anno 4 Numero 1<br />
A.S. <strong>2011</strong>/<strong>12</strong><br />
I.C.S. “E. Fermi”<br />
“UNA SCUOLA AL<br />
SERVIZIO DEI BAMBINI”<br />
esercizio di parole, opzioni<br />
ideali di fondo, affermazione<br />
di valori e<br />
prospettive libertarie che<br />
affondano nel sapere le<br />
loro radici. Ma soprattutto<br />
onestà intellettuale e<br />
ripetendo le parole di<br />
Danilo Dolci concordiamo<br />
nel pensare che “ C’è<br />
chi educa, senza nascondere<br />
l’assurdo che c’è nel<br />
mondo, aperto ad ogni<br />
sviluppo ma cercando<br />
d’essere franco all’altro<br />
come a sé, sognando gli<br />
altri come ora non sono:<br />
ciascuno cresce solo se<br />
sognato”.<br />
Il Dirigente scolastico<br />
Carmela Lucisano<br />
mi”, con l’approvazione<br />
del progetto, Navigando<br />
in alto mare, ha avviato<br />
già dal mese di marzo i<br />
primi tre moduli, il quarto<br />
modulo, che concerne<br />
dei percorsi musicali di<br />
didattica residenziale della<br />
durata di 10 giorni,<br />
sarà realizzato nel mese<br />
di luglio.<br />
Continua a pag.19
I<br />
La castagna …<br />
regina di Cardeto<br />
l Castagno una risorsa da proteggere<br />
e da valorizzare”: è questo<br />
il titolo del progetto scolastico,<br />
presentato, dall'Istituto Comprensivo<br />
“Enrico Fermi” guidato dal dirigente<br />
scolastico Carmela Lucisano,<br />
e promosso dal comune di Cardeto<br />
nel corso della XVI Sagra della Castagna.<br />
L’attività, coordinata dalla<br />
vicepreside Giovanna Russo, è<br />
stata inserita nel quadro della progettualità<br />
d’istituto, con l'intento di<br />
sensibilizzare e rafforzare il legame<br />
con il territorio, approfondire<br />
la conoscenza dei vari aspetti legati<br />
alla coltivazione del castagno e<br />
stimolare l’acquisizione di una<br />
mentalità ecologica negli alunni,<br />
promuovendo, allo stesso tempo,<br />
co mp or ta ment i r is p et tos i<br />
dell’ambiente. Pertanto, grazie<br />
Pagina 2<br />
Il castagno:<br />
una risorsa<br />
da proteggere<br />
e valorizzare<br />
XVI SAGRA<br />
DELLA<br />
CASTAGNA<br />
anche alla collaborazione dei docenti,<br />
è stato allestito uno stand,<br />
nella piazza “Felice Romeo” del<br />
piccolo centro aspromontano,<br />
dove fra il profumo delle caldarroste,<br />
dei dolci e delle marmellate di<br />
castagne, si è potuto godere<br />
dell’incantevole panorama che si<br />
affaccia nella vallata del torrente<br />
Sant’Agata. I diversi tipi di manufatti<br />
esposti nello stand, creati dai<br />
ragazzi della scuola dell'infanzia,<br />
della scuola primaria e secondaria<br />
di primo grado, sono stati costruiti<br />
con materiali di riciclo e<br />
naturali: oggetti in argilla, tegoline,<br />
vasi realizzati con tronco di castagno<br />
e legnetti, piatti in vetro, fioriere,<br />
supporti, rifiniti a tema, con<br />
la tecnica del decoupage, cartelloni,<br />
pannelli in carta pesta e dipinti<br />
nonché animaletti con pasta di castagne.<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
Sopra: tegoline realizzate con la tecnica<br />
del decoupage<br />
Sopra: quadri realizzati dagli alunni<br />
della scuola dell’infanzia di Cataforio<br />
Sotto: manufatto creato dalla scuola<br />
dell’infanzia di Mosorrofa<br />
Sopra: cartellone prodotto dagli alunni<br />
della scuola dell’infanzia di Sala di Mosorrofa<br />
Sopra cornice realizzata con<br />
petali e castagne.<br />
Gran parte dei manufatti<br />
sono stati creati<br />
con materiali naturali o<br />
riciclati.<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!<br />
Pagina 3
a Giornata dell'Albe-<br />
L ro, promossa dal Ministero<br />
dell’Ambiente, in collaborazione<br />
con il Corpo forestale<br />
dello Stato, nasce con l’intento<br />
di divulgare, approfondire e<br />
condividere il valore del legame<br />
simbiotico che unisce, fin<br />
dai tempi antichi, l’uomo e la<br />
natura. Che si tratti<br />
di medicina o economia,<br />
cultura o<br />
alimentazione, tale<br />
legame affonda le<br />
radici anche nella<br />
storia del territorio<br />
cardetese e si snoda<br />
lungo un percorso durato<br />
millenni e fatto di rispetto e<br />
passione.<br />
E’ nella ricorrenza di questa<br />
giornata che Giovanni Zucchero,<br />
ispettore del Corpo Forestale<br />
dello Stato, intervenendo<br />
presso la scuola dell’infanzia di<br />
Pantano, ha voluto rinnovare<br />
l’importanza del legame profondo<br />
tra l ‘uomo e l’ambiente,<br />
parlando, al piccolo pubblico<br />
attento e curioso formato da-<br />
Pagina 4<br />
Evviva è …<br />
LA FESTA DELL’ALBERO!”<br />
gli alu nn i della s cu ola<br />
dell’infanzia e della scuola primaria<br />
di Cardeto centro, degli alberi<br />
e del ruolo fondamentale<br />
che svolgono per il nostro territorio<br />
in particolare e, più in generale,<br />
per l’ecosistema terra.<br />
Ha sollecitato, altresì, in loro la<br />
volontà a proteggere e salvaguardare<br />
questo patrimonio<br />
di inestimabile<br />
valore, al fine di migliorare<br />
la qualità dell’aria e di<br />
prevenire i dissesti idrogeologici.Successivamente<br />
ha invitato gli alunni a<br />
fare delle buche nel prato,<br />
adiacente la scuola, per la<br />
messa a dimora degli alberelli<br />
autoctoni, forniti dal Ministero,<br />
dal Corpo Forestale e dai vivai<br />
regionali, e messi a diposizione<br />
di tutti i Comuni italiani compreso<br />
quello di Cardeto.<br />
Adesso tocca a noi tutti ed ai<br />
piccoli studenti, dare un contributo<br />
profondo, rispettando e<br />
tutelando il territorio ma sopratutto<br />
assumendo uno stile di<br />
vita ecocompatibile.<br />
Alcuni momenti che hanno visto gli alunni impegnati<br />
nella piantumazione dell’alberello, guidati<br />
dalla vicepreside Giovanna Russo<br />
In basso a sinistra : cartellone realizzato dagli<br />
alunni della classe III di Cardeto centro<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
Il 6 novembre 2007 il Ministero<br />
della Pubblica Istruzione e la<br />
Banca d'Italia hanno siglato<br />
un'intesa "per l'avvio di un progetto<br />
sperimentale di formazione<br />
in materia economica e finanziaria”<br />
per docenti e studenti.<br />
Tale iniziativa, finalizzata<br />
a i n t r o d u r r e<br />
l’educazione finanziaria<br />
direttamente nei<br />
curricula della scuola, è<br />
volta a promuovere un<br />
programma di sviluppo<br />
che garantisca alle giovani generazioni<br />
gli strumenti cognitivi di<br />
base per assumere in futuro<br />
scelte consapevoli in campo<br />
economico e finanziario, sia come<br />
cittadini, sia come utenti dei<br />
servizi finanziari.<br />
PattiChiari (consorzio di banche)<br />
ha recepito tale iniziativa e<br />
strutturato dei programmi che<br />
LE BANCARIE A<br />
SCUOLA PER PARLARE DI EDUCA-<br />
ZIONE FINANZIARIA<br />
L’educazione finanziaria è stata<br />
introdotta in tutte le scuole attraverso<br />
l’organizzazione Patti-<br />
Chiari che ha presentato<br />
questo progetto<br />
al Ministero della<br />
Pubblica Istruzione.<br />
L’Educazione Finanziaria<br />
è una disciplina<br />
come l’italiano la matematica<br />
ecc., però<br />
che insegna a noi<br />
bambini quattro argomenti<br />
che sono: il valore dei<br />
soldi, come si guadagna, come<br />
spenderlo e come risparmiarlo.<br />
uniscono, ad approfondimenti nozionistici,<br />
attività creative, per stimolare<br />
al meglio negli alunni,<br />
l’apprendimento dei contenuti. Il<br />
percorso si compone di tre lezioni<br />
ed è gratuito per le scuole che aderiscono<br />
all’iniziativa.<br />
L’Istituto Comprensivo<br />
“E. Fermi”, come scuola<br />
polo di “Cittadinanza e Costituzione”,<br />
ha partecipato al<br />
progetto che è stato avviato<br />
nel mese di novembre e si è<br />
concluso con l’intervento di<br />
due bancarie.<br />
L ’attività progettuale curricolare è<br />
stata realizzata sia nelle classi IV e<br />
V della scuola primaria, che nella<br />
classe III della scuola secondaria<br />
di primo grado.<br />
Per la messa in opera le insegnanti<br />
si sono avvalse di materiale didattico<br />
fornito da Pattichiari, che gli<br />
alunni hanno trovato molto interessante<br />
e coinvolgente. Si è trat-<br />
Noi insieme alla maestra Maria<br />
Teresa abbiamo fatto giochi divertentissimi,<br />
quiz e abbiamo visto<br />
alcuni video.<br />
Alla terza lezione sono venute<br />
due bancarie: Enza e Daniela<br />
che ci hanno spiegato<br />
in che consiste il loro<br />
lavoro e i servizi che ci<br />
offrono le banche. Ci hanno<br />
spiegato cos’è un prestito,<br />
un bonifico, un conto<br />
corrente, una carta di<br />
credito e una carta bancomat.<br />
Un prestito è<br />
quando una persona chiede dei<br />
soldi a una banca però poi li deve<br />
rimborsare con il 10-15% in più. Il<br />
Pagina 5<br />
tato di kit contenenti attività didattiche<br />
creative, un video da utilizzare<br />
con la LIM e dei test da<br />
somministrare all’avvio e alla conclusione<br />
del percorso. Il progetto<br />
si propone come obiettivo, per<br />
gli alunni della scuola primaria, la<br />
capacità di stimolare una prima<br />
riflessione sul "valore" del denaro<br />
e sulla necessità di gestirlo responsabilmente,<br />
per se stessi e<br />
per la comunità, in un'ottica di<br />
cittadinanza consapevole.<br />
Per la scuola secondaria di primo<br />
grado, invece, il programma didattico<br />
introduce i ragazzi alle tematiche<br />
economiche e finanziarie e li<br />
stimola a riflettere sulle principali<br />
funzioni della<br />
finanza, illus<br />
t r a n d o n e<br />
l'impatto nella<br />
vita quotidiana<br />
degli<br />
individui.<br />
bonifico è quando una banca chiede<br />
di spostare elettronicamente i<br />
soldi da una persona ad un’altra<br />
dietro richiesta di quest’ultima. Il<br />
conto corrente è una specie di<br />
salvadanaio dove il cliente versa o<br />
preleva soldi. La carta di credito è<br />
una moneta elettronica che paga<br />
tutto quello che compriamo alla<br />
fine del mese, mentre la carta<br />
bancomat è più veloce nel pagamento.<br />
Questo progetto l’ho trovato<br />
molto interessante e mi ha<br />
fatto capire tante cose.<br />
Martina Fotia<br />
Classe V scuola primaria<br />
Cardeto centro<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
ell’ambito delle atti-<br />
N vità legate alla stagione<br />
autunnale, gli alunni<br />
della scuola dell’infanzia<br />
sono stati coinvolti in un in<br />
un’attività ricca di stimoli: la trasformazione<br />
dell’uva in vino. Il percorso<br />
didattico, infatti, si propone<br />
come occasione per vivere<br />
un’esperienza ludica di apprendimento<br />
attraverso una stimolazione<br />
sensoriale completa, in un clima di<br />
partecipazione e collaborazione per<br />
Pagina 6<br />
favorire l’autonomia del fare.<br />
Indossare un abbigliamento da<br />
contadino, raccogliere i grappoli<br />
d’uva, riempire i cesti, per la successiva<br />
pigiatura, ha fatto rivivere<br />
ai bambini una gestualità antica<br />
fatta di millenni di tradizioni di viticoltura<br />
che li ha entusiasmati e<br />
“ubriacati“ di euforia.<br />
L’attività si è svolta nei locali della<br />
scuola che, per un giorno, si è trasformata<br />
in una vera e propria vigna<br />
e palmento.<br />
Nelle immagini alcuni<br />
flash, scattati durante<br />
l’esperienza vissuta dagli<br />
alunni della scuola<br />
dell’infanzia di Cataforio,<br />
che documentano<br />
le varie fasi della trasformazione<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
Scuola dell’infanzia<br />
Pantano<br />
Laboratorio<br />
Grafico - Pittorico<br />
e manipolativo<br />
Scuola dell’infanzia<br />
Cataforio<br />
Pagina 7<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
A SCUOLA DI PRONTO SOCCORSO<br />
' i mp ortan te<br />
L iniziativa che si<br />
è realizzata presso<br />
l’Istituto Comprensivo<br />
“E. Fermi” di<br />
Cardeto, e che ha<br />
visto coinvolti docenti e personale<br />
A.T.A., rappresenta una vera e<br />
propria novità in tutta la provincia<br />
di Reggio Calabria.<br />
Sono stati, infatti, i primi, su tutto<br />
il territorio provinciale, a frequentare<br />
un corso di alto valore sociale,<br />
per apprendere tecniche e<br />
comportamenti necessari in caso<br />
di interventi tempestivi di tipo<br />
sanitario.<br />
Il “BLS-D” effettuato dalla Società<br />
Scientifica O.V.E.S.T., società accreditata<br />
per compiere corsi di<br />
formazione per medici, infermieri,<br />
soccorritori e laici, comprende<br />
medici per l’ emergenza sanitaria<br />
territoriale e infermieri professionali<br />
del 118, provenienti da Calabria<br />
e Toscana, ma anche da altre<br />
regioni italiane. Il BLS-D (Basic<br />
Laif Support) è una tecnica che<br />
tende a rianimare precocemente il<br />
cuore in arresto. La catena della<br />
sopravvivenza che si concretizza<br />
in tre fasi: allarme precoce, RCP<br />
(rianimazione cardio polmonare),<br />
defibrillazione precoce, ALS precoce<br />
(Advanced life support) dà la<br />
possibilità di salvare una vita umana<br />
con un intervento rapido, efficace<br />
e tempestivo, utile soprattutto<br />
in zone situate distanti da<br />
strutture mediche dove il pronto<br />
soccorso sanitario ha difficoltà ad<br />
intervenire in tempi brevi e dove<br />
vi è un carente numero di ambu-<br />
Pagina 8<br />
l an z e me d ic al i zz ate , re al tà<br />
quest’ultima che interessa anche il<br />
comune di Reggio Calabria che si<br />
avvale solo di due ambulanze di tipo<br />
H24 una, e H<strong>12</strong> l’altra, in rapporto<br />
ad una popolazione che raggiunge<br />
all’incirca i duecentomila abitanti.<br />
Pertanto è auspicabile che<br />
l’insegnamento del BLS-D e l’uso del<br />
defibrillatore siano sempre più diffusi<br />
tra la popolazione.<br />
Una nuova frontiera, dunque, nella<br />
formazione professionale dei docenti<br />
e del personale scolastico si apre<br />
presso l'Istituto Enrico Fermi di Cardeto.<br />
Il corso è stato curato dal Dott. Alfredo<br />
Curia, Presidente e Legale Rappresentante<br />
della Società Scientifica<br />
O.V.E.S.T.,(Provider per il Ministero<br />
della Salute) che ha presidenza a<br />
Reggio Calabria e sede legale a Volterra<br />
in provincia di Pisa, e dal Dott.<br />
Bruno Doldo, anch’egli membro della<br />
suddetta Società, nonché sensibile<br />
promotore dell'iniziativa che è stata<br />
accolta positivamente sia dal primo<br />
cittadino di Cardeto, Pietro Fallanca<br />
che ne ha finanziato il percorso formativo,<br />
che dal dirigente scolastico<br />
dell'Istituto “E. Fermi”, Carmela Lucisano<br />
sempre molto sensibile e attenta<br />
alle tematiche inerenti la sicurezza,<br />
la salute, l’ambiente.<br />
Il sole , energia pulita per<br />
la Calabria<br />
Presso L’istituto<br />
“E. Fermi” si è<br />
t e n u t a<br />
l’ ina ugu razi one<br />
dell’impianto solare<br />
fotovoltaico<br />
nell’ambito del<br />
POR Calabria 2007/2013 Asse II - ENER-<br />
GIA. La realizzazione è finanziata con il<br />
concorso del Fondo Europeo di Sviluppo<br />
Regionale (FESR) dello Stato Italiano e<br />
della Regione Calabria.<br />
Presenti il dirigente scolastico: Carmela<br />
Lucisano, la vicepreside Giovanna Russo, il<br />
sindaco Pietro Fallanca: l’assessore Antonio<br />
Caridi Attività Produttive Reg. Calabria,<br />
l’Ing. Letizia Panella - responsabile<br />
U.T., il Geom.<br />
Giovanni Morabito<br />
–Tecnico installatore<br />
e l’Ing. Clara<br />
Nino direttore dei<br />
lavori. L’impianto<br />
consentirà la produzione<br />
di energia<br />
elettrica da fonte solare attraverso pannelli<br />
posti sul tetto dell’edificio.<br />
Gli installatori presenti hanno descritto<br />
agli alunni le diverse fonti energetiche e<br />
illustrato il funzionamento del<br />
fotovoltaico e del conto energia.<br />
Ad ulteriore conferma dell’attenzione<br />
che la scuola pone sulle tematiche<br />
ambientali e nello specifico del risparmio<br />
energetico sul territorio, la riuscita della<br />
manifestazione che si è svolta in un clima<br />
di interesse e partecipazione.
ANNO 4 NUMERO 1<br />
R ealizzare iniziative importanti<br />
finalizzate alla formazione sulla<br />
sicurezza, in un ambito dove la<br />
conoscenza relativa al come muoversi<br />
è fondamentale, sono sempre<br />
scelte di qualità per un’istituzione<br />
scolastica. A tale scopo infatti,<br />
l’Istituto ”E. Fermi” di Cardeto ha<br />
visto i docenti coinvolti in formazioni<br />
specifiche ed è stato impegnato<br />
due volte nelle prove di evacuazione,<br />
che sono servite a<br />
mettere in pratica le procedure di<br />
esodo e di primo intervento in<br />
caso di sisma o incendio.<br />
Tutti gli alunni sono stati preventivamente<br />
informati in classe in merito<br />
al piano di evacuazione che<br />
contiene delle fasi ben precise: come<br />
riconoscere il suono<br />
dell’allarme, come riconoscere il<br />
Nell’ambito dell’Offerta<br />
Formativa, per il seguente<br />
anno scolastico,<br />
la scuola ha previsto il<br />
progetto extracurricolare “Let’s<br />
speak English” per la classe V<br />
della scuola primaria di Mosorrofa.<br />
Il suddetto progetto, stilato<br />
dall’Insegnante di Lingua Inglese<br />
Siviglia Francesca, ha voluto potenziare<br />
le quattro abilità fondamentali<br />
nella lingua inglese: reading,<br />
speaking, listening and writing.<br />
Gli obiettivi attesi sono stati<br />
quelli di migliorare negli alunni<br />
coinvolti la capacità di comprensione<br />
ed uso della lingua, perfezionare<br />
l’abilità di interazione<br />
orale, attraverso la conversazione,<br />
stimolare e sviluppare i processi<br />
cognitivi e le abilità di studio,<br />
arricchire la padronanza del<br />
lessico, delle strutture linguisti-<br />
tipo di pericolo e come comportarsi<br />
durante la prova di evacuazione.<br />
Successivamente, con il docente di<br />
classe, hanno percorso il tragitto<br />
indicato sulla planimetria affissa in<br />
ogni classe fino ai punti di raccolta<br />
sicuri, per conoscere meglio il<br />
percorso di evacuazione da seguire.<br />
Le prove si sono svolte durante le<br />
ore curricolari e hanno visto coinvolto<br />
tutto il personale della scuola,<br />
al fine di fornire a tutti le conoscenze<br />
adeguate sui comportamenti<br />
da assumere per gestire una<br />
situazione di pericolo.<br />
Al suono dell’emergenza, tutti gli<br />
alunni e il personale, seguendo i<br />
graduali comportamenti, sono usciti<br />
dall’edificio scolastico con or-<br />
che e delle regole grammaticali, stimolare<br />
l’apprendimento in modo<br />
facilitato, grazie all’utilizzo delle<br />
nuove tecnologie (PC-LIM) e delle<br />
varie forme di comunicazione<br />
(canto, danza, giochi, drammatizzazione),<br />
sviluppare le capacità di socializzazione<br />
e le dinamiche di gruppo<br />
che si generano nel gioco, produrre<br />
materiali iconografici e multimediali.<br />
Il progetto extracurricolare, infatti,<br />
è stato caratterizzato dall’utilizzo di<br />
una didattica laboratoriale, con diverse<br />
forme comunicative: giochi di<br />
gruppo, uso della LIM e realizzazione<br />
di una presentazione multimediale<br />
con i lavori realizzati dagli alunni.<br />
Alcuni dei lavori<br />
realizzati al PC<br />
dagli alunni<br />
Pagina 9<br />
dine e tempestività per raggiungere<br />
la zona di raccolta indicata<br />
Il Responsabile della Sicurezza,<br />
Prevenzione e Protezione, ha<br />
constatato che la prova di evacuazione<br />
è stata effettuata in<br />
modo ordinato e rispettoso<br />
dalle regole impartite.<br />
Ultimando compiutamente la<br />
condivisa riflessione della consapevolezza<br />
fra gli operatori<br />
scolastici che, anche in caso di<br />
pericolo reale, l’evacuazione<br />
sarà effettuata agevolmente e<br />
nel principio dell’auto protezione.
li alunni della scuola prima-<br />
G r i a e s e c o n d a r i a<br />
dell’Istituto, anche quest’anno<br />
hanno partecipato con molto<br />
entusiasmo e sensibilità ad alcuni<br />
momenti creati per riflettere<br />
sulla ricorrenza del Santo Natale.<br />
Ed è così che una rappresentazione<br />
teatrale, un concerto e<br />
a scuola primaria e la scuola<br />
L secondaria di primo grado<br />
hanno collaborato per realizzare<br />
un concerto natalizio, esibendosi,<br />
in un ensemble corale e strumentale,<br />
il 22 dicembre presso la chiesa<br />
di San Sebastiano in presenza<br />
del dirigente scolastico Carmen<br />
Lucisano, della vicaria Giovanna<br />
Russo, del parroco Don Ernesto,<br />
del sindaco Pietro Fallanca e del<br />
Pagina 10<br />
riflessioni condivise, hanno fatto<br />
diventare gli studenti dell’Istituto<br />
Comprensivo “Enrico Fermi” dei<br />
piccoli attori. Sono divenuti loro<br />
i padroni della scena, per arrivare,<br />
con la semplicità dei loro gesti,<br />
con la melodia di alcuni brani<br />
e con l’armonia di versi recitati,<br />
dritti al cuore di tutti i presen-<br />
maresciallo dei carabinieri Vincenzo<br />
Schimmenti, il momento<br />
è stato di particolare intensità e<br />
gioiosità . I musicisti Carlo Neniani<br />
e Tonino Crea alla chitarra;<br />
Saverio Quattrone alla tastiera<br />
e fisarmonica, il maestro<br />
Domenico Morabito alla zampogna,<br />
hanno dato forza e accompagnato<br />
gli studenti in un’ esibizione<br />
che ha trovato, nel pubbli-<br />
Il D.S. Carmen Lucisano e<br />
la vicaria Giovanna Russo<br />
ti, facendoci, sia pure per qualche<br />
momento, sfuggire alla quotidianità<br />
e ritrovare, dietro un sorriso,<br />
un abbraccio o una carezza, il reale<br />
significato di questa ricorrenza.<br />
E ancora, come sempre, si è rinnovata,<br />
con la loro spontaneità e<br />
autenticità, la vera magia del<br />
Santo Natale.<br />
co intervenuto, un corale gradimento,<br />
manifestato da un caloroso<br />
applauso e dalla richiesta di<br />
prolungare il concerto.<br />
Un piccolo dono è stato fatto<br />
dal musicista Daniele Siclari che<br />
con un brano eseguito alla chitarra<br />
ha fatto ritrovare il clima<br />
natalizio e la gioia di una manifestazione<br />
che ha riunito l’intera<br />
comunità cardetese.<br />
“ FER MI ” .. .<br />
A VOI LE ULTIME!
Paolo Pizzimenti<br />
Marco Denisi<br />
Morabito Saverio<br />
Classe IV<br />
Cardeto centro<br />
Dillo forte che è Natale<br />
Il Natale è un gran festa<br />
Con canti e balli da far girar la testa<br />
Il motivo è solo uno<br />
La venuta al mondo di Gesù Bambino<br />
Egli non è un bimbo normale<br />
ma la sua nascita è davvero speciale<br />
Illuminata da una stella cometa<br />
Che serviva per raggiungere la meta<br />
In una povera capanna<br />
lui dormiva accanto alla sua mamma<br />
Non aveva le ricchezze di un re<br />
ma possedeva tutto l’amore che c’è<br />
Nel suo piccolo cuore come in una stanza<br />
Albergano la pace e la speranza<br />
E’ un momento importante, un momento<br />
speciale<br />
Diciamolo forte che è Natale!<br />
Alunni della pluriclasse IV-V<br />
Scuola primaria Cardeto centro<br />
a manifestazione che si è te-<br />
L nuta a Mosorrofa ha guidato<br />
gli alunni a sentire e comprendere<br />
il significato più autentico del<br />
Natale, facendoli divenire fruitori<br />
ed attori di questo evento.<br />
Hanno riscoperto la gioia di lavorare<br />
insieme, consolidando la<br />
capacità di relazionare in modo<br />
consapevole gli uni con gli altri. Si<br />
sono esibiti attraverso l’uso di<br />
una comunicazione mimicogestuale<br />
e musicale che ha riscontrato,<br />
tra il pubblico intervenuto,<br />
un vivo apprezzamento.<br />
Gatto Saverio<br />
Classe II primaria<br />
Mosorrofa<br />
Il Natale<br />
Pagina 11<br />
Il Natale sta arrivando<br />
E gli addobbi stiamo preparando,<br />
Per festeggiare il Signore tutto l’anno<br />
Se noi i poveri aiuteremo<br />
Un Natale più buono avremo<br />
Gli zampognari passando suoneranno<br />
Augurando a tutti “Buon anno!!!”<br />
A Natale dobbiamo essere più buoni<br />
E non pensare solo ai panettoni<br />
Anche se l’agnello mangeremo<br />
e (ahimè) più grossi ci faremo!<br />
Aurora Quattrone<br />
Francesca Romeo<br />
Angela Russo<br />
Classe I secondaria<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
Pagina <strong>12</strong><br />
La scatola del presepe<br />
La magia della notte di Natale<br />
rivive per noi attraverso<br />
questi bambini e le loro voci, i<br />
loro visi luminosi, i loro sorrisi<br />
coinvolgenti.<br />
E' stato faticoso, ma ne è valsa<br />
la pena!! Tante emozioni e<br />
alla fine la gioia di ritrovarsi<br />
tutti insieme per condividere<br />
un momento di pace e serenità.<br />
Il viaggio<br />
del<br />
Piccolo<br />
Principe<br />
Alunni della scuola dell’infanzia di Pantano durante la rappresentazione<br />
teatrale natalizia.<br />
IL MIO ANIMALE PREFERITO<br />
I<br />
l mio animale<br />
preferito è il<br />
cane San Bernardo.<br />
Infatti ne ho uno<br />
che ho chiamato T<br />
-REX, è alto 80cm,<br />
ha le macchie marroni<br />
e il pelo bianco, ha le orecchie<br />
basse e la coda sempre in giù,<br />
ha gli occhi marrone scuro ed ha<br />
quattordici anni. Quando vede<br />
una persona che non conosce abbaia<br />
fortemente e ha il naso un<br />
po’ strano. Essendo robusto corre<br />
piano ma cammina svelto, si sa<br />
inchinare un po’ e certe volte io<br />
fischio e lui balla. Quando facciamo<br />
girotondo con mia sorella<br />
lui lo fa insieme a noi stando su<br />
due zampe. E’ un cane d’oro ed<br />
è bellissimo. Quando giochiamo<br />
con mia sorella lui gioca con noi<br />
per un po’ e si muove bruscamente<br />
perché è un pasticcione.<br />
Mariavittoria Trunfio<br />
classe IV Cardeto centro<br />
M<br />
COME SONO<br />
i presento mi chiamo<br />
Mattia ho 7 anni e faccio<br />
la seconda elementare, sono<br />
molto allegra e felice e voglio<br />
Foto inerenti lo spettacolo<br />
teatrale messo in scena<br />
presso la scuola dell’infanzia<br />
di Sala di Mosorrofa<br />
La stella della Pace<br />
Nelle immagini<br />
alcuni<br />
momenti dello<br />
spettacolo<br />
natalizio realizzato<br />
dagli<br />
alunni della<br />
s c u o l a<br />
dell’infanzia<br />
di Cataforio<br />
essere da grande come la mia<br />
mamma.<br />
Sono di statura alta e di corporatura<br />
magra, ho il viso rotondo gli<br />
occhi grandi, ho il naso piccolo, le<br />
orecchie piccole e i capelli neri.<br />
Sono vivace, sensibile, buona, gentile<br />
e chiacchierona. Mi piace il<br />
calcio e il mini basket, mi piace<br />
guardare la TV e<br />
andare in bici<br />
Mattia Gattuso<br />
Classe II<br />
Cardeto centro<br />
“ FER MI ” …<br />
A VOI LE ULTIME!
GUARDANDO FUORI<br />
D<br />
alla finestra della mia aula,<br />
vedo tante cose: una vallata<br />
e in fondo c’è un bellissimo torrente<br />
che si chiama sant’Agata,<br />
scorre lentamente e fa un rumore<br />
come di crepitio. proprio di<br />
fronte c’è un campetto e una<br />
casa. gi alberi, alcuni<br />
sono spogli, altri<br />
ricchi di foglie gialle,<br />
verdi e arancioni. I<br />
monti sono alti, formano<br />
una vallata e<br />
sono uno accanto<br />
all’altro. Per passare<br />
da un versante<br />
all’altro c’è un ponte<br />
bellissimo e più<br />
avanti una fontana con dell’acqua<br />
fresca che viene dal torrente della<br />
vallata. da un lato, a strapiombo,<br />
c’è un’altra vallata con tanti<br />
pali dell’energia elettrica ed altri<br />
alberi spogli. Il terreno intorno è<br />
U<br />
UN BRUTTISSIMO<br />
SOGNO<br />
n sogno brutto che ho fatto<br />
e che non vorrei rifare mai<br />
più è stato quando una notte ho<br />
sognato che dormivo al cimitero<br />
ed ero da sola. Quando mi sono<br />
svegliata ho visto le tombe e ho<br />
cominciato a correre ma la strada<br />
non finiva mai,<br />
cosi mi sono arrampicata<br />
sulle<br />
tombe però si<br />
facevano sempre<br />
più alte ed io<br />
dovevo continuare<br />
ad arrampicarmi,<br />
poi sentivo<br />
delle voci e<br />
ho cominciato a tranquillizzarmi<br />
perché pensavo che fosse mia<br />
mamma, invece quando ho sentito<br />
la parola “maledetta” non mi sembrava<br />
più che fosse mia mamma<br />
ma erano i morti che mi venivano<br />
incontro e mi dicevano - Preparaci<br />
un drink con il tuo sangue!- ed<br />
io ero terrorizzata e non riuscivo<br />
montuoso, ma avvicinandosi al<br />
torrente si può coltivare, perché<br />
ci sono terrazzamenti e una piccola<br />
pianura.<br />
Oggi il cielo è un pò nuvoloso e<br />
azzurro. I giardini sono a scaloni,<br />
le cime a punta e piene di alberi<br />
dai colori autunnali. Le strade<br />
sono curve e fatte<br />
con pietre murate.<br />
Sotto i numerosi<br />
ulivi ci<br />
sono reti che raccolgono<br />
le olive.<br />
Quando mi affaccio<br />
dalla finestra<br />
mi sembra una<br />
meraviglia vedere<br />
davanti a me i<br />
boschi di castagno<br />
e le piante; dall’altra finestra<br />
invece, vedo un grosso abete e<br />
tante case intorno. Più distanti ci<br />
sono greggi di pecore sparsi e<br />
con il loro latte si produce un<br />
a chiudere la bocca. Poi mentre<br />
mi nascondevo ho visto delle<br />
piante che si facevano la sauna<br />
così, convinta che non mi potessero<br />
fare niente, sono entrata e<br />
le ho viste tutte secche per terra<br />
che si arrotolavano intorno alle<br />
mie gambe, da un lato ero terrorizzata<br />
dall’altro avevo scoperto<br />
come si seccavano le<br />
piante. Poi sono arrivata<br />
nella tomba del<br />
marito della mia prozia<br />
e siccome lei ha<br />
anche una cappella<br />
sono entrata e ho visto<br />
una signora inginocchiata<br />
e le ho chiesto<br />
- Signora si sente<br />
bene?- lei si è girata e si è trasformata<br />
in tanti piccoli insetti<br />
che scappavano e mi salivano<br />
addosso e cosi andavo gridando<br />
per tutto il cimitero. Poi ho visto<br />
un asino che mi ha sbattuto sulla<br />
tomba di un signore che gli avevano<br />
sparato in faccia e aveva<br />
mezza faccia con la pelle tutta<br />
ottimo formaggio. Il mio paese,<br />
Cardeto, si trova in montagna e la<br />
scuola su uno dei due versanti<br />
della vallata. Da noi si vede la nebbia,<br />
quando sale torrente, si vede<br />
il fumo che esce dai camini che<br />
sembra nebbia. Ci sono alberi di<br />
noci, di cachi e di ciliegie. Scendendo<br />
verso il torrente ci sono<br />
tanti alberi spogli e una piccola<br />
pianura verde che quando piove<br />
molto il torrente la inonda. io sono<br />
molto contenta di vivere in<br />
montagna, perché il paesaggio è<br />
molto bello con i suoi mille colori<br />
stagionali.<br />
Maria Amelia<br />
Fortugno<br />
classe V<br />
Cardeto centro<br />
tolta che gli pendeva da una lato;<br />
c’era anche una chiesetta e poi<br />
c’erano dei cani che sembravano<br />
affettuosi, però poi uno mi ha<br />
morso, infine, quando stavo<br />
scappando da lui urlando, ho<br />
trovato l’uscita e sono tornata a<br />
casa; a quel punto mi sono svegliata<br />
ma il resto della notte l’ho<br />
trascorso ad occhi aperti cercando<br />
di non riaddormentarmi<br />
per continuare quell’orribile sogno.<br />
Martina Fotia<br />
classe V Cardeto centro<br />
Martina Fotia<br />
classe V<br />
Cardeto centro<br />
“ FER MI ” …<br />
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