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Programma Eventi - Festa del Nino

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SANT’ANDREA DI SUASA (PU) - 12, 13 E 14 GENNAIO<br />

LA FESTA DEL NINO<br />

3<br />

12 SABATO<br />

VENERDI’<br />

SANT’ANDREA DI SUASA<br />

Piccolo borgo con cinta muraria medioevale a 9 km dal capoluogo, in ottima posizione collinare, di cui si hanno notizie<br />

già nel 1193. Di antica origine benedettina, collegata all’Abbazia di S. Lorenzo in Campo, fece parte anche <strong>del</strong> vicariato di<br />

Mondavio, oltre ad essere stato comune fino all’inizio <strong>del</strong> XX secolo. Come tutti i piccoli castelli e borghi fortificati situati<br />

strategicamente a corona difensiva di un centro più grande ed importante costituiva anche una <strong>del</strong>le tante preziose fonti<br />

di rifornimento di provviste per le dispense dei signori <strong>del</strong>la zona. Si respira tuttora l’atmosfera di una sapienza rurale<br />

perpetuata ormai da secoli. Non poteva pertanto esserci luogo più adatto per rievocare e quindi cristallizzare nella memoria<br />

collettiva i saperi e riti festosi <strong>del</strong>l’abbondanza legati alla macellazione annua <strong>del</strong> maiale. Cinque anni fa un gruppo di<br />

giovani, influenzati da una conferenza (sulle antiche tradizioni e leggende di piante ed alberi da foraggio) tenuta da Ivo<br />

Picchiarelli (da allora ufficialmente “ideologo e fondatore <strong>del</strong>la “<strong>Festa</strong> <strong>del</strong> <strong>Nino</strong>”) decise di inventare da zero una manifestazione<br />

rievocativa e culturale, ma al tempo stesso gioiosa e godereccia, che recuperasse l’antico senso di festa di quando<br />

il “nino” con il sacrificio di sé donava cibo succulento e serenità per tutto l’anno. Dalla facciata <strong>del</strong>la chiesa, la statua di<br />

San’Andrea con i pesci in mano, attributi iconografici <strong>del</strong> suo antico mestiere, avrebbe assistito e benedetto questa celebrazione<br />

annuale <strong>del</strong>la gioia eterna <strong>del</strong> “grasso” e <strong>del</strong>la festa, nonostante quei suoi simboli <strong>del</strong> “magro” quaresimale.<br />

La rassegna, alla sua quinta edizione nel 2007, si inaugura giustamente dove è nata, con la tradizionale<br />

manifestazione di tre giorni apparecchiata a Sant’Andrea di Suasa, in prossimità <strong>del</strong>la <strong>Festa</strong> di Sant’Antonio,<br />

protettore degli animali ed in particolare di quella bestiola soprannominata con il suo stesso diminutivo, il<br />

“<strong>Nino</strong>” appunto, che da sempre ha sfamato popolazioni intere, divenendo l’emblema <strong>del</strong>l’abbondanza e <strong>del</strong>la<br />

gioia <strong>del</strong>la festa e <strong>del</strong>la tavola imbandita. La cultura enogastronomica e conviviale, tra passato e presente,<br />

sotto l’egida <strong>del</strong> <strong>Nino</strong> sarà protagonista sotto varie sfaccettature nelle molte proposte di queste tre giornate:<br />

si parlerà dei suoi grandi divulgatori con una serata dedicata a Luigi Veronelli (famosissimo cantore di cibi,<br />

vini e terre) ed alla sua casa editrice, nonché alla memoria di due marchigiani fieri ambasciatori <strong>del</strong>le loro<br />

radici, Ave Ninchi e Tonino Guerra. Si indagherà nei repertori <strong>del</strong> cinema e <strong>del</strong>l’arte. Si cercherà di ragionare su<br />

problematiche politico-economiche <strong>del</strong> turismo enogastronomico. Ma non mancherà anche la rievocazione <strong>del</strong>le<br />

antiche feste dei borghi con le loro atmosfere caratteristiche: tra tanta musica di repertorio (dalle melodie <strong>del</strong>l’organetto<br />

allo swing <strong>del</strong> gruppo musicale “Burro e Salvia”) si vedranno i norcini all’opera con le loro colazioni<br />

tradizionali (con mostre di antichi corredi da lavoro), si serviranno pranzi secondo la tradizione marchigiana<br />

(secondo il recupero <strong>del</strong>lo “dialettale” chef Rolando Ramoscelli), ed in conclusione si accenderanno i suggestivi<br />

fuochi di Sant’Antonio.<br />

ME LA SONO E ME LA CANTO<br />

Sabato 13 e Domenica 14 stage di organetto sul repertorio cantato tradizionale tenuto dal maestro<br />

Pino Pontuali. Tutte le informazioni sul sito internet www.festa<strong>del</strong>nino.org sezione Orga<strong>Nino</strong><br />

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