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Ingegneri e Costruttori 2012-08-09.pdf - Associazione Industriali ...

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Notiziario/28<br />

per cartelle di pagamento e atti di cui<br />

agli articoli 29 e 30 del decreto legge 31<br />

maggio 2010, n. 78, notificati entro il<br />

30 aprile <strong>2012</strong> per tributi erariali e<br />

per tributi regionali e locali; nonché<br />

per contributi assistenziali e previdenziali<br />

e per premi per l’assicurazione obbligatoria<br />

contro gli infortuni e le malattie professionali,<br />

oppure per entrate spettanti<br />

all’amministrazione che ha rilasciato la<br />

certificazione prevista dall’art. 9, comma<br />

3 -bis , del decreto-legge 29 novembre<br />

20<strong>08</strong>, n. 185.<br />

In base all’articolo 3, le disposizioni in<br />

esame operano anche con riferimento ai<br />

crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili,<br />

maturati nei confronti degli enti<br />

del Servizio sanitario nazionale per<br />

somministrazione, forniture e appalti.<br />

Per enti del Servizio sanitario nazionale<br />

si intendono le aziende sanitarie locali,<br />

le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero<br />

e cura a carattere scientifico pubblici,<br />

anche se trasformati in fondazioni, le<br />

aziende ospedaliere universitarie integrate<br />

con il Servizio sanitario nazionale,<br />

gli istituti zooprofilattici di cui al decreto<br />

legislativo 30 giugno 1993, n. 270.<br />

Con successivo decreto del Ministro<br />

dell’economia e delle finanze tale compensazione<br />

può essere estesa ad altre<br />

entrate riscosse mediante ruolo.<br />

Il pagamento in compensazione è ammesso<br />

anche per gli oneri accessori, per<br />

gli aggi e le spese a favore dell’agente della<br />

riscossione ed è applicabile, inoltre, per<br />

le imposte la cui riscossione è affidata<br />

all’agente della riscossione secondo le<br />

disposizioni di cui all’art. 29 del decretolegge<br />

31 maggio 2010, n. 78.<br />

PROCEDURA PER EFFETTUARE LA<br />

COMPENSAZIONE<br />

1 Acquisizione della certificazione<br />

Per esercitare la compensazione, l’articolo<br />

2 del Decreto stabilisce che il titolare<br />

del credito acquisisce dall’ente<br />

debitore (es. regione o ente locale)<br />

la certificazione secondo la procedura<br />

più sopra descritta (prevista dall’art.<br />

9, comma 3 -bis , del decreto-legge 29<br />

novembre 20<strong>08</strong>, n. 185 e dal relativo<br />

decreto attuativo, esaminato nella prima<br />

parte della presente notizia).<br />

2 Presentazione della certificazione e imputazione<br />

dei pagamenti<br />

L’articolo 4 prevede che il titolare del<br />

credito, acquisita la certificazione, la<br />

presenta all’agente della riscossione<br />

competente, per il pagamento totale o<br />

parziale delle somme sopra descritte e,<br />

nel caso in cui il pagamento riguardi<br />

solo una parte delle somme dovute, il<br />

contribuente è tenuto, contestualmente,<br />

ad indicare all’agente della riscossione le<br />

posizioni debitorie che intende estinguere.<br />

In caso di mancata indicazione, l’imputazione<br />

dei pagamenti è effettuata<br />

dall’agente della riscossione ai sensi<br />

dell’art. 31 del decreto del Presidente<br />

della Repubblica 29 settembre 1973,<br />

n. 602.<br />

Tale ultima disposizione prevede che il<br />

concessionario non può rifiutare pagamenti<br />

parziali di rate scadute e pagamenti<br />

in acconto per rate di imposte<br />

non ancora scadute.<br />

Tuttavia se il contribuente è debitore<br />

di rate scadute il pagamento non può<br />

essere imputato alle rate non scadute se<br />

non per la eventuale eccedenza sull’ammontare<br />

delle prime, comprese le indennità<br />

di mora, i diritti e le spese maturati<br />

a favore del concessionario. Nei riguardi<br />

delle rate scadute l’ imputazione è fatta,<br />

rata per rata, iniziando dalla più remota,<br />

al debito d’ imposta, di soprattassa, di<br />

pena pecuniaria e poi al debito per indennità<br />

di mora e non può essere fatta ai<br />

diritti ed alle spese maturati a favore del<br />

concessionario se non dopo la completa<br />

estinzione del debito per le rate scadute<br />

e relative indennità di mora. Per i debiti<br />

d’ imposta già scaduti l’imputazione<br />

è fatta con preferenza alle imposte o<br />

quote d’ imposta meno garantite e fra<br />

imposte o quote d’ imposta ugualmente<br />

garantite con precedenza a quella più<br />

remota. Per quanto non regolato dall’art.<br />

31 è operato un rinvio agli artt. 1193 e<br />

1194 del codice civile sulla imputazione<br />

del pagamento al debito e agli interessi.<br />

In particolare, in base all’art. 1193, chi<br />

ha più debiti della medesima specie<br />

verso la stessa persona può dichiarare,<br />

quando paga, quale debito intende soddisfare.<br />

In mancanza di tale dichiarazione, il<br />

pagamento deve essere imputato al<br />

debito scaduto; tra più debiti scaduti,<br />

a quello meno garantito; tra più debiti<br />

ugualmente garantiti, al più oneroso per<br />

il debitore; tra più debiti ugualmente<br />

onerosi, al più antico. Se tali criteri<br />

non soccorrono, l’imputazione è fatta<br />

proporzionalmente ai vari debiti L’art.<br />

1194 prevede che il debitore non può<br />

imputare il pagamento al capitale, piuttosto<br />

che agli interessi e alle spese, senza<br />

il consenso del creditore. Il pagamento<br />

fatto in conto di capitale e d’interessi<br />

deve essere imputato prima agli interessi.<br />

3 Ulteriori fasi della procedura<br />

L’agente della riscossione, trattiene l’originale<br />

della certificazione, ne rilascia<br />

copia timbrata per ricevuta al titolare<br />

del credito e procede, entro i tre<br />

giorni lavorativi successivi, mediante<br />

richiesta trasmessa all’amministrazione<br />

debitrice con posta elettronica certificata,<br />

alla verifica dell’esistenza e validità<br />

di tale certificazione o utilizzando,<br />

ove possibile, la piattaforma elettronica<br />

predisposta dal Ministero dell’economia<br />

e delle finanze, secondo quanto più sopra<br />

descritto nel paragrafo dedicato al<br />

procedimento mediante piattaforma<br />

elettronica.<br />

Entro il decimo giorno successivo alla<br />

richiesta dell’agente della riscossione,<br />

l’Amministrazione debitrice è tenuta a<br />

comunicare, con lo stesso mezzo, l’esito<br />

della verifica all’agente della riscossione<br />

che informa il titolare del<br />

credito.<br />

In caso di esito positivo della verifica, il<br />

debito si estingue limitatamente all’importo<br />

corrispondente al credito certificato<br />

e utilizzato in compensazione e il titolare<br />

del credito ritira l’attestazione<br />

di avvenuta compensazione presso<br />

lo sportello del competente agente<br />

della riscossione. L’importo del credito<br />

utilizzato in compensazione per

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