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Libro di racconti completo (5,49 MB)

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Capitolo primo<br />

L’astronave dell’amicizia


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

C’era una volta, situato su un picco <strong>di</strong> una<br />

montagna, un paesino, chiamato San Josè,<br />

con case sparse qua e là. In una <strong>di</strong> esse,<br />

costruita in modo molto primitivo, con rami,<br />

foglie secche e sterco <strong>di</strong> animali, proprio al<br />

centro <strong>di</strong> una foresta <strong>di</strong> pini, abitava un bambino<br />

<strong>di</strong> nome Adrien. Aveva i capelli castani e<br />

ondulati, gli occhi gran<strong>di</strong> e azzurri come il<br />

cielo, il corpo magro. Adrien si sentiva molto<br />

solo e triste, perché aveva perso i suoi genitori<br />

e non aveva amici con cui giocare. La<br />

guerra con le sue tante violenze aveva<br />

<strong>di</strong>strutto ciò che <strong>di</strong> bello c’era in tutti gli abitanti<br />

ed anche i bambini non sapevano più<br />

apprezzare il valore dell’amicizia.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

I cuori della gente <strong>di</strong>ventavano sempre più<br />

duri, pieni <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> rivalità. Ognuno aveva<br />

iniziato a pensare solo a sé stesso, a bramare<br />

ricchezze, a desiderare poteri assoluti e così,<br />

muri sempre più alti s’innalzavano tra gli<br />

uomini che inventavano armi e mezzi tecnologici<br />

sempre più <strong>di</strong>struttivi.<br />

Fu per questi motivi che Adrien <strong>di</strong>ffidava<br />

dei suoi simili e aveva trovato un “feeling”<br />

con due animali che lo seguivano dovunque:<br />

Freddy, un cane molto intelligente, con un<br />

pelo grigio scuro, le orecchie pendenti e un<br />

fiuto speciale e Pepe, un coniglietto, dal pelo<br />

morbido e bianco, con una macchiolina rosa<br />

sulla fronte; sembrava un batuffolo d’ovatta.<br />

Una notte <strong>di</strong> gennaio, nevicava, Adrien,<br />

infreddolito, si stringeva al suo Freddy, in<br />

cerca <strong>di</strong> calore nella gelida casetta.<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

All’improvviso, sentì tante voci <strong>di</strong> animali<br />

pericolosi e un rumore fortissimo. All’inizio<br />

ebbe paura, però, la curiosità era grande,<br />

così uscì. Alzando la testa, vide un oggetto<br />

luminoso sfrecciare nel cielo con grande<br />

velocità, fino poi a cadere in un posto nascosto,<br />

proprio lì, nel mezzo della foresta.<br />

Adrien, Freddy e Pepe s’incamminarono<br />

lungo un oscuro e tortuoso sentiero, seguendo<br />

la scia luminosa, ma la notte buia, non<br />

permise loro <strong>di</strong> ritrovarla.<br />

Stanchi, quasi assiderati, si fermarono vicino<br />

ad un pino e feroci lupi li circondarono.<br />

Adrien urlò e un uccellino, a cui il bambino<br />

aveva curato un’ala ferita giorni prima, appollaiato<br />

su un ramo, cinguettò chiamando<br />

aiuto: “Cip… cip… cip...”.<br />

Arrivarono due usignoli, Clin e Clan e uno<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

stormo <strong>di</strong> corvi che beccarono le code dei<br />

lupi. Intanto, le urla <strong>di</strong> Adrien, il canto stridente<br />

degli uccelli, l’ululare rabbioso dei<br />

lupi, fecero accorrere dei cacciatori che catturarono<br />

i lupi con una grossa rete, mentre<br />

Adrien con in braccio Pepe riprese il cammino,<br />

guidato da Freddy che annusava <strong>di</strong> qua e<br />

<strong>di</strong> là come un segugio.<br />

Finalmente, giunsero all’alba in un prato<br />

verde scuro, dove tante farfalle variopinte<br />

svolazzavano attorno ad un’astronave che era<br />

lì atterrata.<br />

Il bambino si guardò intorno stupito ed<br />

intimorito, quando da <strong>di</strong>etro dei cespugli<br />

spuntarono due giovani.<br />

“Chi siete?”, chiese Adrien.<br />

Il giovane rispose: “Io mi chiamo Carlo e<br />

vengo da Cagliari. La mia compagna,<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Vanessa, è <strong>di</strong> San Prisco, una città della provincia<br />

<strong>di</strong> Caserta”.<br />

Vanessa esclamò: “E tu chi sei?”.<br />

“Io sono Adrien! Abito non molto lontano<br />

da qui. Ma cosa ci fate qui? So che l’Italia si<br />

trova dall’altra parte dell’oceano, così hanno<br />

sempre detto gli anziani <strong>di</strong> San Josè”.<br />

Carlo <strong>di</strong>sse: “Siamo dei botanici in cerca <strong>di</strong><br />

alcune specie <strong>di</strong> piante che crescono in questa<br />

foresta. Abbiamo scoperto che cambiando<br />

il profumo <strong>di</strong> alcuni fiori, si sprigiona nell’aria<br />

una fragranza deliziosa e misteriosa,<br />

consentendo agli uomini che la respirano <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ventare più buoni! Essa agisce sulla memoria,<br />

richiamando alla loro mente <strong>di</strong> essere<br />

stati un tempo amici, <strong>di</strong> aver avuto cura gli<br />

uni degli altri”.<br />

“Ah, ma allora siete venuti voi con quella<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

strana macchina volante?”, chiese Adrien.<br />

Vanessa aprì la bocca per rispondere, ma<br />

all’improvviso, un raggio <strong>di</strong> luce li avvolse; si<br />

spalancò una porta dell’astronave ed uscì un<br />

alieno, dalle orecchie appuntite, gli occhi<br />

enormi e rossi, un naso adunco e le mani e i<br />

pie<strong>di</strong> palmati. Indossava una tuta argentata<br />

con bottoni <strong>di</strong> un giallo fosforescente.<br />

L’alieno fece segno ai ragazzi <strong>di</strong> avvicinarsi<br />

e con voce metallica sussurrò loro: “Mi chiamo<br />

Rutrah e vengo da molto lontano, da un’altra<br />

galassia. Osservando sugli schermi dei nostri<br />

avanzati televisori, ci siamo accorti che la<br />

vostra gente non si vuole più bene e si sta<br />

auto<strong>di</strong>struggendo”.<br />

“Ohhh…!”, esclamarono, tremando, i due<br />

botanici e Adrien.<br />

Freddy, per niente impaurito, gironzolava<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

attorno all’astronave, sco<strong>di</strong>nzolando la coda,<br />

come era solito fare per <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> essere<br />

felice. Il suo comportamento incoraggiò<br />

Adrien che iniziò ad avanzare verso l’extraterrestre,<br />

<strong>di</strong>menticando la sua <strong>di</strong>ffidenza.<br />

“Gli scienziati del mio pianeta”, aggiunse<br />

Rutrah, “hanno scelto voi tre, per ridare speranza<br />

alla Terra. Tu Carlo con Vanessa dovrai<br />

preparare un antidoto per salvare l’umanità.<br />

Adrien, invece, dovrà cercare e portare a voi<br />

gli elementi importanti per ottenere una<br />

pozione magica”.<br />

“Quali elementi?”, chiese il bambino.<br />

L’alieno rispose: “Il corno <strong>di</strong> un unicorno,<br />

una foglia dell’albero dell’amore, una scaglia<br />

<strong>di</strong> drago ed una <strong>di</strong> sirena”.<br />

Adrien fu preso dallo sconforto: “Dove mai<br />

troverò tutto ciò?... Fuori dal mio paese, è<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

pericoloso. L’esercito dei malvagi cattura<br />

bambini per obbligarli a combattere e poi…<br />

sono solo un bambino!”.<br />

L’alieno, leggendo nei suoi pensieri, lo rincuorò,<br />

<strong>di</strong>cendogli: “Adrien, non aver paura!<br />

Dirigiti prima <strong>di</strong> tutto nella Valle dei Re…”.<br />

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Capitolo secondo<br />

La foglia dell’albero dell’amore


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

L’alieno imprestò ad Adrien la sua astronave,<br />

lui era molto preoccupato perché non<br />

sapeva guidare ma, si sentì orgoglioso <strong>di</strong> aver<br />

avuto un incarico così impegnativo e importante.<br />

Adrien chiese all’alieno <strong>di</strong> accompagnarlo<br />

nel viaggio ma, Rutrah, <strong>di</strong>sse che lui non<br />

ricordava più niente perchè atterrando aveva<br />

sbattuto la testa e le sue antenne della<br />

memoria si erano piegate.<br />

Adrien venne avvolto da una nebbia profumata<br />

al cioccolato e ricordò <strong>di</strong> quando sua<br />

mamma gli preparava al mattino la cioccolata<br />

calda, seguì l’intenso profumo e si ritrovò<br />

sull’astronave.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Senza farsi vedere, il cane e il coniglietto lo<br />

seguirono; improvvisamente la porta dell’astronave<br />

si chiuse e la nebbia profumata si<br />

<strong>di</strong>radò. Essere all’interno <strong>di</strong> quell’astronave<br />

era come essere dentro un videogioco: si<br />

avevano poteri, possibilità <strong>di</strong> scelta, velocità<br />

<strong>di</strong> azione, avventure continue…<br />

Il pavimento era impolverato e traballante,<br />

il coniglio inseguì il cane e casualmente<br />

schiacciarono in sequenza le piastrelle:<br />

E l’astronave decollò.<br />

Adrien guardò; era affascinato dall’ambiente,<br />

tutto intorno era un bianco silenzio.<br />

Sbalor<strong>di</strong>to e senza volerlo, appoggiò il<br />

palmo della sua mano su un cerchio blu, si<br />

illuminò uno schermo e bruscamente l’astronave<br />

16<br />

S T A R T


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

cambiò posizione, sollevò la mano e…<br />

l’astronave si fermava.<br />

Il ragazzo capì che muovendo semplicemente<br />

la sua mano poteva pilotare. Felice,<br />

credette <strong>di</strong> avere davanti a sè un viaggio facile,<br />

quando sentì un urto terribile e sullo schermo<br />

apparve l’astronave circondata da decine <strong>di</strong><br />

meteoriti; lui, esperto <strong>di</strong> videogiochi, si<br />

addentrò in quel labirinto spaziale e si<br />

perse…<br />

“Mi abbasso a destra, schivo a sinistra,<br />

attento sono stato colpito, ritorno in<strong>di</strong>etro.<br />

AH NOOO! La strada è bloccata”.<br />

Così trascorrono delle ore che sembrano<br />

minuti.<br />

“Ancora un momento, lasciatemi giocare<br />

sono già al quarto livello! Le meteoriti si sono<br />

già ridotte ad un terzo”.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

“AHIA!”<br />

Un animale terribile gli lasciò sulla schiena<br />

un graffio profondo. Adrien fu così costretto<br />

ad uscire dal gioco.<br />

L’animale era reale. Era un gatto. Forse si<br />

trovava già all’interno dell’astronave prima<br />

della loro partenza; sulla schiena ferita del<br />

ragazzo comparvero degli strani segni.<br />

Il gatto era una femmina tigrata, stava<br />

immobile in una posa elegantissima da vera<br />

principessa, poi si mosse e fu scattante e<br />

veloce.<br />

Con la sua zampetta gli lanciò una pallottola<br />

<strong>di</strong> carta, la aprì: erano <strong>di</strong>pinti segni misteriosi.<br />

Questi segni misteriosi, nel complesso rappresentavano<br />

un itinerario <strong>di</strong> viaggio; la gatta<br />

con il muso bianco appoggiò la sua zampa<br />

felpata sul cerchio blu del comando e<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

l’astronave riprese a viaggiare. Adrien controllava<br />

la mappa, la gatta faceva seguire<br />

all’astronave quell’itinerario. Si scende…<br />

l’atterraggio è dolce ma, dove sono?<br />

Al contatto della Terra il veicolo spaziale si<br />

era trasformato in una jeep mimetica che si<br />

adattava in pieno ad un suolo desertico…<br />

C’è un fiume immenso, ma dove si trovano?<br />

Percorsero un tratto <strong>di</strong> strada sterrata,<br />

quando si aprì davanti a loro una <strong>di</strong>stesa d’acqua<br />

che brillava alle prime luci del mattino.<br />

Erano soli: Adrien, il suo cane, il coniglio e<br />

la gatta misteriosa.<br />

Il loro viaggio non poteva proseguire ma,<br />

sulla sponda, c’era una barca a vela e gli<br />

amici, attirati da una forza magnetica e oscura<br />

che si impadronì dei loro pensieri, guidò i<br />

loro movimenti, salendoci.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

La corrente del fiume era dolce ma decisa,<br />

questo era il Grande Fiume: il Nilo.<br />

Senza usare i remi, la forza del vento li guidava,<br />

improvvisamente il fiume si <strong>di</strong>vise e,<br />

uno dei due bracci, si addentrò nel terreno e<br />

proseguire il suo viaggio in grotte sotterrane<br />

con pareti ricoperte <strong>di</strong> stalagmiti corte e massicce<br />

e stalattiti fragili che al loro passaggio si<br />

rompevano facilmente. Seguirono un percorso<br />

parallelo al Nilo <strong>di</strong> superficie.<br />

La forza magnetica si faceva più intensa, poi<br />

<strong>di</strong>minuì e le pareti delle grotte si fecero più<br />

regolari, vedendosi <strong>di</strong>pinti e strani simboli.<br />

Qui la barca si fermò e l’ambiente faceva<br />

pensare ad una CAMERA SEGRETA.<br />

Adrien sbarcò insieme ai suoi amici; l’aria<br />

era particolare, intatta, inodore come se non<br />

fosse mai stata respirata da una persona viva;<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

le goccioline dei loro respiri rendevano più<br />

brillanti i <strong>di</strong>segni alle pareti. Un labirinto<br />

strettissimo li costrinse a seguire un cammino<br />

obbligato, trovarono una torcia, Adrien<br />

osservò: sulle pareti vi erano delle fessure;<br />

provò a spingere e… si aprì una porta. Qui<br />

c’era ISIDE che piangeva sul sarcofago <strong>di</strong> suo<br />

marito. Vicino a lei, bagnato dalle sue lacrime,<br />

cresceva l’Albero dell’Amore.<br />

Così parlò la dea: “Ti aspettavo. Questa è la<br />

foglia che cercavi. È la prima foglia caduta da<br />

questo albero; è <strong>di</strong>visa in due parti: una era<br />

per me, una era per mio marito OSIRIDE.<br />

Dovrai trovare tu il modo per riunirle…”.<br />

La gatta, fece un balzo improvviso in braccio<br />

alla dea, si erano ritrovate e nell’attimo in<br />

cui la dea si chinò su <strong>di</strong> lei per stringerla, la<br />

foglia… magicamente si ricompose…<br />

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Capitolo terzo<br />

Sirene... a Madrid!


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Quando la foglia si ricompose, la gatta si<br />

trasformò in Osiride. Iside rimase sbalor<strong>di</strong>ta<br />

per la felicità! Si affrettò ad aprire il sarcofago<br />

per essere sicura che si trattasse proprio <strong>di</strong><br />

Osiride ed effettivamente nel sarcofago non<br />

c’era nessuno.<br />

Iside e Osiride si scambiarono un bacio<br />

pieno <strong>di</strong> passione e tornarono al loro tempio<br />

dove rimasero insieme per sempre.<br />

Ad Adrien incominciò a bruciare la schiena,<br />

si guardò e vide che sulla schiena c’era una<br />

scritta … DIRDAM…<br />

Si avvicinò alla parete luccicante della<br />

camera segreta e vide riflessa la scritta… al<br />

rovescio si leggeva MADRID!<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

In quel momento, Adrien ebbe paura e,<br />

preso dal panico, corse con i suoi amici<br />

Freddy e Pepe verso l’astronave.<br />

Nel frattempo a San Josè i sensori automatici<br />

<strong>di</strong> Rutrah avevano chiamato un’ambulanza<br />

spaziale per poterlo curare. L’ambulanza arrivò<br />

urgentemente e il dottor Rutros, specialista<br />

in antenne della memoria, curò le antenne <strong>di</strong><br />

Rutrah che in soli cinque minuti recuperò la<br />

memoria e richiamò l’astronave.<br />

Per fortuna, in Egitto, Adrien e compagnia<br />

riuscirono ad entrare nell’astronave proprio<br />

all’ultimo momento, cinque secon<strong>di</strong> prima<br />

del decollo. Adrien, Rutrah, Pepe, Freddy,<br />

Vanessa e Carlo si ritrovarono a San Josè.<br />

Clin e Clan, gli usignoli, svolazzavano intorno<br />

a loro cinguettando, contenti <strong>di</strong> rivedere<br />

tutta la banda. Adrien mostrò la sua schiena<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

dove DIRDAM al rovescio si leggeva<br />

MADRID.<br />

Carlo e Vanessa suggerirono l’idea <strong>di</strong> andare<br />

tutti insieme a Madrid con l’astronave per<br />

cercare al giar<strong>di</strong>no botanico una pianta che<br />

curasse la ferita <strong>di</strong> Adrien. Speravano anche<br />

<strong>di</strong> trovare gli ingre<strong>di</strong>enti per l’antidoto contro<br />

la cattiveria degli uomini. Quando arrivarono<br />

a Madrid non trovarono parcheggio perchè<br />

l’astronave era troppo grande. Allora Rutrah<br />

pensò <strong>di</strong> trasformarla in automobile per<br />

poter circolare nel traffico della città.<br />

Purtroppo arrivarono all’ora <strong>di</strong> punta e si<br />

persero nel caos delle strade. Videro un ufficio<br />

informazioni e… sorpresa! Clin e Clan<br />

notarono un buchetto sotto il tetto in cui<br />

viveva Caterina, una loro cugina viaggiatrice<br />

che si era trasferita a Madrid.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Affamati, chiesero a Caterina consigli su<br />

dove poter mangiare un piatto tipico spagnolo.<br />

Caterina suggerì un ristorante vicino al<br />

Paese della Castellana dove si mangiava una<br />

buona “paella”.<br />

Siccome gli bruciava la ferita, Adrien si scoprì<br />

la schiena. In quel momento passava un<br />

cameriere <strong>di</strong> nome Luis che fissò la ferita <strong>di</strong><br />

Adrien e fece cadere a terra, per la sorpresa,<br />

la paella che stava servendo.<br />

Luis, vedendo la parola DIRDAM si ricordò<br />

<strong>di</strong> aver letto in un libro antico che significava<br />

SIRENA nel linguaggio marino ed esclamò:<br />

“Ricorda la leggenda che si narra della fontana<br />

<strong>di</strong> Nettuno con tutte le sirene!”.<br />

Adrien gli chiese, con tanto stupore: “Sei a<br />

conoscenza dell’esistenza delle sirene qui a<br />

Madrid? Sai <strong>di</strong>rmi dove si possono trovare?”.<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Luis rispose: “Alcuni <strong>di</strong>cono che nella fontana<br />

<strong>di</strong> Nettuno, vicino al Museo del Prado,<br />

succedono cose magiche, relazionate con il<br />

mondo marino. La fontana, a mezzanotte,<br />

<strong>di</strong>venta un lago profondo, prende vita e,<br />

Nettuno e le sirene, cantano una canzone la<br />

quale addormenta le persone che passano<br />

per la piazza; e fa in modo che non ricor<strong>di</strong>no<br />

più niente quando l’incantesimo finisce. Se le<br />

sirene si sentono minacciate, pietrificano le<br />

persone con un altro incantesimo che consiste<br />

nel lanciare fulmini pietrificatori. Se per<br />

sbaglio lanciano un fulmine verso uno specchio<br />

o una cosa simile, l’incantesimo rimbalza<br />

e pietrifica la sirena che lo ha lanciato”.<br />

A mezzanotte Adrien e tutta la banda andarono<br />

alla fontana <strong>di</strong> Nettuno dove videro una<br />

luce sconosciuta.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Si avvicinarono con <strong>di</strong>ffidenza e timore.<br />

Adrien, con stupore, si rese conto che avvicinandosi<br />

alla fontana la sua ferita si rimarginava<br />

rapidamente. Quando la ferita sparì<br />

completamente, tutti videro le sirene che<br />

uscivano dal fondo della fontana e si avvicinavano<br />

alla carrozza <strong>di</strong> Nettuno. Una sirena fulminò<br />

Adrien con uno sguardo, come se<br />

volesse spaventarlo e si avvicinò al gruppo in<br />

compagnia <strong>di</strong> altre due sirene. Le sirene avevano<br />

i capelli castani, gli occhi blu e la coda<br />

verde, <strong>di</strong> un bellissimo verde smeraldo. Il<br />

loro aspetto cambiava a seconda delle persone<br />

che si avvicinavano alla fontana passando<br />

da una bellezza stravolgente ad una bruttezza<br />

davvero inquietante. Adrien gli corse<br />

incontro, prese la scaglia dalla coda <strong>di</strong> una <strong>di</strong><br />

esse e corse via ma, la sirena riuscì a prenderlo.<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Adrien, per fortuna, riuscì a lanciare la scaglia<br />

a Carlo e Vanessa che scapparono a<br />

gambe levate con l’ingre<strong>di</strong>ente che non si<br />

immaginavano <strong>di</strong> certo <strong>di</strong> trovare a Madrid,<br />

una città così lontana dal mare!<br />

La sirena che aveva catturato Adrien lo pietrificò<br />

con un fulmine. Altre due sirene presero<br />

Adrien pietrificato e lo portarono nella<br />

fontana mentre Freddy, Pepe, Clin, Clan e<br />

Rutrah cercarono <strong>di</strong> aiutarlo.<br />

Il giorno seguente, la gente che passava <strong>di</strong><br />

lì rimaneva a bocca aperta perché c’era una<br />

nuova statua nella fontana. Il cameriere Luis,<br />

che aveva raccontato la leggenda e che passava<br />

<strong>di</strong> lì per andare al lavoro, lo riconobbe.<br />

Stupito e un pò spaventato corse al ristorante<br />

dove incontrò <strong>di</strong> nuovo Carlo e Vanessa.<br />

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Capitolo quarto<br />

La “Valle dell’Unicorno”


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Luis raccontò loro che Adrien era rimasto<br />

vittima dell’incantesimo delle Sirene, oramai<br />

era una statua della fontana <strong>di</strong> Nettuno e solo<br />

un grande gesto d’amore l’avrebbe potuto<br />

liberare. Gli amici <strong>di</strong>sperati corsero verso la<br />

fontana, si avvicinarono alla statua, l’abbracciarono<br />

e si sciolsero in un pianto <strong>di</strong>sperato.<br />

Vanessa, mentre accarezzava un braccio<br />

freddo <strong>di</strong> Adrien, si accorse che qualcosa<br />

stava accadendo e con la voce rotta dal pianto<br />

<strong>di</strong>sse: “Guardate! Guardate! Si sta muovendo”.<br />

La forza dell’amicizia sincera aveva ridato<br />

vita alla pietra.<br />

Tutto il gruppo si strinse in un abbraccio e<br />

velocemente si <strong>di</strong>resse all’astronave.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Accesero i motori, ma un vento misterioso<br />

li avvolse e li trascinò in un terribile cono<br />

d’aria e li fece attraversare rapidamente il<br />

Mar Me<strong>di</strong>terraneo e depositò la navicella, in<br />

una verde valle. Rutrah spense i motori, stor<strong>di</strong>ti<br />

e stupiti uscirono ad esplorare l’ambiente<br />

circostante. Su <strong>di</strong> una verde piazzola<br />

incontrarono un anziano conta<strong>di</strong>no, tutto<br />

intento a curare un albero <strong>di</strong> nocciola, che<br />

<strong>di</strong>sse loro <strong>di</strong> essere atterrati nella “Valle<br />

dell’Unicorno”.<br />

Adrien, incuriosito da quel nome, chiese<br />

ulteriori chiarimenti al vecchio conta<strong>di</strong>no,<br />

che felice <strong>di</strong> poter parlare con qualcuno,<br />

cominciò a raccontare: “Dovete sapere che<br />

in questa valle vive un grosso branco <strong>di</strong> cinghiali<br />

guidato da un enorme Unicorno<br />

Bianco che li sorveglia e li protegge”.<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Adrien chiese: “Un Unicorno Bianco? Siete<br />

sicuro?”.<br />

“Tanti secoli fa, al tempo dei Romani, su<br />

questi monti i Picentini, fu portato dai Piceni<br />

questo splen<strong>di</strong>do animale a guar<strong>di</strong>a delle<br />

loro bestie. Da allora vive in questa valle e<br />

nessun uomo lo ha mai potuto avvicinare. Si<br />

narra che solo nella grotta dell’Angelo, perda<br />

la sua ferocia, ma nessuno mai è riuscito a<br />

portarcelo”.<br />

Adrien, Vanessa, Carlo e Rutrah si guardarono<br />

e capirono quale sarebbe stata la loro<br />

missione: spingere l’Unicorno nella grotta<br />

dell’Angelo e prendere il penultimo elemento<br />

dell’antidoto per salvare l’umanità.<br />

Salutarono il conta<strong>di</strong>no e si avviarono verso<br />

l’astronave per mettere a punto il loro piano.<br />

Insieme decisero che Freddy, Pepe, Clin e<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Clan avrebbero fatto da esca e Rutrah con il<br />

laser dei suoi occhi, avrebbe staccato il corno<br />

dall’animale. Il giorno dopo Clin e Clan uscirono<br />

in avanscoperta ma, dell’Unicorno non<br />

trovarono alcuna traccia.<br />

Il pomeriggio continuarono la loro ricerca,<br />

attraversarono boschi <strong>di</strong> querce e castagni, e<br />

sulla cima del Monte Monna incontrarono un<br />

Grifone. Il fiero animale <strong>di</strong>sse che avrebbe<br />

potuto condurli ai cinghiali e al mitico<br />

Unicorno, a patto che ad accompagnarli fossero<br />

animali a quattro zampe e non volatili.<br />

Egli infatti per condurli, avrebbe usato le<br />

zampe e non le ali. Clin e Clan accettarono<br />

ben volentieri e condussero il Grifone<br />

all’astronave, per presentarlo alla loro banda.<br />

All’alba il cane, il coniglio e il Grifone si misero<br />

sulle tracce dell’Unicorno, mentre Adrien,<br />

38


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Rutrah, Vanessa e Carlo si avviarono alla grotta<br />

dell’Angelo.<br />

Avvistato il branco dei cinghiali, il cane e il<br />

coniglio cominciarono a correre all’impazzata,<br />

seminando panico e scompiglio fra le povere<br />

bestie. Come per incanto, dal folto del bosco,<br />

apparve in tutto il suo splendore il magico<br />

Unicorno bianco in soccorso dei cinghiali.<br />

Prima si <strong>di</strong>resse verso il coniglio, ma mentre<br />

stava per schiacciarlo con le sue zampe<br />

anteriori, un sibilo acuto, perforante, spettrale<br />

e intenso, raggiunse le sue orecchie.<br />

L’Unicorno, impazzito dal dolore, incominciò<br />

a correre, abbandonò il branco e si <strong>di</strong>resse<br />

verso il suo rifugio sicuro: la grotta<br />

dell’Angelo.<br />

L’eco degli zoccoli che battevano sul sentiero,<br />

annunciarono a Vanessa e Carlo, che<br />

39


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

erano a guar<strong>di</strong>a della grotta, l’arrivo<br />

dell’Unicorno. Imme<strong>di</strong>atamente avvertirono<br />

Adrien e Rutrah, insieme si nascosero e si<br />

prepararono ad accoglierlo.<br />

Il bianco destriero arrivò nella grotta ansimante,<br />

ma come per incanto si calmò, si<br />

<strong>di</strong>stese e cadde in un sonno profondo.<br />

Rutrah capì subito che quello era il<br />

momento giusto per portare a termine la sua<br />

missione. Uscì dal suo nascon<strong>di</strong>glio e fissò<br />

intensamente la testa dell’animale. I suoi<br />

occhi <strong>di</strong>ventarono brace ardente e un fascio<br />

<strong>di</strong> luce intensa uscì dalle sue pupille e colpì il<br />

corno, che si staccò e rotolò sulla vicina roccia.<br />

In punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong> Adrien si precipitò a raccoglierlo<br />

e lo infilò in un sacco che portava<br />

<strong>di</strong>etro la schiena. L’Unicorno svegliato dai<br />

quei piccoli rumori, si alzò repentinamente e<br />

40


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

si accorse <strong>di</strong> presenze strane nella sua grotta.<br />

Imme<strong>di</strong>atamente scorse gli intrusi ed emise<br />

un nitrito amichevole. Senza alcun timore<br />

Adrien lo accarezzò con dolcezza e con il<br />

cuore colmo <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne, per il dono ricevuto.<br />

In quel preciso momento, sotto lo<br />

sguardo meravigliato ed incredulo <strong>di</strong> tutti,<br />

un nuovo corno rispuntò al centro della testa<br />

dell’animale.<br />

Con movimento svelto ed agile, l’Unicorno<br />

si girò verso l’entrata della grotta e con un<br />

lungo salto, si portò all’esterno.<br />

Carlo, Pepe, Adrien, Vanessa, Freddy e<br />

Rutrah lo seguirono.<br />

Quando furono fuori dalla grotta, il bianco<br />

destriero era già molto lontano, correva veloce<br />

come il vento verso le ver<strong>di</strong> montagne.<br />

I nostri eroi, guidati da uno speciale sensore<br />

41


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

posto sulla fronte <strong>di</strong> Rutrah, si misero sulla<br />

via del ritorno. Sfiniti ed affamati arrivarono<br />

alla loro navicella, ma una sorpresa li attendeva.<br />

Il sole stava tramontando, seduto su un<br />

masso c’era il vecchio conta<strong>di</strong>no che avevano<br />

incontrato quando erano arrivati.<br />

L’uomo felice <strong>di</strong> rivederli li salutò con affetto<br />

e li invitò a casa sua per rifocillarsi prima<br />

della partenza: “Mia moglie mi aspetta per la<br />

cena, vi vedo stanchi ed affamati, perché non<br />

vi unite alla mia mensa? Oggi festeggio 76<br />

anni, con tutti i miei parenti”.<br />

Adrien senza esitare abbassò la testa e tutti<br />

con un sorriso <strong>di</strong> conferma espressero il loro<br />

consenso. A casa del conta<strong>di</strong>no tra la gioia <strong>di</strong><br />

festosi brin<strong>di</strong>si, <strong>di</strong> cibi genuini e dolci fatti<br />

con le speciali nocciole tonde <strong>di</strong> Giffoni, la<br />

serata volò rapidamente.<br />

42


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Il gruppo salutò e si congedò felice per il<br />

ricco banchetto e per la calda accoglienza<br />

ricevuta.<br />

Anche Rutrah era contento, infatti le lucine<br />

delle sue antenne si accendevano <strong>di</strong> verde,<br />

bianco e rosso.<br />

La mattina dopo, al momento della partenza,<br />

un enorme stormo <strong>di</strong> uccelli guidati dal<br />

Grifone, <strong>di</strong>segnarono in alto nel cielo questa<br />

scritta: “PAESTUM”.<br />

L’equipaggio accese i motori perché aveva<br />

trovato la sua rotta.<br />

L’astronave si alzò dalla Valle<br />

dell’Unicorno e si <strong>di</strong>resse alla Valle dei<br />

Templi <strong>di</strong> Paestum…<br />

e la loro avventura continua…<br />

43


Capitolo quinto<br />

Una “scaglia” preziosa


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Adrien e i suoi amici partirono alla volta <strong>di</strong><br />

Paestum euforici perché prossimi alla conquista<br />

dell’ultimo elemento che avrebbe permesso<br />

<strong>di</strong> ottenere la pozione magica.<br />

Ma la ricerca non sarebbe stata facile… il<br />

pericolo era in agguato. Zarback, il fratello <strong>di</strong><br />

Rutrah, invi<strong>di</strong>oso della sua bontà bloccò, con<br />

la forza del pensiero i coman<strong>di</strong> dell’astronave<br />

che cadde vorticosamente in un lago ghiacciato<br />

richiudendosi sopra <strong>di</strong> loro.<br />

Ma le risorse <strong>di</strong> Adrien erano insospettabili…<br />

aprì il suo zaino colorato, che portava<br />

sempre con sé, ed estrasse una sfera <strong>di</strong> cristallo<br />

che cominciò a parlare: “Buttami nel<br />

Lago e non temere…”.<br />

47


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Così fece. La sfera a contatto del ghiaccio<br />

<strong>di</strong>ventò incandescente, sciogliendolo e<br />

l’astronave potè ripartire per Paestum.<br />

Arrivati al luogo destinato scesero nell’antico<br />

anfiteatro della città, in un silenzio magico e<br />

al tempo stesso inquietante incamminandosi<br />

tra ruderi e templi alla ricerca del drago.<br />

Improvvisamente si scatenò una tempesta<br />

<strong>di</strong> fulmini e saette che cercava in ogni modo<br />

<strong>di</strong> colpire i nostri eroi.<br />

Gli amici usignoli, tra non poche <strong>di</strong>fficoltà,<br />

fecero loro strada verso il maestoso Tempio<br />

<strong>di</strong> Nettuno. Lì, seduto su <strong>di</strong> una pietra, li<br />

attendeva un giovane pastorello <strong>di</strong> nome<br />

Marvin che <strong>di</strong>sse loro: “Il drago che cercate è<br />

stato imprigionato dal mago ILOBE e portato<br />

nella foresta incantata che circonda la Reggia<br />

<strong>di</strong> Persano”.<br />

48


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Tutta l’allegra combriccola <strong>di</strong> amici risalirono<br />

sull’astronave <strong>di</strong>retti verso Persano.<br />

Nel frattempo la tempesta era improvvisamente<br />

cessata così come era incominciata.<br />

Però, la missione <strong>di</strong>ventava sempre più <strong>di</strong>fficile<br />

perché, lungo il tragitto, si ritrovarono<br />

tra una pioggia <strong>di</strong> meteoriti, ma… Adrien fu<br />

bravissimo a schivarli. Destra, sinistra, sotto,<br />

sopra, con un’abilità da far invi<strong>di</strong>a a<br />

Superman, il giovane pilota sbalordì persino<br />

l’amico alieno.<br />

Finalmente avvistarono la foresta e l’astronave<br />

atterrò in una radura. Non appena misero<br />

piede a terra furono avvolti da un denso<br />

fumo e una strana forza li trascinò verso la<br />

Reggia che spalancò il suo enorme portone<br />

quando furono lì davanti.<br />

Adrien, Rutrah, Carlo, Pepe, Vanessa e<br />

<strong>49</strong>


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Freddy si strinsero forte: avevano uno strano<br />

presentimento. Il silenzio assoluto che c’era<br />

fu rotto dalla risata agghiacciante del terribile<br />

mago ILOBE che urlò:<br />

“Chi ha osato entrare nel mio territorio?”.<br />

Gli amici si guardarono negli occhi e senza<br />

parlare (si capirono al volo) se la <strong>di</strong>edero a<br />

gambe.<br />

La loro folle corsa fu interrotta alla vista <strong>di</strong><br />

un fumo rosa che proveniva da un’antica<br />

grotta il cui ingresso era ben camuffato da<br />

fronzuti arbusti.<br />

Si fecero coraggio ed entrarono: dappertutto<br />

c’erano pipistrelli, ragnatele e scheletri<br />

che sembravano muoversi.<br />

All’improvviso una luce accecante!<br />

Attratti da quella luminosità si avvicinarono.<br />

Era il Drago, le cui scaglie dorate emanavano<br />

50


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

quella intensa luce. Non riuscirono però ad<br />

avvicinarsi perché una barriera lo impe<strong>di</strong>va.<br />

Gli amici non si scoraggiarono, l’uno vicino<br />

all’altro si <strong>di</strong>edero la mano e la forza<br />

dell’Amicizia che si propagava magicamente<br />

intorno a loro riuscì a compiere il miracolo:<br />

la barriera si ruppe!<br />

Adrien, anche se pieno <strong>di</strong> paura, si avvicinò<br />

al drago e delicatamente staccò la scaglia che<br />

gli serviva per compiere la sua missione.<br />

Il Drago si svegliò ma, stranamente, non<br />

era arrabbiato e <strong>di</strong>sse: “Vi stavo aspettando, o<br />

meglio aspettavo qualcuno che mi svegliasse,<br />

così posso scappare dal terribile mago ILOBE<br />

che mi ha addormentato in questa oscura<br />

grotta e poter finalmente tornare a casa mia”.<br />

“Dov’è la tua casa?” chiese incuriosito<br />

Rutrah.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

“La mia casa si trova in cima al Monte<br />

Bona<strong>di</strong>es dove il possente castello del<br />

Principe Arechi è posto a guar<strong>di</strong>a dell’Amore<br />

tra gli Uomini”.<br />

“Ma allora tu non sei un Drago cattivo?”,<br />

<strong>di</strong>sse Vanessa. “Certo che no! Sono solo l’ultimo<br />

<strong>di</strong>scendente dei draghi che hanno il<br />

compito <strong>di</strong> togliere la malvagità, la violenza,<br />

la cattiveria dal vostro mondo. Posso adesso<br />

sapere perché vi siete avventurati in questa<br />

grotta per strapparmi una delle mie preziose<br />

scaglie?”.<br />

Adrien prese la parola e rispose: “Devi<br />

sapere che noi siamo stati scelti per cercare<br />

<strong>di</strong> salvare l’Umanità, ormai, succube dell’in<strong>di</strong>fferenza<br />

e dell’o<strong>di</strong>o. L’amico Rutrah, è venuto<br />

in nostro aiuto e ci servivano degli elementi<br />

per poter preparare una pozione magica che<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

potrà riportare l’amore tra gli uomini. Una<br />

delle tue scaglie è l’ultimo elemento che<br />

manca”.<br />

Rutrah pensò tra sé, mentre il suo amico<br />

parlava: “Forse il drago ci potrà tornare<br />

utile”.<br />

Lo salutarono, tornarono all’astronave pensando<br />

che non sempre quello che appare è.<br />

Avevano avuto paura <strong>di</strong> ciò che il drago rappresentava<br />

senza sapere che anche lui era al<br />

servizio dell’Umanità.<br />

Partirono contenti <strong>di</strong> sapere che non erano<br />

soli nella ricerca dell’amore.<br />

53


Capitolo sesto<br />

All’erbario della Minerva


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Dopo un lungo viaggio, Adrien e compagni<br />

arrivarono alla loro meta: giunsero a Salerno<br />

e si <strong>di</strong>ressero al castello Arechi.<br />

Era il posto più incantevole che avessero<br />

mai visto, con sale gran<strong>di</strong> e spaziose e ampie<br />

finestre, dalle quali si godeva un panorama<br />

bellissimo. Lì era custo<strong>di</strong>to il segreto dell’amore<br />

degli uomini, celato in un manoscritto<br />

della Scuola Me<strong>di</strong>ca Salernitana, la più<br />

antica scuola <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina, fondata nel XII<br />

secolo d. C.<br />

All’improvviso un’ombra gigantesca si<br />

materializzò davanti ai loro occhi e li spaventò<br />

a morte. Conobbero, così, un misterioso personaggio<br />

<strong>di</strong> nome Matteo, che aveva due<br />

57


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

facce: una <strong>di</strong>ceva le bugie e l’altra le verità. Si<br />

rivolsero a lui per sapere dove fosse la biblioteca.<br />

“Andate avanti, girate a destra e troverete<br />

una sala”, suggerì con una faccia, mentre,<br />

con l’altra, consigliò: “Andate a sinistra e troverete<br />

un manoscritto”.<br />

Visto che <strong>di</strong> sale ce n’erano tante, decisero<br />

<strong>di</strong> andare a sinistra e... giunsero, finalmente,<br />

alla biblioteca. Essa custo<strong>di</strong>va tanti manoscritti<br />

importanti.<br />

Veramente <strong>di</strong>fficile sarebbe stato trovare<br />

quello che a loro interessava!<br />

Per fortuna Pepe, l’animaletto <strong>di</strong> Adrien, si<br />

arrampicò su uno degli scaffali ed un libro<br />

cadde a terra. Carlo lesse il titolo: “Riti magici”<br />

e iniziò a sfogliarlo. Ad un tratto trovò la<br />

voce: “pozione dell’amore” (che ridesta<br />

58


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

negli uomini l’amicizia e solidarietà). Lesse<br />

il nome degli ingre<strong>di</strong>enti: “un corno <strong>di</strong> unicorno,<br />

una foglia dell’albero dell’amore, una<br />

squama <strong>di</strong> sirena e una <strong>di</strong> dragone, con l’aggiunta<br />

<strong>di</strong> due foglie <strong>di</strong> VINCAMINOR e CALA-<br />

MINTHA”.<br />

“Oh! Ma queste non le abbiamo! Dove le<br />

prenderemo?” esclamò Vanessa.<br />

Fu allora che, come dal nulla, si materializzò<br />

la figura <strong>di</strong> Matteo, che, con voce roca e<br />

cavernosa, sentenziò:<br />

“Siete prescelti<br />

e questo lo <strong>di</strong>mostra<br />

l’aver trovato il libro e la ricetta.<br />

Ma quel che manca,<br />

se vorrete trovare,<br />

ai giar<strong>di</strong>ni della Minerva<br />

vi dovrete recare”.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Questi si trovavano su una collina terrazzata,<br />

che si affacciava sul golfo <strong>di</strong> Salerno. Erano<br />

immensi e pieni <strong>di</strong> fiori ed erbe profumate,<br />

che emanavano un aroma intenso, che fluttuava<br />

nell’aria.<br />

Il gruppo si <strong>di</strong>resse verso il luogo in<strong>di</strong>cato,<br />

ma qui fu fermato dal custode. Adrien cercò<br />

<strong>di</strong> spiegargli quale fosse la loro missione e <strong>di</strong><br />

convincerlo a lasciarli entrare, per poter raccogliere<br />

le erbe officinali, “i semplici”.<br />

Il custode non era sicuro che stessero<br />

<strong>di</strong>cendo la verità e, con la scusa <strong>di</strong> rifocillarli<br />

dopo il lungo viaggio, <strong>di</strong>ede loro da bere la<br />

tisana della sincerità e poi chiese, ad uno per<br />

volta, <strong>di</strong> rispondere a tre semplici domande:<br />

“Chi siete? Da dove venite? Qual è la vostra<br />

missione?”.<br />

La risposta a quest’ultima domanda fu per<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

tutti uguale: “la Pace”.<br />

Il custode si convinse della loro buona fede<br />

e decise <strong>di</strong> farli entrare nei giar<strong>di</strong>ni per poter<br />

raccogliere le rare erbe <strong>di</strong> cui avevano bisogno.<br />

Così la loro missione era quasi compiuta!<br />

Trovati gli ingre<strong>di</strong>enti necessari per la pozione,<br />

tutti fecero ritorno al castello per poterla<br />

finalmente preparare.<br />

61


Capitolo settimo<br />

Sulle sponde del fiume Sabato


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

I nostri mitici eroi, Carlo, Vanessa, Fred<strong>di</strong> e<br />

Pepe iniziarono a mischiare gli ingre<strong>di</strong>enti<br />

per la pozione in un enorme pentolone ma si<br />

accorsero che qualche ingre<strong>di</strong>ente mancava.<br />

Difatti Adrien scoprì che l’infido Zarback<br />

aveva rubato le foglie <strong>di</strong> Vincaminor e<br />

Calamintha. Le foglie erano state nascoste<br />

nei pressi del fiume Sabato nel territorio <strong>di</strong><br />

Atripalda. Allora i ragazzi si misero in viaggio<br />

per la ridente citta<strong>di</strong>na dell’Irpinia.<br />

Una volta giunti nella citta<strong>di</strong>na si <strong>di</strong>ressero<br />

subito al fiume e Adrien e i suoi amici si resero<br />

conto che l’impresa non era così semplice<br />

come poteva sembrare poiché le foglie si<br />

trovavano in una profonda ansa del fiume.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Adrien e i suoi amici d’avventura fecero la<br />

conta per decidere chi doveva tuffarsi nel<br />

fiume per ritrovare le foglie.<br />

Il compito fu <strong>di</strong> Adrien che senza esitare un<br />

attimo si tuffò coraggiosamente e sfidando la<br />

forte corrente delle acque, valorosamente<br />

riportò le foglie <strong>di</strong> Vincaminor e Calamintha.<br />

Il tempo era tiranno, dovevano sbrigarsi.<br />

La pozione doveva essere preparata in un<br />

luogo in penombra, preferibilmente in un<br />

sito antico, al riparo da occhi in<strong>di</strong>screti e<br />

soprattutto lontano dai nemici.<br />

Atripalda offriva loro una serie <strong>di</strong> siti<br />

archeologici: la Civitas, la Dogana dei<br />

Grani, lo Specus Martyrum, i sotterranei<br />

della scuola primaria, dove erano stati ritrovati<br />

dei ruderi dell’antica Abellinum risalenti<br />

all’epoca dei Romani.<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Ormai si era fatta sera e la scuola era chiusa,<br />

bisognava aspettare il giorno dopo.<br />

Adrien e i suoi amici si accamparono nella<br />

Civitas.<br />

Le gran<strong>di</strong> mura spesse, realizzate con pezzi<br />

<strong>di</strong> tufo <strong>di</strong> forma romboide, offrivano loro un<br />

sicuro riparo.<br />

La notte era bellissima e il cielo stellato e<br />

l’aria mite non faceva presagire il violento<br />

temporale che <strong>di</strong> lì a poco si sarebbe abbattuto<br />

sulla citta<strong>di</strong>na. I nostri amici trovarono<br />

un riparo accogliente nelle terme della<br />

Civitas, iniziando così a fantasticare sui fasti<br />

remoti del luogo.<br />

Il mattino dopo <strong>di</strong> buon ora si avviarono a<br />

scuola e unendosi ai bambini si <strong>di</strong>ressero nei<br />

locali dei suoi sotterranei.<br />

Non fu semplice eludere il controllo dei<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

custo<strong>di</strong> e delle maestre che accoglievano gli<br />

alunni, ma ci riuscirono.<br />

Entrarono nei sotterranei, il luogo era ideale<br />

per la preparazione della pozione; i primi<br />

raggi del sole che trafiggevano come spade le<br />

piccole finestre rendeva l’ambiente carico <strong>di</strong><br />

magia <strong>di</strong>stogliendo dal loro compito tutti i<br />

componenti della spe<strong>di</strong>zione tranne Adrien.<br />

Adrien iniziò a far ridestare i suoi amici da<br />

quel torpore che il luogo aveva procurato e<br />

subito si misero all’opera e iniziarono ad<br />

unire tutti gli ingre<strong>di</strong>enti. La ricetta della<br />

pozione prevedeva l’infusione degli ingre<strong>di</strong>enti<br />

per due lunghissime ore, trascorso il<br />

tempo la stanza si riempì <strong>di</strong> un denso fumo<br />

rosa: la pozione era pronta e…<br />

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Capitolo ottavo<br />

Missione… squisitamente compiuta


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Adrien e compagni pensarono che prima <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffondere all’umanità la pozione dell’amore,<br />

era necessario testarla: fecero da cavie e la<br />

bevvero. Da quel momento altro che amore!<br />

Divennero tra <strong>di</strong> loro cattivissimi, si rispondevano<br />

con sgarbo, erano sempre nervosi e<br />

aggressivi.<br />

Qualcosa non aveva funzionato: forse la<br />

scaglia della sirena era avariata o le preziose<br />

foglie erano senza linfa vitale oppure il corno<br />

non apparteneva ad un vero unicorno.<br />

Uffà, che confusione! Bisognava trovare<br />

una soluzione al problema e al più presto!<br />

Così una notte, Freddy, Pepe e Rutrah,<br />

mentre gli altri, dopo un’ennesima lite si<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

erano addormentati, andarono a ricontrollare<br />

gli ingre<strong>di</strong>enti contenuti nella pozione e si<br />

accorsero che il manoscritto non era stato<br />

letto completamente: infatti ad un certo<br />

punto <strong>di</strong>ceva che nella prima parte erano<br />

in<strong>di</strong>cate solo bugie ed era la seconda parte,<br />

quella in versi, che conteneva il grande segreto<br />

degli ingre<strong>di</strong>enti.<br />

Lessero con attenzione:<br />

Se la pozione volete trovare<br />

Nella città <strong>di</strong> Napoli dovete andare<br />

A qualche metro <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà<br />

Ai vostri occhi apparirà<br />

Una grande verità.<br />

In breve avvisarono gli altri i quali avevano,<br />

ancora una volta, litigato tra loro su come<br />

risolvere la faccenda. Raggiunsero con<br />

l’astronave il luogo suggerito.<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

“Sotto terra…”.<br />

Sospirano Carlo e Vanessa perplessi e ancora<br />

una volta arrabbiati. “Si tratta <strong>di</strong> sotterranei,<br />

forse una città che si sviluppa al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong><br />

quella visibile… Forse Napoli sotterranea…VIAAA!!!”.<br />

Arrivarono preoccupati al luogo suggerito<br />

e scrutando attentamente nelle tufacee cavità,<br />

trovarono il loro tesoro. FINALMENTE!!!<br />

Ritornarono ansiosamente alla luce per legger<br />

il contenuto:<br />

“Vuoi salvare l’umanità?<br />

Impasta acqua lievito e farina, guarnisci con<br />

basilico, pomodoro e mozzarella<br />

E otterrai così la pizza più bella;<br />

e chi il gusto o l’aroma ne apprezzerà<br />

per sempre felice resterà”.<br />

“Pizza… uhm!”.<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Si guardarono perplessi tra loro gli amici:<br />

“E che sarà mai?”.<br />

Osservarono intorno e videro che Napoli<br />

era abitata da gente semplice, felice, accogliente,<br />

affettuosa e allora pensarono che<br />

sicuramente loro già conoscevano questa<br />

“pizza”. Lo si capiva dal loro comportamento.<br />

“Scusi gentilissima signora”, chiese Adrien<br />

ad una nonnina che camminava tenendo per<br />

mano i suoi nipotini. “Mi sa <strong>di</strong>re come si può<br />

realizzare una pizza?”.<br />

“Cari ragazzi, ve lo <strong>di</strong>co subito” rispose la<br />

nonnina con un caloroso sorriso.<br />

“Allora...”<br />

Si misero subito all’opera: Adrien stese<br />

l’impasto, Rutrah con le sue antenne tagliò a<br />

pezzi la mozzarella, Carlo e Vanessa andarono<br />

all’Orto Botanico per raccogliere il basilico<br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

più fresco e profumato… i pomodori si vendevano<br />

ad ogni angolo <strong>di</strong> strada ma… mancava<br />

un grande forno per cuocere le tantissime<br />

pizze che tutti con grande abilità avevano<br />

preparato.<br />

Ancora una volta la nonnina corse in loro<br />

aiuto, vedendoli in <strong>di</strong>fficoltà:<br />

“Recatevi“ <strong>di</strong>sse “sul cratere del nostro<br />

grande Vesuvio; lì i fumi e i vapori emanati<br />

cuoceranno ben bene le vostre pizze. Buona<br />

fortuna!”.<br />

Presto, tutti sull’astronave alla volta del vulcano.<br />

Tutte le pizze furono cotte a puntino.<br />

Insieme le mangiarono con gusto e scoprirono<br />

che attorno ad una buona pizza rifiorisce<br />

l’amicizia, il piacere e la voglia <strong>di</strong> stare<br />

insieme, amarsi, volersi bene.<br />

Ecco quello che poteva servire all’umanità!<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

“Ma noi stiamo bene”, sospirò Adrien<br />

“abbiamo ritrovato il buon umore e la nostra<br />

amicizia si è rafforzata, ma… per gli altri…<br />

voglio <strong>di</strong>re per gli abitanti del mondo…<br />

come faremo a far conoscere loro questa<br />

magica pietanza?”.<br />

Gli amici entrarono in crisi: quella che<br />

doveva essere una missione <strong>di</strong> pace si stava<br />

trasformando nella più egoistica delle situazioni.<br />

Ma mentre un senso <strong>di</strong> sconfitta attraversava<br />

i loro cuori, furono attratti da tricolori<br />

nuvolette che ricordavano i colori della<br />

mozzarella, del basilico e del pomodoro…<br />

esse imprigionavano i profumi della pizza e<br />

fuoriuscivano dal cratere.<br />

Scivolavano lentamente verso il basso,<br />

mentre una leggera pioggerellina rendeva<br />

ancora più fragrante e <strong>di</strong>ffuso il profumo <strong>di</strong><br />

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Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

una buona pizza. Gli aromi si sparsero in<br />

ogni dove. Alcune nuvolette si allontanarono<br />

tantissimo fino a scomparire del tutto, altre<br />

andarono verso il mare e, anche lì, più nessuna<br />

traccia.<br />

Clin e Clan arrivarono anche loro in soccorso<br />

recando nel becco le ricette della magica<br />

pizza. Fu così che in breve tempo le nuvolette<br />

raggiunsero ogni parte della terra e le persone,<br />

ammaliate da quel profumo e quel gusto così<br />

particolare, ritrovarono come per incanto il<br />

buon umore, la serenità e la voglia <strong>di</strong> stare<br />

insieme.<br />

Si guardarono tutti con sod<strong>di</strong>sfazione: la<br />

missione era compiuta e tra tante peripezie,<br />

finalmente… il lieto fine.<br />

Ed ora “vi domanderete” che fine hanno<br />

fatto i nostri amici? Saranno rimasti ancora<br />

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Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

insieme per affrontare nuove avventure? C’è<br />

chi <strong>di</strong>ce che non si sono più persi <strong>di</strong> vista; c’è<br />

invece chi afferma che dopo un lungo e commovente<br />

abbraccio si sono lasciati per andare<br />

sulle vie del mondo a <strong>di</strong>ffondere il messaggio<br />

d’amore che ancora palpitava nei loro cuori.<br />

Chi lo sa qual è la verità!<br />

Provate ad immaginare… forse stanno arrivando<br />

proprio da ognuno <strong>di</strong> voi, attenti!...<br />

Cosa c’è… ci siete rimasti male… siete un<br />

po’ tristi perchè la storia è finita?<br />

E allora… a proposito…vi andrebbe una<br />

pizza?<br />

78


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

La staffetta <strong>di</strong> scrittura creativa è, forse, l'unica azione che collega la<br />

scuola italiana nel suo insieme. In questo 2007 l'hanno partecipata<br />

oltre 100 scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado da Aosta a Canicattì. E anche<br />

qualche scuola europea è presente in uno dei <strong>racconti</strong>... Non so se<br />

chi governa la scuola si rende concretamente conto delle potenziali<br />

possibilità <strong>di</strong> questa azione, <strong>di</strong> certo, chi lo volesse, grazie alla<br />

Staffetta Exposcuola, potrebbe indagare cosa pensano le nuove<br />

generazioni sui temi cruciali della contemporaneità. Noi, nel frattempo<br />

siamo ben contenti dei risultati cui giunge l'azione, ancora <strong>di</strong> più,<br />

siamo orgogliosi <strong>di</strong> come la staffetta abbia unito studenti e docenti<br />

<strong>di</strong> tante città d'Italia… Certo, sul tema della staffetta <strong>di</strong> quest'anno<br />

viene fuori uno spaccato del Paese molto eterogeneo e rispetto<br />

all'inclusione sociale appare evidente che a partire dalla scuola bisogna<br />

fare molto <strong>di</strong> più, però, si evince anche che comincia ad affermarsi<br />

nel nostro Paese sempre più una cultura della solidarietà in cui<br />

l'altro è avvertito come un pezzo <strong>di</strong> noi stessi. Innanzitutto tra i giovani.<br />

Nei <strong>racconti</strong> della staffetta 2007 un altro elemento si evidenzia<br />

nell'oggettività: il nostro Paese sta cambiando e da nord a sud il<br />

ruolo degli stranieri nell'ambito sociale è sempre più incidente. E<br />

questa può essere una grande, straor<strong>di</strong>naria, opportunità per il<br />

nostro Paese se sapremo aprirci a culture <strong>di</strong>verse dalla nostra che in<br />

Italia possono determinare il nuovo tempo della civiltà <strong>di</strong> una globalizzazione<br />

non fatta <strong>di</strong> avere e merci ma dell'incontro tra uomini e<br />

donne che vogliono vivere in pace. Il mondo <strong>di</strong> uno, il mondo <strong>di</strong><br />

tutti, il titolo non retorico della staffetta 2007, è per noi come un<br />

motorino <strong>di</strong> avviamento acceso per avviare insieme alle nuove gene-<br />

79


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

razioni un tempo nuovo in cui è proprio dalla scuola che prende le<br />

mosse lo scatto etico <strong>di</strong> cui ognuno <strong>di</strong> noi avverte il bisogno. In chiusura,<br />

un grazie sincero alle insegnanti che <strong>di</strong> anno in anno partecipano<br />

con sempre maggiore consapevolezza quest'azione, ai giovani,<br />

che con la staffetta si sentono protagonisti <strong>di</strong> una concreta ripresa<br />

civile e che nel contempo ci regalano il sogno nella scrittura… infine,<br />

un grazie ai nostri operatori che seguono con passione la staffetta<br />

e hanno reso - con il loro lavoro - questo format un'avventura straor<strong>di</strong>naria<br />

attesa ogni anno in tutto il nostro Paese.<br />

80<br />

Andrea IOVINO


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

104 scuole e non solo campane, ma rappresentative del nostro paese<br />

e quest'anno la prima città europea “Madrid”, coinvolta nel giro <strong>di</strong><br />

vita delle narrazioni dei giovani autori. Una rete che <strong>di</strong> anno in anno<br />

si amplia in modo esponenziale, un “caso e<strong>di</strong>toriale” nato da un processo<br />

semplice ma <strong>di</strong> grande efficacia, che continua a coinvolgere, a<br />

includere, ad appassionare. Testi narrativi efficaci, significativi, dolci<br />

e talvolta tristi, che vogliono comunicare e farsi ascoltare, per questo<br />

viene naturale farsi domande e cercare, per quanto possibile, risposte<br />

<strong>di</strong> senso.Quali sentimenti ispirano i giovani scrittori dei <strong>racconti</strong><br />

a <strong>di</strong>ecimila mani? Quali emozioni legano i ragazzi italiani e quest'anno<br />

anche europei al gioco creativo della scrittura? Quali messaggi, <strong>di</strong><br />

anno in anno, vogliono lanciare al mondo adulto, spesso incapace <strong>di</strong><br />

percepire e fare proprio il senso profondo delle idee che intendono<br />

trasmettere? E noi adulti sapienti, molto inclini a <strong>di</strong>scutere sui problemi<br />

dei nostri ragazzi, vogliamo davvero ascoltare quel che hanno<br />

da <strong>di</strong>rci?<br />

Domande che trovano risposte nelle storie scritte a più mani dai piccoli<br />

e gran<strong>di</strong> autori della “Staffetta <strong>di</strong> scrittura creativa” e che spingono<br />

a una analisi essenziale dell'agire dell'uomo: il bene e il male,<br />

come nelle antiche fiabe, rappresentano le linee portanti, i binari che<br />

in<strong>di</strong>cano la strada e che attraverso le varie e <strong>di</strong>verse trame dei <strong>racconti</strong><br />

confermano la necessità <strong>di</strong> rifarsi a valori forti, a emozioni vissute<br />

pienamente, al superamento dell'ipocrisia delle parole che troppe<br />

volte attanaglia i cuori degli adulti, rendendoli infelicemente incapaci<br />

<strong>di</strong> godere della bellezza che pure è parte integrante <strong>di</strong> questa<br />

81


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

nostra vita. Dalle storie narrate traspare, infatti, la consapevolezza<br />

che non tutto è perfetto o logico, che spesso le trame si intersecano<br />

mettendo alla prova i protagonisti ciascuno in momenti, contesti e<br />

tempi <strong>di</strong>versi, ma che la vittoria nasce proprio dall'interno.<br />

Nonostante le <strong>di</strong>verse e svariate <strong>di</strong>fficoltà che i protagonisti delle storie<br />

devono affrontare, le narrazioni in<strong>di</strong>cano al lettore che il superamento<br />

delle <strong>di</strong>fficoltà e la fiducia verso il possibile offrono in cambio<br />

beni non quantificabili, perché legati al proprio stato interiore: l'amicizia,<br />

la solidarietà, la comprensione, la speranza e il dono. Nelle storie<br />

costruite a più mani, i valori positivi legati a una idea <strong>di</strong> umanità<br />

che è capace <strong>di</strong> comprendere e non solo <strong>di</strong> aggre<strong>di</strong>re e rifiutare, che<br />

riesce ad accettare il fato avverso, utilizzando la situazione negativa<br />

per trarne un insegnamento personale e crescere interiormente. La<br />

ricerca dell'autenticità come risultato della crescita personale, si<br />

oppone, allora, al modello adulto, ormai preso dai meccanismi <strong>di</strong><br />

una comunicazione inautentica, conseguenza <strong>di</strong> un ego chiuso in se<br />

stesso, che ha lasciato “all'idea <strong>di</strong> bambino” il senso della leggerezza,<br />

della fiducia e della meraviglia. Ma il mondo dei nostri ragazzi è un<br />

mondo “leggero”, che soffia sul male perché lo affronta e che non<br />

rinuncia ad avere fede nel domani, poiché sa che solo la solidarietà,<br />

l'amicizia, la comprensione, l'incontro potranno aprire i nostri<br />

mon<strong>di</strong> interiori verso nuove strade e un <strong>di</strong>verso futuro. Del resto,<br />

nei <strong>racconti</strong> a più mani il passaggio da un capitolo all'altro rappresenta<br />

il dono ideale e totale del lavoro creativo <strong>di</strong> un gruppo all'altro<br />

gruppo, che è entità sconosciuta, e gli <strong>di</strong>ce: ti offro il mio lavoro,<br />

adesso ti appartiene, continua tu…<br />

Ester ANDREOLA<br />

82


i <strong>di</strong>segni dei piccoli


L’astronave dell’amicizia<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

La foglia dell’albero dell’amore


Sirene... a Madrid!<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Una “scaglia” preziosa


All’erbario della Minerva<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Sulle sponde del fiume Sabato


Missione... squisitamente compiuta<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

91


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Appen<strong>di</strong>ce<br />

Capitolo primo<br />

L’ASTRONAVE DELL’AMICIZIA<br />

Direzione Didattica Statale “M. Polo” <strong>di</strong> San Prisco, Caserta<br />

Dirigente: Cembalo Giuseppina<br />

Docenti referenti: Gravina Antonietta, Barone M. Grazia<br />

Altri docenti coinvolti: Cioppa Teresa, Di Siero Maddalena,<br />

Vollero Anna, Gravina M. Giovanna, Negro Maria<br />

Classi partecipanti: IIIA - IIIB - IIIC - IVA - IVB<br />

Classe III A<br />

Canale Vincenzo, D’Amico Giuseppe, Violante Alessia<br />

Classe IIIB<br />

Abbate Teresa, Campagniuolo Giuseppe, Iula Maria<br />

Classe IIIC<br />

Manzo Antonio, Morrone Giovanni, Stellato Oscar Luigi<br />

Classe IVA<br />

Abbate Antonietta, Fiore Lucia, Rossi Giovanni, Perrini Arianna<br />

93


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Classe IVB<br />

Casertano Martina, Men<strong>di</strong>tto Angela, Tarantino Danilo,<br />

Violante Gianpaolo<br />

Scuola dell’Infanzia: Abbate Prisco, Cinotti Nunzia, Feroce<br />

Luca, Mingione Giuseppe, Santonastaso Gabriella<br />

La proposta <strong>di</strong> una “Staffetta creativa” ha entusiasmato tutti,<br />

per cui si è deciso <strong>di</strong> partecipare con un gruppo <strong>di</strong> alunni, selezionati<br />

dalle classi 3^ e 4^. Partendo da un brain-storming<br />

sui temi dell’amicizia, dell’amore e della solidarietà, i bambini<br />

si sono calati nel ruolo <strong>di</strong> “piccoli scrittori”, avviando il racconto<br />

in forma spontanea, ognuno con un suo contributo.<br />

L’esperienza li ha motivati nello sviluppo del pensiero e della<br />

scrittura creativa, maturando in loro la capacità <strong>di</strong> cooperazione.<br />

Nuova e positiva è stata la collaborazione con la Scuola<br />

dell’Infanzia: dopo aver ascoltato il primo capitolo, i bambini<br />

hanno illustrato le varie scene narrate.<br />

94


Capitolo secondo<br />

LA FOGLIA DELL’ALBERO DELL’AMORE<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Circolo Didattico Michele Coppino, Torino<br />

Dirigente: Loredana Ferrero<br />

Docente referente: Linda Garofano<br />

Docenti coinvolti: Martina Bechis, Tiziana Ravera<br />

Classi partecipanti: IIB e IVA<br />

Classe II B<br />

Bizzoca Martina, D’As<strong>di</strong>a Falco Alessandro, Giacone Marta,<br />

Giuffrida Trampetta Chiara, Hu Yang Alessia, Matteucci Gloria,<br />

Meli Elisa, Mengoni Clau<strong>di</strong>o, Moiso Federico, Nadejde Luciana,<br />

Orecchia Giulia, Peirotti Umberto, Perillo Letizia, Piazza<br />

Federico, Porro Gian Piero, Porro Virginia, Racco Manuela,<br />

Rambau<strong>di</strong> Federica, Spirito Chiara, Tancre<strong>di</strong> Matteo, Ugoccioni<br />

Lorenzo, Ujetto Lorenzo, Vietti Fabio, Vitiello Michela<br />

Classe IV A<br />

Bonato Sara, Casaro Martina, Cerutti Andrea, Cimino Antonio,<br />

Cunalata Erick, Baghero Carlotta, Di Camillo Roberto, Ezzu<br />

Riccardo, Ferrero Edoardo, Framba Gabriele, Gallicet Marta,<br />

Giannuzzi Giacomo, Ivash Andrei, Mejdani Juri, Panza Miriam,<br />

Pari Federico, Peiretti Alberto, Pesce Filippo, Quintino Chiara,<br />

Restagno Alberto, Vacca Valentina, Viale Vittoria, Bagumba Ivan<br />

95


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Come vedete abbiamo partecipato numerosi! La staffetta è stata<br />

infatti un’esperienza <strong>di</strong>vertente e positiva. Ci ha permesso <strong>di</strong><br />

rafforzare il legame tra classi <strong>di</strong>verse all’interno della nostra<br />

scuola, con i bambini delle scuole campane e della scuola italiana<br />

<strong>di</strong> Madrid; ha rappresentato, inoltre, un ulteriore input per<br />

la nostra sfrenata creatività e per il nostro grande desiderio <strong>di</strong><br />

scambio.<br />

E poi, <strong>di</strong> capitolo in capitolo, abbiamo viaggiato sull’astronave<br />

dell’amicizia insieme ad Adrien e alla sua allegra combriccola,<br />

ritrovandoci <strong>di</strong> volta in volta in luoghi nuovi ed affascinanti che,<br />

avvolti da un alone mitologico e magico, parlavano della nostra<br />

identità, accompagnandoci nella riscoperta <strong>di</strong> essa.<br />

Ogni capitolo è uno spaccato <strong>di</strong> scuole e territori <strong>di</strong>versi, ogni<br />

capitolo è in qualche modo espressione <strong>di</strong> una realtà e lo scambio<br />

ci ha arricchiti. Grazie per la preziosa opportunità!<br />

Tra fantasia, mito, conoscenza <strong>di</strong> luoghi e persone abbiamo<br />

intrapreso una bella avventura <strong>di</strong> amicizia e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione in<br />

cui… il mondo <strong>di</strong> uno è veramente <strong>di</strong>ventato il mondo <strong>di</strong> tutti.<br />

96


Capitolo terzo<br />

SIRENE...A MADRID!<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Scuola Elementare Statale Italiana <strong>di</strong> Madrid, Spagna<br />

Dirirgente: Luccia Dalla Montà<br />

Docenti Referenti: Gabriella Fenoglio - Rosangela Baggio<br />

Classe IVA<br />

Barrios Hernandez Hernando, Bartoli Duncan Monica,<br />

Bonache Nuñez Marta, Campillo Gomez Pablo, Cerrolaza<br />

Aragõn Sergio, Cragnolini Pottecher Laura, Fernandez<br />

Avendaño Adrián, Finotto Villena Alejandra, Frattini Colias<br />

Hugo, Gui<strong>di</strong> Ruiz Maria, Hernandez Matarazzo Jorge, Llovet<br />

Santiago Clara, López Patané Juan, Luchetti Maria Chiara, Oliet<br />

Villalba José Maria, Pavillard Torre Matteo, Repaci Orlando<br />

Carolina, Rosi Lorenzo, Rufino Francesca, Sgroi Marco Giulia,<br />

Truchado Mazzoli Irene, Venturino Guarella Juana, Volpi<br />

Giuliano, Zanchetta Muñoz Paola<br />

L’iniziativa, nel suo complesso, è stata molto gra<strong>di</strong>ta ed ha<br />

riscosso notevole successo tra i nostri alunni.<br />

Trattandosi <strong>di</strong> una realtà bilingue, si è proceduto ad un’attenta<br />

analisi del lessico impiegato per redarre i vari capitoli cui ha<br />

fatto seguito la stesura <strong>di</strong> un capitolo in cui tutti hanno contribuito<br />

con apporti personali e attinenti alla realtà locale: la Spagna.<br />

97


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Da sottolineare “l’ansia” che ha accompagnato “l’attesa” dei<br />

vari capitoli del racconto. Un’esperienza totalmente positiva e<br />

“degna <strong>di</strong> ripetizione”!!!<br />

98


Capitolo quarto<br />

LA “VALLE DELL’UNICORNO”<br />

Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

I. C. Giffoni Sei Casali, Scuola Primaria <strong>di</strong> Prepezzano, Salerno<br />

Dirigente: Adekle Dreferente<br />

Docente referente: Gallo Filomena<br />

Classi partecipati: III e IV<br />

Classe III<br />

Ariano Serema, Bottiglieri Gerardo, Cafaro Michele,<br />

Cammarota Luigi, Di Biase Rosa, Dragone Davide, Fasulo<br />

Federica, Fasulo Giampiero, Fierro Filomena, Grimal<strong>di</strong> Guido,<br />

Grimal<strong>di</strong> Maria Rita, Ionescu Daniel, Pisacane Alessandra,<br />

Schettini Marco, Terralavoro Lucia, Vistocco Francesco<br />

Classe IV<br />

Alfano Delia, Beatrice Francesco, Beatrice Martina, D’angelo<br />

Carmine, D’ascoli Giovanni, D’ascoli Rosy, Fasulo Valeria,<br />

Gliorio Gianpiero, Grimal<strong>di</strong> Sabato, Malangone Teresa,<br />

Navarria Martina, Navarria Ramona, Rossoman<strong>di</strong> Giovanni<br />

Attilio, Russo Chiara, Terralavoro Gabriella<br />

L’esperienza è stata unica per i bambini e le docenti.<br />

Gra<strong>di</strong>ficante, per aver fatto parte <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro così<br />

"allargato". Abbiamo guardato fuori dal "nostro orticello" e<br />

questo ci ha fatto crescere.<br />

99


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Capitolo quinto<br />

UNA “SCAGLIA” PREZIOSA<br />

Istituto Comprensivo “G. Romano” <strong>di</strong> Eboli, Salerno<br />

Dirigente: Rosario Coccaro<br />

Docenti Referenti: Rosalba Vespasiano, Angela Paolantonio<br />

Classi partecipanti II B - IV B<br />

Classe II B<br />

Agati Valentina, Barone Marisa, Capuano Tony, Carbone<br />

Donato, Cataldo Maira, Corrado Andrea, Costantino Valerio,<br />

Del Plato Alfonso Andres, Del Regno Francesco, Forlano<br />

Isabella, Germano Lorenzo, Giannotto Giuseppina, Maiorano<br />

Vito, Maresta Angela, Mazzarella Antonio, Petrillo Alessia,<br />

Rossomando Daria.<br />

Classe IV B<br />

Bonavolgia Demis, Di Caterina Cristian, Di Fiandra Alessia, Di<br />

Stefano Carmelo, Di Stefano Rosario, Forlenza Alfonso,<br />

Fulgione Alessio, Giglio Roberto, Grasso Gianluca, Ingenito<br />

Enrico, Macellaro Angelomaria, Maretsa Ilaria, Marottoli Luca,<br />

Martino Emiliano, Migliozzi Michele, Palla<strong>di</strong>no Maria Chiara,<br />

Paparello Clau<strong>di</strong>a, Reppuccio Maria Rosaria, Ristallo<br />

Fer<strong>di</strong>nando, Santoro Gaia, Sessa Anna, Taurisano Jlenia, Trotta<br />

Roberto.<br />

100


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Partecipare alla staffetta <strong>di</strong> scrittura creativa per gli alunni è<br />

stato emozionante e coinvolgente. Il sentirsi protagonisti nell’evolversi<br />

del racconto li ha fatti sentire “importanti” come<br />

“veri scrittori”. L’interesse non si è esaurito con il capitolo da<br />

loro elaborato, ma hanno atteso con ansia i capitoli successivi.<br />

Interessante, per noi docenti, è stato vedere come i ragazzi più<br />

gran<strong>di</strong> hanno lavorato sulle idee dei più piccoli.<br />

101


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Capitolo sesto<br />

ALL’ERBARIO DELLA MINERVA<br />

VI Circolo Didattico “Medaglie d’oro” <strong>di</strong> Salerno<br />

Dirigente: Mario Ferraioli<br />

Referente: Angela Visone<br />

Classi partecipanti: IVC - IVD<br />

IV C<br />

Allocca Valeria, Caiazza Alessia, Caliendo Anna, Catone Alessia,<br />

Cuozzo Federica, D’amato Alessio, De Gregorio Rosaria, Di<br />

Paolo Emanuele, Fayardo Escopete Gelyn, Ferro Ursula,<br />

Franzesi Clau<strong>di</strong>a, Isacco Simona, Lamberti Valerio, Lavè Bruno,<br />

Macellaro Ursula, Nappo Luca, Natella Matteo Ivan, Petringola<br />

Davide, Pierro Matteo, Piluso Vincenzo, Pistone Chiara,<br />

Roberto Benedetta, Schiavino Lorenzo, Scola Dario, Vassallo<br />

Andrea, Vetromile Alessandro, Villari Clau<strong>di</strong>a<br />

IV D<br />

Acanfora Martina, Carrella Filomena, Celenta Benedetta,<br />

Cuomo Luca, D’amato Bianca, De Falco Julie, Di Giacomo<br />

Barbara, Esposito Barbara, Galano Francesca, Illiano Sara,<br />

Lanzetta Maria Vittoria, Lodato Antonio, Lombar<strong>di</strong> Luca,<br />

Meriani Giovanni, Micoloni Aldo, Morea Arcangelo, Neri Maria<br />

Antonia, Paciello Christian, Palla<strong>di</strong>no Giulia, Pessolano Serena,<br />

102


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Petrosinp Maria Elvira, Pezzuto Christian, Poto Adriano, Raiola<br />

Davide, Romano Carmine, Salvatore Roberto Alfredo, Tizio<br />

Matilde<br />

Per il secondo anno i nostri alunni hanno partecipato all’iniziativa,<br />

centuplicando l’interesse, galvanizzati dall’emozione <strong>di</strong><br />

veder pubblicato il proprio scritto. Tutti, a vario titolo ed in<br />

base alle capacità in<strong>di</strong>viduali, hanno dato il proprio apporto,<br />

creativo, linguistico, <strong>di</strong> ricerca storica. L’esperienza è stata<br />

estremamente positiva, anche per il gusto alla lettura, che è<br />

stato capace <strong>di</strong> produrre.<br />

103


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

Capitolo settimo<br />

SULLE SPONDE DEL FIUME SABATO<br />

Direzione Didattica Statale “De Amicis” <strong>di</strong> Atripalda, Avellino<br />

Dirigente: Elio Parziale<br />

Docente Referente: Rita Bartoli<br />

Docente: Anna De Napoli<br />

Classe IIIC<br />

La partecipazione alla staffetta creativa è stata un’esperienza<br />

coinvolgente ed emozionante sia per tutti. I bambini hanno vissuto<br />

momenti significativi <strong>di</strong> aggregazione durante tutto il<br />

periodo in cui la storia andava delineandosi. La voglia <strong>di</strong> fare, la<br />

curiosità <strong>di</strong> conoscere il prosieguo della storia, ha creato un<br />

clima positivo in cui anche i bambini più timi<strong>di</strong> hanno avuto<br />

modo <strong>di</strong> apportare il proprio contributo personale. Momento<br />

importante è stato il laboratorio espressivo dove gli alunni attivandosi,<br />

secondo i principi del Cooperative Learning hanno<br />

mostrato <strong>di</strong> sapersi relazionare fra <strong>di</strong> loro scambiandosi informazioni,<br />

rispettando ed alterando ruoli senza prevaricare sul<br />

più timido. Hanno pienamente coinvolto nelle varie tappe <strong>di</strong><br />

stesura del capitolo l’alunno “<strong>di</strong>versamente abile”, accogliendolo<br />

empaticamente, sollecitandolo ad una partecipazione attiva<br />

e collaborativi evidenziando <strong>di</strong> aver sviluppato una sensibilità<br />

spiccata verso “le <strong>di</strong>versità”.<br />

104


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

Capitolo ottavo<br />

MISSIONE... SQUISITAMENTE COMPIUTA<br />

35^ Circolo Didattico “Scu<strong>di</strong>llo” <strong>di</strong> Napoli<br />

Dirigente: Patrizia Ven<strong>di</strong>tti<br />

Docente Referente: Maria Forino<br />

Classi partecipanti: IVA - IV D<br />

Classe IVA<br />

Aumenta Antonella, Casella Andrea, Ciar<strong>di</strong> Vittorio, Conversa<br />

Emanuele, Cuomo Camilla, De Maio Loris, De Vito Ludovica,<br />

Formisano Simona, Gargiulo Sabrina, Iannini Gaia, Iazzetta<br />

Luigi, Izzo Martina, Napoli Gaia, Oliviere Delia, Papallo Pietro,<br />

Piccirillo Clau<strong>di</strong>a, Rigoni Erica, Ruggiero Luca, Silvestro<br />

Giustino, Starace Gaetano, Volpicelli Dario, Zerella Giovanni<br />

Classe IVD<br />

Albano Giulia, Amato Alessandro, Aymone Gemma, Bocchetti<br />

Antonio, Bunomo Matteo, Cuomo Clau<strong>di</strong>o, De Cicco Arianna,<br />

Esposito Francesco, Ferrante Ludovica, Fontanarosa Matteo,<br />

Frigione Luigi, Guarino Yuri, Maddaloni Marica, Maffia Carlotta,<br />

Marinelli Antonio, Mirante Francesca, Pafun<strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>a,<br />

Pietrantonio Francesco, Piscopo Eleonora, Ponte Ludovica,<br />

Ragosta Marica, Raso Gloria, Rimauro Giulia, Totaro Ciro, Urzo<br />

Sabatino.<br />

105


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

La staffetta <strong>di</strong> scrittura creativa ci ha permesso <strong>di</strong> collaborare<br />

con bambini <strong>di</strong> altre città, esperienza insolita per tutti noi. A<br />

scuola abbiamo lavorato insieme, imparando a rispettare le<br />

idee degli altri conoscendoci meglio. Soprattutto abbiamo capito<br />

che la solidarietà, l’amicizia e il rispetto sono importanti e fondamentali<br />

per stare bene insieme e siamo contenti <strong>di</strong> aver trasmesso<br />

e ritrovato questi valori nella storia che è stata scritta.<br />

106


Realtà... Fantasia... Amicizia... Felicità...<br />

In<strong>di</strong>ce<br />

Capitolo 1<br />

L’astronave dell’amicizia<br />

Capitolo 2<br />

La foglia dell’albero dell’amore<br />

Capitolo 3<br />

Sirene... a Madrid!<br />

Capitolo 4<br />

La “Valle dell’Unicorno”<br />

Capitolo 5<br />

Una “scaglia” preziosa<br />

Capitolo 6<br />

All’erbario della Minerva<br />

Capitolo 7<br />

Sulle sponde del fiume Sabato<br />

Capitolo 8<br />

Missione... squisitamente compiuta<br />

Pag. 3<br />

“ 13<br />

“ 23<br />

“ 33<br />

“ 45<br />

“ 55<br />

“ 63<br />

“ 69<br />

107


Exposcuola 2007 - La Staffetta <strong>di</strong> Scrittura Creativa<br />

La scrittura creativa<br />

Raccontia<strong>di</strong>ecimilamani<br />

Disegni<br />

Appen<strong>di</strong>ce<br />

Capitolo 1<br />

Capitolo 2<br />

Capitolo 3<br />

Capitolo 4<br />

Capitolo 5<br />

Capitolo 6<br />

Capitolo 7<br />

Capitolo 8<br />

108<br />

“ 79<br />

“ 81<br />

“ 83<br />

“ 93<br />

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“ 97<br />

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“ 102<br />

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