“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

da tutto ciò e decisero dnque di fare conoscere al mondo intero quello che
loro chiamavano uno dei più grandi crimini organizzati in ogni tempo.
Purtroppo, lo scoppio della Guerra Mondiale ha richiamato l’attenzione di
tutti. Ma nel 1920, con il titolo “Venti anni di confusione dei Balcani”, la
Durham ha pubblicato un libro, in cui un intero capitolo è dedicato a
rapportare questi massacri. Chiunque voglia capire il conflitto di oggi non
può farlo senza leggere questo volume.
Dopo la prima Guerra Mondiale, la Grecia ha proibito agli albanesi di
avere le loro scuole in Grecia e ha proseguito il suo lavoro per eliminare
l’elemento albanese con qualsiasi mezzo. Una rara occasione è stata data ai
greci dal Trattato di Losanna, che ha incoraggiato lo scambio di famiglie
turche e greche. Come riportato sopra, la maggioranza degli albanesi,
pochi secoli fa, aveva lasciato il cristianesimo convertendosi all’Islam,
mantenendo comunque la lingua e le tradizioni nazionali e non imparando
mai il turco. Lʹinganno dei greci aveva lo scopo di presentare un grande
numero di albanesi musulmani come turchi per inviarli via nave nelle
profondità dell’Asia Minore scambiandoli con greci provenienti da quelle
parti. Questo sarebbe come mandare in esilio gli irlandesi in Polonia,
prendendo in considerazione il fatto che gli irlandesi e i polacchi, sono di
religione cattolica e quindi sono anche della stessa nazionalità.
La Commissione internazionale per lo scambio delle Popolazione ha
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