“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

cacciati dalla Çamëria circa 44.000 cittadini greci d’origine Çama e di
religione musulmana.
Ma, facendo riferimento a quella parte della storia che riguarda il rapporto
tra greci ed i çami albanesi, molti documenti e studi compiuti a riguardo ‐
secondo alcuni storici sopratutto albanesi ‐ dimostrano che quell’evento fu
il pretesto di un vero genocidio contro una popolazione innocente, della
quale non furono risparmiati né donne, né bambini, né anziani greci e
albanesi, appartenenti alla popolazione musulmana çama. Per di più, a
questa popolazione furono confiscati sia i beni mobili sia quelli immobili,
terre, abitazioni, bestiame e arredi domestici.
La Grecia, durante la sua storia, ha trattato tradizionalmente i cittadini
d’appartenenza musulmana come Turchi, cioè come nemici storici, e ha
sempre usato ogni pretesto per mandarli fuori del territorio greco. Soltanto
durante il periodo tra il 1921 e 1926 vi furono diverse deportazioni della
popolazione albanese çama di religione musulmana in risposta alla
deportazione della popolazione greca dell’Asia Minore durante la
rivoluzione turca guidata da Mustafa Kemal Ataturk.
I çami rimasti nel territorio greco furono assimilati dalle politiche
nazionaliste della Grecia che non permetteva ai cittadini di origine çama di
parlare albanese o di impararlo nelle scuole. Le terre confiscate ai çami
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