“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

compreso la propria lingua madre. Si menzionano in questa lettera le
rappresaglie delle bande di Zerva nel 1944‐1945 e a causa della pulizia
etnica sono rimasti uccisi 800 persone tra cui anziani, donne e bambini e 23
mila ҫami sono stati cacciati dalle loro case e si sono rifugiati in Albania. La
richiesta si chiude con il rimpatrio di tutti i ҫami nei loro territori, la
garanzia dei loro diritti civili e politici, e con la condanna dei tutti i
responsabili per i crimini commessi contro la popolazione ҫama 103 . Da
questo documento si può constatare che il numero dei rifugiati registrati in
Albania era di 23 mila persone. Il numero delle persone rimaste uccise è
nettamente inferiore a quello che dichiarano gli storici albanesi ma anche
greci. Nella storiografia albanese si parla di circa 5 mila morti e dispersi e
qualche storico azzarda anche la cifra di 8 mila morti.
2.3. L’Ellenizzazione dei ҫami ortodossi albanesi, possibili cause.
Una delle questioni principali intorno alla quale ruotano gli altri problemi
della Ҫameria è anche il fatto che i ҫami albanesi di religione cristiana non
hanno formato una minoranza compatta con gli altri ҫami albanesi di
religione musulmana. I motivi possono essere molteplici ma una delle
ragioni principali erano le politiche dello stato greco che impedivano
spesso ai cittadini ҫami di parlare la loro lingua e quasi sempre il
103 Hoxha E., “Vepra 3”, Tirana 1969 p 357‐358
84