“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

del 1943 si è creato il primo battaglione misto con cittadini ҫami albanesi e
greci. Uno storico greco come Mihal Miridhaqi scrive “ non si può negare il
contributo dei ҫami musulmani tra le righe della resistenza antifascista
greca. Sono stati oltre mille i ҫami arruolati nell’Esercito Nazionale
Liberatorio Greco (ELAS)” 85 .
Uno sforzo nella collaborazione tra le forze greche e quelle albanesi è stato
compiuto anche dai partiti comunisti dei due Paesi. Negli incontri di
ottobre del 1943 i rappresentanti dei due partiti comunisti hanno preso
importanti decisioni per quanto riguardava l’organizzazione delle
minoranze greche presenti in Albania. Per questo motivo era stato
accettato l’ingresso in Albania dei rappresentanti del partito comunista
greco per lavorare con i gruppi etnici greci coordinando il lavoro con il
supporto del partito comunista albanese 86 . D’altro canto i comunisti
albanesi dovevano andare in Ҫameria per organizzare la resistenza e la
guerra antifascista. Il Generale Zerva a capo delle truppe greche aveva
lavorato molto con le minoranze greche in Albania e spesso la sua politica
era separatista. Sfruttando l’accordo con i comunisti albanesi avevano
propagandato in molte occasioni l’idea della secessione dei territori
albanesi abitati dalle minoranze greche.
85 B. Meta, op cit p. 121
86 AQSH, fondo 14 AP, anno 1943, fasc. 13 p. 34, Rapporto del Partito Comunista albanese,
sezione di Argjirocastro, 25 Ottobre 1943.
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