“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis
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aggiungere l’obiettivo dell’annessione dell’Albania meridionale e in una<br />
lettera inviata al presidente Roosevelt il Primo Ministro <strong>greco</strong> chiedeva il<br />
sostegno americano per <strong>la</strong> restaurazione di una pace giusta e duratura.<br />
Inoltre Cuderos esprimeva che <strong>la</strong> Grecia voleva assicurarsi che in un<br />
momento di confusione internazionale non avrebbe dovuto diventare di<br />
nuovo vittima dell’aggressione dal nord. Per tutte le ingiustizie subite e<br />
per le occupazioni dello stato ellenico <strong>la</strong> ricompensa poteva essere soltanto<br />
l’assegnazione dei territori dell’Albania meridionale. Inoltre, con uno stato<br />
più grande e più potente <strong>la</strong> Grecia pensava di avere un ruolo chiave e in<br />
tutte le crisi internazionali avrebbe contribuito nel bene delle grandi<br />
potenze democratiche e avrebbe agevo<strong>la</strong>to molto le loro strategie e <strong>la</strong> loro<br />
politica nell’Europa Sudorientale 68 .<br />
La politica albanese in merito era quasi totalmente incapace e<br />
impotente di reagire e fare qualcosa per contrastare le dichiarazioni e le<br />
pretese dei vicini. Essendo sotto occupazione italiana il provvisorio<br />
governo albanese di Shefqet Ver<strong>la</strong>ci incaricato e legittimato dall’Italia<br />
fascista quel poco tempo che era rimasto in carica prima che le redini del<br />
paese balcanico passassero totalmente all’Italia, non si è mai preoccupato<br />
del<strong>la</strong> questione dell’Albania meridionale. Nemmeno il governo <strong>greco</strong> si<br />
preoccupava del<strong>la</strong> politica che si svolgeva in Albania, infatti era il re Zog<br />
in esilio lo loro maggiore preoccupazione e oggetto di attacchi da parte<br />
68 Beqir Meta, Op Cit. p 71<br />
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