“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis
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stati espressi ai tedeschi il 20 dicembre 1940 anche da parte del Generale<br />
<strong>greco</strong>. Questi erano tutti movimenti che mostravano quanto fossero<br />
importanti le mire espansionistiche dello stato ellenico nei confronti<br />
dell’Albania. Gli <strong>albanesi</strong> sotto l’occupazione italiana erano quasi<br />
totalmente impossibilitati ad un’azione politica o militare contro <strong>la</strong> Grecia<br />
e soltanto <strong>la</strong> voce dei compatrioti <strong>albanesi</strong> nel<strong>la</strong> diaspora e il governo<br />
albanese in esilio non potevano assolutamente bastare.<br />
1.4. I tentativi <strong>albanesi</strong> di unirsi ai greci contro l’occupazione italiana<br />
Il 10 giugno quando l’Italia entrarò in guerra, i rappresentanti <strong>albanesi</strong> a<br />
Parigi pubblicarono <strong>la</strong> dichiarazione del governo albanese che<br />
ufficializzava lo stato di guerra tra Albania e Italia 49 . Mentre, contro<br />
l’occupazione italiana del 7 aprile 1939 il governo albanese aveva reagito<br />
l’indomani tramite il suo rappresentante a Parigi con un una nota inviata al<br />
Consiglio del<strong>la</strong> Società delle Nazioni chiedendo aiuto per contrastare<br />
l’aggressione fascista. Prima dell’aggressione il re Zog aveva cercato<br />
invano di organizzare <strong>la</strong>a resistenza con Grecia e Jugos<strong>la</strong>via contro un<br />
nemico comune come l’Italia fascista. Un giorno dopo che l’esercito<br />
italiano attaccò <strong>la</strong> Grecia, l’ambasciatore albanese a Londra mettendo in<br />
49 USNA, Dipartimento di Stato, 875.01/405 PS/DG, Telegramma del rappresentante albanese a<br />
Londra inviato al presidente americano Roosevelt. In Beqir Meta Op. cit. p 43.<br />
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