“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

imasta in Grecia una volta stabiliti i nuovi confini 4 . Questa politica ostile
del governo greco nei confronti della popolazione albanese ha determinato
fin dall’inizio del secolo i rapporti tra i due Paesi.
Le grandi potenze hanno chiesto alla Grecia di allontanare l’esercito dai
terreni albanesi e di non incitare nessun movimento contro lo stato
albanese che avrebbe leso la sua integrità. La Grecia ha accettato
formalmente di “non incoraggiare nessuna forma di resistenza di qualsiasi
natura contro la nuova situazione che si era creata dalle grandi potenze
nell’Albania del sud” 5 , ma solo formalmente il governo greco ha accettato
di non intraprendere azioni militari o di altro genere nell’Albania
meridionale. Infatti il 2 marzo 1914 è stata proclamata l’autonomia del
Vorio‐Epiro proprio in un “congresso epiriota” organizzato a Gjirokaster
dal movimento Vorio‐Epiriota formando anche un governo provvisorio
sotto la guida dell’ ex ministro degli Affari Esteri greco Jorgo Zografos 6 . In
Albania nel frattempo c’era stato un grande movimento di protesta da
parte dei nazionalisti che ha costretto il governo albanese ad alzare la voce
nell’arena internazionale e una commissione di controllo istituita
appositamente ha intermediato tra gli autonomisti e gli albanesi firmando
il Protocollo di Corfù. Secondo il protocollo le prefetture di Korça e
4 Beqir Meta, Tensioni greko‐shqiptar 1939‐1949, Tirane 2007, p.15
5 B.P. Papadakis, Historie diplomatique de la question Nord.Epirote, Athens, 1958, p.24
6 Beqir Meta, Op. Cit Tirane, p. 17.
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