“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

uniti alla massa e ci stavamo incamminando verso l’Albania. Sentii urlare
questa donna e chiedere aiuto. Poi è stata buttata a terra e presa a botte, e
violentata. Non so quante volte, non ricordo e non le ho contate. Mi
tappavo le orecchie e piangevo impotente. La sentivo ugualmente. Dopo di
che un attimo di silenzio e pensai fosse finita, invece no. Qualcuno tirò
fuori un coltello e le aprì la pancia. Era incinta, il suo feto venne strappato
fuori e lasciato morire insieme a lei. Qualcuno di loro grido: “Non ci
saranno più çami, o greci o morti”. Scappare era l’unica via d’uscita. Molti
dei nostri uomini erano morti nell’affrontare un nemico spietato e senza
fede. Potevamo portare con noi solo i ricordi e leccarci le ferite ancora oggi
aperte”. 160
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La testimonianza è stata pubblicata dal giornale Albanianews, è disponibile sul sito
www.albanianews.it
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