“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

Albania. Una parte di loro ha scelto di emigrare nell’Europa dell’Est come
in Bulgaria, Ungheria etc.
29 novembre 1944: Giorno di liberazione dell’Albania dagli occupanti
nazisti. Quasi due mesi dopo l’11 Gennaio 1946 l’Albania proclama la
Repubblica Popolare bandendo la monarchia.
17 maggio 1945: Il Consiglio Antifascista di Libertà Nazionale l’organo più
alto del nuovo potere, approva la legge nr.61 che abroga tutte le norme
giuridiche approvate durante l’occupazione italiana e tedesca. Entrano qui
tutte le leggi che avevano a che fare con lo status dell’Albania, il conflitto
con la Grecia etc.
10 febbraio 1947: La Grecia sottoscrive il Trattato di Pace con l’Italia. Con
questo trattato l’Italia tra l’altro si impegna a rispettare l’indipendenza e la
sovranità albanese, e considera abrogate tutte le leggi, atti e accordi entrati
in vigore nel periodo tra il 7 aprile 1939 e il 3 settembre 1943, quindi anche
il decreto nr 194 del 9 giugno con il quale Vittorio Emanuele III dicharava
il coinvolgimento dell’Albania in guerra con tutti gli stati con i quali l’Italia
si sarebbe trovata in guerra.
23 maggio 1947: Il Tribunale di Janina dichiara colpevoli (in absentia) 1930
çami, accusati di collaborazionismo con i nazi‐fascisti confiscando tutti i
loro beni. Le autorità locali amministrano i beni dei çami con la cosidetta
legge di emergenza 1539/1938 articolo 34.
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