“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

del Nord. Secondo i termini, le due province di Korça e Argirocastro che
costituivano parte dell’Epiro del Nord avrebbero acquisito completa
esistenza autonoma (come separatum corpus) sotto la sovranità nominale
albanese del Principe Wied.
26 aprile 1915: Viene siglato a Londra il trattato segreto tra l’Italia e i
Grandi Poteri, trattato che spartiva l’Albania tra Serbia, Grecia e
Montenegro lasciando solo una piccola parte dell’Albania centrale per
creare “un piccolo stato autonomo e neutrale”. L’Italia avrebbe avuto il
diritto di rappresentarla nelle relazioni internazionali.
1916: Costretta dall’ultimatum dell’esercito italiano, la Grecia è costretta a
lasciare alcuni territori occupati nell’Albania del sud dove aveva
organizzato una amministrazione civile propria.
3 giugno 1917: Con l’ordine del governo italiano il generale Ferrero
proclama ad Argirocastro (città nel sud Albania, molto ambita dai greci)
“l’unione e l’indipendenza dell’Albania sotto la protezione italiana”. Un
atto che ha provocato molte reazioni internazionali.
12 febbraio‐6 marzo 1919: La Conferenza di Pace di Parigi del 18 Gennaio
1919, accogliendo la richiesta greca, nomina una comissione ad hoc per le
questioni greco‐albanesi che svolge i lavori tra il 12 febbraio e il 6 marzo.
La delegazione albanese composta da msulmani e cristiani, ha sostenuto la
tesi della nazione unica e indivisibile indipendentemente
dall’appartenenza religiosa. In alcune sedute ha partecipato anche il primo
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