“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

Appendice I
Cronologia delle relazioni greco albanesi dall’indipendenza albanese ai
giorni nostri
Dicembre 1912‐ Giugno 1913: Alla fine delle guerre balcaniche l’Albania
proclama l’indipendenza riconosciuta dalla Conferenza degli Ambasciatori
di Londra presidiata dal ministro degli esteri britannico Eduart Grey.
1913: La Grecia firma il Trattato di Atene con l’Impero Ottomano, nel quale
si impegna a rispettare i diritti umani e di proprietà di tutti i cittadini
provenienti dall’Impero indipendentemente dalla loro origine.
17 dicembre 1913: La commissione incaricata dalla Conferenza degli
Ambasciatori di stabilire i confini del sud Albania chiude i lavori con il
protocollo di Firenze il quale non ha applicato la nozione di etnia. Sono
rimasti fuori dai confini del nuovo stato albanese territori dove abitava
quasi la metà degli albanesi nel periodo ottomano. Solo 800 mila persone
facevano parte dell’Albania politica. In Grecia è rimasta tutta la Ҫameria.
La Grecia ha continuato la pressione sull’Albania del sud per l’anessione di
altri territori, a volte occupandoli e altre volte alimentando i movimenti
autonomi.
17 maggio 1914: I rappresentanti della Comissione Internazionale di
Controllo, l’organo tutore del nuovo stato albanese firmano il Protocollo di
Corfù con dirigenti del movimento per l’autonomia filogreca, documento
che riconosce l’autonomia a due regioni albanesi parte del cosidetto Epiro
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