“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

chiedendo la loro fine, ma il governo greco non ha fatto nessuna mossa per
impedire alle truppe di Zerva di continuare il massacro. Vista la situazione
difficile, la missione UNRRA in Albania con la propria base a Washington
ha accordato agli immigrati çami una somma di 1.450.000 dollari come
aiuto immediato. Nonostante in condizioni difficili i çami in Albania,
hanno continuato a dare un grande contributo al Fronte. Nel Congresso di
Valona del 23 settembre 1945 i delegati çami che rappresentavano tutti gli
immigrati çami in Albania si sono espressi contro i massacri dei monarchi‐
fascisti greci e tramite un memorandum inviato alla Conferenza di Londra
chiedevamo l’analisi del problema e la condanna di quelli che avevano
causato lo spargimento di sangue e continue sofferenze.
Abbiamo chiesto al mondo di riconoscere i nostri diritti e il nostro
rimpatrio. Il 30 ottobre 1944 il Consiglio Antifascista dei çami ha inviato
una nota di protesta al governo di Unione Nazionale greco, ai governi
alleati, al comitato centrale EA, dove erano menzionate tutte le cattiverie
dei fascisti greci in Çameria. Noi siamo le vittime di un regime di
monarchia che c’è in Grecia. Insieme al nostro popolo fratello greco stiamo
soffrendo il terrore nero come in tutta la Grecia. Da due anni e mezzo
siamo rifugiati in Albania vivendo in condizioni disastrose lontano dalla
nostra terra natia in un periodo in cui la nostra ricca terra viene sfruttata
ingiustamente dagli agenti monarchi‐fascisti in Çameria. Le nostre
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