“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

alla fine le forze monarchiche fasciste di Sulis Llaka sotto il comando del
generale Napoleone Zerva hanno tradito, colpito e massacrato gli abitanti
musulmani albanesi della Çameria. Quando le nostre forze grazie allo
spirito e all’accordo di Kazerta Sarafis‐Zerva, dell’agosto 1944 stavano
eseguendo gli ordini del Comando Unito per dare la caccia ai tedeschi, il
generale Zerva comandante delle forze resistenti d’Epiro (ELAN‐EOAE),
ha ordinato l’esecuzione delle operazioni e dei massacri sulla popolazione
innocente in Çameria. I massacri in Çameria sono una violazione flagrante
dei diritti umani e un’indifferenza vergognosa dei principi e del carattere
della guerra antifascista. Questi massacri sono aumentati anche come
seguito della collaborazione e l’accordo con i tedeschi che hanno lasciato la
zona nelle mani di Zerva dopo il loro ritiro. Ecco un fatto concreto che
afferma la collaborazione tra Zerva e le forze tedesche: Il comandante
zervista delle forze nella regione di Filat, Theodhori Vito, un giorno prima
dell’ingresso delle truppe di Zerva a Filat il 22 Settembre del 1944 nel paese
di Fanaromen a tre chilometri da Filat ha avuto un incontro con il
comandante delle forze tedesche ritirate. Dopo l’incontro le forze di Vito
sono entrate immediatamente a Filat. Una tale collaborazione ha fatto
sentire Zerva sicuro di continuare con il terrore e i massacri su larga scala
in tutta la regione della Çameria. Le forze della divisione X di EOEA sotto
il comando del colonnello Vasilis Kamaras sono entrati in Parathimia il 27
giugno del 1944. Contrastando le promesse e l’accordo raggiunto tra il
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