“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

1922‐1923 il governo greco ha deciso di imporre lo spostamento degli
elementi musulmani della Çameria scambiandoli con i greci dell’Asia
Minore, considerando i musulmani çami come turchi. Questo atto
vergognoso del governo di Atene, la nostra resistenza e l’intervento della
Società delle Nazioni che aveva osservato la nazionalità della popolazione
albanese ha respinto la decisione del governo greco. Ma nonostante
l’intervento della Società delle Nazioni e l’impegno greco a Losanna il 16
Gennaio 1923, i dirigenti greci hanno continuato la loro politica di
estirpazione. Loro hanno cercato in tutti i modi di rendere il più difficile
possibile la permanenza degli elementi albanesi in Çameria espropriando
centinaia di famiglie a Dushk, Gumenice, Kardhiq, Karbunare etc,
sequestrando sei mila ettari dei terreno. Il governo greco ha stabilito gli
immigrati dall’Asia Minore in Çameria allo scopo di popolare la regione
con i greci e creare le condizioni per il popolo albanese locale di emigrare.
Intere famiglie sono state costrette a lasciare il loro paesi natali
allontanandole con forza in Turchia, Albania, America e altrove. Paesi
come Petrovica e Shendellija sono stati svuotati del tutto dagli albanesi. In
queste circostanze noi non godevamo nessun diritto nazionale ed era stato
proibito a noi di usare la nostra lingua madre. Il 95% della popolazione è
ancora analfabeta, la regione della Ҫameria, un posto ricco di terre
produttive, rimane arretrato e privo di sviluppo economico e
comunicativo. Durante la guerra contro il fascismo quando la guerra era
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