“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

maggior parte delle quali, sono responsabili di crimini contro la legge e le
loro attività contro gli alleati sono note” 132 . Il governo greco esprimeva la
sua indignazione soprattutto per la partecipazione dei rappresentanti
americani e britannici in occasione di una manifestazione nelle strade di
Valona subito dopo i lavori del congresso. Le proteste dei çami da parte
del governo greco sono state classificate come uno sforzo propagandistico
di Hoxha con lo scopo di creare un’impressione sfavorevole nei confronti
della Grecia. L’atteggiamento anti‐occidentale di Enver Hoxha Atene
cercava di sfruttarlo a suo favore. Si legge nel memorandum inviato al
governo londinese: “ora i çami spinti dal regime di Hoxha stanno cercando
tramite la tenuta di un congresso di rovesciare i tavoli. Loro stanno
cercando di incolpare il governo greco per la situazione che si è creata, ma
devono accusare solo loro stessi perché questo governo non è né
responsabile per la loro espulsione e né impedisce il loro rientro in
Ҫameria, ma avvisiamo che coloro che sono responsabili di crimini
andranno davanti ai tribunali” 133 .
Il governo greco ammetteva quindi che i çami erano liberi di entrare nei
loro territori ma in realtà c’era una forte pressione anche psicologica che
impediva il crearsi di questa situazione. Il fatto che una volta tornati
potevano essere condannati spaventava i çami e per rafforzare la loro
132
Memorandum del governo greco consegnato al governo britannico tramite l’ambasciata
greca a Londra l’11 dicembre 1945
133
Ibidem
132