“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

pianificata della Ҫameria dal 1844 con il famigerato Megali idea (la Grande
Grecia) distribuendo i terreni e altri beni albanesi ai coloni greci e
procedendo con la riforma agraria. Come se non bastassero tutti questi atti
giuridici e normativi, negli anni 1966 e 1998 lo stato greco emanò altre due
leggi rispettivamente la legge 4506 e 2664. L’ironia di queste due leggi sta
nel fatto che entrambe sono volte a sostenere la famigerata Legge della
guerra con l’Albania nr 2636/1940 quando i çami erano ancora nelle loro
case in Grecia e godevano ancora dei diritti come cittadini greci. Ma il caso
più eclatante degli ultimi anni è la legge no. 2664 “Sul Catasto Nazionale e
altre regole” promulgata il 27 novembre 1998 dal presidente Costantino
Stephanopoulos e firmato da otto ministri. Questa legge è stata approvata
dopo la firma del Trattato di Amicizia Albania ‐ Grecia nel 1996 dove
nell’articolo 15, si specifica che le procedure per appropriarsi dei propri
beni nei rispettivi paesi sarebbero state facilitate. La legge viola tutte le
carte, convenzioni e trattati internazionali sulla proprietà e viola anche i
diritti umani. Appare evidente che la Grecia per quanto riguarda la
minoranza non ha applicato gli obblighi presenti nelle convenzioni o nei
trattati internazionali che ha firmato e ratificato negli accordi bilaterali o
multilaterali. È lʹunico paese dell’UE che ancora non ha attuato la
legislazione nazionale con quella europea, e finora non ha ancora ratificato
la Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali e non
ha nemmeno firmato la Carta per le Lingue regionali o minoritarie. Il
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