“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

con queste condizioni, così come nessuna azione legale prevarrà su questi
articoli.”
Finalmente la stipula di questi trattati internazionali permise il
riconoscimento giuridico della presenza di minoranze e stabilì i loro diritti,
ma il trattato di Sèvres ad oggi non è stato mai attuato dallo Stato greco.
In Ҫameria il governo greco ha continuato a negare lʹidentità nazionale
degli albanesi çami segnando nelle loro carte di identità solo la religione
islamica, mentre i cittadini albanesi appartenenti alla religione cristiana
come nel tempo dell’Impero Ottomano anche oggi sono considerati greci
negando quindi i diritti delle minoranze nazionali all’interno dell’Unione
Europea. Un periodo particolarmente difficile per la popolazione çama è
stato il periodo 1923 ‐ 1926 in cui è stato firmato il Trattato di Losanna (24
luglio 1923) tra Turchia e Grecia per lo scambio delle popolazioni. Anche
se si trattava di scambio tra greci e turchi, lo stato greco con una serie di
speculazioni senza fine ha sfruttato la situazione e ha trattato i cittadini
albanesi musulmani come turchi. Solo dopo l’intervento dello stato
albanese e degli stessi çami che hanno messo in moto tutte le
organizzazioni internazionali al fine di evitare la seconda parziale pulizia
etnica (dopo quella del periodo della Conferenza di Londra). Tuttavia,
sono state sfollate 35.000 persone nelle aree indigene di Konica, Kostor e
Follorina, e oltre 15.000 dalle altre parti della Ҫameria. Il periodo che seguì
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