“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

3.3. La “legge della guerra” del 1940 contro Italia e Albania
L’origine di questo decreto legge risale all’epoca in cui l’Italia occupò
l’Albania nel 1939, proclamando così anche l’Unione Reale Italo –
Albanese, e quando il suo alleato, la Germania, occupò Romania e
Bulgaria, la Grecia, nel 1940, preoccupata per una eventuale precipitazione
della situazione, tramite un decreto legge il 2636/1940, proclamò la guerra
contro l’Unione Reale Italo – Albanese.
Infatti, basato sullo stesso decreto legge, le autorità giudiziarie e militari
greche hanno realizzato secondo molti storici un vero genocidio contro la
popolazione çama Albanese di religione musulmana che all’epoca era
formata da cittadini greci a pieno titolo. E tramite lo stesso decreto legge,
implementato dai Tribunali Militari greci dell’epoca, a questi cittadini
furono confiscati sia i beni mobili che immobili insieme a terre, abitazioni,
bestiame e arredi domestici, dichiarandole proprietà del nemico, cioè del
Regno Unito Italo – Albanese e dei collaborazionisti del nazismo tedesco.
Ma, facendo riferimento a quella parte della storia, incidentalmente
quando l’Italia proclamò guerra alla Grecia, l’Albania automaticamente era
legata al fatto storico, e nel 1941 essendo occupata dall’Italia, diventò una
base militare per invadere militarmente la Grecia. La politica dell’Italia
dell’epoca aveva promesso agli albanesi di liberare i loro territori,
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