“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

trovate tra il desiderio di unione con la madre patria e la necessità di
combattere insieme alla popolazione in cui vi era la minoranza. Questo è
stato sfruttato dagli occupanti nazi‐fascisti allo scopo di dividere i popoli
per avere la strada della conquista senza troppi problemi. I çami sono stati
usati dai fascisti per mettere i greci contro gli albanesi, ma questa politica
ha avuto gravi conseguenze per i due popoli e soprattutto per i çami che
hanno subito il dramma della pulizia etnica. Per molti storici non si è
trattato soltanto di una pulizia etnica ma di un vero e proprio genocidio
contro un popolo innocente. Gli atti criminali sono stati una conseguenza
della politica antiçama del capo di EDES il generale Napoleon Zerva. La
sua organizzazione EDES (Lega Nazionale Democratica Greca) era ispirata
da una ideologia nazionalista e contestava apertamente la politica
internazionale di EAM riguardo la questiona çama. Lo scopo di Zerva era
quello di eliminare la minoranza çama dell’Epiro e la spartizione dei suoi
beni tra i greci. Queste promesse furono quelle più vantate da Zerva e che
fecero ingrossare le sue fila con nuove reclute greche. Zerva non ha mai
cercato di collaborare con i çami e di trovare una soluzione per il Paese che
era sotto l’occupazione fascista prima e nazista poi. Lo storico greco
Manda scrive a questo proposito: “..nessun desiderio di collaborazione con
i çami esisteva nelle intenzioni di Zerva dalla fondazione della sua
organizzazione” 106 . Nel versante opposto operavano le forze di EAM, che
106 Manda E., op cit. p 126
105