“Le relazioni greco - albanesi durante la Seconda Guerra ... - Padis

statistiche greche, vi sono circa 400 mila cittadini greci, secondo il
Dipartimento di Stato americano la cifra non raggiunge i 200 mila e
secondo il censimento dello stato albanese del marzo 1921 il numero della
minoranza greca era di 33.313 persone.
Nemmeno l’Albania accettò la decisione del protocollo poiché decine di
migliaia di albanesi erano rimasti nelle città di Filat, Paramithia, Parga
Preveza e Igumeniza, cioè nella regione della Ҫameria. La determinazione
dei confini greco‐albanesi, interrotta con lo scoppio della Prima Guerra
Mondiale e ripresa nel 1919 ha lasciato quindi fuori dall’Albania tutta la
Ҫameria. In questi anni un atto importante che determinò in maniera
decisa la sorte della popolazione albanese rimasta in Ҫameria fu senza
dubbio il Trattato di Losanna sottoscritto nel 1923 che prevedeva lo
scambio delle popolazioni greche con quelle turche per risolvere i
problemi tra i due Paesi. La Grecia considerava come turchi gli abitanti
musulmani della Ҫameria e oltre 6800 çami vennero trasferiti con la forza
in Turchia. Una parte di loro preferì andare in Albania. Il governo albanese
presieduto dal Primo Ministro Fan Noli nell’agosto del 1924 ha portato la
questione çama alla Lega delle Nazioni. Noli in una seduta aperta ha
denunciato chiaramente i massacri dei militari greci al sud del paese. Noli
chiedeva inoltre la fine dello scambio delle popolazioni e che i çami non
dovessero andare in Albania a causa dell’impossibilità di una giusta
sistemazione. Secondo Noli l’unica soluzione era quella di un possibile
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