STAYER “DIRTY E.P.” [post-punk - new wave - pop] - stayer total noise

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“DIRTY E.P.”, UNA DESCRIZIONE: Il crudo sound chitarristico degli Stayer è arricchito questa volta da incursioni di synth analogici, immersi in atmosfere di quotidianità a tratti quasi patologica, una sottile paranoia annidata tra le pieghe dell’esistenza, talvolta al riparo dai nostri occhi, spalancati su sentimenti negati, repressi, immaginati o inadeguati. Il suono non si riverbera più solamente cupo e claustrofobico, attenuando la drammaticità con sfumature inedite, stranianti ed emotivamente coinvolgenti. Trova spazio una rilettura di una breve canzone di anni prima, inedita, che ruba le parole da “The Waste Land”, un tema romantico solo in apparenza, a conferma di un senso di vuoto e desolazione sempre in agguato: “april is the cruellest month”. CREDITS: Musica: Stayer Parole: Arrigo Cabai, eccetto “Hyacinth Girl”, tratta da T.S. Eliot Alberto Rainis – chitarra a 6 e 12 corde Arrigo Cabai – chitarra, chitarra baritona & voce Jean Luc Beorchia – batteria Luca Lenardi & Federico Piccin – altri strumenti & seconde voci Registrato, mixato e masterizzato da Atracoustic a Pordenone DISCOGRAFIA: - “TRAGIC E.P.”, MCD DRILLER PRODUCTIONS 2002 - “STAYER TOTAL NOISE ARKESTRA”, CD-R DRILLER PRODUCTIONS 2004 - “BETTER DAYS”, CD ZEROTHEHERO 2008 - “VV.AA. REWORKING STAYER”, free download DRILLER PRODUCTIONS 2012 - “DIRTY E.P.”, free download / MCD ZEROTHEHERO 2012 COMPILATION & PARTECIPAZIONI: - “So Perfect” in “RiotmakerSampler2000”, CD RIOTMAKER 2000 - “Tragic” in “NAIL RECORDS COMPILATION - La Strategia Della Tensione”, CD NAIL RECORDS 2001 - “So Perfect (live 01.02.03 in Udine)” in “secondhandhaircut”, CD DHYANA RECORDS 2003 - “Nightlight (a stayer/e*f connection)” in ETOILE FILANTE “L’amourir”, MCD NAIL RECORDS 2005 - “Cathedrals” in “Tomato >> Compilation next >> live con Sound & Vision Pt 2”, CD NEXT 2008 - “Broken Hands” in “Compilation Rock Friuli V.G.”, CD ROCKNOTES.IT / AUA RECORDS / GREAT BALLS MUSIC 2009 WEB: www.stayertotalnoise.it www.myspace.com/stayertotalnoise stayer.bandcamp.com PRESS & BOOKING: e-mail: stayer@libero.it mobile: +39 333 3096414 pag. 2/3
LINE UP: Alberto Rainis, chitarra Arrigo Cabai, chitarra e voce Jean Luc Beorchia, batteria BIO: Gli STAYER nascono in provincia di Udine nel 1999 dalle ceneri di Vitriola e Hurlyburly. Il trio, due chitarre e batteria, sviluppa il suo suono a partire dalle influenze noise-rock per arrivare a strutture più aperte e improvvisative, ed approdare quindi ad una decisa forma canzone, un complesso mix tra il noise chitarristico americano anni 90 e il post-punk britannico anni 80. Del 2008 il primo full length “Better Days”, album che muoveva in uno scenario urbano sin dall’immagine di copertina, con un gusto per gli spazi sia fisici sia interiori, registrato a Ferrara e prodotto da Teho Teardo, tra i maggiori esponenti dell’industrial e del noise italiano, nonché celebre autore di colonne sonore cinematografiche. Nel contempo il progetto “VV.AA.reworkingSTAYER”, che ha coinvolto artisti italiani ed europei in un processo di remixaggio e rielaborazione di materiali già editi della band. Nel 2012 la pubblicazione di nuovo materiale inedito con “Dirty E.P.”, anticipazione del prossimo album. ESTRATTI STAMPA SU “BETTER DAYS”: BLOW UP: Secchi e spigolosi Stayer non si soffermano su riflessive pose e la loro cinicamente scientifica aggressività si dimostra assai efficace. RUMORE: Un suono in cui la furia di sempre è mitigata da grosse dosi di post-hardcore americano dolorosamente melodico. LOSING TODAY: Qualcosa tra Unsane, Unwound e The Van Pelt. SENTIREASCOLTARE: Un incandescente intruglio di attitudine e convinzione. Che per gli Stayer significa in primo luogo buttarcisi dentro tutti interi, metterlo in piedi questo teatrino psicotico e fare in modo che accada tutto quel che deve. ALIAS - IL MANIFESTO: L'attitudine indie, nelle sue molteplici forme, qui è di casa. SMEMORANDA: Un power-trio parecchio intellettuale ... dal sapore cinefilo. INDIE FOR BUNNIES: Gli Stayer scolpiscono magistralmente suoni (e rumori) fatti di spigoli vivi ed improvvisi cambi di rotta, melodie contundenti da sobborgo urbano, ritmi nervosi e quadrati. IL MUCCHIO: Un rock sghembo e alternativo che ammicca al kraut rock, alla new wave e alla no-wave. ROCKIT: Potenza e tanti decibel per questo trio di Udine. MESCALINA: Si distinguono dalle altre band per una interpretazione “cesellante”, che rimane dentro a lungo; per un insieme di ossessioni e disperazione, stati spleen e veemenze. pag. 3/3
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