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TITOLO I - Comune di Palermo

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Su dell’e<strong>di</strong>ficio e richiedono concessione e<strong>di</strong>lizia onerosa.<br />

11. Intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia guidata<br />

Sono gli interventi, da realizzare sull’e<strong>di</strong>lizia storica in zona A2, costituiti da un insieme sistematico<br />

<strong>di</strong> opere rivolto a trasformare parzialmente l’organismo e<strong>di</strong>lizio, conservando una parte <strong>di</strong> suoi elementi<br />

tipologici, formali e strutturali, delle sue caratteristiche tipologiche, assicurandone la funzionalità<br />

per le destinazioni d’uso originarie o per altre destinazioni d’uso compatibili con l’organismo e<strong>di</strong>lizio.<br />

L’intervento è normato all’interno della Prescrizione esecutiva “Interventi sull’e<strong>di</strong>lizia storica in zona<br />

A2”<br />

Gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia guidata richiedono concessione e<strong>di</strong>lizia onerosa.<br />

12. Opere interne<br />

Le nuove opere interne agli e<strong>di</strong>fici che non comportano mo<strong>di</strong>fiche alla sagoma della costruzione,<br />

dei fronti esterni, né aumento delle superfici utili e del numero <strong>di</strong> unità immobiliari, non mo<strong>di</strong>fichino la<br />

destinazione d’uso delle costruzioni e delle singole unità immobiliari, non recano pregiu<strong>di</strong>zio alla statica<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, richiedono, ai sensi dell’art. 9 della L.R. 37/85, semplice comunicazione me<strong>di</strong>ante una<br />

relazione <strong>di</strong> un professionista abilitato che asseveri l’osservanza delle norme <strong>di</strong> sicurezza e igienico –<br />

sanitarie e, per gli e<strong>di</strong>fici sottoposti a restauro conservativo, anche l’osservanza delle norme del restauro,<br />

il rispetto delle caratteristiche tipologiche, dei materiali e delle tecniche costruttive tra<strong>di</strong>zionali<br />

da impiegare.<br />

13. Demolizione parziale<br />

Sono gli interventi che prevedono la demolizione senza ricostruzione <strong>di</strong> superfetazioni non rappresentate<br />

negli elaborati <strong>di</strong> Piano.<br />

Esse sono ammesse solo come parti <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> restauro o ristrutturazione dell’intero e<strong>di</strong>ficio,<br />

secondo le norme rispettive contenute negli articoli corrispondenti.<br />

14. Demolizione<br />

Sono gli interventi rivolti alla demolizione totale <strong>di</strong> un fabbricato sia per la ricostruzione, secondo<br />

gli in<strong>di</strong>ci previsti per le varie zone omogenee, sia per la <strong>di</strong>sponibilità dell’area per ricomposizione particellare<br />

o per i servizi pubblici in funzione della ristrutturazione urbanistica o delle previsioni <strong>di</strong> Piano.<br />

15. Ristrutturazione urbanistica<br />

Qualsiasi intervento volto a sostituire l’esistente tessuto e<strong>di</strong>lizio con altro <strong>di</strong>verso me<strong>di</strong>ante un insieme<br />

sistematico <strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi anche con la mo<strong>di</strong>ficazione del <strong>di</strong>segno dei lotti, degli isolati e<br />

della rete stradale.<br />

16. Planivolumetrico<br />

a) L’elaborato tecnico costitutivo degli strumenti urbanistici esecutivi del P.R.G., nel quale sia in<strong>di</strong>cata<br />

la <strong>di</strong>sposizione planimetrica e volumetrica degli e<strong>di</strong>fici. Esso non deve necessariamente intendersi<br />

come rigida prefigurazione spaziale delle costruzioni;<br />

b) ai fini degli elaborati necessari per lo strumento urbanistico esecutivo e allo scopo <strong>di</strong> consentire<br />

un sufficiente grado <strong>di</strong> libertà tipologica ed espressiva alla successiva fase <strong>di</strong> progettazione architettonica,<br />

può risultare sufficiente definire graficamente un “planivolumetrico <strong>di</strong> base”.<br />

Quest’ultimo, nell’ambito della cubatura consentita dallo strumento urbanistico, rappresenta<br />

l’involucro massimo entro il quale dovranno successivamente risultare contenuti i volumi e<strong>di</strong>lizi<br />

che verranno definiti in sede <strong>di</strong> richiesta concessione.<br />

17. Inizio dei lavori<br />

L’effettivo inizio delle attività lavorative in cantiere (impianto <strong>di</strong> cantiere, recinzione, movimenti <strong>di</strong><br />

terra, etc.).<br />

18. Ultimazione dei lavori<br />

Relativamente ai lavori <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici, <strong>di</strong> sopraelevazione, <strong>di</strong> ampliamento, o <strong>di</strong> recupero<br />

<strong>di</strong> quelli esistenti, si intendono ultimati quando risultino ultimati tutti i lavori e<strong>di</strong>lizi previsti nel<br />

relativo atto concessorio o autorizzativo.<br />

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