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TITOLO I - Comune di Palermo

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6) realizzazione degli impianti tecnologici mancanti o integrazione <strong>di</strong> quelli esistenti;<br />

7) realizzazione o ampliamento <strong>di</strong> locali da a<strong>di</strong>bire a servizi igienici nel caso <strong>di</strong> loro mancanza nella<br />

singola unità funzionale.<br />

E’ comunque esclusa, dagli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria, qualsiasi mo<strong>di</strong>fica della forma,<br />

posizione, <strong>di</strong>mensione, pendenza delle falde <strong>di</strong> copertura, nonché qualsiasi mo<strong>di</strong>fica delle destinazioni<br />

d’uso.<br />

E’ consentita, nel caso <strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> tipo statico - strutturale, la realizzazione <strong>di</strong> cordoli perimetrali<br />

in cemento armato, sempre che non alterino le caratteristiche architettoniche originarie delle facciate<br />

e del rivestimento esterno delle stesse.<br />

Sono assimilati agli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria ai sensi della legislazione vigente,<br />

quelli da effettuarsi su e<strong>di</strong>fici esistenti che riguar<strong>di</strong>no impianti, lavori, opere, installazioni relativi alle<br />

energie rinnovabili ed alla conservazione ed al risparmio dell’energia.<br />

Ai sensi dell’art. 5 della L.R. 37/85, gli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria richiedono autorizzazione<br />

non onerosa.<br />

9. Restauro<br />

Si intendono tutti quegli interventi rivolti a conservare l’organismo e<strong>di</strong>lizio e ad assicurarne la funzionalità<br />

me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e<br />

strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi<br />

comprendono il consolidamento, il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi dell’e<strong>di</strong>ficio,<br />

l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione<br />

degli elementi estranei dell’organismo e<strong>di</strong>lizio.<br />

Negli e<strong>di</strong>fici soggetti a restauro i lavori <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria dovranno essere<br />

eseguiti con materie, forme e tecniche <strong>di</strong> lavorazione originarie.<br />

L’intervento <strong>di</strong> restauro conservativo consente le seguenti lavorazione:<br />

1) consolidamento e risanamento delle strutture portanti, verticali ed orizzontali fatiscenti o instabili,<br />

senza alterazioni delle quote e delle <strong>di</strong>mensioni originarie e, solo in caso <strong>di</strong> provata necessità,<br />

con l’aggiunta, entro tali limiti, <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> rinforzo con materiali <strong>di</strong>versi;<br />

2) consolidamento e risanamento <strong>di</strong> volte, scale e rampe senza alterazione delle quote, delle pendenze,<br />

delle <strong>di</strong>mensioni e dei materiali originari e solo in caso <strong>di</strong> provata necessità con<br />

l’aggiunta, entro tali limiti, <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> rinforzo con materiali <strong>di</strong>versi;<br />

3) rifacimento <strong>di</strong> tetti e coperture (grande e piccola armatura) con quote e materiali identici a quelli<br />

originari;<br />

4) demolizioni <strong>di</strong> superfetazioni, sopraelevazioni, ampliamenti, aggiunte provvisorie e permanenti,<br />

anche se a suo tempo autorizzate, che alterino le caratteristiche <strong>di</strong>mensionali e tipologiche del<br />

fabbricato;<br />

5) la mo<strong>di</strong>ficazione o l’eliminazione delle murature nonché degli elementi <strong>di</strong> collegamento orizzontali<br />

e verticali non caratterizzanti l’organismo e<strong>di</strong>lizio, a fini <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>di</strong>stributiva interna e<br />

<strong>di</strong> miglioramento della funzionalità;<br />

6) riparazione <strong>di</strong> elementi architettonici, scultorei, decorativi esterni e interni con materiali, forme e<br />

tecniche <strong>di</strong> lavorazione originari, senza mo<strong>di</strong>fica delle norme e delle <strong>di</strong>mensioni delle aperture<br />

esterne;<br />

7) l’inserimento degli impianti tecnologici ed igienico - sanitari necessari al miglioramento della funzionalità<br />

della costruzione;<br />

8) il restauro e risanamento conservativo comporta anche la sistemazione <strong>di</strong> parchi, giar<strong>di</strong>ni e spazi<br />

liberi comunque facenti parte delle unità immobiliari sottoposte a questo tipo <strong>di</strong> intervento.<br />

Ai sensi dell’art.5 della L.R. 37/85, gli interventi <strong>di</strong> restauro conservativo richiedono autorizzazione<br />

non onerosa.<br />

10. Ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia<br />

Sono gli interventi rivolti a trasformare gli organismi e<strong>di</strong>lizi me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere<br />

che possono portare ad un organismo e<strong>di</strong>lizio in tutto o in parte <strong>di</strong>verso dal precedente.<br />

Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione <strong>di</strong> alcuni elementi costitutivi dell’e<strong>di</strong>ficio,<br />

l’eliminazione, la mo<strong>di</strong>fica e l’inserimento <strong>di</strong> nuovi elementi e <strong>di</strong> impianti.<br />

Gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia non possono comportare aumento della volumetria né della<br />

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