le ghise sferoidali - Metallurgica Fioretti S.p.A.

Via XXX Giugno, 70 - 62029 Tolentino (MC) - Italy
Tel. +39 0733 960.245 - Fax +39 0733 974.741
e-mail: info@metfioretti.it
http://www.metfioretti.it

LE GHISE SFEROIDALI
Cap. 1 informativa n.01/00 by Metallurgica Fioretti S.p.A. Azienda certificata
ISO 9002-94 Dic. ‘99
struttura al
Microscopio
rappresentativa
x100 ing. + nital 4%
La ghisa a grafite sferoidale è ottenuta con un trattamento particolare che modifica
la struttura della grafite trasformandola dalla forma lamellare alla forma sferoidale.
A differenza della matrice della ghisa a grafite lamellare che è discontinua per la
intersecazione delle lamelle di grafite, la ghisa sferoidale presenta una matrice compatta
che può essere ferritica, perlica, bainitica od aciculare, austenitica o
martensitica o mista negli intervalli nella quale la grafite è inserita isolatamente sottoforma
di microsfere. Ne deriva che la struttura risulta compatta, senza soluzione di continuità e
le caratteristiche meccaniche della matrice sono in conseguenza integre
e non indebolite. Gli stati allotropici delle diverse matrici sono ottenuti con particolari
aggiunte di elementi legati e modificati o con trattamenti termici differenziati.
CARATTERISTICHE INFORMATIVE SULLE GHISE SFEROIDALI
RESISTENZA ALLA TRAZIONE
Le ghise “GS” hanno resistenza alla trazione analoghe e superiori alla
resistenza degli acciai fusi e della ghisa mallebile in una gamma di valori da
37 Kg/mm 2 ad oltre 100Kg/mmq. Nei grossi spessori la resistenza alla trazione
controllata del pezzo risulta sempre elevata perché è molto meno accentuato
il fenomeno della macrocristallizzazione che si verifica nelle ghise lamellari.
LIMITE DI SNERVAMENTO
E’ approssimativamente corrispondente ai 2/3 della resistenza alla trazione ed
è raggiunto con proporzionalità fra carico e deformazione fino allo
snervamento.
TENACITA’ E DUTTILITA’: RESILIENZA
Le ghise “GS” hanno una elevata resilienza variabile secondo il trattamento
termico a cui sono assoggettate: nella ghisa a ricottura completa quando
l’allungamento è superiore al 20% la resilienza è superiore ad 1,5.
Alle basse temperature la resilienza è costante, in ghise “GS” di appropriata
composizione, fino a-50° ed in un tipo di “GS” Ni Resit fino 196°.
Rispetto alle ghise meccaniche le “GS” hanno resistenza 12 volte maggiore.
RESISTENZA ALLA FATICA
La resistenza alla fatica è uguale a quella dell’acciaio dolce nelle ghise “GS”
ricotte: nei tipi grezzi, temperati e normalizzati è superiore di oltre 50%.
DUREZZA
La ghisa “GS” può essere prodotta con basse durezze nei tipi ferritici
ferriticoperlitici e austenitici, o con durezza elevata nei tipi banitici-aciculari,
aciculari-martensitici e martensitici e con trattamenti di normalizzazione e di
tempera. Gli intervalli di durezza informativi variano anche con il valore dello
spessore dei getti.
RESISTENZA ALL’USURA
Opportuni tipi di “GS” sono resistenti alla corrosione in atmosfere saline,
alcaline e ad alcuni acidi deboli. Particolare interesse alla “GS” hanno tutte le
parti interessanti le costruzioni per l’industria chimica, petrolifera, navale, ecc.
RESISTENZA ALLE ALTE TEMPERATURE
L’impossibilità della penetrazione dei gas nella grafite, isolata in sferoidi nella
matrice, rende la “GS” resistente alla ossidazione interna ed al gonfiamento
nella espansione alle temperature elevate.
Anche la resistenza meccanica a caldo ed in particolare allo scorrimento è
molto alta come quella agli urti termici per le elevate caratteristiche
meccaniche e per la sua elasticità.
CAPACITA’ DI SMORZAMENTO
Come in tutti i metalli contenenti silicio, la ghisa sferoidale ha una notevole
capacità di smorzamento per effetto della elasticità degli sferodi di grafite in
essa contenuti.
COLABILITA’, PROGETTAZIONE E RITIRI
E’ possibile ottenere con la “GS” getti sottili per cui nella progettazione deve
essere considerata la possibilità di alleggerimenti sostanziali senza
naturalmente scostarsi dalla regola fondamentale del mantenimento della
uniformità degli spessori per quanto possibile e tenendo presenti le
caratteristiche di resistenza meccanica del tipo scelto.
Le dimensioni finali del getto devono essere previste considerando che:
A) Le ghise sferoidali perlitiche gregge, hanno un ritiro dell’1% - 1,2%
B) Le ghise sferoidali ferritiche ricotte hanno un ritiro dello 0,6% - 0,85%
C) Le ghise sferoidali austenitiche hanno un ritiro dell’1,7% - 2%.
Nella pratica si è riscontrato che il ritiro nei getti fusi grezzi è normale nel
senso della lunghezza rispetto alla posizione di fusione ed invece minore
nelle altezze di circa il 40%.
TRATTAMENTI TERMICI
Tutti i trattamenti termici possono essere esguiti nella “GS” e precisamente
la ricottura a 900°
la distensione a 525°
la normalizzazione a 900°
la tempera a 900° in olio e in aria. Dopo tempera è consigliabile effettuare
sempre un rinvenimento tra 200° e 600°
L’indurimento superficiale alla fiamma o ad induzione a temperatura e
velocità secondo esigenza è ottenible fino a mm 2,5 circa di profondità e per
durezza fino a 600 Brinell.
SALDABILITA’ E RIVESTIMENTI SUPERFICIALI
La saldabilità è ottima all’arco metallico usando elletrodi normali di acciaio
dolce o con elettrodi al 55% di nickel, seguita da ricottura se è necessario
eliminare, per la lavorazione, la zona induruta adiacente al deposito.
Impiegando elettrodi all’arco corto con Ni 61% o di Monel 60 può essere
evitata la ricottura.
E’ possibile saldare ossiacetilenicamente con bacchete di “GS” al 5% di Ni
o brasare con leghe di rame, e fare riporti superficiali protettivi o di nickel o
cromo duri.
E’ anche possibile zincare, stagnare, brunire e smaltare.
LAVORABILITA’
La ghisa “GS” ferritica ricotta può entro certi limiti, essere lavorata a freddo
per correggere distorsioni, tranciata e stampata.
La lavorazione meccanica è più facile che dell’acciaio per la presenza di
sferoidi e può essere eseguita a velocità superiore.
SAGGI DI CONTROLLO: I saggi di controllo colati con i getti subiscono trasformazioni incontrollabili in funzione dei tempi di raffreddamento: in caso di
contestazione devono essere considerati i saggi colati a parte come previsto nelle norme UNI EN 1563
IMPIEGHI DELLE GHISE SFEROIDALI
Le ghise sferoidali hanno applicazione universale dove sono impiegati l’acciaio fuso, dolce o legato, saldato e stampato, la ghisa malleabile, il bronzo, l’ottone
e le ghise meccaniche superiori, ora superate dal punto di vista tecnico.
Nella gamma delle ghise sferoidali producibili, si possono trovare caratteristiche che soddisfano tutte le esigenze tecniche comprese la refrattarietà,
inossidabilità e amagneticità associate alla duttilità, tenacità, elasticità o durezza secondo necessità.
IL NOSTRO UFFICIO TECNICO E’ A DISPOSIZIONE PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI SULLE GHISE E SULLE ATTREZZATURE PIU’ IDONEE

FONDERIE
METALLURGICA FIORETTI S.p.A.
Estratto dalla UNI EN 1563
(Nov 1998)
TABELLE TECNICHE
GETTI DI GHISA A GRAFITE SFEROIDALE
La presente norma sostituisce la UNI ISO 1083
Estratto delle tabelle normative in conformità alle regole comuni CEN/CENELEC, i seguenti Paesi hanno recepito la
presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia,
Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
Designazione del materiale
Designazione
Simbolica
EN-GJS-350-22-LT
EN-GJS-350-22-RT
EN-GJS-350-22
EN-GJS-400-18-LT
EN-GJS-400-18-RT
EN-GJS-400-18
EN-GJS-400-15
EN-GJS-450-10
EN-GJS-500-7
EN-GJS-600-3
EN-GJS-700-2
EN-GJS-800-2
EN-GJS-900-2
Designazione
Numerica
EN-JS1015
EN-JS1014
EN-JS1010
EN-JS1025
EN-JS1024
EN-JS1020
EN-JS1030
EN-JS1040
EN-JS1050
EN-JS1060
EN-JS1070
EN-JS1080
EN-JS1090
Designazione del materiale
Designazione
simbolica
EN-GJS-HB130
EN-GJS-HB150
EN-GJS-HB155
EN-GJS-HB185
EN-GJS-HB200
EN-GJS-HB230
EN-GJS-HB265
EN-GJS-HB300
EN-GJS-HB330
Designazione
Numerica
EN-JS2010
EN-JS2020
EN-JS2030
EN-JS2040
EN-JS2050
EN-JS2060
EN-JS2070
EN-JS2080
EN-JS2090
Resistenza
a trazione
Rm
N/mm 2
Min.
350
350
350
400
400
400
400
450
500
600
700
800
900
Gamma di durezza
Brinell
HB
Meno di 160
da 130 a 175
da 135 a 180
da 160 a 210
da 170 a 230
da 190 a 270
da 225 a 305
da 245 a 335
da 270 a 360
Carico unitario di
scostamento dalla
Proporzionalità
0,2%
Rp0.2
N/mm 2
min.
220
220
220
240
250
250
250
310
320
370
420
480
600
Allungamento
350
400
400
450
500
600
700
800
900
A
%
min.
22
22
22
18
18
18
15
10
7
3
2
2
2
Val. min di resistenza
in joule a temperatura
ambiente
(23±5)°C
val. medio
di 3 prove
-
17
-
14
220
250
250
310
320
370
420
480
600
valore
singolo
-
14
-
11
Altre caratteristiche
(solo a titolo informativo)
Rm
N/mm 2
Rp0.2
N/mm 2

Designazione del materiale
FONDERIE
METALLURGICA FIORETTI S.p.A.
GETTI DI GHISA GRIGIA
Estratto dalla UNI EN 1561
(Nov 1998)
TABELLE TECNICHE
La presente norma sostituisce la UNI ISO 185
Estratto delle tabelle normative in conformità alle regole comuni CEN/CENELEC, i seguenti Paesi hanno recepito la
presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia,
Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
Designazione
Simbolica
Designazione
Numerica
EN-GJL-150 EN-JL1020
EN-GJL-200
EN-GJL-250
EN-GJL-300
EN-GJL-350
Designazione
Simbolica
EN-JL1030
EN-JL1040
EN-JL1050
EN-JL1060
Designazione
Numerica
EN-GJL-HB155 EN-JL2010
EN-GJL-HB175
EN-GJL-HB195
EN-GJL-HB215
EN-GJL-HB235
EN-GJL-HB255
EN-JL2020
EN-JL2030
EN-JL2040
EN-JL2050
EN-JL2060
Spessore di
parete
Determinante
mm
> di
5
10
20
40
80
5
10
20
40
80
5
10
20
40
80
10
20
40
80
10
20
40
80
mm
> di
40
20
10
5
40
20
10
5
40
20
10
5
40
20
10
5
40
20
10
40
20
mm
= a
10
20
40
80
150
10
20
40
80
150
10
20
40
80
150
20
40
80
150
20
40
80
150
mm
= a
80
40
20
10
80
40
20
10
80
40
20
10
80
40
20
10
80
40
20
80
40
Su saggio
colato
separatamente
Resistenza a trazione
Rm
N/mm 2
da 150 a 250
da 200 a 300
da 250 a 350
da 300 a 400
da 350 a 450
Valori obbligatori
su saggio
colato assieme
al getto e ad
esso collegato
N/mm 2
Min.
-
-
120
110
100
-
-
170
150
140
-
-
210
190
170
-
250
220
210
-
290
260
230
Durezza Brinell HB
Min. Max.
-
155
-
160
-
170
-
185
100
175
110
185
125
205
140
225
120
195
135
210
150
230
170
260
145
215
160
235
180
255
200
275
165
180
200
185
200
235
255
275
255
275
Resistenza a
Trazione
Rm
Valori prevedibili
nel getto
N/mm 2
Min.
155
130
110
95
80
205
180
155
130
115
250
225
195
170
155
270
240
210
195
315
280
250
225

GB O
GB L
Qualità
GB NiCr 4 2 AC••
GB NiCr 4 2 BC••
GB CrNi 9 5
GB Cr 12
GB CrMo 15 3
GB Cr 20
GB CrMoNi 20 2 1
GB Cr 25
FONDERIE
METALLURGICA FIORETTI S.p.A.
Estratto dalla UNI 8845
(GEN 1986)
TABELLE TECNICHE
GETTI DI GHISA BIANCA RESISTENTE ALL’USURA
2,7 a 3,9
Composizione chimica percentuale indicativa
Mn Si
S**
max
* La tenacità e la resistenza agli urti ripetuti aumentano con la diminuzione della percentuale di carbonio. Generalmente
la resistenza all’usura per l’abrasione aumenta direttamente con l’aumentare della percentuale di carbonio.
** Questo elemento, anche se presente, non viene, di regola, né determinato né riportato sul certificato di analisi.
Tuttavia, esso, in caso di controllo, deve soddisfare i valori indicati.
• Il nichel può essere parzialmente o totalmente sostituito con il rame.
•• AC = alto carbonio; BC = basso carbonio.
A 38
A 45
A 52
Aq 38
Aq 52
Aq 45
Tipo
3158
“
“
“
“
“
C*
2,7 a 3,9
3,0 a 3,6
2,5 a 2,9
2,5 a 3,6
2,4 a 3,5
2,4 a 3,5
2,4 a 3,5
2,3 a 3,2
2,3 a 3,0
N/mm 2
0,2 a 0,8
0,2 a 0,8
1,3 max.
1,3 max.
1,3 max.
0,5 a 1,5
0,5 a 1,5
0,5 a 1,5
0,5 a 1,5
0,5 a 1,5
0,4 a 1,5
0,4 a 1,5
0,8 max.
0,8 max.
1,0 a 2,2
1,0 max.
1,0 max.
1,0 max.
1,0 max.
1,0 max.
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,06
0,06
0,06
0,06
0,06
p**
max
0,70
0,70
0,30
0,30
0,10
0,10
0,10
0,10
0,10
0,10
Cr Mo Ni
-
0,2 a 2,0
1,4 a 4,0
1,4 a 4,0
7,0 a 11,0
11,0 a 15,0
14,0 a 18,0
18,0 a 23,0
18,0 a 23,0
23,0 a 28,0
-
0,1 a 1,0
1,0 max.**
1,0 max.**
1,0 max.**
0 a 1,0
2,0 a 3,5
0,5 max.
0,5 a 2,5
0 a 2,0
-
0,3 a 3,0
3,3 a 5,0
3,3 a 5,0
4,0 a 6,0
0,5 max.**•
1,5 max.**•
1,5 max.**•
0,5 a 1,5
1,5 max.**•
CARATTERISTICHE INFORMATIVE DELL’ACCIAIO FUSO
Carico unitario
di rottura
R
Minimo
Kgf/mm 2
38
45
52
38
45
52
Prova di trazione
Carico unitario
di snervamento
RS Minimo
N/mm 2
Kgf/mm 2
18
22
25
Allungamento
A
Minimo
%
20
16
12
25
22
16
Durezza
Brinell
HB
130 - 170
175 max.
175 max.
180 : 250
Durezza
Brinell
HB Min.
350
400
550
550
550
550
550
450
450
450
Struttura
indicativa
rif. UNI
4227
-Cementite e
perlite
-Cementite e
perlite fine
-Cementite
-Martensite
-Austenite
residua
-Carburi
complessi
-Austenite
-Martensite
-Costituenti
intermedi
-Carburi
complessi
-Martensite e/o
austenite
-Costituenti
intermedi
Ricotto
“
“
“
“
“

CLIENTE:
TIPO GH:
RIFER.:
DATA:
R.Q.:
Fonderie Ghise Comuni e Speciali
METALLURGICA FIORETTI S.p.A.
62029 TOLENTINO ( Mc ) ITALY
Laboratorio analisi e prove
Attestato di controllo specifico
Secondo norma UNI EN 10 204
N.ro Data
DESC. GETTO COD. DISEGNO QUANTITA’
ANALISI CHIMICA
% C % Si % Mn % P % S % Ni % Cr % Mg
Carico unitario di rottura
(Kg/mm 2 )
Rif.:
PROVE MECCANICHE INDICATIVE CERT. - Allegato N° del
Struttura senza attacco
(UNI EN 945 - 95)
Struttura con attacco
(Nital 4%)
FOTO
MICROSTRUTTURA
Carico unitario di snervamento
(Kg/mm 2 )
Allungamento
(%)
ESAME METALLOGRAFICO
TRATTAMENTO TERMICO
COMMENTO
Durezza Brinell
(Sfera 10 mm X 3000 Kg)
Data Resp. Laboratorio CQ