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Giardini e balconi fioriti - la Puska

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GIARDINI & BALCONI<br />

FIORITI<br />

… come creare spazi verdi, rigogliosi e<br />

<strong>fioriti</strong> il più a lungo possibile …<br />

venerdì 12 e mercoledì 24 febbraio 2010<br />

Lentate sul Seveso<br />

nell’ambito dell’iniziativa<br />

Organizzazione ONLUS per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e <strong>la</strong> salvaguardia dell’ambiente<br />

Via Aureggi, 25 – 20030 Lentate sul Seveso (Mi<strong>la</strong>no)<br />

info@<strong>la</strong>puska.com www.<strong>la</strong>puska.com<br />

1


GIARDINAGGIO<br />

Impostazione del giardino<br />

e del terrazzo<br />

i colori, le piante,<br />

l’esposizione<br />

Dott. Virgilio Piatti<br />

2


Indice<br />

1. Progettazione delle aiuole pag. 4<br />

Clima<br />

Terreno<br />

Elementi architettonici e naturali<br />

Colore<br />

Scelta delle piante<br />

2. Alcuni esempi di piante annuali pag. 10<br />

Ageratum houstonianum<br />

Celosia<br />

Salvia farinacea<br />

Salvia splendens<br />

Coleus<br />

Impatiens<br />

Petunia<br />

Tagetes<br />

Senecio cineraria<br />

Cleome<br />

Begonia semperflorens<br />

Portu<strong>la</strong>ca oleracea<br />

Centaurea<br />

Calceo<strong>la</strong>ria<br />

Gazania<br />

Zinnia<br />

2. Fasi operative per <strong>la</strong><br />

4. Alcuni tipi di arbusti pag. 18<br />

Lagerstroemia indica L.<br />

Osmanthus fragrans<br />

Osmanthus aquifolium Sieb<br />

Corylus avel<strong>la</strong>na L.<br />

Ilex aquifolium L.<br />

Hibiscus syriacus L.<br />

Hydrangea macrophyl<strong>la</strong> Ser.<br />

Kerria japonica DC.<br />

Abelia floribunda Decne.<br />

Aucuba japonica Thunb.<br />

Bignonia grandiflora Voss.<br />

Forsythia x intermedia Zab<br />

Ligustrum ovalifolium Hassk.<br />

Phi<strong>la</strong>delphus coronarius L.<br />

Prunus <strong>la</strong>urocerasus L.<br />

Weige<strong>la</strong> florida A.DC.<br />

3<br />

preparazione di un’aiuo<strong>la</strong> pag. 6<br />

Piante in vaso<br />

Tipi di materiale .<br />

Dimensione del vaso<br />

Preparazione<br />

Terreno<br />

Posizione<br />

Bagnature


Progettazione delle aiuole<br />

Per realizzare un‟aiuo<strong>la</strong> o una bordura, bisogna esaminare numerosi fattori:<br />

Il clima<br />

Il terreno<br />

Gli elementi naturali e architettonici (muri, alberi, siepi, ….)<br />

Clima<br />

Bisognerà considerare bene il clima locale, in che modo è orientato il giardino e come è esposto ai<br />

venti. Inoltre occorrerà determinare se dove si vuole piantare è secco e soleggiato, o umido e<br />

ombroso<br />

Il terreno<br />

Per conoscere in modo empirico le caratteristiche del nostro terreno possiamo procedere in questa<br />

maniera: scaviamo una picco<strong>la</strong> buca di circa 25 cm di profondità e „sentiamo‟ <strong>la</strong> terra scavata per<br />

capire se è soffice, argillosa e attaccaticcia o sabbiosa e ricca di sassi.<br />

un terreno soffice e scuro è, di norma, più fertile<br />

un terreno sabbioso drena meglio<br />

un terreno argilloso trattiene meglio l‟acqua<br />

Il terreno agrario è costituito da:<br />

particelle minerali che derivano dal materiale roccioso originario<br />

sostanze organiche derivanti da residui di vegetazione, spoglie di animali, deiezioni di animali,<br />

ecc. <strong>la</strong> sua quantità varia dal 2 al 5%.<br />

organismi terricoli quali lombrichi, funghi, alghe e batteri,<br />

acqua<br />

aria che si trova negli interstizi tra una particel<strong>la</strong> di terreno e l‟altra, non occupati dall‟acqua<br />

Altri fattori da tenere in considerazione sono <strong>la</strong> profondità, <strong>la</strong> struttura, <strong>la</strong> tessitura, <strong>la</strong> porosità e il pH del<br />

terreno<br />

N.B. Camelie, azalee, rododendri, ortensie, magnolie, eriche, note piante acidofile sono fra le<br />

piante ornamentali più belle. Si chiamano così perché sono “amiche dell‟acidità”, ovvero vivono in<br />

terreni acidi. Quando si mettono a dimora le acidofile, <strong>la</strong> prima cosa da fare è misurare il PH del<br />

terreno: per fare questo, esistono in commercio degli appositi kit. Se il terreno è neutro (PH 7)<br />

oppure alcalino, cioè con PH superiore a 7, è necessario aggiungervi torba acida, seguendo le dosi<br />

indicate sulle confezioni e concimarlo periodicamente con concimi specifici oppure solfato di<br />

ferro. Un indice visibile dell‟insufficiente acidità del terreno, è l‟ingiallimento delle foglie e lo<br />

scarso accrescimento: quando questo avviene, bisogna subito intervenire.<br />

Oltre ad essere “amiche dell‟acidità”, queste piante lo sono anche dell‟ombra e dell‟acqua. Perciò è<br />

consigliabile scegliere delle zone un po‟ ombreggiate del giardino per <strong>la</strong> loro messa a dimora, e<br />

dedicare a loro delle buone annaffiature. Grazie a tutte queste cure, ci regaleranno delle splendide<br />

fioriture di stagione e foglie sempreverdi.<br />

4


Elementi architettonici e naturali<br />

Importante è considerare <strong>la</strong> presenza sia di edifici che di altre strutture architettoniche per valutare<br />

le influenze che questi hanno sullo sviluppo delle piante, che per „accoppiare‟ le piante con il tipo<br />

di strutture presenti. Per esempio una siepe può aiutare a filtrare i venti più freddi, ma nello<br />

stesso tempo crea con le sue radici superficiali, del problemi alle piante da bordura; che andranno<br />

tenute a debita distanza. In presenza di alberi ad alto fusto avremo dei problemi di tipo pratico nel<br />

riuscire a piantare al di sotto del<strong>la</strong> loro chioma e soprattutto occorre valutare il cono d'ombra che <strong>la</strong><br />

pianta può creare nelle diverse stagioni.<br />

Colore<br />

Per imparare ad avere una certa dimestichezza con <strong>la</strong> scelta dei colori ci si può avvalere dell‟aiuto<br />

del<strong>la</strong> „ruota dei colori „. E‟ divisa in sei segmenti, con i tre colori primari (rosso, giallo, blù), da cui<br />

derivano tutti gli altri, opposti uno all‟altro. I colori opposti si caricano l‟uno con l‟altro, mentre i<br />

colori confinanti si armonizzano meglio, come per esempio, il rosso, l‟arancio e il giallo; i bianchi e<br />

i grigi sono importanti per separare ed esaltare i colori più vivi.<br />

Per quanto riguarda i colori delle piante, quelli chiari e le loro combinazioni sono ri<strong>la</strong>ssanti e<br />

acquistano valore <strong>la</strong> sera e nelle giornate cupe, quando i colori più vivaci perdono il loro impatto. I<br />

colori intensi invece si vedono meglio in piena luce e da lontano. Il verde rappresenta lo sfondo e<br />

tende ad attenuare i colori.<br />

Il bianco, al contrario, li separa e li rafforza; è molto rinfrescante d‟estate e può dar luce alle zone<br />

scure del giardino, oltre che aumentare <strong>la</strong> profondità di campo di un'aiuo<strong>la</strong>.<br />

Nelle coppie giallo - vio<strong>la</strong>, rosso - verde, arancio - blu, il primo colore è molto più luminoso del<br />

secondo.<br />

Se si accostano i colori complementari si ottiene un effetto di massimo contrasto: i due colori<br />

acquistano forza cromatica rafforzando a vicenda <strong>la</strong> luminosità di entrambi.<br />

Se si pone un colore luminoso al centro del suo complementare meno luminoso, l'effetto di<br />

contrasto e di complementarità è partico<strong>la</strong>rmente evidente.<br />

La scelta delle piante<br />

Bisogna saper scegliere le piante adatte alle nostre esigenze. In definitiva quando si sceglie bisogna<br />

considerare come fattori primari:<br />

tipo di terreno<br />

periodo di fioritura<br />

l‟ombra<br />

il vento e l‟esposizione<br />

<strong>la</strong> resistenza al<strong>la</strong> siccità<br />

il colore del fiore<br />

come fattori secondari bisogna considerare le diverse funzioni che possono avere le piante:<br />

profumare<br />

richiamare le farfalle<br />

richiamare le api<br />

produrre frutti decorativi<br />

5


Fasi operative per <strong>la</strong> preparazione di un’aiuo<strong>la</strong><br />

Per quanto riguarda il <strong>la</strong>voro manuale di preparazione di un‟aiuo<strong>la</strong> bisogna seguire una precisa<br />

cronologia così riassumibile<br />

aggiungere sostanza organica e/o concime chimico<br />

vangare, cioè rivoltare <strong>la</strong> terra<br />

eliminare malerbe, sassi, radici<br />

rastrel<strong>la</strong>re <strong>la</strong> superficie del terreno<br />

delimitare l‟aiuo<strong>la</strong> con corde e picchetti oppure con sabbia<br />

procedere all‟impianto delle piante (annuali o perenni)<br />

spargere il diserbante antigerminello<br />

pacciamare<br />

irrigazione( automatica o manuale)<br />

Sostanza organica nel terreno<br />

La composta - risultato del compostaggio - è una fonte di sostanze organiche molto utili per<br />

arricchire il suolo in maniera ecologica.<br />

Vangatura<br />

Livel<strong>la</strong>re il terreno<br />

La composta “matura” si riconosce perché è soffice, di colore scuro e<br />

senza partico<strong>la</strong>ri odori: si può usare per <strong>la</strong> pacciamatura o in alternativa<br />

si può interrare durante <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione del terreno, in autunno e in<br />

inverno, nel<strong>la</strong> misura di kg 5 al metro cubo.<br />

Vangare in profondità di 20 cm con <strong>la</strong> vanga o <strong>la</strong> forca-vanga, oppure motozappa.<br />

Rispetto al<strong>la</strong> zappatura <strong>la</strong> vangatura rispetta meglio <strong>la</strong> struttura del terreno perché<br />

l'operatore non calpesta il terreno già <strong>la</strong>vorato e si ottimizza il rovesciamento degli<br />

strati.<br />

Livel<strong>la</strong>re con il rastrello e rompere le zolle, operazione indispensabile anche al fine di<br />

eliminare le radici, sassi ed ogni tipo di detrito superficiale.<br />

6


Trapianto<br />

Preparare il terreno a per ricevere <strong>la</strong> coltura con <strong>la</strong> torba ed il concime.<br />

Estrarre <strong>la</strong> piantina rovesciando<strong>la</strong>, facendo attenzione a non rovinare le radici.<br />

Scavare un buco col trapiantatoio, introdurre <strong>la</strong> zol<strong>la</strong> del<strong>la</strong> piantina, facendo attenzione a non<br />

interrare il colletto, ricoprire con il terriccio e annaffiare.<br />

Disporre le piantine in modo da ripartirle uniformemente sul terreno. E‟ possibile anche<br />

spargere del<strong>la</strong> corteccia di pino per mantenere l‟umidità del<br />

terreno e per rendere più bel<strong>la</strong> l‟aiuo<strong>la</strong>.<br />

Pacciamatura<br />

Si ricopre il terreno con uno strato di materiale, al fine di limitare <strong>la</strong><br />

crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo, proteggere il<br />

terreno dall'erosione, evitare <strong>la</strong> formazione del<strong>la</strong> cosiddetta crosta<br />

superficiale, diminuire il compattamento, mantenere <strong>la</strong> struttura e<br />

innalzare <strong>la</strong> temperatura del suolo.<br />

Irrigazione<br />

L'irrigazione a goccia o "irrigazione localizzata" (nota in inglese come drip irrigation o<br />

microirrigation) è un metodo di irrigazione che somministra<br />

lentamente acqua alle piante, sia depositando l'acqua sul<strong>la</strong><br />

superficie del terreno contigua al<strong>la</strong> pianta o direttamente al<strong>la</strong><br />

zona del<strong>la</strong> radice.<br />

7


Piante in vaso<br />

Tipi di materiale<br />

Terracotta<br />

Pregi. I pericoli del ristagno dell'acqua e del marciume alle radici sono minori perché l'eventuale<br />

acqua in eccesso fuoriesce, oltre che dal foro al<strong>la</strong> base, anche dal<strong>la</strong> superficie porosa delle pareti<br />

per evaporazione. Questa evaporazione ha pure un effetto di termorego<strong>la</strong>zione nei periodi più<br />

caldi, evitando il surriscaldamento delle radici. Anche rispetto al freddo il cotto garantisce un<br />

maggiore iso<strong>la</strong>mento rispetto al<strong>la</strong> p<strong>la</strong>stica. Inoltre, non si verifica il problema del distacco del pane<br />

di terra dalle pareti quando il terreno si e' asciugato molto.<br />

Difetti. Ha un peso discreto, anche per il portafoglio, vista <strong>la</strong> sua porosità, diventa difficile una sua<br />

disinfezione in caso di ma<strong>la</strong>ttie fungine, inoltre si forma il muschio sulle pareti esterne, specie in<br />

zone ombreggiate.<br />

P<strong>la</strong>stica<br />

Pregi. Costo contenuto, leggerezza, grande varietà di forme, minore richiesta d'acqua, possibilità di<br />

riserva d'acqua, facilità di accatastamento e stoccaggio.<br />

Difetti. Maggiore rischio di ristagno, surriscaldamento del terreno, scarsa coibentazione, distacco<br />

del pane di terra. Se non di ottima qualità tende a rompersi con il tempo.<br />

Legno<br />

Pregi. E' il materiale più adatto per esterni in montagna perché non viene danneggiato dal gelo. E',<br />

inoltre, un buon iso<strong>la</strong>nte termico sia per il caldo che per il freddo, è esteticamente bello.<br />

Difetti. E' costoso, ma chi ama il fai da te, può limitare il costo costruendosi <strong>la</strong> cassetta da sé. E'<br />

sconsigliata <strong>la</strong> verniciatura delle cassette, che toglierebbe <strong>la</strong> porosita' del legno. A parte alcuni legni<br />

pregiati, o non trattati, non ha una lunga resistenza agli agenti atmosferici.<br />

Cemento e graniglia<br />

Pregi. Solidità e resistenza agli agenti atmosferici. Costo contenuto.<br />

Difetti. Peso elevato ed estetica non accattivante.<br />

Dimensioni del vaso<br />

La scelta delle dimensioni del vaso è un fattore di importanza non trascurabile. Infatti, se lo spazio<br />

per le radici è troppo limitato <strong>la</strong> pianta stenterà a svilupparsi; ma altrettanto dannoso e' un vaso<br />

grosso perché troppo terreno attorno alle radici le farebbe marcire per il ristagno di acqua.<br />

Una rego<strong>la</strong> generale è quel<strong>la</strong> che le piante annuali richiedono vasi di dimensioni contenute<br />

(intorno ai 10 cm di diametro) e che, invece, per alberi, arbusti e rampicanti si dovra' prevedere di<br />

adeguare progressivamente le dimensioni del vaso al<strong>la</strong> crescita del<strong>la</strong> pianta (operazione detta<br />

rinvaso), fino ad arrivare ai 30 cm di diametro ed anche oltre per le piante da terrazzo.<br />

8


Come si prepara il vaso per <strong>la</strong> pianta<br />

Una volta scelto il vaso, quel che resta da fare è di prepararlo per l'invaso del<strong>la</strong> pianta,<br />

occupandosi per prima cosa dei fori di uscita dell'acqua e, poi, del terreno di riempimento.<br />

I buchi in fondo al contenitore dovranno essere coperti, ma non occlusi, da piccoli sassi o da pezzi<br />

di coccio con <strong>la</strong> parte convessa rivolta verso l'alto. Lo scopo è quello di impedire <strong>la</strong> fuoriuscita<br />

del<strong>la</strong> terra salvaguardando lo scolo dell'acqua.<br />

Sistemato il foro, o più fori, del vaso ottimizzando il drenaggio distribuendo sul fondo in<br />

successione piccoli sassolini e sabbia oppure argil<strong>la</strong> espansa (migliore questa per <strong>la</strong> maggiore<br />

aerazione e trattenuta d'acqua che consente). Nei casi di <strong>balconi</strong> o solette a bassa portata, si<br />

consiglia il polistirolo in granuli o <strong>la</strong> perlite che sono entrambi materiali inerti ed estremamente<br />

leggeri. L'altezza di questo strato dipende dalle dimensioni del vaso: 1 cm per i vasi piccoli, e<br />

anche 5-7 cm per i vasi più grandi. In generale si calco<strong>la</strong> lo spessore del drenaggio pari ad 1/10<br />

dell'altezza del<strong>la</strong> terra.<br />

Terreno:<br />

TERRICCIO: acquistarlo di buona qualità perché non si compatti impedendo <strong>la</strong> formazione<br />

delle nuove radici.<br />

Non ricic<strong>la</strong>re quello vecchio, ormai impoverito e non più sterile da batteri e funghi che possono<br />

portare a marciumi e morte delle piante<br />

Utilizzare terricci specifici dove richiesto, come ad esempio le piante acidofile.<br />

Versarne alcuni centimetri nel vaso e comprimete bene in modo da eliminare le sacche d'aria.<br />

Questa quantità di terra deve essere tale che, una volta messa <strong>la</strong> pianta, restino ancora una o due<br />

dita di spazio libero per l'annaffiatura.<br />

Bagnature:<br />

Posizionate al centro del contenitore il pane di terra cercando di limitare le<br />

sollecitazioni all'ammasso delle radici. Riempite con <strong>la</strong> terra lo spazio tra il vaso e <strong>la</strong><br />

pianta badando sempre a comprimere per bene il terreno.<br />

Fate attenzione a non superare mai con il livello del<strong>la</strong> terra <strong>la</strong> zona del colletto, che,<br />

altrimenti, marcirebbe.<br />

Procedete ora al<strong>la</strong> prima annaffiatura, inumidendo per bene tutto il terreno.<br />

devono essere rego<strong>la</strong>ri, lunghi o frequenti periodi di siccità indeboliscono le piante rendendole<br />

più facilmente attaccabili dagli insetti<br />

Non inzuppare mai <strong>la</strong> terra ma favorire il drenaggio con un fondo di ghiaia o cocci nel vaso<br />

Eliminare l‟acqua nel sottovaso il prima possibile, <strong>la</strong> permanenza può causare asfissia delle<br />

radici e morte delle piante<br />

Evitare di bagnare le foglie<br />

9


Alcuni esempi di piante annuali<br />

Ageratum houstonianum<br />

Ageratum possono svilupparsi per un‟altezza di circa 35-45 cm, ma esistono numerose cultivar<br />

nane, che si mantengono al di sotto dei 30 cm, che vengono utilizzate nelle aiuole di annuali e nelle<br />

bordure. Tra le tante cultivar esistono anche varietà a fiori bianco, lil<strong>la</strong> o rosa. Per favorire<br />

un‟abbondante fioritura si consiglia di rimuovere i fiori appassiti.<br />

Esposizione: l‟agerato si pone a dimora in luogo ben soleggiato, o comunque dove possa ricevere<br />

almeno 4-5 ore di sole diretto ogni giorno, per favorire <strong>la</strong> fioritura; posizionando le piante in luogo<br />

completamente ombreggiato, si otterranno fioritura stentate.<br />

Annaffiature: si annaffiano abbondantemente e rego<strong>la</strong>rmente.<br />

Terreno: l‟agerato predilige terreni soffici e ricchi di humus, si coltiva anche in vaso.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: vengono spesso attaccati dagli afidi o dalle mosche bianche; <strong>la</strong> coltivazione in<br />

luoghi scarsamente aerati, o il posizionamento eccessivamente fitto delle piante, spesso è causa del<br />

proliferare del<strong>la</strong> botrite, ma<strong>la</strong>ttia fungina, che rovina rapidamente il fogliame.<br />

Celosia<br />

La Celosia cristata ha portamento compatto, con stelo succulento e grandi foglie <strong>la</strong>nceo<strong>la</strong>te.<br />

Produce vistose infiorescenze costituite da ventagli rigidi, di colore cremisi, vellutati, contorti,<br />

<strong>la</strong>rghi fino a 12 cm.<br />

Sono adatte per <strong>la</strong> coltivazione in vaso e in aiuole; i fiori essiccati si usano per le decorazioni<br />

invernale, esposizione luminosa e soleggiata; prediligono una posizione riparata dai venti<br />

Irrigazione: rego<strong>la</strong>re e quotidiana in estate; durante il resto dell'anno mantenete solo umido il<br />

terriccio.<br />

Parassiti: possono essere soggette ad attacchi di afidi.<br />

Salvia farinacea<br />

Pianta erbacea perenne; il fogliame è basso e compatto, di colore verde chiaro, talvolta leggermente<br />

blu-grigiastro sul<strong>la</strong> pagina inferiore delle foglie allungate e dentel<strong>la</strong>te; contrariamente a molte altre<br />

specie di salvia, le foglie del<strong>la</strong> Salvia farinacea non profumano e sono sottili e lisce. Dal centro del<br />

cespo di foglie si elevano sottili pannocchie di fiorellini di colore blu inteso; si tratta di una perenne<br />

molto utilizzata per creare tappeti di fiori, poichè ne produce in quantità da aprile-maggio, fino<br />

al<strong>la</strong> fine dell'autunno. Se coltivata come perenne in inverno dissecca completamente <strong>la</strong> parte aerea<br />

e ricomincia a vegetare a primavera inoltrata. Esistono numerose cultivar, anche a fiore bianco; si<br />

coltivano di preferenza le varietà nane, che raggiungono i 30-40 cm di altezza, ma esistono varietà<br />

che superano i 90-100 cm di altezza.<br />

Esposizione: porre a dimora in luogo molto luminoso, colpito direttamente dai raggi del sole per<br />

almeno 4-5 ore al giorno.<br />

La Salvia farinacea può sopportare temperature rigide, di alcuni gradi inferiori allo zero, ma<br />

spesso si coltiva come annuale, poichè in inverno dissecca completamente.<br />

Annaffiature: sopporta senza problemi periodi anche prolungati di siccità.<br />

Terreno: si coltiva in qualsiasi terreno.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: generalmente non viene attaccata da parassiti o da ma<strong>la</strong>ttie.<br />

10


Salvia splendens<br />

Generalità: pianta erbacea perenne, originaria dell‟America meridionale, coltivata in giardino come<br />

annuale. Ha piccole foglie di colore verde scuro, dall‟aspetto vellutato, di forma ellittica, appuntite<br />

e dentel<strong>la</strong>te, solcate da evidenti venature; da aprile-maggio, fino ai primi freddi autunnali, tra le<br />

foglie si sviluppano fusti eretti, scarsamente ramificati, che portano numerosi piccoli fiori, sottesi<br />

da due brattee. La specie ha fiori e brattee di colore rosso, ma esistono numerose cultivar con fiori<br />

di vario colore dal bianco al rosa, dall‟arancio al vio<strong>la</strong>, anche striati o con brattee di colore<br />

contrastante rispetto ai fiori. A seconda del<strong>la</strong> varietà possono svilupparsi dai 30 ai 70 cm di altezza.<br />

Per uno sviluppo ottimale del<strong>la</strong> pianta è bene asportare le spighe floreali appassite. Pianta di facile<br />

coltivazione, molto diffusa nei giardini, viene utilizzata in genere nelle aiole di annuali<br />

Esposizione: prediligono posizioni soleggiate, o anche semiombreggiate, soprattutto nelle zone<br />

caratterizzate da estati torride. Specie dopo il trapianto necessitano di innaffiature rego<strong>la</strong>ri perchè<br />

mal sopportano questa operazione.<br />

Annaffiature: da aprile a settembre annaffiare con rego<strong>la</strong>rità, evitando che il terreno rimanga<br />

asciutto per periodi di tempo eccessivamente prolungati.<br />

Terreno: per permettere all‟apparato radicale di al<strong>la</strong>rgarsi senza problema è consigliabile porre a<br />

dimora <strong>la</strong> Salvia splendida in terreno soffice e fresco, abbastanza drenato, ricco di humus. Possono<br />

essere coltivate anche in vaso, provvedendo ad ogni piantina un contenitore con diametro di<br />

almeno 20 cm. Ricordiamo che gli esemp<strong>la</strong>ri coltivati in vaso necessitano di maggiori annaffiature<br />

rispetto a quelli coltivati in piena terra.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: soprattutto in primavera temono l‟attacco delle lumache, che ne divorano<br />

rapidamente il fogliame; durante i mesi più caldi possono venire attaccate dagli acari.<br />

Coleus<br />

Generalità: genere costituito da alcune piante erbacee perenni, coltivate come annuali, originarie<br />

dell'Africa e dell'Asia. La maggior parte presentano vistosissime foglie di colori sgargianti, spesso<br />

variegate, gialle, rosse o rosa e in estate producono piccoli fiorellini insignificanti di colore vio<strong>la</strong>.<br />

Hanno solitamente di dimensioni comprese tra i 20 e i 30 cm, ma alcune varietà raggiungono i 60-<br />

70 cm.<br />

Esposizione: queste piante preferiscono le posizioni semi-ombreggiate, che favoriscono una forte<br />

colorazione delle foglie; crescono senza problemi anche in pieno sole, ma spesso i raggi so<strong>la</strong>ri<br />

tendono a schiarire le foglie.<br />

Temono moltissimo il freddo.<br />

Annaffiature: i Coleus necessitano di abbondanti annaffiature, evitando di <strong>la</strong>sciare asciugare il<br />

terreno tra un'annaffiatura e l'altra, soprattutto nel<strong>la</strong> stagione calda.<br />

Terreno: necessitano di terreno ricco, sciolto, molto ben drenato.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: queste piante sono abbastanza rustiche per quanto riguarda le ma<strong>la</strong>ttie, ma<br />

vengono spesso attaccate da afidi, cocciniglia e mosca bianca; se coltivate in piena terra divengono<br />

una leccornia per le lumache.<br />

11


Impatiens<br />

Generalità: al genere Impatiens appartengono circa cinquecento specie di piante annuali e perenni,<br />

originarie dell'Africa e dell'Asia;<br />

I. walleriana è una specie africana, perenne, ma coltivata come annuale a causa del<strong>la</strong> forte<br />

sensibilità alle ge<strong>la</strong>te. Producono numerosissimi fiori di colore vario, dal bianco al rosa, dal rosso al<br />

vio<strong>la</strong>; esistono numerose varietà, ibride e non, con fiori striati, bicolori, ed anche doppi. Le piante<br />

di Impatiens walleriana raggiungono in genere i 30-40 cm di altezza.<br />

Impatiens"Nuova Guinea" è una varietà molto vigorosa, con grandi foglie allungate, di colore<br />

verde scuro, e fiori di dimensioni medie, nelle tonalità del bianco, del rosso e del rosa, in genere<br />

sopportano meglio il sole rispetto agli I. walleriana.<br />

Queste piante in natura nei luoghi d'origine sono perenni, e fioriscono praticamente tutto l'anno,<br />

producendo arbusti tondeggianti, sempreverdi. Nei giardini europei vengono coltivate come<br />

annuali, nelle aiole del giardino, o anche in vaso.<br />

Esposizione: preferiscono posizioni semiombreggiate o anche all'ombra completa, poichè il sole<br />

diretto ne causa un rapido appassimento;<br />

Annaffiature: annaffiare con rego<strong>la</strong>rità, evitando di <strong>la</strong>sciare il terreno asciutto per periodi<br />

prolungati di tempo, temono <strong>la</strong> siccità.<br />

Terreno: preferiscono terreni freschi e leggeri, ricchi di materia organica e soffici.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: in genere non vengono colpite con facilità da parassiti e ma<strong>la</strong>ttie, anche se può<br />

capitare che l'oidio si sviluppi sulle foglie delle piante coltivate in luogo poco venti<strong>la</strong>to; gli afidi<br />

possono annidarsi sui nuovi germogli. Le piante coltivate in giardino possono venire<br />

mangiucchiate dalle lumache.<br />

Petunia<br />

Sviluppano ampi cespugli, densamente ramificati, alti 25-60 cm, presentando spesso fusti prostrati<br />

o ricadenti; le foglie, di colore verde chiaro, sono ricoperte da una sottilissima peluria, al tatto<br />

risultano leggermente appiccicose, ed emanano un caratteristico profumo.<br />

I fiori:a corol<strong>la</strong> tubo<strong>la</strong>re, sono solitari e sostenuti da peduncoli terminali o ascel<strong>la</strong>ri. Presentano<br />

tutta <strong>la</strong> gamma dei colori, dal bianco al rosa, dal vio<strong>la</strong> al blu<br />

La fioritura, molto abbondante, si protrae dal<strong>la</strong> metà del<strong>la</strong> primavera al<strong>la</strong> metà dell'autunno.<br />

Terreno: per uno sviluppo ottimale necessitano di un terreno ricco in materia organica, fresco e<br />

profondo.<br />

Annaffiature: le piante di Petunia sono abbastanza esigenti per quanto riguarda le annaffiature,<br />

possono sopportare alcune ore di siccità, ma le piante tendono ad appassire rapidamente in caso di<br />

carenza di acqua prolungata.<br />

Esposizione: si pongono a dimora in piena terra, oppure in vasi o ciotole appese; preferiscono<br />

posizioni molto luminose, possibilmente soleggiate per almeno sei ore al giorno; il posizionamento<br />

in luogo ombreggiato può causare scarse fioriture. I sottili fusti rendono le piante abbastanza<br />

12


fragili, è quindi consigliabile evitare di porle in luoghi molto esposti al vento. In caso di<br />

coltivazione in vaso, occorre prevedere frequenti concimazioni perchè è una pianta esigente.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie:l maggior parassita è il ragnetto rosso, le foglie assumono colore grigio -<br />

gial<strong>la</strong>stro talvolta rugginoso; vengono attaccate anche dagli afidi. Sono suscettibili ad attacchi di<br />

oidio o mal bianco.<br />

Tagete<br />

Descrizione genere: comprende circa 50 specie di piante erbacee, perenni e annuali, con foglie<br />

<strong>la</strong>nceo<strong>la</strong>te, profondamente divise, spesso dentate, emananti un odore sgradevole e pungente, una<br />

volta spezzate. Producono capolini semplici, simili alle margherite, o doppi, simili ai garofani, di<br />

colore variabile dal giallo limone all‟arancio scuro. Possono essere coltivate in piena terra per<br />

decorare bordure e aiuole o in vaso, per abbellire terrazze soleggiate.<br />

Tagetes patu<strong>la</strong>: originaria del Messico, questa specie, chiamata anche Garofano d‟India, presenta<br />

un bel fogliame folto di colore verde scuro. Da maggio a settembre-ottobre produce capolini<br />

solitari e semplici, <strong>la</strong>rghi 4-5 cm., di colore giallo, arancione, o bruno-rossiccio.<br />

Cresce fino a 30-40 cm. di altezza<br />

Esiste anche <strong>la</strong> specie T:erecta, coltivata specie in Giappone, come pianta da fiore reciso, specie per<br />

ricorrenze funebri. Cresce in altezza sino ad oltre un metro.<br />

Esposizione: gradiscono una posizione soleggiata.<br />

Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare rego<strong>la</strong>rmente. In estate, specie se fa molto caldo,<br />

aumentare le somministrazioni. Evitare di bagnare foglie e fiori.<br />

Terreno: qualsiasi terreno ben drenato e asciutto e non troppo fertile.<br />

Ma<strong>la</strong>ttie, parassiti e avversità: afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano <strong>la</strong> linfa e rendono <strong>la</strong> pianta<br />

appiccicosa. Si eliminano <strong>la</strong>vando <strong>la</strong> pianta e trattando<strong>la</strong> con insetticidi specifici. È una pianta<br />

suscettibile anche al<strong>la</strong> septoria, un fungo che produce delle macchie scure sulle foglie sino al loro<br />

completo annerimento.<br />

Senecio cineraria<br />

È una specie diffusa in tutta l'Europa meridionale (e naturalizzata nell'America del Nord); tipica<br />

dei luoghi marini rocciosi si trova facilmente su pietraie e muretti. In Italia è facile trovar<strong>la</strong> sulle<br />

coste tirreniche del<strong>la</strong> peniso<strong>la</strong> e sulle isole maggiori.<br />

Esistono molte cultivar utilizzate a scopo ornamentale, esse sono selezionate in base al colore e al<strong>la</strong><br />

dimensione di foglie e fiori, ha fusti cespugliosi, robusti, generalmente ramosi ed eretti.<br />

Le foglie sono spesse e pelose, piccio<strong>la</strong>te e diversamente incise a seconda che siano basali o apicali;<br />

il colore è bianco niveo nel<strong>la</strong> pagina inferiore e cenerino-farinoso in quel<strong>la</strong> superiore.<br />

Lunga 5-10 cm e <strong>la</strong>rga 5-8 cm, , coperta di peluria di colore grigio argenteo, a forma ovaleallungata,<br />

alle volte divisa e dentata.<br />

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I fiori sono capolini di colore giallo-dorati, riuniti in corimbi ampi e densi. Il periodo di fioritura va<br />

da maggio ad agosto.<br />

Necessita di un' esposizione in pieno sole, predilige i terreni ben drenati, sabbiosi o a scheletro<br />

prevalente (pietrosi). Tollera bene <strong>la</strong> siccità.<br />

Soggetta a marciumi in terreno freddo e umido.<br />

La pianta viene spesso colpita dall'afide e dal<strong>la</strong> cocciniglia.<br />

Cleome<br />

Generalità: <strong>la</strong> Cleome pungens è un'erbacea annuale che raggiunge i 100-150 cm di altezza,<br />

originaria dell'America meridionale; produce lunghi fusti eretti, erbacei, rigidi, di colore verde<br />

chiaro, ricoperti da una sottile peluria, che portano grandi foglie composte, portate da lunghi<br />

picciuoli, costituite da 5-7 foglioline, di colore verde scuro; sul<strong>la</strong> pagina inferiore sono ricoperte da<br />

una sottile peluria e munite di piccole spine, da cui il nome. Dall'inizio dell'estate fino all'autunno<br />

all'apice dei fusti sbocciano piccoli fiori di colore bianco, rosa o vio<strong>la</strong>, riuniti in partico<strong>la</strong>ri<br />

infiorescenze sferiche, o a forma di corona.<br />

I fiori e le foglie sono intensamente profumati; <strong>la</strong> fioritura prolungata rende queste piante molto<br />

adatte ad essere coltivate in giardino, specie nei bordi misti, come piante di sfondo per altre<br />

annuali, o anche in piccoli gruppi.<br />

Esposizione: preferiscono le posizioni soleggiate, ma tollerano <strong>la</strong> mezz'ombra, temperature<br />

inferiori ai 5-8°C portano al disseccamento delle piante.<br />

Annaffiature: le Cleome sopportano senza problemi periodi anche prolungati di siccità, non<br />

temono il caldo estivo, ed in genere si accontentano delle piogge.<br />

Terreno: coltivare in un terreno abbastanza ricco di humus, soffice, leggero e molto ben drenato. Si<br />

pongono a dimora in maggio, quando le temperature minime sono al di sopra dei 10°C.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: spesso gli afidi attaccano i nuovi germogli e i fiori.<br />

Begonia semperflorens<br />

Generalità: picco<strong>la</strong> pianta succulenta perenne originaria del Brasile, generalmente coltivata come<br />

annuale. E' formata da compatti cespuglietti di foglie carnose, di forma arrotondata, lucide, di<br />

colore verde bril<strong>la</strong>nte o bronzo-rossastro, raggiunge i 25-40 cm di altezza; da metà primavera fino<br />

al primi freddi produce piccoli fiorellini a quattro petali, carnosi, di colore bianco, rosa o rosso.<br />

Utilizzate per le bordure, dove divengono rapidamente tappezzanti, hanno poche esigenze e<br />

quindi sono molto diffuse, si possono vedere comunemente in molti giardini. Le foglie sono<br />

commestibili e si possono consumare crude in insa<strong>la</strong>ta, in Francia vengono utilizzate anche<br />

candite.<br />

Esposizione: porre le begoniette in posizione soleggiata, crescono bene anche a mezz'ombra o<br />

all'ombra completa, dove però producono meno fiori.<br />

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Annaffiature: annaffiare rego<strong>la</strong>rmente, <strong>la</strong>sciando asciugare un poco il terreno tra un'annaffiatura e<br />

l'altra.<br />

Terreno: preferiscono terreni sciolti, soffici, ricchi di materia organica, molto ben drenati;.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: se coltivate in luoghi poco venti<strong>la</strong>ti possono essere attaccate dal<strong>la</strong> cocciniglia<br />

farinosa e dal<strong>la</strong> botrite.<br />

Portu<strong>la</strong>ca hybrida<br />

Generalità: pianta succulenta annuale originaria dell'America meridionale, diffusa allo stato<br />

selvatico anche in alcune zone dell'America settentrionale e dell'Australia.<br />

Ha fusti rossastri, carnosi, molto ramificati, e portamento prostrato, che <strong>la</strong> rende un'ottima pianta<br />

tappezzante; le foglie sono verde chiaro, cilindriche, succulente, con un ciuffetto ascel<strong>la</strong>re di sottili<br />

peli bianchi.<br />

Da giugno fino ai primi freddi autunnali sull'apice dei rami sbocciano numerosi fiori a rosellina,<br />

con i petali dall'aspetto stropicciato, che si chiudono con il buio; i fiori del<strong>la</strong> Portu<strong>la</strong>ca si possono<br />

trovare di tutti i colori, tranne il blu.<br />

I fusti, i fiori e i semi di Portu<strong>la</strong>ca sono commestibili e vengono spesso consumati in insa<strong>la</strong>ta.<br />

Esposizione: <strong>la</strong> Portu<strong>la</strong>ca necessita di essere posta in pieno sole per crescere bene e per produrre<br />

numerosi fiori. Teme molto il freddo, e solitamente con l'arrivo dei primi freddi autunnali<br />

deperisce rapidamente fino a seccare completamente; nei climi temperati le portu<strong>la</strong>che si<br />

autoseminano con facilità.<br />

Annaffiature: questa pianta necessita di annaffiature scarse ma rego<strong>la</strong>ri per fiorire copiosamente<br />

Terreno: cresce senza problemi in qualsiasi terreno, preferendo i terreni sabbiosi e molto ben<br />

drenati.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: questa pianta è abbastanza resistente all'attacco di parassiti e ma<strong>la</strong>ttie, talvolta<br />

viene attaccata dagli afidi.<br />

Centaurea<br />

Generalità: questo genere riunisce circa trecento specie di piante erbacee annuali e perenni<br />

originarie dell'Europa, dell'Asia e dell'America settentrionale.<br />

Hanno foglie alterne, solitamente verde bril<strong>la</strong>nte, in alcune specie grigio-argento, ricoperte talvolta<br />

da una fine peluria biancastra.<br />

I fiori sbocciano su lunghi steli, solitamente riuniti in mazzetti, con i fiori interni fertili e quelli<br />

esterni sterili. I colori possono essere vari: il colore tipico del fiordaliso è certamente il blu, ma ci<br />

sono specie rosa, vio<strong>la</strong>, gialle e bianche.<br />

C. cyanus è una pianta annuale alta circa 60 cm, con fiori blu, gialli, rosa o bianchi;<br />

C. moschata ha fiori profumati, è annuale.<br />

C. montana è perenne, con fiori di vari colori.<br />

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C. babylonica è perenne con fiori gialli e foglie grigie.<br />

Esposizione: solitamente queste piante gradiscono partico<strong>la</strong>rmente le posizioni in pieno sole; le<br />

piante perenni non soffrono il freddo invernale, tranne alcuni casi, quindi prima di porle a dimora<br />

in giardino è bene conoscere precisamente <strong>la</strong> specie che stiamo piantando.<br />

Annaffiature: necessitano di una buona quantità d'acqua, fornita rego<strong>la</strong>rmente<br />

Terreno: si sviluppa senza problemi in qualsiasi terreno da giardino, preferendo comunque i<br />

terreni fertili e sciolti, ricchi di materia organica.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: queste piante non vengono facilmente attaccate da parassiti o da ma<strong>la</strong>ttie.<br />

Calceo<strong>la</strong>ria<br />

Generalità: genere che conta alcune specie di piante perenni, sempreverdi , originarie dell'America<br />

settentrionale e centrale; temono il freddo, quindi in genere vengono coltivate come piante<br />

annuali, oppure in appartamento.<br />

Producono piccoli cespugli tondeggianti, alti 30-40 cm, con fogliame di colore verde scuro, ovale,<br />

leggermente opaco.<br />

I fiori, prodotti per tutto l'arco dell'anno, hanno una partico<strong>la</strong>re forma a sacchetto. Sono di colore<br />

giallo, arancio o rosso; presentano sempre punteggiature o variegature in colore contrastante. Le<br />

calceo<strong>la</strong>rie, in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> C. rugosa, con fiore giallo, vengono spesso utilizzate nelle fioriere con<br />

gerani.<br />

Esposizione: si pongono a dimora in luogo soleggiato o semi ombreggiato; temono temperature<br />

inferiori ai 10°C, quindi si coltivano come annuali, o anche come piante da appartamento. Durante<br />

l'inverno è consigliabile coltivarle in luogo luminoso.<br />

Annaffiature: durante i mesi primaverili ed estivi annaffiare con rego<strong>la</strong>rità, ma senza eccedere, nei<br />

mesi più freddi annaffiare solo sporadicamente.<br />

Terreno: per uno sviluppo ottimale è bene porle a dimora in un terreno soffice e sciolto, ricco di<br />

materia organica, molto ben drenato.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: un eccesso di umidità ambientale, o una scarsa venti<strong>la</strong>zione, possono favorire<br />

lo sviluppo di botrite o marciumi radicali. Vengono talvolta attaccate dagli afidi e dalle mosche<br />

bianche.<br />

Gazania<br />

Generalità: genere che comprende alcune specie erbacee perenni originarie dell'Africa meridionale;<br />

nei nostri giardini in genere vengono coltivate come annuali.<br />

Le gazanie formano grandi rosette basali di foglie lucide, di colore verde scuro, arrotondate,<br />

g<strong>la</strong>uche sul<strong>la</strong> pagina inferiore; alcune specie hanno foglie ricoperte da una leggera peluria; da<br />

primavera inoltrata fino ai primi freddi dal centro del<strong>la</strong> rosetta di foglie si ergono numerosi fusti<br />

carnosi, alti 15-30 cm, che portano grandi fiori singoli, con diametro vicino ai dieci centimetri,<br />

simili a grandi margherite, di colore bianco, crema, giallo, rosso o rosa intenso, con centro giallo<br />

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oro e caratteristiche zonature scure attorno al centro o lungo i petali. L'asportazione dei fiori<br />

appassiti prolunga <strong>la</strong> fioritura. Nelle giornate nuvolose e di notte i fiori si richiudono e talvolta le<br />

foglie si sollevano verso l'alto.<br />

Esposizione: le gazanie necessitano di molta luce per poter fiorire, quindi vanno poste in pieno<br />

sole o a mezz'ombra, posizioni eccessivamente ombreggiate possono causare piante quasi prive di<br />

fiori; temono il freddo e temperature al di sotto dello zero portano <strong>la</strong> pianta a morte certa, volendo<br />

è possibile farle svernare in serra fredda.<br />

Annaffiature: annaffiare rego<strong>la</strong>rmente, <strong>la</strong>sciando asciugare bene il terreno tra un'annaffiatura e<br />

l'altra; queste piante possono sopportare senza problemi periodi di siccità del<strong>la</strong> durata di alcuni<br />

giorni.<br />

Terreno: porre a dimora le gazanie in terreno sabbioso, molto ben drenato, anche povero o con<br />

ciottoli, sono molto adatte ai giardini rocciosi; si sviluppano senza problemi in qualsiasi terreno,<br />

purché non sia eccessivamente pesante.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: gli afidi e gli acari si annidano sui fiori e sulle foglie, rovinandoli vistosamente;<br />

condizioni di scarsa venti<strong>la</strong>zione ed eccessiva umidità possono favorire l'insorgenza dell'oidio o<br />

del<strong>la</strong> muffa grigia.<br />

Zinnia<br />

Generalità: genere che comprende circa 20 specie di piante erbacee annuali, originarie del Messico<br />

e dell'America centrale.<br />

Le zinnie coltivate come fiori ornamentali sono specie ibride derivate da Z. elegans. Queste piante<br />

costituiscono folti cespugli eretti, ramificati, con foglie ovali, verde scuro e grandi fiori solitari a<br />

forma di margherita, semplici e doppi. Le zinnie esistono di tutti i colori, tranne blu, esistono<br />

varietà bicolori e screziate.<br />

Le dimensioni del cespuglio varia a, seconda del<strong>la</strong> varietà, da 30 a 120 cm. Per prolungare <strong>la</strong><br />

fioritura è consigliabile asportare i fiori appassiti.<br />

Esposizione: le zinnie necessitano di essere poste in pieno sole, anche se tollerano alcune ore di<br />

ombra al giorno; amano molto le estati calde, non tollerano assolutamente il freddo. Nello scegliere<br />

<strong>la</strong> posizione in cui porre a dimora le zinnie ricordarsi di scegliere un luogo ben venti<strong>la</strong>to, per<br />

evitare l'insorgere di funghi o muffe.<br />

Annaffiature: non necessitano di grandi quantità d'acqua, resistendo bene anche a brevi periodi di<br />

siccità.<br />

Terreno: crescono senza problemi in qualsiasi terreno da giardino, preferendo comunque i terreni<br />

sciolti, ben drenati e ricchi di materia organica.<br />

Parassiti e ma<strong>la</strong>ttie: le zinnie temono molto <strong>la</strong> cocciniglia farinosa<br />

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Alcuni esempi di arbusti<br />

Lagerstroemia indica L.<br />

Grande arbusto o piccolo alberello che raggiunge una altezza di 3-7 metri Fiori riuniti in<br />

pannocchie terminali di vario colore a seconda del<strong>la</strong> varieta' che appaiono da luglio ad ottobre.<br />

Osmanthus fragrans<br />

Arbusto o alberello che raggiunge l'altezza di 3-5 metri. Fiori bianchi-giallicci, molto piccoli, in<br />

settembre, riuniti in infiorescenze ascel<strong>la</strong>ri, poco decorativi ma profumatissimi.<br />

Osmanthus aquifolium Sieb.<br />

Albero o arbusto sempreverde a portamento eretto. Fiori bianchi, tubolosi a 4 lobi e<br />

profumatissimi<br />

Corylus avel<strong>la</strong>na L.<br />

Arbusto che raggiunge l'altezza di 4-6 metri. Fiori maschili riuniti in amenti cilindrici, penduli, i<br />

femminili in piccoli gruppi gemmiformi eretti e sessili.<br />

Ilex aquifolium L.<br />

Arbusto o piccolo alberello che raggiunge l'altezza di 5-10 m con portamento eretto e chioma<br />

tendenzialmente conica. Frutti, che producono solo gli individui femminili, costituiti da drupe di<br />

colore rosso vivo che permangono sul<strong>la</strong> pianta tutto l'inverno. Seme velenoso.<br />

Hibiscus syriacus L.<br />

Arbusto con numerosi rami; altezza fino a 2 metri. Il genere Hibiscus comprende arbusti, alberi,<br />

perenni e annuali, sempreverdi o decidui, coltivati soprattutto per <strong>la</strong> fioritura. Fiori hanno petali di<br />

4-5 cm di lunghezza e colore violetto, rosa e rosa pallido' spesso sono doppi e hanno un diametro<br />

di 5-6 cm.<br />

Hydrangea macrophyl<strong>la</strong> Ser.<br />

Arbusto tondeggiante che raggiunge un'altezza massima di 4 metri, ricco di fusti eretti, solo<br />

parzialmente lignificati. Fiori riuniti in grossi corimbi terminali, globosi, che sbocciano in giugnoluglio<br />

e assumono colori diversi a seconda del Ph del terreno in cui vengono coltivati; in un<br />

terreno a reazione acida si otterrà un meraviglioso blù o violetto, mentre in un terreno neutro o<br />

debolmente alcalino avremo un rosa più o meno intenso. .<br />

Kerria japonica DC.<br />

E‟ un arbusto a foglia caduca, a rami verdi, lucidi, che cresce all‟inizio più in <strong>la</strong>rghezza che in<br />

altezza (2-2,5 metri). Le gemme sono di colore marrone verdastro, fiori sono solitari, terminali,<br />

muniti di peduncolo, di un diametro di 2,5- 5 cm circa<br />

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Abelia floribunda Decne.<br />

Arbusto sempreverde, che forma un bel cespuglio da coltivare in gruppo. I fiori hanno corol<strong>la</strong><br />

tubo<strong>la</strong>re, lunga circa 2 cm, di color rosa cremisi<br />

Aucuba japonica Thunb.<br />

Arbusto che raggiunge l'altezza di 2-3 metri con rami corti e forcuti. Foglie esposte, persistenti,<br />

coriacee, ovate, <strong>la</strong>nceo<strong>la</strong>te, leggermente dentate o intere di colore verde intenso<br />

Bignonia grandiflora Voss.<br />

Pianta perenne, rampicante, a foglie caduche. Infiorescenza pendu<strong>la</strong>, costituita da 3-5 fiori tubu<strong>la</strong>ri<br />

di colore rosso o arancio scuro, lunghi circa 5-8 centimetri, in giugno-luglio.<br />

Forsythia x intermedia Zab<br />

Arbusto che raggiunge l'altezza di 3 m, di forma arrotondata. Corteccia verdogno<strong>la</strong> nelle piante<br />

giovani, in quelle adulte diventa brunastra. Fiori ermafroditi, ascel<strong>la</strong>ri, riuniti a gruppi di 1-6, di<br />

colore giallo oro all'inizio del<strong>la</strong> primavera.<br />

Ligustrum ovalifolium Hassk.<br />

Arbusto o piccolo alberello che raggiunge l'altezza di 3-5 metri. Fiori tubolosi, profumati, riuniti in<br />

panicoli terminali di color crema<br />

Phi<strong>la</strong>delphus coronarius L.<br />

E‟ un cespuglio a portamento eretto, leggermente rigido e compatto. Fiorisce profusamente: i fiori,<br />

piuttosto piccoli e riuniti in racemi terminali, hanno un diametro di 3 - 3,5 cm. Più che per il candore<br />

dei suoi fiori, il Phi<strong>la</strong>delphus coronarius merita di essere coltivato per il suo soave profumo.<br />

Prunus <strong>la</strong>urocerasus L.<br />

Arbusto vigoroso che raggiunge l'altezza di 5-7 metri. Cresce bene in terreno ben drenato ricco di<br />

sostanza organica. Esposizione da soleggiata ad ombra piena. Pianta velenosa.<br />

Weige<strong>la</strong> florida A.DC.<br />

Arbusto con portamento eretto che raggiunge l'altezza di 3 metri. Fiori ascel<strong>la</strong>ri con corol<strong>la</strong><br />

campanu<strong>la</strong>ta di colore rosso carminio in maggio.<br />

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