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LE MOTIVAZIONI DI IAN LAWTON Per comprendere bene il motivo ...

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Quindi 600 divinità in tutto divise tra cielo e terra. A meno che Sitchin non si riferisca<br />

ad altri testi che non sono riuscito a rintracciare bisogna dare ragione a Lawton nel<br />

segnalare questo errore. Dobbiamo tenere a mente <strong>il</strong> termine ‘watchers of heaven’<br />

(guardiani/osservatori del cielo) perché questo corrisponde esattamente agli Igigi. Il<br />

termine Igigi infatti deriva dalla radice IGI = guardare, osservare. Successivamente<br />

Lawton critica le asserzioni di Sitchin riguardo alla ‘codifica’ numerica del rango degli<br />

anunnaki. Questo punto merita una spiegazione un po’ dettagliata. Secondo Sitchin gli<br />

anunnaki più importanti, nelle 3 generazioni, avevano un rango definito da un numero.<br />

Anu, che era <strong>il</strong> capo supremo, aveva 60. Enl<strong>il</strong>, suo figlio minore ma erede legittimo, aveva<br />

<strong>il</strong> rango 50. Enki aveva 40, Nannar aveva 30, Utu 20, e Ishkur 10. I figli delle due divinità<br />

principali sulla Terra (Enl<strong>il</strong> ed Enki), venero trattati diversamente. A Ninurta, a seguito della<br />

battaglia in cui risultò vincitore contro Anzu, venne affidato <strong>il</strong> titolo di ‘guerriero degli dei’<br />

assumendo una posizione quasi paritaria a Enl<strong>il</strong>, e gli venne dato <strong>il</strong> suo stesso rango 50. A<br />

Marduk invece, al quale inrealtà sarebbe spettato per sucessione tale rango, venne dato<br />

quello di 10. Lawton mette in discussione questa codifica facendo notare che non ha<br />

trovato riferimenti a questo sistema di codifica negli studi ortodossi, e inoltre segnalando<br />

che mentre nelle iscrizioni di Gudea si legge che a Ninurta viene assegnato <strong>il</strong> priv<strong>il</strong>egio dei<br />

50 nomi, coerentemente con <strong>il</strong> 50 rango di suo padre (infatti Enl<strong>il</strong> lo autorizza a chiamare <strong>il</strong><br />

suo tempio di Lagash: E.ninnu = ‘casa del 50’), a Marduk viene assegnato nell’ epica della<br />

creazione lo stesso priv<strong>il</strong>egio di 50 nomi divini senza coerenza con <strong>il</strong> rango di suo padre<br />

che era 40. Qui Lawton fa un errore madornale: ifatti i 50 nomi assegnati a Marduk nell’<br />

Enuma Elish si riferiscono proprio al fatto che a lui viene riconosciuto un grado di<br />

importanza supremo che prima era di Enl<strong>il</strong> e poi di Ninurta. Riguardo al trovare riferimenti<br />

a questo sistema di codifica da parte di studiosi ortodossi, nemmeno a me risulta che<br />

qualcuno abbia effetuato uno studio dedicato in merito, ma non è raro trovare accenni a<br />

questo sistema nei testi di studiosi delle religioni. Un esempio è <strong>il</strong> ‘A handbook of ancient<br />

religions’ di John R. Hinnels che riporta, nel capitolo chiamato ‘systemization’ questa<br />

analisi:<br />

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