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SOSTIENI<br />
L’ASSOCIAZIONE<br />
<strong>MEDeA</strong><br />
con il 5 per MILLE<br />
cod. fiscale<br />
93042250196<br />
anche le occasioni importanti possono<br />
diventare un modo speciale per essere<br />
solidali!!<br />
le bomboniere di medea sono un’idea<br />
regalo, un gesto di solidarietà, la gioia<br />
di condividere un momento emozionante<br />
e di fare beneficenza.<br />
Chiedi informazioni presso il Day Hospital<br />
Oncologico!<br />
a P P U N Ta m e N T I e … .<br />
“Lettera da <strong>MEDeA</strong>” - n. 13 Aprile 2011<br />
<strong>MEDeA</strong>, Medicina ed Arte, onlus<br />
Registrazione Tribunale di Cremona n. 439 del 5 marzo 2008<br />
Direttore Responsabile: Lorenzina Carazzone<br />
Comitato di Redazione: Ambra Casetti, Donatello Misani, Federica Negri, Rosella Ziglioli<br />
Progetto grafico: Vanessa Passalacqua<br />
Stampa: Fantigrafica srl, via della Industrie 38 Cremona<br />
<strong>MEDeA</strong> Associazione di Volontariato ONLUS<br />
Oncologia Cremona<br />
c/o Divisione di Medicina e Oncologia Medica<br />
Istituti Ospitalieri di Cremona<br />
Viale Concordia, 1 Cremona<br />
e - <strong>mail</strong><br />
tel. 0372.405248-246<br />
info@medicinaearte.it<br />
www.medicinaearte.it<br />
C/C n. 85842/94 Banca Cremonese Credito Cooperativo<br />
Via Giordano, 109 – 26100 Cremona<br />
IBAN IT 39 E 08454 11400 000000085842<br />
C/C<br />
C/C n. 340617 Banca Popolare di Cremona<br />
Via Cesare Battisti, 14 – 26100 Cremona<br />
IBAN IT36I0551211401000000340617<br />
C/C Postale n. 000092911197 di Poste Italiane<br />
intestato a: MEDEA ONLUS - Cremona<br />
IBAN: IT36I0551211401000000340617<br />
Proseguono:<br />
- La presenza dei Volontari di MeDeA al mattino, sia in DH che in<br />
reparto: due chiacchere e un caffè: un modo per condividere!<br />
- servizio TAXI di MeDeA! un auto e un volontario, per riuscire a seguire<br />
i trattamenti in DH quando in famiglia si fa fatica!<br />
5 MAggIo: festa della mamma. Bancarella di MeDeA all’ospedale oglio<br />
Po di Casalmaggiore<br />
6 MAggIo: festa della mamma. Bancarella di MeDeA<br />
nell’atrio dell’ospedale Maggiore di Cremona<br />
12 gIugno da segnare in agenda: 8° Camminata di MeDeA!!!<br />
Lettera da <strong>MEDeA</strong><br />
N. 13<br />
Aprile 2011<br />
Tariffa<br />
Associazioni<br />
senza fini di lucro:<br />
“Poste Italiane<br />
S.p.a. -Spedizione<br />
in Abbonamento<br />
Postale - D.L.<br />
353/2003 (conv.<br />
in L. 27/02/2004<br />
n° 46) art. 1,<br />
comma 2, DCB<br />
(Cremona C.L.R)”<br />
Natale al 23 dicembre?<br />
Per <strong>MEDeA</strong> è stato proprio così.<br />
Dopo tanto parlare, temere,<br />
sperare, finalmente l’obiettivo<br />
che sembrava vagare come un<br />
dispettoso fantasma ha trovato la<br />
propria sistemazione come un bel<br />
dono.<br />
Come già pubblicato recentemente<br />
sui quotidiani cremonesi, il giorno<br />
23/12/2010 è stato inaugurato il<br />
nuovo piccolo centro di accoglienza<br />
per pazienti e loro parenti, non<br />
residenti a Cremona, bisognosi di<br />
cure nel nostro Ospedale.<br />
Erano presenti alla semplice ma<br />
toccante cerimonia il Sindaco Prof.<br />
Perri, l’Assessore alle Politiche<br />
Sociali dr. Luigi Amore, il dr. Rossi<br />
in rappresentanza della Direzione<br />
Ospedaliera, il Direttore del Centro<br />
Commerciale CremonaPO Signor<br />
Ferri, per la Cassa Padana e la<br />
Sansebasket il Ragionier Tambani,<br />
l’Agenzia Pubblicitaria Publicò, la<br />
Signor Fenoccho in rappresentanza<br />
dei ristoratori che si prestano per<br />
<strong>MEDeA</strong> e tanti altri amici.<br />
Si tratta di tre monolocali<br />
indipendenti siti in Cremona in<br />
Via Palestro n. 32 che il Comune<br />
ha gentilmente concesso a <strong>MEDeA</strong><br />
in comodato gratuito per tre anni<br />
allo scopo umanitario menzionato.<br />
Arredati di tutto punto (per una<br />
LETTERA<br />
damedea<br />
a p r i l e 2 0 1 1<br />
ricezione di quattro persone ognuno)<br />
gli “appartamentini“, riqualificati in<br />
open space, si prestano a dare una<br />
mano a chi giunge da lontano non<br />
sapendo dove accasarsi, per breve<br />
periodo, nell’attesa delle dimissioni<br />
del proprio caro degente presso il<br />
reparto oncologico.<br />
E’ un gesto gratuito che <strong>MEDeA</strong><br />
sostiene non senza fatica per<br />
esternare la propria vicinanza ed<br />
il proprio concreto aiuto a chi è<br />
investito da una situazione molto<br />
delicata e di grande disagio da<br />
qualsiasi punto di vista. Il conforto<br />
di una mano amica, la certezza di<br />
non essere abbandonati a se stessi,<br />
l’umanità che deve giungere al<br />
cuore di coloro che usufruiscono<br />
di questo servizio, è proiettata<br />
verso quel vivere di civile amicizia<br />
che, ci auspichiamo, porti ad una<br />
condivisione vera di partecipazione<br />
ad un cammino comune sgombro<br />
da nuvole.<br />
E’ sicuramente un primo “mattone”<br />
che poniamo sulle fondamenta<br />
della nostra caparbietà e della<br />
nostra volontà per poi aggiungerne<br />
tanti altri perché, finalmente,<br />
“CASA <strong>MEDeA</strong>“ sorga nel cuore<br />
della nostra Città per Cremona e<br />
per i Cremonesi. <strong>MEDeA</strong> ha dalla<br />
sua l’affetto della Città e non manca<br />
certo di quello spirito un poco<br />
goliardico di pazza intraprendenza<br />
che, con energica concretezza,<br />
crede in un futuro positivo per<br />
colmare quel vuoto importante<br />
che fa da tramite verso una sicura<br />
riabilitazione dopo la malattia.<br />
Archiviata dunque questa nuova<br />
esperienza, affiliamo fin da ora le<br />
nostre spade per punzecchiare la<br />
macchina della burocrazia e per<br />
sciogliere quei nodi intricati che<br />
soffocano il nostro amore per il<br />
bene di chi si trova indifeso di fronte<br />
a realtà così dure ed improvvise<br />
ma comunque cariche di umana<br />
speranza per sfondare insieme<br />
quella porta verso la serenità.<br />
Grazie a tutti quanti ci hanno<br />
sostenuto e grazie, fin d’ora, a<br />
quanti ancora ci sosterranno nel<br />
prossimo futuro.<br />
13<br />
Donatello Misani<br />
Foto dell’inaugurazione per gentile<br />
concessione Archivio La Provincia<br />
Il I gennaio 2011 è stata<br />
nominata alla guida dell’Azienda<br />
Ospedaliera la dottoressa<br />
Simona Mariani. Al nuovo<br />
Direttore Generale i migliori<br />
auguri di buon lavoro da parte del<br />
Consiglio Direttivo di <strong>MEDeA</strong> e di<br />
tutti gli associati.
Tutti insieme con <strong>MEDeA</strong><br />
Anche quest’anno, secondo la tradizione, si è<br />
svolta la cena di solidarietà che Medea offre ai<br />
malati oncologici, ai famigliari, e amici per il<br />
consueto scambio di auguri natalizi.<br />
Il 13 dicembre eravamo infatti tutti a Palazzo<br />
Cattaneo a Cremona, con gli Amici ristoratori<br />
che hanno voluto, come gli altri anni, prestare<br />
gratuitamente tempo e mezzi per preparare una<br />
cena a cinque stelle. A tavola erano presenti oltre<br />
350 persone, un numero veramente notevole per<br />
una città come Cremona! E nonostante ciò gli<br />
organizzatori sono stati costretti a dire di no, loro<br />
malgrado, alle ultime richieste. Nel corso della<br />
serata il Presidente di <strong>MEDeA</strong>, dott. Passalacqua,<br />
nel ringraziare tutti i partecipanti alla cena, ha<br />
colto l’occasione anche per dire grazie al gruppo<br />
di autisti ed al gruppo dei volontari che sono<br />
presenti ogni mattina sia in Day Hospital sia<br />
in Reparto. Ma la serata si prefiggeva anche un<br />
altro importante obiettivo: raccogliere fondi per<br />
arredare i tre mini appartamenti che, concessi<br />
dal Comune in comodato a Medea, ospiteranno i<br />
malati provenienti da fuori provincia. Possiamo<br />
Le stelle...unite per <strong>MEDeA</strong><br />
Foto per gentile concessione Archivio La Provincia<br />
anche dire che l’obiettivo è stato raggiunto e<br />
superato, come indicato nell’articolo in prima<br />
pagina, ed il Natale per Medea è arrivato in anticipo.<br />
Un grazie sentito a tutti i volontari che hanno<br />
collaborato per il successo della serata e,<br />
soprattutto, agli Amici Ristoratori che indichiamo<br />
qui a lato:<br />
Al Carrobbio, Al Valentino, Antica Dimora,<br />
Beef and Cheese, Locanda Ca’ Rossa, Dordoni,<br />
El sorbir, Il Gabbiano, Il Mappamondo,<br />
Osteria del Melograno, Il Poeta Contadino,<br />
Hosteria ‘700,Italia, La botte, La Locanda<br />
degli Artisti, La Sosta, Le Scuderie, Lido<br />
Ariston Sales, Martinelli, Palazzo Quaranta,<br />
Osteria dell’Olmo, Relais Convento.<br />
Lorenzina Carazzone<br />
Ritmo, energia, suoni, partecipazione alle stelle: questi gli ingredienti che hanno accompagnato la<br />
serata del 27 gennaio u.s. al Teatro Filo di Cremona.<br />
I tre gruppi musicali, da “Quelli che … il night” alla “Bourbon Street Dixie Band” e, infine, alla“<br />
Sugar Pie and the Candymen”, hanno regalato a tutti i presenti una serata super per una nobile<br />
causa.<br />
Si è passati dalle mitiche canzoni degli anni ‘60 e ‘70 e a pezzi evergreen come “My way”, alle<br />
celebri pagine del repertorio jazz, in perfetto stile New Orleans, con brani come “When the Saints<br />
go Marching In”. E per finire un quintetto di musicisti, con la vocalist Sugar Pie, che ci ha<br />
riportato alle atmosfere un po’ retrò degli anni ’30, sui ritmi dello swing, del mambo, del samba,<br />
dell’intramontabile boogie woogie.<br />
Un grazie particolare va a Silvia Dalla Noce che ha presentato la serata e, vulcanica come sempre,<br />
si è unita in duetto a Sugar Pie e a tutti i componenti delle tre band per un finale scoppiettante.<br />
Anche il pubblico è stato contagiato e, battendo le mani a pieno ritmo, ha partecipato attivamente<br />
alla splendida serata. Grazie ragazzi, il vostro entusiasmo musicale ci ha conquistato, speriamo<br />
tanto di potervi riascoltare presto.<br />
Un grazie sentito va a Giulio Ravani, mente e motore della serata che è riuscito ad assemblare i tre<br />
gruppi musicali, al sig. Mantovani per l’appoggio della Società Filodrammatici e al sig. Tambani di<br />
Cassa Padana con collaboratori per il supporto.<br />
Lorenzina Carazzone<br />
Un’esperienza di scrittura di sé per curarsi meglio<br />
Un gruppo di sette donne (pazienti o ex-pazienti) hanno affrontano il tema della salute e del tumore<br />
attraverso la scrittura. Si è trattato di un laboratorio tenuto per conto di <strong>MEDeA</strong> lo scorso anno<br />
presso il D.H.O. di Cremona: Scrivere di sé per curarsi meglio. Laboratorio di scrittura terapeutica. Si<br />
è trattato di un’esperienza nuova a Cremona, ma che ha alle spalle un’ampia letteratura, soprattutto<br />
in ambito angloamericano. La finalità era quella di alleviare la condizione di sofferenza delle pazienti<br />
nelle sue diverse declinazioni, con un lavoro individuale e di gruppo, consentendo l’espressione orale<br />
e scritta dei personali vissuti anche intimi, quindi<br />
sollecitando il contatto profondo con il proprio sé.<br />
Si è favorito l’inserimento in un piccolo gruppo<br />
composto da persone, che avevano attraversato<br />
o stavano attraversando il percorso della terapia<br />
oncologica, con le quali confrontarsi, porre in comune<br />
esperienze, trovare accoglienza e comprensione.<br />
Si voleva anche promuovere un atteggiamento<br />
realistico ma positivo in grado di superare la<br />
tensione inevitabile tra accettazione e rifiuto della<br />
propria condizione. Insieme alla capacità di vivere<br />
la malattia, la sofferenza e la paura della morte, la<br />
guarigione, come occasione o anche, al limite, come<br />
opportunità di crescita.<br />
Il laboratorio si è svolto dall’11 marzo all’8 giugno<br />
2010, per un totale di dieci incontri (20 ore di<br />
frequenza), a cui si sono aggiunte le ore casalinghe<br />
dedicate alla scrittura e la rielaborazione conclusiva<br />
durante l’estate. Ora è in corso un secondo livello.<br />
E’ stato condotto dal prof. Carmine Lazzarini,<br />
collaboratore scientifico della Libera Università<br />
dell’Autobiografia di Anchiari, assistito dalla dott.<br />
ssa Cecilia Sivelli, psicoterapeuta presso il D. H. O.<br />
Il percorso di scrittura ha contribuito ad aprire una<br />
prospettiva di luce, offrendo ad ogni partecipante<br />
l’opportunità di ricostruire una nuova identità, pur<br />
Associazione <strong>MEDeA</strong> – Cremona<br />
SCRIVERE DI SE’ PER CURARSI MEGLIO<br />
LABORATORIO DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA<br />
PER PAZIENTI ONCOLOGICI<br />
Il laboratorio è rivolto ai pazienti o ex-pazienti,<br />
che hanno dovuto affrontare o stanno affrontando il problema oncologico.<br />
La finalità è quella di alleviare la sofferenza personale, allestendo<br />
momenti di espressione sulla propria storia di vita e di malattia<br />
per ritrovare le energie vitali e il senso della propria esistenza.<br />
Metodologia. In ogni incontro si alterneranno esercizi di scrittura e lettura, colloqui,<br />
brevi riflessioni sulle storie, le urgenze, le ansie, le speranza, i vissuti di ciascuno.<br />
Tempi e durata. Incontri di 2 ore, con cadenza settimanale (primi tre incontri), poi<br />
quindicinale per un totale 10 incontri (20 ore).<br />
Dove. Presso il Day Hospital Oncologico di Cremona.<br />
Quando. Inizio del laboratorio: Febbraio 2010<br />
Conduttori<br />
prof. Carmine Lazzarini (esperto in scrittura autobiografica)<br />
dott.ssa Cecilia Sivelli (psicologa psicoterapeuta)<br />
nelle condizioni di sofferenza individuale e relazionale, potenziando Per ulteriori chiarimenti e iscrizioni quel rivolgersi senso all’accettazione di autostima, del day-hospital oncologico che o sta<br />
alla base della lotta intrapresa per la vita e il suo senso. Gli scritti degli incontri laboratoriali, ma<br />
soprattutto l’autobiografia finale, si sono rivelati intrisi, pure nelle pagine più sofferte, da un senso<br />
di pacatezza e quasi di pacificazione, anche nei confronti del proprio male. Dimostrano come in<br />
ogni partecipante sia cresciuta la capacità di vivere la sofferenza, la paura della morte, il processo<br />
di guarigione, come occasione o anche, al limite, come opportunità di crescita personale: una fonte<br />
in ogni caso di nuovo sviluppo soggettivo, fondato sul rispetto e sul pudore. Importanti anche le<br />
osservazioni delle pazienti su cosa si aspettano dai medici e dal personale sanitario.<br />
MedeA, visti i positivi risultati del primo corso, intende ripetere l’esperienza formando un nuovo<br />
gruppo, a partire dalla primavera prossima.<br />
Responsabili Corso Prof. Carmine Lazzarini e Dott.ssa Cecilia Sivelli.<br />
Grande successo del 10° Concorso Fotografico Nazionale “Fotoclub Il Soffietto” 1°<br />
Memorial “Lacchini Giovanni Battista”: nel corso di una partecipatissima cerimonia<br />
organizzata a Soresina il 30 gennaio scorso, la famiglia Lacchini ha devoluto il ricavato<br />
delle iscrizioni a 5 associazioni di volontariato e, come promesso, ha destinato un’offerta<br />
anche a <strong>MEDeA</strong>.