COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli
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c) Solai in cemento armato – Per tali solai si richiamano tutte le norme e prescrizioni per l’esecuzione delle opere in<br />
cemento armato, contenute nel presente capitolato.<br />
d) Solai <strong>di</strong> tipo misto in cemento armato ed elementi laterizi forati – I laterizi dei solai <strong>di</strong> tipo misto in cemento armato,<br />
quando abbiamo funzione statica, dovranno rispondere alle seguenti prescrizioni <strong>di</strong> cui al Decreto Ministeriale 27.07.85,<br />
allegato 7 punto 7.<br />
In particolare devono:<br />
1. essere conformati in modo che le loro parti resistenti a pressione vengano nella posa a collegarsi tra <strong>di</strong> loro così da assicurare una<br />
uniforme trasmissione degli sforzi <strong>di</strong> pressione dall’uno all’altro elemento;<br />
2. ove sia <strong>di</strong>sposta una soletta <strong>di</strong> calcestruzzo staticamente integrativa <strong>di</strong> quella in laterizio, quest’ultima deve avere forma e finiture<br />
tali da assicurare la perfetta aderenza tra i due materiali, ai fini della trasmissione degli sforzi <strong>di</strong> scorrimento;<br />
3. il carico <strong>di</strong> rottura a pressione semplice riferito alla sezione netta delle pareti e delle costolature non deve risultare inferiore a kg<br />
350 per cmq e quello a trazione, dedotto con la prova <strong>di</strong> flessione, non minore <strong>di</strong> kg 50 per cmq;<br />
4. qualsiasi superficie metallica deve risultare circondata da una massa <strong>di</strong> cemento che abbia in ogni <strong>di</strong>rezione spessore non minore<br />
<strong>di</strong> un centimetro;<br />
5. per la confezione a pie’ d’opera <strong>di</strong> travi in laterizio armato, l’impasto <strong>di</strong> malta <strong>di</strong> cemento deve essere formato con non meno <strong>di</strong> 6<br />
quintali <strong>di</strong> cemento per mc. <strong>di</strong> sabbia viva.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />
La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare se i materiali e le modalità <strong>di</strong> posa<br />
abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o <strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />
I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />
riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />
oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla costruzione.<br />
I lavori potranno anche essere sottoposti, qualsiasi sia la loro natura a prove <strong>di</strong> carico statico secondo la normativa<br />
stabilita dal D.M. 11 marzo 1988.<br />
Oltre alle prove <strong>di</strong> resistenza dei calcestruzzi e degli acciai previste dalle vigenti norme, la <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà<br />
richiedere prove non <strong>di</strong>struttive con meto<strong>di</strong> sonici in modo da in<strong>di</strong>viduare gli eventuali <strong>di</strong>fetti e controllare la continuità<br />
dei getti.<br />
Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi ai lavori.<br />
a) Collaudo dei materiali<br />
Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />
per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />
specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />
accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />
vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />
prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />
norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />
presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />
proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />
b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />
L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />
ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />
alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />
opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />
progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />
l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />
collaudo.<br />
c) Prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico<br />
In seguito alla realizzazione dell’opera, prima <strong>di</strong> procedere ad eventuali opere <strong>di</strong> finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad<br />
invitare la <strong>di</strong>rezione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine <strong>di</strong> accertare che queste siano state<br />
eseguite in conformità ai relativi <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si<br />
procederà quin<strong>di</strong> alle prove <strong>di</strong> carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte<br />
conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore.<br />
– Controsoffitti<br />
Tutti i controsoffitti in genere dovranno eseguirsi con cure particolari allo scopo <strong>di</strong> ottenere superfici esattamente<br />
orizzontali (od anche sagomate secondo le prescritte centine), senza ondulazioni od altri <strong>di</strong>fetti e <strong>di</strong> evitare in modo<br />
assoluto la formazione, in un tempo più o meno prossimo, <strong>di</strong> crepe o <strong>di</strong>stacchi dell’intonaco.<br />
Al manifestarsi <strong>di</strong> tali screpolature la <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà facoltà, a suo insindacabile giu<strong>di</strong>zio, <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare<br />
all’appaltatore il rifacimento a carico <strong>di</strong> quest’ultimo, dell’intero controsoffitto con l’onere del ripristino <strong>di</strong> ogni altra<br />
opera già eseguita (stucchi, tinteggiature, ecc.).<br />
Dalle facce inferiori <strong>di</strong> tutti i controsoffitti dovranno sporgere i ganci <strong>di</strong> ferro appen<strong>di</strong> lumi. Tutti i legnami impiegati<br />
per qualsiasi scopo nei controsoffitti dovranno essere abbondantemente spalmati <strong>di</strong> carbolineo su tutte le facce. La