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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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I lavori potranno anche essere sottoposti, qualsiasi sia la loro natura a prove <strong>di</strong> carico statico secondo la normativa<br />

stabilita dal D.M. 11 marzo 1988.<br />

Oltre alle prove <strong>di</strong> resistenza dei calcestruzzi e degli acciai previste dalle vigenti norme, la <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà<br />

richiedere prove non <strong>di</strong>struttive con meto<strong>di</strong> sonici in modo da in<strong>di</strong>viduare gli eventuali <strong>di</strong>fetti e controllare la continuità<br />

dei getti.<br />

Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi ai lavori.<br />

a) Collaudo dei materiali<br />

Quando i materiali destinati alla costruzione o alla riparazione <strong>di</strong> strutture provengono dagli stabilimenti <strong>di</strong> produzione<br />

per la successiva lavorazione o collocazione in cantiere, l’appaltatore ne darà comunicazione alla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

specificando, per ogni fornitura, la <strong>di</strong>stinta dei pezzi, il relativo peso, la destinazione e la documentazione <strong>di</strong><br />

accompagnamento con relativi attestati <strong>di</strong> controllo e la <strong>di</strong>chiarazione che il prodotto è costruito nel rispetto delle norme<br />

vigenti (certificati <strong>di</strong> qualificazione). La <strong>di</strong>rezione dei lavori avrà la facoltà, ogni volta che lo riterrà opportuno, <strong>di</strong><br />

prelevare dei campioni da sottoporre a prova presso laboratori <strong>di</strong> sua scelta al fine <strong>di</strong> verificarne la rispondenza alle<br />

norme <strong>di</strong> accettazione ed ai requisiti <strong>di</strong> progetto. Per i prodotti non qualificati la <strong>di</strong>rezione dei lavori dovrà effettuare<br />

presso laboratori ufficiali tutte le prove meccaniche e chimiche in numero atto a fornire l’approfon<strong>di</strong>ta conoscenza delle<br />

proprietà <strong>di</strong> ogni lotto <strong>di</strong> fornitura. Tutti gli oneri relativi alle prove sono a carico dell’appaltatore.<br />

b) Controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione<br />

L’appaltatore dovrà essere in grado <strong>di</strong> documentare la provenienza dei materiali impiegati nelle lavorazioni e <strong>di</strong> risalire<br />

ai corrispondenti certificati <strong>di</strong> qualificazione, fornendone a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei lavori una copia. In ogni caso,<br />

alla <strong>di</strong>rezione dei lavori sarà riservata la facoltà <strong>di</strong> eseguire nel corso delle lavorazioni tutti i controlli che riterrà<br />

opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli certificati, che le strutture siano conformi ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong><br />

progetto e che siano eseguite a perfetta regola d’arte. Ogni volta che le strutture lavorate sono pronte per il collaudo,<br />

l’appaltatore informerà tempestivamente la <strong>di</strong>rezione dei lavori che, entro 8 giorni, darà risposta fissando la data per il<br />

collaudo.<br />

c) Prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico<br />

In seguito alla realizzazione dell’opera, prima <strong>di</strong> procedere ad eventuali opere <strong>di</strong> finitura, l’appaltatore sarà tenuto ad<br />

invitare la <strong>di</strong>rezione dei lavori per un’accurata visita preliminare delle strutture al fine <strong>di</strong> accertare che queste siano state<br />

eseguite in conformità ai relativi <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto, alle buone regole d’arte e a tutte le prescrizioni del contratto. Si<br />

procederà quin<strong>di</strong> alle prove <strong>di</strong> carico e al collaudo statico delle strutture; operazioni che verranno condotte<br />

conformemente alle vigenti leggi, a cura e spese dell’appaltatore.<br />

– Costruzione dei solai<br />

Le coperture degli ambienti e dei vani potranno essere eseguite, a seconda degli or<strong>di</strong>ni della <strong>di</strong>rezione dei lavori, con<br />

solai <strong>di</strong> uno dei tipi descritti appresso. La <strong>di</strong>rezione dei lavori ha la facoltà <strong>di</strong> prescrivere il sistema e tipo <strong>di</strong> solaio <strong>di</strong><br />

ogni ambiente e per ogni tipo <strong>di</strong> solaio esse stabilirà anche il sovraccarico accidentale da considerare e l’appaltatore<br />

dovrà senza eccezioni eseguire le prescrizioni della <strong>di</strong>rezione dei lavori.<br />

L’appaltatore dovrà provvedere ad assicurare solidamente alla faccia inferiore <strong>di</strong> tutti i solai ganci <strong>di</strong> ferro appen<strong>di</strong> lumi<br />

nel numero, forma e posizione che, a sua richiesta sarà precisato dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori.<br />

a) Solai su travi e travicelli <strong>di</strong> legno – Le travi principali a quattro fili <strong>di</strong> legno (forniti nell’essenza prescritta) avranno<br />

le <strong>di</strong>mensioni e le <strong>di</strong>stanze che saranno in<strong>di</strong>cate in relazione alla luce ed al sovraccarico. I travicelli <strong>di</strong> cm 8 per 10<br />

(forniti nell’essenza prescritta), pure a quattro fili, saranno collocati alla <strong>di</strong>stanza, fra asse ed asse, corrispondente alla<br />

lunghezza delle tavelle che devono essere collocate su <strong>di</strong> essi. I vani sui travi, fra i travicelli, dovranno essere riempiti <strong>di</strong><br />

muratura, e sull’estradosso delle tavelle deve essere <strong>di</strong>steso uno strato <strong>di</strong> calcestruzzo magro <strong>di</strong> calce idraulica formato<br />

con ghiaia fine.<br />

b) Solai su travi <strong>di</strong> ferro a doppio T (putrelle) con voltine <strong>di</strong> mattoni (pieni o forati) o con elementi laterizi interposti –<br />

Questi solai saranno composti delle putrelle, dei copriferri, delle voltine in mattoni (pieni o forati) o dei tavelloni o delle<br />

volterrane ed infine del riempimento.<br />

Le putrelle saranno delle <strong>di</strong>mensioni fissate volta per volta dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori e collocate alla <strong>di</strong>stanza, tra asse ed<br />

asse, che verrà prescritta; in ogni caso tale <strong>di</strong>stanza non sarà superiore ad un metro. Prima del loro collocamento in<br />

opera dovranno essere colorate a minio <strong>di</strong> piombo e forate per l’applicazione delle chiavi, dei tiranti e dei ton<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

armatura delle piattabande.<br />

Le chiavi saranno applicate agli estremi delle putrelle alternativamente (e cioè una con le chiavi e la successiva senza),<br />

e i tiranti trasversali, per le travi lunghe più <strong>di</strong> 5 metri, a <strong>di</strong>stanza non maggiore <strong>di</strong> m 2,50, le voltine <strong>di</strong> mattoni pieni o<br />

forati, saranno eseguite ad una testa in malte comune od in foglio con malta <strong>di</strong> cemento a rapida presa, con una freccia<br />

variabile fra cinque e <strong>di</strong>eci centimetri.<br />

Quando la freccia è superiore ai cm 5 dovranno intercalarsi fra i mattoni delle voltine delle grappe in ferro per meglio<br />

assicurare l’aderenza della malta <strong>di</strong> riempimento dell’intradosso.<br />

I tavelloni e le volterrane saranno appoggiati alle travi con l’interposizione <strong>di</strong> copriferri.<br />

Le voltine <strong>di</strong> mattoni, le volterrane ed i tavelloni, saranno poi rinfiancate sino all’altezza dell’ala superiore della trave e<br />

dell’estradosso delle voltine e volterrane, se più alto, con scoria leggera <strong>di</strong> fornace o pietra pomice, convenientemente<br />

crivellata e depurata da ogni materiale pesante, impastata con malta magra fino ad intasamento completo. Quando la<br />

faccia inferiore dei tavelloni o volterrane debba essere intonacata sarà opportuno applicarvi preventivamente una<br />

sbuffatura <strong>di</strong> malta cementizia ad evitare <strong>di</strong>stacchi dell’intonaco stesso.

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