COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli
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saturare la massa muraria sia <strong>di</strong> mantenere la densità della miscela sia <strong>di</strong> visualizzare, me<strong>di</strong>ante, l’umi<strong>di</strong>tà risorgente<br />
dagli intonaci, l’estensione delle zone da trattare e l’esistenza <strong>di</strong> eventuali lesioni non visibili.<br />
Il lavaggio dovrà essere eseguito con acqua pura e priva <strong>di</strong> materie terrose; durante la fase del lavaggio andranno<br />
effettuate le operazioni supplementari <strong>di</strong> rinzaffo, stilatura dei giunti e sigillatura delle lesioni.<br />
La trasfusione delle miscele leganti all’interno dei fori sarà eseguita a pressione controllata; solo <strong>di</strong>etro prescrizione<br />
della D.L. si dovrà fare ricorso ad un’idonea pompa a mano o automatica provvista <strong>di</strong> un manometro <strong>di</strong> facile lettura. La<br />
miscela, d’idonea consistenza e composizione, dovrà essere omogenea, ben amalgamata ed esente da grumi ed impurità.<br />
Se il <strong>di</strong>ssesto sarà limitato ed una zona ristretta, dovranno essere risanate, con una pressione non troppo elevata, prima<br />
le parti più danneggiate ed inseguito, utilizzando una pressione maggiore, le rimanenti zone.<br />
Dopo un preconsolidamento, che sarà eseguito colando me<strong>di</strong>ante un imbuto una boiacca molto fluida, andranno<br />
effettuate le iniezioni procedendo con simmetria dal basso verso l’alto al fine <strong>di</strong> evitare pericolosi squilibri <strong>di</strong> peso e<br />
conseguenti alterazioni nella statica della struttura. La miscela andrà iniettata, in relazione alla consistenza della<br />
muratura, me<strong>di</strong>ante una pressione <strong>di</strong> circa 0,5-1,0 kg/cmq che servirà ad agevolare il drenaggio e ad otturare con il<br />
ritorno elastico i fori. Occorrerà, inoltre, in relazione alla quota del piano <strong>di</strong> posa delle attrezzature, aumentare la<br />
pressione d’immissione <strong>di</strong> 1/2 atmosfera ogni 3 ml <strong>di</strong> <strong>di</strong>slivello in modo da bilanciare la pressione idrostatica. La<br />
pressione dovrà essere mantenuta costante fino a quando la miscela non sarà fuori uscita dai fori a<strong>di</strong>acenti o dai tubicini<br />
“testimoni”. Dopo l’indurimento della miscela, gli ugelli saranno <strong>di</strong>smessi ed i fori sigillati con la malta appropriata.<br />
Negli e<strong>di</strong>fici a <strong>di</strong>versi piani, le iniezioni dovranno essere praticate a partire dal piano più basso.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />
La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare con le analisi più idonee se le<br />
modalità <strong>di</strong> posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto e se i materiali hanno le caratteristiche<br />
<strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />
I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />
riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />
oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi ai lavori <strong>di</strong> consolidamento.<br />
I lavori potranno anche essere sottoposti, qualsiasi sia la loro natura a prove <strong>di</strong> carico statico secondo la normativa<br />
stabilita dal D.M. 11 marzo 1988.<br />
Oltre alle prove <strong>di</strong> resistenza dei calcestruzzi e degli acciai previste dalle vigenti norme, la <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà<br />
richiedere prove non <strong>di</strong>struttive con meto<strong>di</strong> sonici in modo da in<strong>di</strong>viduare gli eventuali <strong>di</strong>fetti e controllare la continuità<br />
dei getti.<br />
Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi ai lavori <strong>di</strong> consolidamento. Per<br />
quanto concerne il collaudo dei materiali, i controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione e le prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico si fa<br />
riferimento a quanto prescritto dall’art. “Consolidamento delle murature – Generalità”.<br />
– Consolidamento me<strong>di</strong>ante iniezioni armate<br />
Le modalità operative, simili a quelle previste per le iniezioni <strong>di</strong> malte leganti, avranno la finalità <strong>di</strong> assicurare alla<br />
muratura un consistente aumento della resistenza agli sforzi <strong>di</strong> trazione. Durante i lavori <strong>di</strong> consolidamento,<br />
l’appaltatore dovrà inserire nei fori delle barre metalliche opportunamente <strong>di</strong>stanziate il cui schema <strong>di</strong>stributivo,<br />
l’inclinazione ed il calibro saranno scelti dalla D.L. in funzione dei <strong>di</strong>ssesti riscontrati dall’esame del quadro fessurativo<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio o delle variazioni, apportate nel corso dei lavori agli equilibri dei carichi.<br />
I lavori dovranno essere condotti in modo da realizzare, all’interno della muratura, una struttura solidamente<br />
interconnessa. Le armature saranno costituite da ton<strong>di</strong>ni in acciaio inossidabile, normali o ad aderenze migliorata, con le<br />
<strong>di</strong>mensioni prescritte dagli elaborati <strong>di</strong> progetto o or<strong>di</strong>nate dalla D.L.<br />
MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />
La <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà richiedere un controllo tramite prelievi al fine accertare con le analisi più idonee se le<br />
modalità <strong>di</strong> posa abbiano le caratteristiche previste dagli elaborati <strong>di</strong> progetto e se i materiali hanno le caratteristiche<br />
<strong>di</strong>chiarate dal produttore.<br />
I prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il<br />
riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli<br />
oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi ai lavori <strong>di</strong> consolidamento.<br />
I lavori potranno anche essere sottoposti, qualsiasi sia la loro natura a prove <strong>di</strong> carico statico secondo la normativa<br />
stabilita dal D.M. 11 marzo 1988.<br />
Oltre alle prove <strong>di</strong> resistenza dei calcestruzzi e degli acciai previste dalle vigenti norme, la <strong>di</strong>rezione dei lavori potrà<br />
richiedere prove non <strong>di</strong>struttive con meto<strong>di</strong> sonici in modo da in<strong>di</strong>viduare gli eventuali <strong>di</strong>fetti e controllare la continuità<br />
dei getti.<br />
Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi ai lavori <strong>di</strong> consolidamento. Per<br />
quanto concerne il collaudo dei materiali, i controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione e le prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico si fa<br />
riferimento a quanto prescritto dall’art. “Consolidamento delle murature – Generalità”.<br />
– Consolidamento me<strong>di</strong>ante paretine <strong>di</strong> contenimento<br />
Questo tipo <strong>di</strong> consolidamento, particolarmente efficace per strutture molto degradate, verrà eseguito facendo aderire su<br />
ambedue i lati della superficie muraria delle lastre cementizie gettate in opera su dei reticoli elettrosaldati da collegare<br />
tramite ton<strong>di</strong>ni d’acciaio.