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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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elementi prefabbricati infissi me<strong>di</strong>ante pressione statica. La D.L., prima della definitiva messa in opera dei pali, dovrà<br />

fissare il numero dei pali prova su cui dovranno essere effettuate, a totale cura e spesa dell’appaltatore, prove <strong>di</strong> carico<br />

eseguite al fine <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are il comportamento dell’intera fondazione in base alle caratteristiche dei terreni ed alle<br />

con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> progetto (D.M. 21 gennaio 1981 e seguente C.M. n. 21597). La prova <strong>di</strong> carico dovrà essere<br />

effettuata, salvo <strong>di</strong>verse prescrizioni, interponendo un martinetto, dotato <strong>di</strong> manometro tarato e <strong>di</strong> estensimetro, fra la<br />

fondazione e la testa del palo annegata in un blocco <strong>di</strong> calcestruzzo. Il carico verrà trasmesso sulla testa del palo con<br />

incrementi successivi non superiori a 5 t. ciascuno sospendendolo <strong>di</strong> volta in volta al fine <strong>di</strong> consentire <strong>di</strong>verse letture<br />

negli estensimetri. I risultati delle prove <strong>di</strong> carico verranno annotati su un apposito registro.<br />

Pali trivellati – Per la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> eseguire fori verticali al <strong>di</strong> sotto della fondazione, i pali potranno essere costruiti in<br />

aderenza alla muratura collocandoli ai due lati del muro, se sarà possibile utilizzare le attrezzature <strong>di</strong> perforazione da<br />

entrambi i lati; invece, si dovranno posizionare a contatto con il solo lato esterno se la ridotta altezza dei locali non ne<br />

consentirà l’uso. L’appaltatore procederà alla trivellazione solo dopo aver determinato il piano <strong>di</strong> posa dell’intradosso<br />

dei traversi che serviranno a collegare il palo ed introdurrà, quin<strong>di</strong>, l’armatura metallica nella misura e quantità prevista<br />

dagli esecutivi <strong>di</strong> progetto. Quin<strong>di</strong>, nel caso <strong>di</strong> pali posti sui due lati della muratura, eseguirà il getto fino a raggiungere<br />

il piano <strong>di</strong> posa dei traversi; mentre nel caso <strong>di</strong> pali posti su <strong>di</strong> un solo lato della muratura, dovrà pervenire fino<br />

all’intradosso delle mensole. Infine, aprirà i varchi della muratura, posizionerà le casserature dei travi/cordolo<br />

longitu<strong>di</strong>nali, pre<strong>di</strong>sporrà le armature previste negli elaboratori <strong>di</strong> progetto ed eseguirà il getto.<br />

Pali ed elementi prefabbricati – L’appaltatore dovrà metterli in opera sotto la base della muratura <strong>di</strong> fondazione<br />

me<strong>di</strong>ante l’esecuzione <strong>di</strong> scavi a pozzo. I pali, formati da elementi che si andranno ad innestare l’uno sull’altro,<br />

verranno infissi me<strong>di</strong>ante la pressione statica esercitata da un martinetto idraulico messo a contrasto tra la base della<br />

fondazione e la sommità dell’elemento che si andrà ad infiggere. Gli scavi a pozzo dovranno avere una profon<strong>di</strong>tà tale<br />

da consentire l’inserimento sotto la fondazione esistente del martinetto e del palo; il primo elemento sarà fornito <strong>di</strong><br />

punta metallica e l’ultimo <strong>di</strong> un pulvino per aumentare la superficie <strong>di</strong> contatto con la base della fondazione.<br />

L’appaltatore dovrà verificare che le murature <strong>di</strong> fondazione, dovendo costituire strutture <strong>di</strong> contrasto alle palificate <strong>di</strong><br />

sottofondazione, siano sufficientemente solide. In caso contrario, prima <strong>di</strong> eseguire la palificazione e <strong>di</strong>etro<br />

autorizzazione e prescrizione della D.L., dovrà consolidarle con murature in sostituzione o con iniezioni <strong>di</strong> cemento<br />

semplici o armate.<br />

Micropali – Sono pali <strong>di</strong> sezione ridotta con un <strong>di</strong>ametro variabile dai 10 ai 25 cm che potranno essere infissi nel<br />

terreno sia in <strong>di</strong>rezione verticale che inclinata. Eseguite dapprima le perforazioni con i sistemi e le attrezzature sia <strong>di</strong><br />

uso corrente che speciali o brevettate più idonee al tipo <strong>di</strong> terreno fino al raggiungimento della quota prevista dagli<br />

elaborati <strong>di</strong> progetto, l’appaltatore dovrà introdurre tubi <strong>di</strong> armatura in acciaio con interasse me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cm 50 dotati nella<br />

parte inferiore <strong>di</strong> valvole <strong>di</strong> non ritorno. Provvederà, quin<strong>di</strong>, ad iniettare dalla valvola più profonda e a bassa pressione<br />

una miscela cementizia che andrà ad intasare lo spazio compreso tra le pareti del perforo e la superficie esterna del tubo<br />

facendo risalire i detriti della perforazione allo scopo <strong>di</strong> formare una guaina capace d’impe<strong>di</strong>re il riflusso delle miscele<br />

che, in seguito, dovrà iniettare ad alta pressione. In alcuni sistemi la formazione della guaina antiriflusso potrà avvenire<br />

iniettando la miscela attraverso le stesse sonde <strong>di</strong> perforazione. A presa avvenuta, l’appaltatore dovrà iniettare ad alta<br />

pressione le miscele cementizie ritenute più idonee dalla D.L., utilizzando in progressione tutte le valvole a partire dalla<br />

più profonda. Su terreni incoerenti, a <strong>di</strong>screzione della D.L., l’appaltatore dovrà ripetere le iniezioni fino al<br />

raggiungimento delle resistenze progettate. L’intero tubo <strong>di</strong> acciaio, infine, dovrà essere riempito con malta. La miscela<br />

cementizia per le iniezioni dovrà essere quella prescritta dagli elaboratori <strong>di</strong> progetto o stabilita dalla D.L.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> PROVA, CONTROLLO E COLLAUDO<br />

Nel corso dei lavori relativi allo scavo per i pali, il <strong>di</strong>rettore dei lavori potrà stabilire gli scavi in cui eseguire prelievi<br />

delle formazioni geologiche in esso riscontrabili; i prelievi dovranno essere opportunamente riposti per essere<br />

successivamente inviati ai laboratori <strong>di</strong> analisi per il riscontro dei valori caratteristici con quelli utilizzati nel progetto.<br />

Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Tutti gli oneri sono a carico dell’appaltatore e sono compensati nei prezzi<br />

relativi allo scavo dei pali.<br />

I pali saranno sottoposti a prove <strong>di</strong> carico statico secondo la normativa stabilita dal D.M. 11 marzo 1988.<br />

Oltre alle prove <strong>di</strong> resistenza dei calcestruzzi e degli acciai impiegati previsti dalle vigenti norme, la <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

potrà richiedere prove non <strong>di</strong>struttive con meto<strong>di</strong> sonici in modo da in<strong>di</strong>viduare gli eventuali <strong>di</strong>fetti e controllare la<br />

continuità del getto.<br />

Per ogni palo dovranno venire rilevati e trascritti su <strong>di</strong> un apposito registro, i seguenti elementi:<br />

– lunghezza<br />

– <strong>di</strong>ametro esterno alla punta ed alla testa<br />

– <strong>di</strong>ametro interno alla punta ed alla testa<br />

– profon<strong>di</strong>tà raggiunta.<br />

La <strong>di</strong>rezione dei lavori effettuerà inoltre gli opportuni riscontri sul volume del conglomerato cementizio impiegato, che<br />

dovrà risultare superiore al volume calcolato sul <strong>di</strong>ametro esterno del tubo-forma usato per l’esecuzione del palo.<br />

Per quanto concerne il collaudo dei materiali, i controlli in corso <strong>di</strong> lavorazione e le prove <strong>di</strong> carico e collaudo statico si<br />

fa riferimento a quanto prescritto dall’art. “Consolidamento delle strutture fondali – Generalità”.<br />

– Costruzione <strong>di</strong> murature – Generalità<br />

La costruzione delle murature, siano esse formate da elementi resistenti naturali o artificiali, dovrà essere eseguita<br />

conformemente a quanto stabilito dal D.M. 9 gennaio 1987 (norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo<br />

degli e<strong>di</strong>fici in muratura e per il loro consolidamento). Nelle costruzioni delle murature in genere verrà curata la perfetta

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