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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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vasi <strong>di</strong> resina metacrilica; UNI EN 198 per vasche <strong>di</strong> resina metacrilica; UNI 8192 per i piatti doccia <strong>di</strong> resina<br />

metacrilica; UNI 8195 per bidet <strong>di</strong> resina metacrilica.<br />

Condutture <strong>di</strong> adduzione e <strong>di</strong> scarico – Le condutture da impiegare per l’esecuzione degli impianti <strong>di</strong> adduzione e <strong>di</strong><br />

scarico delle acque dovranno possedere, nei tipi prescritti, le caratteristiche tecniche richieste dal D.M. del 12 <strong>di</strong>cembre<br />

1985; dalla normativa sanitaria vigente e dall’art. “Tubazioni” del presente capitolato.<br />

Scarichi <strong>di</strong> apparecchiature sanitarie – Sifoni – Gli elementi costituenti gli scarichi applicati agli apparecchi sanitari si<br />

intendono denominati e classificati come riportato nelle norme UNI sull’argomento. In<strong>di</strong>pendentemente dal materiale e<br />

dalla forma essi devono possedere comprovate caratteristiche <strong>di</strong> inalterabilità alle azioni chimiche e all’azione del<br />

calore, realizzare la tenuta tra otturatore e piletta e possedere una idonea regolabilità per il ripristino della tenuta stessa<br />

(per scarichi a comando meccanico). Saranno forniti con le caratteristiche richieste dalle norme EN 274 e EN 329; la<br />

rispondenza alle norme sarà comprovata da una specifica attestazione <strong>di</strong> conformità.<br />

Cassette per l’acqua – In<strong>di</strong>pendentemente dal materiale costituente e dalla soluzione costruttiva devono rispondere alle<br />

caratteristiche seguenti:<br />

– troppo pieno <strong>di</strong> sezione tale da impe<strong>di</strong>re in ogni circostanza la fuoriuscita <strong>di</strong> acqua dalla cassetta;<br />

– rubinetto a galleggiante che regola l’afflusso dell’acqua, realizzato in modo che, dopo l’azione <strong>di</strong> pulizia, l’acqua<br />

fluisca ancora nell’apparecchio sino a ripristinare nel sifone del vaso il battente d’acqua che realizza la tenuta ai gas;<br />

– costruzione tale da impe<strong>di</strong>re ogni possibile contaminazione della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’acqua a monte per effetto<br />

<strong>di</strong> rigurgito;<br />

– contenimento del livello <strong>di</strong> rumore prodotto durante il funzionamento.<br />

La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate si ritiene sod<strong>di</strong>sfatta quando, in abbinamento con il vaso, sod<strong>di</strong>sfano<br />

le prove <strong>di</strong> pulizia/evacuazione <strong>di</strong> cui alla norma UNI 8949/1.<br />

Valvole, valvole <strong>di</strong> non ritorno, pompe – Le valvole a saracinesca flangiate per condotte d’acqua devono essere<br />

conformi alla norma UNI 7125. Le valvole <strong>di</strong>sconnettrici a tre vie contro il ritorno <strong>di</strong> flusso e zone <strong>di</strong> pressione ridotta<br />

devono essere conformi alla norma UNI 9157. Le valvole <strong>di</strong> sicurezza in genere devono rispondere alla norma UNI<br />

9335.<br />

Le pompe devono rispondere alle prescrizioni previste dalle norme UNI 6781 P. UNI ISO 2548 e UNI ISO 3555.<br />

In ogni caso la rispondenza alle norme deve essere comprovata da un certificato <strong>di</strong> conformità.<br />

Apparecchi per la produzione acqua calda – Gli scaldacqua funzionanti a gas rientrano nelle prescrizioni della legge 6<br />

<strong>di</strong>cembre 1971, n. 1083; quelli elettrici, in ottemperanza della legge 1 marzo 1978, n.186, devono essere costruiti a<br />

regola d’arte; sono considerati tali se rispondenti alle norme CEI. In ogni caso la rispondenza alle norme deve essere<br />

comprovata da un certificato <strong>di</strong> conformità o dalla presenza <strong>di</strong> marchi UNI e IMQ.<br />

Sistemi <strong>di</strong> scarico delle acque reflue – In generale i materiali <strong>di</strong> cui sono costituiti i componenti del sistema <strong>di</strong> scarico<br />

devono rispondere alle seguenti caratteristiche: minima scabrezza, al fine <strong>di</strong> opporre la minima resistenza al movimento<br />

dell’acqua; impermeabilità all’acqua e ai gas per impe<strong>di</strong>re i fenomeni <strong>di</strong> trasudamento e <strong>di</strong> fuoriuscita odori; resistenza<br />

all’azione aggressiva esercitata dalle sostanze contenute nelle acque <strong>di</strong> scarico, con particolare riferimento a quelle dei<br />

detersivi e delle altre sostanze chimiche usate per lavaggi; resistenza all’azione termica delle acque aventi temperature<br />

sino a 90°C circa; opacità alla luce per evitare i fenomeni chimici e batteriologici favoriti dalle ra<strong>di</strong>azioni luminose;<br />

resistenza alle ra<strong>di</strong>azioni UV, per i componenti esposti alla luce solare; g) resistenza agli urti accidentali; in generale i<br />

prodotti e i componenti devono inoltre rispondere alle seguenti caratteristiche: conformazione senza sporgenze<br />

all’interno per evitare il deposito <strong>di</strong> sostanze contenute o trasportate dalle acque; stabilità <strong>di</strong> forma in senso sia<br />

longitu<strong>di</strong>nale sia trasversale; sezioni <strong>di</strong> accoppiamento con facce trasversali perpen<strong>di</strong>colari all’asse longitu<strong>di</strong>nale;<br />

minima emissione <strong>di</strong> rumore nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> uso; durata compatibile con quella dell’e<strong>di</strong>ficio nel quale sono montati.<br />

I sistemi <strong>di</strong> accumulo e sollevamento devono essere a tenuta d’aria per impe<strong>di</strong>re la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> odori all’esterno e<br />

devono avere un collegamento con l’esterno a mezzo <strong>di</strong> un tubo <strong>di</strong> ventilazione <strong>di</strong> sezione non inferiore a metà del tubo<br />

o della somma delle sezioni dei tubi che convogliano le acque nell’accumulo.<br />

Le pompe <strong>di</strong> sollevamento devono essere <strong>di</strong> costituzione tale da non intasarsi in presenza <strong>di</strong> corpi soli<strong>di</strong> in sospensione<br />

la cui <strong>di</strong>mensione massima ammissibile è determinata dalla misura delle maglie <strong>di</strong> una griglia <strong>di</strong> protezione da installare<br />

a monte delle pompe.<br />

Sistemi <strong>di</strong> scarico delle acque meteoriche – In generale tutti i materiali e i componenti devono resistere all’aggressione<br />

chimica degli inquinanti atmosferici, all’azione della gran<strong>di</strong>ne, ai cieli termici <strong>di</strong> temperatura (compreso gelo/<strong>di</strong>sgelo)<br />

combinate con le azioni dei raggi IR, UV, ecc.); gli elementi <strong>di</strong> convogliamento e i canali <strong>di</strong> gronda, oltre a quanto<br />

detto, se <strong>di</strong> metallo devono resistere alla corrosione, se <strong>di</strong> altro materiale devono rispondere alle prescrizioni per i<br />

prodotti per le coperture, se verniciate dovranno essere realizzate con prodotti idonei a resistere in ambiente esterno. I<br />

tubi <strong>di</strong> convogliamento dei pluviali e dei collettori devono rispondere a seconda del materiale a quanto in<strong>di</strong>cato<br />

nell’articolo relativo allo scarico delle acque reflue; inoltre i tubi <strong>di</strong> acciaio inossidabile devono rispondere alle norme<br />

UNI 6901 e UNI 8317; per i punti <strong>di</strong> smaltimento valgono per quanto applicabili le prescrizioni sulle fognature date<br />

dalle pubbliche autorità. Per i chiusini e le griglie vale la norma UNI EN 124.<br />

– Materiali per impianti <strong>di</strong> riscaldamento<br />

Generatori <strong>di</strong> calore – In relazione al combustibile impiegato i generatori <strong>di</strong> calore potranno essere alimentati: con<br />

combustibili soli<strong>di</strong>; con combustibili liqui<strong>di</strong>; con combustibili gassosi. In relazione al fluido riscaldato i generatori <strong>di</strong><br />

calore potranno essere: ad acqua calda; a vapore; ad acqua surriscaldata; ad aria calda. In ogni caso i1 generatore <strong>di</strong><br />

calore dovrà essere in grado <strong>di</strong> fornire il calore necessario al ren<strong>di</strong>mento previsto per i vari carichi. L’appaltatore dovrà<br />

precisare il tipo e la pressione massima <strong>di</strong> esercizio, i materiali impiegati, lo spessore della superficie <strong>di</strong> scambio e il

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