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COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA - Comune di Empoli

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Il sod<strong>di</strong>sfacimento delle predette caratteristiche s’intende comprovato quando il prodotto risponde ad una norma UNI o<br />

è in possesso <strong>di</strong> attestato <strong>di</strong> conformità; in loro mancanza valgono i riferimenti a norme estere o i valori <strong>di</strong>chiarati dal<br />

produttore ove accettati dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori.<br />

UNI 10636:1998 – 30/09/1998 – Lastre ondulate <strong>di</strong> fibrocemento per coperture – Istruzioni per l’installazione.<br />

– Isolanti termo-acustici<br />

Gli isolanti termo-acustici, qualsiasi sia la loro natura e l’utilizzo, dovranno possedere bassa conducibilità, secondo le<br />

norme (UNI 7745 e 7891 e relativi aggiornamenti FA 112 e 113), risultare leggeri, stabili alle temperature, resistenti<br />

agli agenti atmosferici, incombustibili, chimicamente inerti, imputrescenti ed inattaccabili da microrganismi, insetti o<br />

muffe.<br />

Gli isolanti termici ottenuti per sintesi chimica <strong>di</strong> materie plastiche (polistirolo, poliuretano e poliestere espanso) sotto<br />

forma <strong>di</strong> lastre, blocchi e fogli (a celle chiuse o aperte) avranno le caratteristiche richieste dalla norma UNI 7819.<br />

Gli isolanti termici <strong>di</strong> tipo minerale (vermiculite, perlite, argilla espansa, fibre <strong>di</strong> vetro, lana <strong>di</strong> rocce e sughero) avranno<br />

le caratteristiche richieste dalle norme UNI 5958, 6262-67, 6484-85, 6536-46, 6547, 6718-24.<br />

In ogni caso, qualsiasi sia il materiale utilizzato, l’appaltatore dovrà eseguire l’isolamento seguendo esattamente le<br />

modalità <strong>di</strong> posa in opera consigliate dal produttore le prescrizioni degli elaboratori <strong>di</strong> progetto o della D.L.<br />

L’appaltatore, inoltre, sarà tenuto ad attuare l’isolamento nel rispetto della norma vigente ed in particolare della L. n.<br />

373 del 30 aprile 1976, D.M. 10 marzo 1977 e del D.P.R. 28 giugno 1977; l’isolamento termico sarà calcolato con la<br />

procedura pubblicata nel 1980 a cura del Ministero dell’industria “Esempio <strong>di</strong> calcolo dell’isolamento termico <strong>di</strong> un<br />

e<strong>di</strong>ficio eseguito in base alla legge n. 373”.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> ACCETTAZIONE<br />

Tutti i materiali fonoassorbenti forniti sotto forma <strong>di</strong> lastre, blocchi o forme geometriche predeterminate, si devono<br />

avere le seguenti caratteristiche:<br />

– lunghezza – larghezza: valgono le tolleranze stabilite nelle norme UNI, oppure quelle specificate negli altri<br />

documenti progettuali; in assenza valgono quelle <strong>di</strong>chiarate dal produttore ed accettate dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori;<br />

– spessore: valgono le tolleranze stabilite nelle norme UNI, oppure quelle specificate negli altri documenti progettuali;<br />

in assenza valgono quelle <strong>di</strong>chiarate dal produttore ed accettate dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori;<br />

– massa areica: deve essere entro i limiti prescritti nella norma UNI o negli altri documenti progettuali; in assenza<br />

valgono quelli <strong>di</strong>chiarati dal produttore nella sua documentazione tecnica ed accettate dalla <strong>di</strong>rezione tecnica;<br />

– coefficiente <strong>di</strong> assorbimento acustico: misurato in laboratorio secondo le modalità prescritte dalla norma UNI ISO<br />

354 (UNI EN 20354), deve rispondere ai valori prescritti nel progetto od in assenza a quelli <strong>di</strong>chiarati dal produttore<br />

ed accettati dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori;<br />

– resistività al flusso d’aria (misurate secondo ISO/<strong>DI</strong>S 9053);<br />

– reazione e/o comportamento al fuoco;<br />

– limiti <strong>di</strong> emissione <strong>di</strong> sostanze nocive per la salute;<br />

– compatibilità chimico-fisica con altri materiali.<br />

I prodotti saranno valutati al momento della fornitura; la <strong>di</strong>rezione dei lavori ai fini della loro accettazione può<br />

procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure chiedere un attestato <strong>di</strong> conformità. In caso <strong>di</strong><br />

contestazione i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> campionamento e <strong>di</strong> prova delle caratteristiche <strong>di</strong> cui sopra sono quelli stabiliti dalle norme<br />

UNI ed in mancanza <strong>di</strong> queste ultime, quelli descritti nella letteratura tecnica (primariamente norme internazionali od<br />

estere).<br />

– Tubazioni<br />

Le tubazioni avranno, in genere, le caratteristiche e le <strong>di</strong>mensioni in<strong>di</strong>cate negli elaboratori <strong>di</strong> progetto; le giunzioni<br />

dovranno essere eseguite con la tecnica più adatta me<strong>di</strong>ante appositi giunti, manicotti o pezzi speciali in modo tale da<br />

evitare per<strong>di</strong>te qualunque sia il motivo che possa determinarle.<br />

L’appaltatore dovrà fissare le tubazioni non interrate con i sistemi consigliati dal produttore, previsti dagli elaboratori <strong>di</strong><br />

progetto o or<strong>di</strong>nati dal D.L. (staffe, cravatte, ecc.) in modo atto a garantire il loro saldo ancoraggio alle murature.<br />

Collocherà le tubazioni interrate alla profon<strong>di</strong>tà prevista dagli elaboratori <strong>di</strong> progetto con la pendenza più idonea al<br />

movimento dei flui<strong>di</strong> che essi convogliano.<br />

Proteggerà le tubazioni in metallo contro la corrosione ricorrendo ai sistemiche la D.L. riterrà più adatti al materiale che<br />

le costituisce (resine, bitumi ossidati, antiruggine, guaine, ecc.).<br />

Tutte le tubazioni che convogliano flui<strong>di</strong> o gas dovranno essere coibentate, schermate contro fenomeni <strong>di</strong> condensa e<br />

verniciate con le tinte stabilite dalla norma UNI 5634 al fine <strong>di</strong> renderle identificabili.<br />

Sui tubi destinati al convogliamento delle acque potabili dovrà essere impressa una sigla o un’avvertenza che li renda<br />

<strong>di</strong>stinguibili da quelli riservati ad altro utilizzo.<br />

Le caratteristiche richieste per ogni tipo saranno le seguenti.<br />

MODALITÀ <strong>DI</strong> ACCETTAZIONE<br />

I prodotti saranno valutati al momento della fornitura; la <strong>di</strong>rezione dei lavori ai fini della loro accettazione può<br />

procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure chiedere un attestato <strong>di</strong> conformità. In caso <strong>di</strong><br />

contestazione i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> campionamento e <strong>di</strong> prova delle caratteristiche <strong>di</strong> cui sopra sono quelli stabiliti dalle norme<br />

UNI ed in mancanza <strong>di</strong> queste ultime, quelli descritti nella letteratura tecnica (primariamente norme internazionali od<br />

estere).

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